Cosa avete fatto..

[Mother Fucker]

Parliamo spesso dei nostri coming uot,ma quando abbiamo capito e accettato la nostra diversità come abbiamo reagito?è stato facile o difficile?Io personalmente ci ho messo molto tempo ad accettarmi,ancora oggi alle ovlte quando mi va tutto storto penso che sarebbe più facile se fossi etero,e per tempo per me lo sono ripetuto ho fatto di tutto per esserlo,ma ovviamente è impossibile e cosi poi mi sono arreso alla realtà..e voi come vi siete comportati con voi stessi?

[misterbaby]

L'ho accettato a 14/15 anni circa. All'inizio rifiutavo tale pensiero. Fin quando lo confessai apertamente a me stesso. "Sono omosessuale", mi dissi. Ricordo ancora quel giorno...Non potevo più fingere a me stesso. Le ragazze non mi attraevano proprio, i ragazzi sì, quindi era inutile girarci più intorno.

[ShAnE]

Mai rifiutato questo pensiero...Ma ne avevo paura...E' normale,chi all'inizio non ne ha? :look:Ma non ci è voluto molto..L'appoggio degli amici cari mi è stato non d'aiuto ma molto di piu

[Mother Fucker]

L'appoggio degli amici cari mi è stato non d'aiuto ma molto di piu

Forse è quello che è mancato a me....EDIT: non quotiamo i post interi per favore

[CapitanAstro]

Io lo so probabilmente da sempre, ma l'ho ammesso a me stesso molto lentamente... per tanto tempo è stata solo un pensiero che cercavo di scacciare giustificandolo nei modi piu assurdi, solo lentamente ho capito davvero che sono omosessuale ed anche da lì all'accettazione è passato molto tempo. Andavo ancora alle superiori e di sicuro l'ambiente attorno a me non ha influito positivamente, venivo preso in giro (sporadicamente per fortuna) da anni ed all'improvviso l'idea che la gente l'aveva capito prima di me.. fu un brutto colpo, e finii con l'allontanarmi da tutti, probabilmente per non dare nell'occhio. Solo cambiando città per frequentare l'università ho fatto i conti con me stesso ed ora sto bene sia con me stesso che con gli altri. Il mio ragazzo mi ha fortunatamente dato una mano (e mi è stato vicino anche nei momenti in cui ancora la paura di essere me stesso con gli altri era forte) ed ora le cose vanno bene anche grazie a lui.

[ShAnE]

Forse è quello che è mancato a me....

Si,mi dispiace molto...Ma hai ragione l'appoggio delle persone care..E' sempre importante...Ma anche farcela da soli come te è un gran bel traguardo,ci vuole tanto coraggio e ne hai dimostrato..Complimenti.

[bastard inside]

non l'ho accettato tanto facilmente....ammetto che all'inizio mi odiavo.... ma dopo un po' quando il cervello mi è tornato in funzione ho capito che non c'è nulla di sbagliato nell'essere bisex (o omo che sia) perchè l'amore è sempre amore....è poi la storia c'insegna che all'inizio dei tempi tutte le persone erano bisex e che la maggior parte delle più grandi figure della storia era omosessuale

[Guest Irish Dragon]

L'ho "capito" presto, verso i 13\14 anni (anche se già ne dimostravo un paio in più)... prima di allora pensavo ad una vita "etero" e gli amici dell'epoca già parlavano di omosessualità, ma in termini ben poco divertenti ("Che schifo"\"Oddio che roba" e via dicendo)Poi cominciai a fantasticare sull'idea di far sesso con un'altra ragazza... e niente, man mano capiì tutto :)Fu una liberazione il sapere "dell'esistenza" dell'omosessualità e decisamente, non ebbi alcun problema ad accettarmi... ho passato momenti difficili e anche pieni di dubbi, ma è purtroppo il "problema" dello scoprirsi omosessuali non avendo avuto esperienze etero (che fra parentesi, neanche a 14 anni desideravo avere... per me il pensiero del sesso e del fare l'amore, ha coinciso con quello dell'omosessualità)

[†AnGeL†]

L'ho represso a me stesso semplicemente...buttandomi su altro per gran parte della mia vita.Alla fine l'ho accettato solo quest'anno quando ho avuto un rapporto con un ragazzo piuttosto profondo e ho capito che potevo amare un uomo.Allora sono stato più sereno da molti punti di vista perchè alcune cose erano finalmente più chiare.Infatti appena chiariti alcuni punti oscuri l'ho subito detto ai miei.

