Alex. Posted September 2, 2009 Share Posted September 2, 2009 Infatti, essere bisessuale significa poter amare a prescindere dal suo sesso mica significa che ho bisogno di andare con entrambi i sessi contemporaneamente. Io ora sto con un ragazzo ma le donne mi piacciono ancora, logico, non farei niente con nessuna di loro come con nessun altro ragazzo perché sono innamorata, ma ciò non cambia e non cambierà mai i miei gusti sessuali. Comunque io sarò un caso eccezionale ma a me non cambierebbe niente se la mia ragazza mi tradisse con un uomo o con una donna, è comunque tradimento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted September 2, 2009 Share Posted September 2, 2009 risposta a useless87: Secondo me bisessuale e' un termine che, poiche' esprime una potenzialita' (di innamorarsi di qualsiasi sesso), si puo' usare solo da single. Mettiamo caso che io sono lesbica e sto con una bisessuale. Se la bisessuale continua a definirsi bisessuale sta confermando che lei potenzialmente potrebbe essere attratta anche da uomini. Anche se in quel momento sta con me, sta esprimendo una potenzialita', e per me e' qui la mancanza di rispetto. se stai con qualcuno stai con qualcuno, non usi espressioni che significano che potenzialmente potresti stare con qualcun altro - e' quasi un dire "mi sei capitata tu ma se capitava un uomo era uguale". Io credo fermamente, vorrei dire nella monogamia ma non proprio, forse semplicemente piu' nell'affiatamento di una coppia e nella serieta' di una relazione - per cui una relazione con questi presupposti secondo me sminuisce il sentimento. Io non lo accetterei. So che sono particolare, del resto e' praticamente impossibile che questa situazione mi capiti nella realta', quindi sono tranquilla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hope.90 Posted September 2, 2009 Share Posted September 2, 2009 beh sweet, non è che se ti dice che è lesbica, da sto punto di vista, si elimina la potenzialità che possa stare con un'altra donna, credo che a conti fatti non cambi niente, potenzialmente tutti possono tradire tutti, anche lesbiche con lesbiche. Se due persone sono insieme si presuppone un forte legame affettivo tra le due, e un tradimento non è dovuto all'orientamento sessuale di uno della coppia, ma certamente da altri fattori. Un bisessuale sa provare amore ed attrazione per entrambi i sessi, ma poi anch'egli sa amare in modo esclusivo il suo compagno/a, a prescindere dal fatto sia maschio o femmina, io credo che la tua paura/riflessione sia immotivata tutto sommato, si potrebbe passare anche al mondo etero od omo senza cambiare niente, poi va beh parere mio, ho capito cosa intendi ed è effettivamente condivisibile e' quasi un dire "mi sei capitata tu ma se capitava un uomo era uguale" se sei capitata tu vuol dire che questa persona, al di là del fatto che tu sia uomo o donna, prova un sentimento molto forte per te, e che, in linea teorica, non avrà occhi che per te, forse semplicemente fa strano che ad una persona possano piacere sia uomini che donne! cioè di base proprio non si pone il problema che tu sia uomo o donna, ma non per questo una volta insieme ad uomo o donna avrà sempre la testa o una parte di cuore orientata all'altro sesso, credo sia un assurdo poi non so se nella bisessualità si giochino ruoli diversi se ci si fidanza con uomo o con una donna, facile ci siano dinamiche diverse, ma ciò implica solo diversità, non che il bisessuale ritenga un uomo migliore della donna, o viceversa non so se mi son spiegata >.< ho usato un fracco di ripetizioni poi se una persona è bisessuale lo è sempre insomma =P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted September 2, 2009 Share Posted September 2, 2009 Forse il fatto e' proprio quello Hope. Cioe' che una persona puo' dire cio' che vuole ma non e' provabile che una persona bisessuale non avra' sempre la testa o una parte di cuore orientata all'altro sesso. Partiamo da un presupposto: una relazione con una donna ha certe caratteristiche, e una relazione con un uomo, ne ha altre, diverse. dal momento che avere entrambe le cose e' impossibile e' chiaro che stando con una donna, ti potranno magari mancare aspetti della relazione con un uomo, e viceversa. Questo non vuol dire che ovviamente correrai dal primo uomo che passa perche' ti manca, ma anche se ti costringi a restare fedele questo non cambia il fatto che non sei del tutto appagata. ecco, non lo vedo possibile per una bisessuale essere completamente appagata, a meno che non si trova due partner, uno uomo e una donna, che siano entrambi favorevoli alle coppie aperte... PS: io dico questo perche' prima del mio coming out sono stata con 2 ragazzi. le differenze tra le relazioni "di stampo etero" e "di stampo lesbico", sono ABISSALI. trovo impossibile che per qualcuno siano interscambiabili. Non e', come dicono in molti, la stessa cosa che se ti piace la vaniglia e ti piace anche il cioccolato. Vaniglia e cioccolato sono due cose che possono sussistere. Quando si tratta dei sentimenti delle persone e della loro vita sessuale trovo che sia un po' riduttivo tirare fuori il solito, vecchio, paragone gastronomico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hope.90 Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 ecco, io invece penso non sia così, credo che una bisessuale fidanzata sia completamente appagata a prescindere dal sesso del fidanzato/a le differenze probabilmente tu le senti così incolmabili proprio perchè sei una lesbica con le idee chiare, per un bisessuale magari queste differenze non sono poi così gravemente determinanti tali da determinare una forma di mancanza nel rapporto di coppia sono solo modi diversi di vivere la sessualità e infatti sono d'accordo con te, le preferenze sessuali non sono un gelato sono un casino -.