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Accettazione del proprio compagno


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Ciao a tutti ragazzi .

Vi scrivo per chiedervi un consiglio , sono abbastanza confuso e vorrei un parere obiettivo .

 

Ho 32 anni e da circa 3 mesi mi sono fidanzato con un uomo molto più grande di me , infatti ha 48 anni , questo per me non è un problema , vi assicuro che prima di prendere questa decisione ho pensato molto a questo fattore .

 

Nella mia vita gli amori sono stati molto pochi e quando l'ho guardato negli occhi per la prima volta ho capito che qualcosa di differente stava avvenendo e ho scelto di vivere .

Lui è un uomo colto , interessante , ha sempre qualcosa da raccontare , ma soprattutto ha delle bellissime idee sulla coppia , sui valori e la sua interiorità è qualcosa che non si trova facilmente .

Vi chiederete quale sia il problema ?

Ve lo spiego subito :

Cometutte le storie più coinvolgenti ci sono sempre dei retroscena piuttosto strani .

In base alle poche storie che ho potuto vivere veramente e con sentimento , in questa ci sono diversità e stranezze .

Vi faccio un esempio :

Quando non ci vediamo il nostro rapporto è caratterizzato da due sms durante il giorno è una decina di minuti in chat la sera , questo fino al sabato quando finalmente ci vediamo e delle 20.00 di sera , fino alle 24.00 stiamo insieme . Dopo lui torna a casa da questa madre anziana (non ho dubbi su questo è nemmeno mi dispiace)

Piuttosto mi chiedo perché non senta l'esigenza di fare altre cose insieme , lui è perfettamente soddisfatto da tutto ciò . Molto dipende dal fatto che è uno dei tipici uomini in cariera e tra lavoro e altre cariche lavorative , oltre che familiari ( legate sempre all'anziana signora ) non ha molto tempo .

Mentre la domenica ci vediamo nel primo pomeriggio e restiamo insieme sino alle 22.00 circa .

Una delle sue spiegazioni sono che il suo cuore è sclerotizzato e abitudinario , ritiene che io abbia ragione , ma che ha bisogno di tempo .

Vi ho spiegato la questione molto tranquillamene , datemi un vostro parere senza essere troppo cruenti , ve ne prego , sono molto confuso e vorrei capire se sono io ad esagerare e dovrei solo dargli tempo . Anche perché dei suoi sentimenti non ho dubbi , infatti tutto questo è paradossale .

Buona serata a tutti

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https://www.gay-forum.it/topic/34817-accettazione-del-proprio-compagno/
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Saramandasama

Tipico di certi gay del secolo scorso. È un tipo di relazione che per la concezione postmoderna sarebbe definita disfunzionale.

Sono sicuro che se dovesse scegliere chi buttare giù dalla torre tra te e maman, non saresti tu quello ad essere salvato. Pensaci!

Mariangela13

Forse stando insieme solo da 3 mesi vuole fare le cose con calma.. Vedi come va avanti, in fondo vi conoscete da poco, e l'età magari gliela fa vedere in modo diverso e più "ordinario". Hai provato a prendere tu in mano la situazione quando siete insieme?

Una delle sue spiegazioni sono che il suo cuore è sclerotizzato e abitudinario, ritiene che io abbia ragione , ma che ha bisogno di tempo .

Vi ho spiegato la questione molto tranquillamente, datemi un vostro parere senza essere troppo cruenti.

 

48 anni e...vive colla madre?

Che non ti scriva più spesso in chat ci può anche stare, che non senta il desiderio di vivere la vostra relazione in modo più intenso un po' meno. Va chiarito insieme che tipo di progettualità avete, se ne avete una.

la interpreterei così: 

probabilmente, come noi 40enni, è molto abitudinario/pantofolaro inside,

nonchè stressatissimo tra lavoro, genitori agèe e millantamila cazzi vari (in senso lato..).

 

Ora, se tu arrivi come un tornado a scombussolargli tutte le abitudini & i suoi ritmi,

è altamente certo che più prima che poi sarai respinto, probabilmente pure in malo modo.