[Mother Fucker]

Si,mi dispiace molto...Ma hai ragione l'appoggio delle persone care..E' sempre importante...Ma anche farcela da soli come te è un gran bel traguardo,ci vuole tanto coraggio e ne hai dimostrato..Complimenti.

Grazie..non me l' ha mai detto nessuno..

[Corwin]

Allora credo di essere stato molto fortunato.Io grazie alle birbonate che facevo da giovanissimo con i miei amiciho scoperto di essere attratto dai ragazzi, a quel punto non mi sonofatto tani porblemi, certo solo alle medie mi son detto consapevolmente"E i ragazzi siano" però non mi sono rifiutato e altro.Anche i miei Coming Out sono stati sempre, ripeto sempre, accetatisenza troppe domande o commenti ihihihi.Magari le mie amiche erano più iteressate, avevamo da un momentoall'altro qualche argomento in comune in più su cui discutere ghghgh.

[Odisseo]

per quanto mi riguarda, penso di aver sempre avuto attrazione per i ragazzi, quando ancora non avevo nessuna informazione sulla sessualità (ne tantomeno sull'omosessualità)... l'idea di essere gay non mi era mai nemmeno passata per la mente.Poi un giorno, circa un anno fa, è successo... mi son detto: "ehi, a te piacciono i ragazzi, prendine atto, non è normale!"Ed è stato un calvario fino a quando non ho deciso di parlarne con qualche amico di quelli fidati, e sono i CO di cui mi vanto di più... ci ho messo un po' ad ingranare, a capire che in fondo non era così importante essere etero, e prima di farlo sono arrivato ad odiarmi in tutti i modi.Sono state le discussioni con la mia migliore amica a farmi cambiare idea, a mostrarmi che l'omosessualità non determina il confine tra una persona "buona" e una "cattiva", "marcia"...

[cambiapelle]

la fase di accettazione e' stato il momento piu' brutto della mia vita. a causa di questo periodi difficile di depressione ho perso una cara amica e molto, molto del mio tempo e della mia energia vitale.La sensazione di ''diversita' comunque e' sempre stata presente in me... troppo posato, gentile, gestualita' esagerate, sensibilissimo ed educato ..... per una certa parte della mia vita questo voleva dire essere migliori perche' mia madre mi presentava sempre con orgoglio.... ma be presto questa fase da ''migliore ''fini e mi resi conto veramente di cosa ero... non riuscivo a dare un nome alla mia ineguatezza...ci pensarono i miei compagni a trovarmeli ..uno peggio dell'altro.All'eta' di 20 anni ho finito per accettarmi completamente e ho cominciato a fare i primi coming out..... non mi sono mai odiato pero'... ammetto che ero spaventat all'inizio quando mi accorgevo di eccitarmi alla visione dei corpi nudi dei miei copagni di classe..ma in fondo ho sempre saputo che quello sbagliato non ero io.la sofferenza, quella vera, arrivo' solo quando mi innamorai del mio migliore amico....... etero

[Wythe]

Io l'ho sempre saputo che qualcosa non andava,ma per anni ho sempre trovato scuse per non ammetterlo. Quando ero innamorata persa della mia compagna di classe in prima media mi ripetevo come un mantra che era solo invidia,perché era carina e perché tutti la volevano mentre io ero il solito brutto anatroccolo. Tra l'altro ero pure omofoba di quelle pesanti, dicevo di odiare i gay e che tutti dovevano essere ammazzati.Quando poi mi sono messa con la mia prima ragazza ho toccato i limiti dell'indecenza mentale, facendomi abbindolare da quella repressona che mi diceva "siamo solo io e te, non siamo lesbiche, è una cosa tra noi due e nessuno ci capirà mai", cosa che mi è costata 2 anni di vita nello stress e nella solitudine,perché non mi fidavo di nessuno e le persone che amavo le avevo perse per colpa delle bugie della repressa. Dopo pochi mesi che stavo con lei non ho più retto,ho capito che io amo le donne, mi piacciono davvero, che sono lesbica e che era lei a sbagliare. Ho cercato di farglielo capire e non c'è stato modo. Crepasse nella sua mer*a, io ora sono felice e mi sto rendendo conto ogni giorno di essere circondata da lesbiche..Non sono sola..