-" e nel mezzo di questo casino c'è anche la bisessualità ma aspetto che a parlare siano appunto magari delle bisessuali XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Lilly Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 io sinceramente quando stavo con la mia ragazza, e ci sono stata 4 anni, non ho mai sentito la mancanza di un uomo. Anzi, sono giunta alla conclusione che come ti può far soffrire un uomo, ti può far soffrire anche una donna. Non so a che tipo di differenze si riferisce sweet ma secondo me le differenze non sono poi sempre così abissali, voglio dire, dipende sempre dalla persona con cui stai. Se vogliamo parlare di modo di pensare, di ragionare, di comportarsi ok, ma io bò, non sono così rigida perchè le persone non sono tutte uguali. sinceramente per le mie esperienze e le mie conoscenze non ho mai visto differenze così abissali e anche se ho visto delle differenze, non le attribuisco al fatto di essere uomo o donna bensì al carattere delle persone. detto questo, io credo che bisogna fare un po' di chiarezza perchè noi parliamo di attrazione, diciamo che le bisessuali provano attrazione sia per gli uomini che per le donne ma bisogna vedere cosa si intende per attrazione. Io sinceramente credo, anzi l'ho sempre pensato, che a livello sessuale ognuno di noi è potenzialmente bisex. E ormai non è una novità, escono continuamente articoli su questa cosa. La bisessualità (ma parlo a livello sessuale) sembra essere la vera normalità. Però una persona che scopre di essere bisex a livello sessuale e poi si innamora di una persona del suo stesso sesso... ok si dichiara bisex perchè nella sua vita ha scoperto di potersi innamorare di una donna così come di un uomo e di provare attrazione fisica per entrambi (e questo è il mio caso). Ma inizio a pensare che questa definizione non sia corretta perchè essa si basa su esperienze passate, che non è detto che siano uguali a quelle presenti. secondo me la definizione bisessualità è troppo ampia e troppo vaga, ecco perchè molte persone si dichiarano tali o a un certo punto dicono "che cavolo me ne frega di definirmi, faccio quello che mi va di fare" perchè certe definizioni non soddisfano il modo di sentire di chi si sente in un certo modo o di chi ha vissuto certe cose. Ci sono molte persone, tra cui alcuni iscritti qui che per lo stesso sesso provano solo attraz. sessuale ma vogliono una vita con il sesso opposto e non capiscono cosa sono. E si definiscono bisex. Come ha scritto qualcuno che non ricordo qui sul forum, molte donne che si definiscono bisex sono in realtà etero (o prevalentemente etero?? come le vogliamo definire??) e molti bisex maschi sono prevalentemente gay. Il punto fondamentale a cui io voglio arrivare (e qui chiudo) è che la definizione bisex non è uguale a quella di omosex o etero perchè un omosex o un etero sono così e basta e la categoria in cui sta lo soddisfa. Per un omosex è molto più semplice. Il bisex non è così e basta. Prendete un campione di 10 bisex, x ognuno la sua bisessualità è una cosa diversa, non c'è neanche un consenso unanime su cosa sia la bisessualità. Secondo me invece se si partisse dall'idea che provare attrazione fisica per un proprio simile sia una cosa normalissima, ci sarebbe molta meno confusione perchè si cercherebbe di definirsi non più in funzione delle proprio tendenze sessuali (visto che io penso che a livello sessuale siamo tutti bisex) ma esclusivamente sui soggetti di cui si tende ad innamorarsi. E a quel punto si scoprirebbe che molti dichiarati bisex sono etero. E ora chiudo che è meglio, sto facendo un discorso confuso, non so neanche io cosa ho scritto. Volevo solo dire che bisogna fare dei distinguo perchè i bisex non sono tutti uguali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 detto questo, io credo che bisogna fare un po' di chiarezza perchè noi parliamo di attrazione, diciamo che le bisessuali provano attrazione sia per gli uomini che per le donne ma bisogna vedere cosa si intende per attrazione. Io sinceramente credo, anzi l'ho sempre pensato, che a livello sessuale ognuno di noi è potenzialmente bisex. E ormai non è una novità, escono continuamente articoli su questa cosa. La bisessualità (ma parlo a livello sessuale) sembra essere la vera normalità. Se qualcuno ti rispondesse "attrazione = provare qualcosa di tale da innamorarsi/avere rapporti sessuali", come giustificheresti il dire "ognuno di noi è potenzialmente bisex"? Il "potenzialmente" è un qualcosa di non definito secondo me, perché la sessualità non è una bomba ad orologeria, né muta a seconda del periodo o per tot motivi. Ancora, dubito si possa definire la bisessualità delle persone come un qualcosa di "neutrale", perché nel momento in cui la bisessualità diventa un punto di partenza, l'ago della bilancia rimane al centro o si sposta leggermente da una parte, mai del tutto. Però una persona che scopre di essere bisex a livello sessuale e poi si innamora di una persona del suo stesso sesso... ok si dichiara bisex perchè nella sua vita ha scoperto di potersi innamorare di una donna così come di un uomo e di provare attrazione fisica per entrambi (e questo è il mio caso). Ma inizio a pensare che questa definizione non sia corretta perchè essa si basa su esperienze passate, che non è detto che siano uguali a quelle presenti. secondo me la definizione bisessualità è troppo ampia e troppo vaga, ecco perchè molte persone si dichiarano tali o a un certo punto dicono "che cavolo me ne frega di definirmi, faccio quello che mi va di fare" perchè certe definizioni non soddisfano il modo di sentire di chi si sente in un certo modo o di chi ha vissuto certe cose. Ci sono molte persone, tra cui alcuni iscritti qui che per lo stesso sesso provano solo attraz. sessuale ma vogliono una vita con il sesso opposto e non capiscono cosa sono. E si definiscono bisex. Infatti ci son ragazze e ragazzi che dal definirsi bisessuali, son passati all'ammettere "ok, sono omosessuale". Un conto è prendere coscienza della propria natura attraverso "tentativi", se vogliamo, un altro è continuare a vagare tra gli uomini e le donne. Non per banalizzare, però a quel punto diventa evidente che c'è una forte attrazione per entrambi i sessi, quindi o con il passare del tempo prevarrà un certo tipo di interesse, oppure la bisessualità si svilupperà in una serena accettazione del proprio essere e del dire: "posso innamorarmi di uomini e di donne", portando magari ad una storia stabile con uno solo dei due sessi. Nell'ultimo caso, saranno comunque bisessuali, perché l'attrazione per il secondo sesso non scemerà all'improvviso, bensì verrà "contenuta" per via di qualcosa di più importante. A mio avviso, il bisogno di non etichettarsi deriva spesso dalla volontà di non tracciare in qualche modo un confine, anche se poi basterebbe dire "sono bisessuale" e finirla lì, senza paranoie da "sessualità fluida", "bisessualità prevalente" e via dicendo. Il punto fondamentale a cui io voglio arrivare (e qui chiudo) è che la definizione bisex non è uguale a quella di omosex o etero perchè un omosex o un etero sono così e basta e la categoria in cui sta lo soddisfa. Per un omosex è molto più semplice. Il bisex non è così e basta. Prendete un campione di 10 bisex, x ognuno la sua bisessualità è una cosa diversa, non c'è neanche un consenso unanime su cosa sia la bisessualità. Secondo me invece se si partisse dall'idea che provare attrazione fisica per un proprio simile sia una cosa normalissima, ci sarebbe molta meno confusione perchè si cercherebbe di definirsi non più in funzione delle proprio tendenze sessuali (visto che io penso che a livello sessuale siamo tutti bisex) ma esclusivamente sui soggetti di cui si tende ad innamorarsi. E a quel punto si scoprirebbe che molti dichiarati bisex sono etero. Alle volte penso esistano delle vie di mezzo tra il ragionare con l'accetta ("o sei etero, o sei omosessuale") e il definire tutti bisessuali solo sessualmente parlando. Per esperienza, ho notato che spesso e volentieri le persone sono ben più propense a dire: "posso innamorarmi di un uomo e di una donna", piuttosto che ammettere un'attrazione sessuale per ambo i sessi o il proprio; principalmente, ciò è dovuto alla necessità di verificare la seconda affermazione con mano o quanto meno di sperimentare ciò che è più incline al nostro desiderio. La prima, bene o male, si può ridurre anche all'idea di un amore platonico (inconcepibile per la sottoscritta, però tant'è). Quello che non capisco però, è perché scindere l'orientamento a seconda dell'ambito: se una persona è attratta da ambo i sessi a livello sessuale, per me poi non diventa etero se si innamora solo di uomini. Viceversa, se una donna si innamora di ambo i sessi, per me non diventa lesbica se va a letto solo con donne. Non è questione di attaccarsi un'etichetta e in virtù di quella vivere; semmai, è questione di vedere la persona nel complesso e non tracciarla in base al sesso o all'amore. Se ci si basasse su un discorso tipo: "si va a vedere cosa conta", è garantito che di bisessuali ne rimarrebbero ben pochi, forse nessuno, proprio perché si sentirebbe il bisogno di etichettarli come omosessuali o etero in base ai sentimenti o al solo sesso. E' evidente che diversamente dall'eterosessualità o dall'omosessualità, la bisessualità richiede un'attrazione "provata" verso uomini e donne, però proprio per questo non capisco il voler considerare una persona solo in base ad una considerazione parziale della stessa. (Il tutto, continuando a chiedermi come si fa a considerare la sessualità come bisessuale. Ad un livello terra terra, è un'idea che si lega al dire "chi non ha provato entrambi i sessi non può sapere cosa è", affermazione che di fatto nega la possibilità di indifferenza verso un sesso) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hope.90 Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 in linea di massima sono d'accordo con irish dragon, anche se non ho capito tutto =P sul fatto che la bisessualità sia una condizione base, mettiamola così, io penso che ad un livello di mera eccitazione sessuale l'essere umano riesca a fare un sacco di cose. Basta volerlo fare, e per eccitarsi va bene anche un dentifricio. E' un istinto animalesco per certi versi, si sa quante cose riescono a fare certe persone, e con cosa; nei limiti del normale, a mio parere, maturato con l'esperienza personale ed altrui, se una persona "entra nell'ottica" riesce ad eccitarsi e ad avere rapporti con ambo i sessi. Che poi questo pregiudichi il loro orientamento, è falso. Non so se io abbia ragione, ma credo che la componente mentale sia molto forte in questo ambito, e che di sicuro ci siano molti più bisessuali ed omosessuali di quanto una società eminentemente etero possa pensare then, sul fatto dell'orientamento però credo anch'io che la bisessualità sia una terza via rispetto all'omo e all'etero. Ciò non toglie che siano tutte e tre sullo stesso piano! e sono comprensibili le difficoltà di comprendersi tra un gruppo e l'altro, senza contare le singole differenze all'interno del gruppo stesso. io la discriminante l'ho sempre messa sul lato affettivo: posso scopare con chi voglio (wilde aveva figli, e sicuramente non aveva sto grande interesse per la moglie...) ma non posso/riesco ad amare qualcuno al di fuori del mio orientamento sessuale. che se non ho capito male è questo Per esperienza, ho notato che spesso e volentieri le persone sono ben più propense a dire: "posso innamorarmi di un uomo e di una donna", piuttosto che ammettere un'attrazione sessuale per ambo i sessi o il proprio; principalmente, ciò è dovuto alla necessità di verificare la seconda affermazione con mano o quanto meno di sperimentare ciò che è più incline al nostro desiderio. La prima, bene o male, si può ridurre anche all'idea di un amore platonico (inconcepibile per la sottoscritta, però tant'è). questo credo sia molto vero poi se una persona oscilla ci sono anche altri fattori da considerare, come una persona può essere omosessuale repressa per vari motivi (anche psicologici al di là della famiglia, società... si tratta pur sempre di problemi legati all'identità, ed è un argomento davvero vasto!) e non capire bene, così uno può pensarsi omo e poi scoprirsi bi, o viceversa molte sfumature potrebbero essere spiegate anche così a mio avviso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Chiedi pure se servono delucidazioni su quanto scritto: per quanto lucida, alle 2 e 40 del mattino non è un buon orario per fare ragionamenti del genere Io non credo alla bisessualità come condizione di base, né penso che ci si possa forzare oltre una certa soglia in quanto ad accettazione (nel senso: si può ammettere il rapporto sessuale/sentimentale con l'altro/il proprio sesso, però ciò