[Guest Paulie]

Ho "capito" della mia omosessualità verso i sedici anni e l'ho presa abbastanza bene.. all'inizio ero un pò titubante, pensavo che magari fosse solo un periodo di confusione dovuto all'adolescienza e sono sempre stata convinta ( fino al primo bacio omosex ) che non potevo averne la certezza se non sapevo se mi piaceva o no veramente. Pochi mesi dopo mi sono innamorata per la prima volta di una ragazza, e lì, ho capito veramente la mia natura e ne sono sempre stata fiera, profondamente.

[Guest Dago]

In prima media, quando una notte ho avuto la mia prima polluzione, ho capito di essere gay. La mie paure e i miei timori pero' non sono mai stati con me stesso, con quello che provavo, era come se fosse 'scontato' che il problema non ero io, ma il mondo che mi circondava, e sapevo che non ero in grado in quel momento di affrontare la questione e quindi, per diverso tempo, ho vissuto quelle sensazioni e i miei primi innamoramenti nel silenzio piu' assoluto... beh.. quasi in assoluto..  se mi piaceva un ragazzo (irraggiungibile ovviamente) dicevo che mi piaceva una ragazza (ugualmente irraggiungibile...) .... per un po' il giochino ha funzionato, e cosi' riuscivo a coltivare e crescere il mio modo di essere e di provare... poi ovviamente e' arrivato il punto in cui non ci stavo piu' dentro, ed ho cominciato a fare coming out.All'inizio lo sapevano solo mia madre (che aveva capito tutto.... ) e il mio migliore amico.... poi ho lanciato la bomba alla fine di un'estate, l'ho detto a tutta la mia famiglia e a tutti i miei amici., di colpo lo sapevano tutti... cosi' mi sono levato quel gran peso che avevo....La cosa forse piu' strana e' che in tutto questo ho cominciato prima con la teoria (coming out, ecc....) e poi sono passato alla pratica (conoscere altri gay e fare esperienze....)  e questo dimostra che, almeno per me, essere gay aveva una valenza che andava oltre alla mera questione sessuale, per me essere gay era soprattutto innamorarsi di persone del mio stesso sesso, e mi premeva che questo fosse accettato dalla mia famiglia, dai miei amici, dal mio mondo, ancor prima di tutto, non volevo piu' nascondermi per qualcosa che non era sbagliato per me e non doveva esserlo per gli altri.Tutte le mie esperienze poi le ho vissute alla luce del sole.

[Guest werty]

paradossalmente mi sono accettato fin da subito ma dopo ho iniziato a avere paura delle conseguenze e cercavo di convincermi che non era vero...adesso dopo qualche esperienza occasionale sono in sostanziale equilibrio, e quindi, di accettazione della mia vera natura...però non è stato facile anche perchè più tardi lo scopri e più è difficile accettarsi, secondo la mia esperienza.

[Fulmine]

io ho accettato la mia omoss da un anno direi.. cioè l'avevo capito da prima ma è stato l'anno scorso che mi sono deciso ad accertarmi.. ringrazio i miei amici, il mio ex ragazzo sopratutto che mi ha aiutato un casino.. diciamo che ci siamo aiutati a vicenda perchè anke lui lo aveva capito di se stesso come me.. e poi strano a dirsi ma devo ringraziare alcuni utenti di questo forum che se anche a distanza mi hanno aiutato col parlare ^^

[Guest werty]

vero, il forum aiuta.

[ROY ROGERS]

io non ho fatto molta fatica ad acettarmi... anzi.. dalla mia prima esperienza omosessuale a 14 anni, non ho ami auto problemi ad identificarmi... Certo, non è stato quell'episodio a convincermi... però con gli anni, ho aprezzato sempre più il mio essere gay..