non mi rende omosessuale o eterosessuale). Tecnicamente chiunque può avere rapporti con donne o uomini, la differenza la fa l'attrazione che si prova per i due sessi, o ciò che si prova per un sesso solo e l'indifferenza per l'altro. In un film italiano di una decina di anni fa, "La Vespa e la Regina", i due protagonisti (lui gay, lei lesbica) per vari motivi si ritrovano a provare la strada dell'eterosessualità; non a caso, rimane emblematica la scena del loro primo rapporto assieme, dove lei pensa alla sua ragazza e lui al suo ragazzo. Questo è per dire che sì, ci sta la possibilità di una forzatura, però non è in virtù di quello che poi si passa dall'essere omosessuali all'essere etero integerrimi. Si può tutt'al più passare in una fase di bisessualità, che non è detto poi sfoci in una successiva eterosessualità o torni sotto forma di omosessualità. Come già detto, la sessualità fluida la trovo ben più complicata da considerare di una qualsiasi ammissione di bisessualità, per il semplice fatto che o si rimane tali e tutt'al più si predilige un sesso a seconda di ciò che si vuole nella vita (ma si rimane comunque bisessuali, non omosessuali o etero), o ci si sposta verso un sesso e ci si rende conto che il secondo sesso non attrae più. Poi non so, io sono una persona che vede l'ambito sessuale come legato a quello sentimentale, quindi anche l'idea del "amo qualcuno del mio sesso, platonicamente, e vado a letto con l'altro", mi torna più strano che altro, per non dire che mi fa pensare ad un leggero problema di accettazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hope.90 Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 no tranquilla se non ho capito è perchè sto rincoglionita io XD sì sì sono d'accordo con te, certo basarsi solo sul sesso non può affatto essere un motivo discriminante dell'orientamento sessuale, almeno per quello che ne penso io. Poi non so, io sono una persona che vede l'ambito sessuale come legato a quello sentimentale, quindi anche l'idea del "amo qualcuno del mio sesso, platonicamente, e vado a letto con l'altro", mi torna più strano che altro, per non dire che mi fa pensare ad un leggero problema di accettazione. ho sentito anche vicende del tipo "amo sia ragazzi che ragazze ma sessualmente sono omosessuale" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 A quel punto sarebbe curioso sapere che tipo di rapporto sentimentale intrattiene con gli uomini... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Lilly Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 evidentemente si innamora degli uomini ma ha un blocco, una paura, che le impedisce di farci l'amore anche se dentro di sè lo desidererebbe. Esistono questi casi e anche qui in casi come questi non saprei fino a che punti si tratti di vera bisessualità, ecco perchè nel post di stanotte dicevo che non tutti si sentono bisessuali allo stesso modo perchè poi ognuno da a questa parola il senso che vuole. irish non ho capito bene il tuo ultimo post, in cui parli di sessualità fluida. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frattaglia Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Se posso intromettermi nel discorso, sperando che non mi linciate troppo, penso di capire cosa intenda questa ragazza Se posso portare la mia esperienza (io mi identifico come maschio quindi non so se quello che vale per me può valere per la bisessuale femmina media), a me attraggono sia gli uomini che le donne, forse con una piccola preferenza verso gli uomini. Però, a livello sentimentale ed emotivo, riesco a legare molto di più con gli uomini. Ho avuto relazioni lunghe con uomini, relazioni breve con uomini, relazioni brevi con donne, ho fatto sesso sia con uomini che con donne, ho avuto cotte e innamoramenti sia per uomini che per donne. Però come ho già detto a livello emotivo e sentimentale in genere tendo a legare di più con gli uomini, e forse potrebbe essere il motivo per cui non ho avuto relazioni lunghe con donne (o forse è stata solo sfortuna ). Sostanzialmente io credo che bisognerebbe definire bene se la bisessualità vuol dire provare attrazione sessuale per entrambi i sessi, o attrazione sentimentale per entrambi i sessi, oppure entrambe, altrimenti penso che sia difficile fare un discorso organico e comprensibile. Tra l'altro mi sembra di notare che, rispetto al genere maschile che ha tendenzialmente meno problemi a separare il sesso dall'amore, per le donne questo vale di meno, quindi forse è anche per questo che c'è molta più confusione anche nelle persone, riguardo all'argomento bisessualità femminile. (Adesso non linciatemi ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Lilly Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Sostanzialmente io credo che bisognerebbe definire bene se la bisessualità vuol dire provare attrazione sessuale per entrambi i sessi, o attrazione sentimentale per entrambi i sessi, oppure entrambe, altrimenti penso che sia difficile fare un discorso organico e comprensibile. forse allora la distinzione andrebbe fatta sul "chi vuoi avere al tuo fianco", sul "con chi leghi di più". frattaglia scusami se te lo chiedo, tu dopo queste esperienze cosa pensi della bisessualità? pensi che sia, nella maggior parte dei casi, una fase in cui si va delineando qualcosa di più incisivo? tu adesso ti senti gay? scusami se ti faccio queste domande ma è per capire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 diosanto quanto scrivete tutti quanti O_o il mio povero cellulare non regge un'intera pagina di messaggi. Dovro' aspettare di arrivare a casa per leggere e commentare nel dettaglio. Intanto dico questo: Io penso che l'essere umano, pur non essendo innatamente monogamo, probabilmente ha bisogno nella vita di stare con un compagno/a. La societa', la routine o chiamatela come volete, ci offre un modello dove si sceglie una persona come compagno/a per la vita o per meglio dire ''finche' dura''. Sapendo questo qualsiasi persona che si definisce bisessuale, dovendo scegliere una sola persona ''per la vita'' di fatto da un certo punto in poi della sua vita condurra' un'esistenza o omosessuale, o eterosessuale. A questo si ricollega un altro discorso e cioe' se una persona sceglie con che orientamento sessuale definirsi in base all'insieme della sua vita oppure solo al momento attuale. una persona bisessuale che ha trovato la sua ''relazione monogama per la vita'' continuera' a dirsi bisessuale se vuole considerare le sue esperienze sessuali nel complesso ma di fatto condurra' una vita o solo etero o solo omo. Io se volessi definire le mie esperienze sessuali nel complesso dovrei dire bisessuale, ma stiamo andando a ripescare cose successe anni fa e con cui non mi identifico piu', quindi non trovo che quelle esperienze vadano incluse nella descrizione della mia persona come sono ora. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frattaglia Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Io mi identifico come bisessuale ma diciamo che tutte queste esperienze mi hanno aiutato a chiarirmi meglio riguardo a quello che mi piace e quello che mi attrae. All'inizio mi identificavo come bisessuale, ma non avevo mai avuto esperienze con le donne e quindi ero molto confuso, poi dopo alterne vicende ho passato una fase in cui mi reprimevo dicendo "mi piacciono solo le donne, sono lesbica" ma ciononostante mi capitava di provare attrazione per dei miei amici o comunque di voltarmi a guardare qualche altro ragazzo e questo mi mandava enormemente in crisi, poi ho capito quale fosse il mio vero problema (cioè la mia identità di genere, non il mio orientamento sessuale) e mi sono accettato come maschio che è attratto da entrambi i sessi. Dopo un po' di esperienze e riflessioni sono anche riuscito a capire meglio cosa mi attrae in un genere/sesso e cosa nell'altro, sia a livello fisico che a livello mentale, ed è per questo forse che riesco a farvi un'analisi lucida della mia bisessualità. Però è pur vero quello che non bisogna dimenticare che la sessualità è fluida, cioè che l'orientamento sessuale a volte può cambiare (in genere di poco però) con il tempo. Alla fine una persona che ci piace quando abbiamo 20 anni potrebbe non piacerci se l'avessimo conosciuta a 40, l'orientamento sessuale dipende anche sia dalla psiche della persona ma anche da condizioni fisiche, e quindi potrebbe variare se cambiassero alcune di queste variabili. Per farvi un esempio l'altro giorno parlavo con un amico ftm che mi diceva che prima era attratto solo dalle donne ma, da quando ha iniziato la terapia ormonale, si ritrova a provare un certo interesse anche per il corpo maschile (e questo mio amico ha 30 anni, non stiamo parlando di un ragazzino che ha scoperto il sesso da poco!); all'inizio della mia accettazione come maschio mi sentivo più attratto dalle donne e dicevo quindi di essere bisessuale tendente etero, ora che mi sono accettato del tutto dico di essere bisessuale orientato verso gli uomini, quando e se mai inizierò gli ormoni chi lo sa, magari diventerò del tutto gay. Però concordo con tutte voi quando dite riguardo a quello che dite sui e sulle bisessuali, nel senso che spesso troppe persone si nascondono dietro un'etichetta solo per comodità o perchè fa fico, e troppe dicono di esserlo solo perchè magari si soffermano ad guardare un attimo di troppo una donna, non capendo che comunque l'orientamento sessuale è composto da sfumature. Imho, una ragazza che fosse attratta al 95% dagli uomini e al 5% dalle donne, cosìccome una attratta per il 95% dalle donne e per il 5% dagli uomini non avrebbe molto diritto di identificarsi come bisessuale... Ma sono tutte cose che si imparano e si capiscono col tempo e a volte anche con qualche esperienza. p.s. tutto il mio discorso, comunque, è a sostegno delle etichette! Spero si sia capito. Edit: Sweet, riguardo a quello che dici, comprendo pienamente il tuo discorso. Al momento sono in una relazione monogama con un ragazzo. Lui è attratto prevalentemente dalle donne (io sono un'eccezione e no, penso che ve lo starete chiedendo, lui non mi fa pressioni perchè io resti con un corpo femminile), io sono attratto da entrambi i sessi ma un po' più dagli uomini. Lui si identifica come etero, io come bisessuale. Quando andiamo in giro mano nella mano e passa una bella ragazza ci voltiamo entrambi a guardarla, quando passa un bel ragazzo mi volto solo io. Non è che mi offendo se qualcuno mi dice che sono gay, però se devo parlare con qualcuno di cosa mi attrae devo per forza dire che sono bisessuale, se dico che sono gay e poi commento una ragazza non sarei molto realistico. Abbiamo ottiche diverse sullo stesso argomento. Adesso prometto che smetto di spammare e torno a leggervi in silenzio, lasciando di nuovo la parola a voi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
useless87 Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 sweet, se vuoi la mia opinione, il fatto che tu abbia avuto in passato esperienze con uomini non ti rende necessariamente bisessuale... tu potresti farlo se tu pensassi una cosa del tipo "se dovessi tornare single, considererei la possibilità di frequentare sia uomini che donne". questo è quello che penso... risposta a useless87: Secondo me bisessuale e' un termine che, poiche' esprime una potenzialita' (di innamorarsi di qualsiasi sesso), si puo' usare solo da single. Mettiamo caso che io sono lesbica e sto con una bisessuale. Se la bisessuale continua a definirsi bisessuale sta confermando che lei potenzialmente potrebbe essere attratta anche da uomini. Anche se in quel momento sta con me, sta esprimendo una potenzialita', e per me e' qui la mancanza di rispetto. se stai con qualcuno stai con qualcuno, non usi espressioni che significano che potenzialmente potresti stare con qualcun altro - e' quasi un dire "mi sei capitata tu ma se capitava un uomo era uguale". Io credo fermamente, vorrei dire nella monogamia ma non proprio, forse semplicemente piu' nell'affiatamento di una coppia e nella serieta' di una relazione - per cui una relazione con questi presupposti secondo me sminuisce il sentimento. Io non lo accetterei. So che sono particolare, del resto e' praticamente impossibile che questa situazione mi capiti nella realta', quindi sono tranquilla. il mio pensiero è stato già espresso in parte da Lestat e in parte da Hope90... non penso che la potenzialità di una bisex, nel momento in cui stia con una donna, di innamorarsi di un altro uomo possa essere considerata una mancanza di rispetto nei confronti della sua lei... non vedo perché attaccarsi così ferocemente al fattore sesso di una persona. la potenzialità di innamorarsi di altre persone sussiste anche se si tratta di due lesbiche... chiaro, la possibilità che possa accadere può spaventare, ma resta una potenzialità inespressa finché la persona che si ama è quella con cui si sta. e ripeto, mi sembra svilire la complessità dei sentimenti e del significato di rispetto ridurre tutto a una questione di sesso delle persone. si tratta solo del mio punto di vista, essendo lesbica probabilmente non posso comprendere del tutto... ma stando alle opinioni che ho sentito dalle bisessuali che ho conosciuto, una persona che continua a dichiararsi bisex non sente che la sua sessualità si esprima a metà stando solo con uno dei due sessi, sente che è espressa in maniera completa... d'altronde com'è diversa la sessualità con un uomo e con una donna, è diverso il modo di vivere la sessualità con ogni persona... io penso che se una bisex è insoddisfatta in una relazione non sia perché non può avere anche l'altro dei sessi che l'attraggono in potenza, ma perché è la relazione in sé che non funziona... a meno che si veda il sesso come l'obiettivo e il motore di una relazione che funzioni... io credo che sia semplicemente una componente... molto importante, sicuro... ma una componente di un'immagine più grande e complessa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Però è pur vero quello che non bisogna dimenticare che la sessualità è fluida, cioè che l'orientamento sessuale a volte può cambiare (in genere di poco però) con il tempo. Alla fine una persona che ci piace quando abbiamo 20 anni potrebbe non piacerci se l'avessimo conosciuta a 40, l'orientamento sessuale dipende anche sia dalla psiche della persona ma anche da condizioni fisiche, e quindi potrebbe variare se cambiassero alcune di queste variabili.Per farvi un esempio l'altro giorno parlavo con un amico ftm che mi diceva che prima era attratto solo dalle donne ma, da quando ha iniziato la terapia ormonale, si ritrova a provare un certo interesse anche per il corpo maschile (e questo mio amico ha 30 anni, non stiamo parlando di un ragazzino che ha scoperto il sesso da poco!); all'inizio della mia accettazione come maschio mi sentivo più attratto dalle donne e dicevo quindi di essere bisessuale tendente etero, ora che mi sono accettato del tutto dico di essere bisessuale orientato verso gli uomini, quando e se mai inizierò gli ormoni chi lo sa, magari diventerò del tutto gay. Nel tuo caso però, rientra anche l'influenza di terapie. La sessualità fluida, ossia il partire in un modo (che so: bisessuale) e terminare in un altro, passando per fasi etero e omosessuali, a mio avviso andrebbe racchiuso nel "bisessuale prevalentemente qualcosa", senza troppe menate sul: "ora sono lesbica, domani sarò etero, fra venti anni bisessuale e via dicendo". Si apprezzano entrambi i sessi a seconda dei periodi o con una certa prevalenza, quindi perché definire in altro modo ciò che è una bisessualità di fondo? Non è che mi offendo se qualcuno mi dice che sono gay, però se devo parlare con qualcuno di cosa mi attrae devo per forza dire che sono bisessuale, se dico che sono gay e poi commento una ragazza non sarei molto realistico. Abbiamo ottiche diverse sullo stesso argomento. Secondo i miei parametri, osservare qualcuno e rimanere colpiti non significa associare tale azione alla sessualità. Come dico spesso scherzando, io dovrei essere considerata bisessuale per il come apprezzo la bellezza altrui, anche se va da sé che non è un qualcosa che mi porta a desiderare un rapporto sentimentale o sessuale con quel ragazzo. irish non ho capito bene il tuo ultimo post, in cui parli di sessualità fluida. Ho già spiegato a Frattaglia cosa ne penso in soldoni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frattaglia Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Secondo i miei parametri, osservare qualcuno e rimanere colpiti non significa associare tale azione alla sessualità. Come dico spesso scherzando, io dovrei essere considerata bisessuale per il come apprezzo la bellezza altrui, anche se va da sé che non è un qualcosa che mi porta a desiderare un rapporto sentimentale o sessuale con quel ragazzo. Dipende anche da cosa guardi e commenti Ovvio se mi limitassi a guardare una Marcia Cross e dire che è bellissima sarebbe un conto (è una cosa che potrebbe fare anche un uomo gay o una donna etero). Se la guardi con, mh, intenti sessuali, magari ci fai fantasie sessuali sopra o altro, sarebbe già un altro discorso credo Riguardo alla sessualità fluida credo di essere d'accordo con te da quello che ho capito, nel senso: io al momento sono bisessuale con tendenza gay (nella scala di kinsey sarei sul 4?). Magari tra 20 anni sarò gay, o che ne so io. Però io, al momento, dico di essere bisessuale, non certo di avere una sessualità fluida, anche perchè la prima è un'etichetta (e lo sappiamo tutti, il mondo ha bisogno di etichette), la seconda no. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Lilly Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 ma secondo voi nella scala di kinsey c'è qualcuno che può stare davvero al livello tre? :P :bah: come si fa a dire che tendenze si equivalgono? :P e vicino c'è scritto bisessuale. secondo me allora, secondo i parametri di quella scala nessuno (o credo quasi nessuno) sia realmente bisessuale perchè davvero non credo sia facile rientrare nel livello tre. mano male che kinsey ci ha propinato i livelli aggiuntivi............ almeno se qcuno mi domanda se sono lesbica o bisex risponderò che non sono nè lesbica nè bisex ma sono "prevalentemente qualcosa"... :P :P La scala Kinsey o più precisamente l' Heterosexual/ Homosexual Rating Scale: Valutazione Descrizione 0 Esclusivamente eterosessuali. 1 Prevalentemente eterosessuali, ma in alcune circostanze con tendenze omosessuali. 2 Prevalentemente eterosessuali, ma con una forte componente omosessuale. 3 Le tendenze eterosessuali e omosessuali si equivalgono (bisessualità). 4 Prevalentemente omosessuali, ma con una forte componente eterosessuale. 5 Prevalentemente omosessuali, ma in alcune circostanze con tendenze eterosessuali. 6 Esclusivamente omosessuali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 Dipende anche da cosa guardi e commenti :P Ovvio se mi limitassi a guardare una Marcia Cross e dire che è bellissima sarebbe un conto (è una cosa che potrebbe fare anche un uomo gay o una donna etero).Se la guardi con, mh, intenti sessuali, magari ci fai fantasie sessuali sopra o altro, sarebbe già un altro discorso credo Appunto per questo dico! Messa sul piano del semplice girarsi perché qualcuno ha attirato la nostra attenzione, posso giusto portare avanti la mia opinione di omosessuale che non si sente da scala 4 o 5 (:P) perché magari vede un bel ragazzo e dice: "ehi, guarda che bel tipo quello" :P Riguardo alla sessualità fluida credo di essere d'accordo con te da quello che ho capito, nel senso: io al momento sono bisessuale con tendenza gay (nella scala di kinsey sarei sul 4?). Magari tra 20 anni sarò gay, o che ne so io. Però io, al momento, dico di essere bisessuale, non certo di avere una sessualità fluida, anche perchè la prima è un'etichetta (e lo sappiamo tutti, il mondo ha bisogno di etichette), la seconda no. La vedo in maniera ancora più schematica: non credo alla sessualità "fluida" perché trovo sia ben più complicato giostrarsi tra orientamenti sessuali pervenuti nel mese e nell'anno, piuttosto che dire: "ok, io sono bisessuale". Non so voi che ci state dentro, però io impazzirei all'idea di dovermi dichiarare bisessuale e ogni volta tener conto dei cambiamenti, anche se troverei ancora più angosciante il rifiutare di definirmi bisex perché "non servono etichette" (non perché io creda nel bisogno di etichettare qualsiasi cosa: mi chiedo solo perché non sfruttare la lingua italiana e chiamare un qualcosa con il suo nome, piuttosto che tergiversare e fluttuare in un qualcosa che comunque è bisessualità o le è molto vicino) La condizione base è "bisessualità", perché complicarsi la vita oltre ai semplici "bisessuale prevalentemente omosessuale"? Per giunta, il 50 e 50 non esiste, quindi inevitabilmente si viene a creare una situazione di prevalenza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 Ho due pagine di post da recuperare, quindi scusatemi se sara' lungo e sconnesso. Però una persona che scopre di essere bisex a livello sessuale e poi si innamora di una persona del suo stesso sesso... ok si dichiara bisex perchè nella sua vita ha scoperto di potersi innamorare di una donna così come di un uomo e di provare attrazione fisica per entrambi (e questo è il mio caso). Ma inizio a pensare che questa definizione non sia corretta perchè essa si basa su esperienze passate, che non è detto che siano uguali a quelle presenti. fai bene a tirare fuori il discorso esperienze passate vs. esperienze presenti. Io ho fatto delle riflessioni al riguardo e si vede che alcune persone si basano sulle une, altre sulle altre per decidere come definirsi. Io faccio parte della seconda categoria, mi baso sulle esperienze presenti. Come ho scritto nel mio breve post precedente, se dovessi basarmi sulle esperienze passate dovrei definirmi anche io bisessuale. Ma non mi sento di esserlo. per me la differenza sta tutta nell'ambito sentimentale. se mi piace far sesso con uomini e donne, ma MI INNAMORO solo di donne, allora sono lesbica. mentre altre persone, trovandosi nella medesima situazione, concluderebbero "...allora sono bisessuale". Per me, la discriminante (cio' che fa pendere l'ago della bilancia verso l'una o l'altra definizione) e' la componente affettiva. C'e' gente che si scopa gli animali, non per questo si definisce "caprasessuale". Secondo me il trabocchetto sta nel suffisso "-sessuale" della definizione, che in effetti sembra riferirsi solo all'aspetto fisico di una relazione col prossimo, e invece secondo il mio modo di vedere le cose dovrebbe riferirsi all'aspetto sentimentale. Il termine "omoaffettivo" esiste, ma mi rifiuto di usarlo perche' sembra un neologismo creato in tempi recenti da persone per cui "omosessuale" e' un termine troppo forte. Senza contare che poi sembra voler "censurare", a questo punto, l'aspetto sessuale di una relazione. Non c'e' niente da fare, una relazione e' composta da due elementi: sessuale e affettivo, e un termine che li indichi entrambi non c'e', a meno che non vogliamo cominciare a dire che siamo "omosessualiaffettive" o "omoaffettivesessuali". Mi fa strano che succeda il contrario (ovvero "mi innamoro sia di uomini che di donne, ma IL SESSO mi piace solo con le donne"), anzi francamente e' la prima volta che sento di una situazione simile. In tutti gli anni su questo forum o frequentando comunita' lesbiche questa e' davvero una cosa che sento per la prima volta. Di solito e' il sesso la parte in cui ci si trova bene con entrambi i sessi ma i sentimenti spingono solo verso l'uno o l'altro sesso. (esempio in pugno quello di Frattaglia che per esempio ha piu' spinta emotiva verso gli uomini che verso le donne) Tant'e' che alcuni (molti?) gay, quando sono ancora in fase di accettazione riescono a concepire di andare a letto con lo stesso sesso, ma sostengono di "non innamorarsene"... cosa che poi si modifica con il tempo, quando finalmente riescono a superare il blocco di tipo "affettivo". (possiamo dire che e' piu' facile per qualcuno ammettere che gli piace far sesso con un determinato genere, ma e' piu' difficile ammettere che se ne innamora?) sweet, se vuoi la mia opinione, il fatto che tu abbia avuto in passato esperienze con uomini non ti rende necessariamente bisessuale... tu potresti farlo se tu pensassi una cosa del tipo "se dovessi tornare single, considererei la possibilità di frequentare sia uomini che donne". questo è quello che penso... Infatti! Sono d'accordo. Tuttavia quello che stavo cercando di far notare e' che ci sono persone che, nella mia stessa situazione (ovvero qualche esperienza passata con uomini, esperienza attuale seria e duratura con una donna) continuerebbero a definirsi bisessuale. C'e' gente che magari ha 50 anni, non tocca un uomo da 20, e ancora si definisce bisessuale. Direi che e' un tantino un'affermazione coi paraocchi questa, o no? Forse fa sempre parte della paura che hanno le donne della parola brutta e cattiva che inizia con la L! Proprio della serie "lesbica io?? no no, sto con la stessa donna da 20 anni e non ho fantasie sessuali su uomini ma siccome in gioventu' mi sono scopata un uomo questo mi rende bisessuale!" Ma neanche per sogno!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
useless87 Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 io invece ho conosciuto più di una ragazza che sembrava trovare molto più facile dire di potersi innamorare sia di uomini che di donne ma che a letto andava solo con gli uomini... qui invece il blocco era di tipo sessuale... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 non e' detto - potrebbe trattarsi benissimo di uno di quei casi di "amore platonico" di cui parlava Irish Dragon, cioe' la ragazza provava amore (completo: sentimento + attrazione sessuale) verso gli uomini, e "amore platonico" verso le donne. tocca vedere per i singoli se l'amore platonico e' qualcosa di esistente. per me personalmente no. io un soggetto del genere mi verrebbe da dire che e' una di quelle persone che confondono giudizio estetico con sentimento e attrazione. cioe' una delle tante che si dicono bisessuali ma in realta' sono etero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
useless87 Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 può darsi, ma non stando nella testa delle persone mi astengo da avere certezze tanto irremovibili... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frattaglia Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 Qui vorrei riprendere un secondino la discussione (poi tornerò a limitare le mie intrusioni) facendo notare che molte persone non riescono a distinguere l'affetto dall'amore, soprattutto in giovane età. Credo anche (ma non vorrei sbagliarmi) che questo fenomeno sia molto diffuso tra le donne che tra gli uomini. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hope.90 Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 beh il caso di cui parlavo io era di un uomo, gay, che diceva di essere "bisessuale" diciamo così, affettivamente, cioè che riusciva a provare forti sentimenti sia per uomini che per donne, ma che alla fine riusciva a scoparsi solo uomini, perchè le donne non lo attiravano sessualmente. A me ha fatto stranissimo, ma tant'è, forse in quel caso si giocano altri fattori, chessò, paure, il fatto che non si è ancora scoperte tutte le proprie potenzialità in merito, e quindi c'è ancora una visione parziale che aspetta di essere svelata... non lo so! comunque a parte il discorso delle "situazioni presenti"* sono perfettamente d'accordo con sweet *il fatto che una sia da 20anni con una donna non vuol dire che non provi più attrazione per gli uomini. Semplicemente ha trovato la persona giusta, o per 20 anni ha trovato solo le donne giuste. Magari se incontrasse un figo intelligente ricco sagace ecc ecc non si farebbe tanti problemi a metterci le mani addosso XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelika Posted September 6, 2009 Share Posted September 6, 2009 credo fermamente che la bisessualità esista, tralasciando naturalmente la bisessualità per "moda" o per "indecisione". sin da ragazzina sentivo d'essere bisex, ero attratta dagli uni e dalle altre... pur provando sempre una timidezza eccessiva nei confronti delle ragazze. ho avuto esperienze e nel corso del tempo ho provato forte attrazione/passione per gli uomini quanto per le donne, mi sono innamorata perdutamente di uomini quanto di donne... se questa non è bisessualità non so cosa sia. personalmente (per come ritengo d'essere io) non conta il sesso della persona ma conta la persona e ciò che mi trasmette e le emozioni che mi suscita... dentro abbiamo entrambi una personalità maschile e una femminile, a prescindere dal sesso di appartenenza. un periodo avevo creduto d'essere completamente lsb, mi ero innamorata alla follia (ma sul serio) di una ragazza, che poi è finita male, ma lasciamo stare... finchè poi non ho conosciuto un uomo, quando meno me lo aspettavo, quando meno avrei creduto di poter provare attrazione per il sesso maschile... ed ecco che è nata una passione inverosimile per quest'uomo. è chiaro che l'amore vero è unico, nel momento in cui amo una donna non posso amare anche un uomo e viceversa... o sto con una donna o sto con un uomo. però nulla vieta che finita una relazione con una donna non possa nascerne una con un uomo. poi entrano in gioco tanti fattori... il rapporto con i genitori, l'infanzia, ecc, ecc... ho notato una cosa, ma credo sia una semplice questione di gusti... che il classico uomo virile fisicamente non mi attrae, anzi provo una certa repulsione... mi attraggono però ragazzi dai lineamenti del viso delicati, glabri... ma allo stesso tempo abbastanza palestrati, quindi non è perchè vedo la femminilità in loro, non c'entra niente secondo me... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted September 6, 2009 Share Posted September 6, 2009 possiamo evitare di dichiarare come una verita' nota a tutti che i genitori o l'infanzia abbiano qualsivoglia cosa a che vedere con l'orientamento sessuale? E' l'argomentazione omofoba numero 1. Dovreste vergognarvi di starla usando contro voi stessi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelika Posted September 7, 2009 Share Posted September 7, 2009 non ho detto che sia così in generale... ho amici omosessuali con famiglie che sembrano perfette. ma nel mio caso, boh qualche pensierino ce lo faccio... credo che ognuno faccia riferimento alla propria personalissima situazione e vede quel che gli gira intorno. magari non c'entra niente, o magari si, ma questo non lo saprò mai... e cmq non vorrei essere diversa da come, non ci penso proprio! possiamo evitare di dichiarare come una verita' nota a tutti che i genitori o l'infanzia abbiano qualsivoglia cosa a che vedere con l'orientamento sessuale? E' l'argomentazione omofoba numero 1. Dovreste vergognarvi di starla usando contro voi stessi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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