Se invece cerchi di inserirti step by step nella sua vita, rispettando i suoi tempi & la sua routine,

potrete riuscire a portare avanti la vostra relazione.

 

Se poi la madre è anziana e non particolarmente arzilla,

non penso sia un problema se le parlerà o meno di te.

 

Sarebbe invece assai diverso se lui fosse completamente velato con tutti:

indipendentemente dall'età, le storie clandestine son sempre foriere di stress, litigate & guai perenni

Edited by freedog

Solitamente ci troviamo vicino a dove abito io .

Andiamo fuori con i suoi amici e talvolta con i miei amici , dei miei non ne conosce molti , anche perché per quanto mi riguarda è qualcosa di molto intimo la presentazione degli amici e lo sto facendo gradualmente , ma lo sto facendo .

Abbiamo parlato di queste problematiche di eccessivo attaccamento alla madre , per dire il vero è stato lui a chiedermi dei consigli in modo molto velato . A dire il vero io lavoro nel campo della psicologia , anche se è sempre molto difficile essere razionali verso se stessi , per questo ogni tanto mi piace sentire qualche consiglio da chi può vedere dal di fuori .

Vacanze me le ha proposte lui , ma un mese dopo esserci conosciuti e questo perché le vacanze sono uno dei pochissimi momenti che riesce a ritagliarsi , anche se sinceramente avrebbe bisogno di rilassarsi ogni tanto , questo lo noto spesso , ma è molto ligio al dovere .

Dal mio canto anche io ho un impiego molto impegnativo , ma trovo a fatica dei momenti per me ,che però se pur faticosamente esistono .

Ultimamente sto cercando nel limite del possibile di assecondare queste sue esigenze e vedrò a cosa porta .

Sono previste vacanze insieme o dovrà fare da badante anche per tutta l'estate?

Si , ha già prenotato le vacanze per noi due ad agosto

la interpreterei così:

probabilmente, come noi 40enni, è molto abitudinario/pantofolaro inside,

nonchè stressatissimo tra lavoro, genitori agèe e millantamila cazzi vari (in senso lato..).

 

Ora, se tu arrivi come un tornado a scombussolargli tutte le abitudini & i suoi ritmi,

è altamente certo che più prima che poi sarai respinto, probabilmente pure in malo modo.

Se invece cerchi di inserirti step by step nella sua vita, rispettando i suoi tempi & la sua routine,

potrete riuscire a portare avanti la vostra relazione.

 

Se poi la madre è anziana e non particolarmente arzilla,

non penso sia un problema se le parlerà o meno di te.

 

Sarebbe invece assai diverso se lui fosse completamente velato con tutti:

indipendentemente dall'età, le storie clandestine son sempre foriere di stress, litigate & guai perenni

Diciamo che ha un gruppo di amici che Sa benissimo di lui . Sono amici a loro volta gay . Comunque anche sua madre sa di lui è tutto sommato non è così mal disposta verso i gay. Penso che lui idealizzi troppo negativamente questa signora , forse è una mia opinione , ma credo sia così

 

Hai perfettamente ragione di andarci piano e di assecondare , ma ti posso assicurare che non ho mai chiesto la luna e di non essere stato un uragano .

Però in effetti per le abitudini che ha potrebbe avermi visto come tale , pur non essendolo .

In realtà qualsiasi relazione avrà , anche con un coetaneo arriverà a delle richieste legittime come le mie .

Non sono in realtà triste o che , fatico solamente a capire la situazione .

io non ho capito dove vi incontrate, se abita da solo e dalla mamma ci va e viene,

e soprattutto se avrebbe altro tempo libero ma non lo dedica a Te...

Si lui vive ancora con la madre , di tempo non ne ha molto , nemmeno io purtroppo ( io forse lievemente , ma molto poco di più ) ma per quanto riguarda i giorni in cui vedersi sono già sceso a compromessi , rinunciando a vederci più spesso , mi rendo conto che in effetti è dura . Ma quel che credo è che mi pare strano che non si riesca ad andare via una giornata per esempio . Ma si , vedremo come andrà . Del resto quando si vuole bene si scende a compromessi .

cangrande

Ma quali sono le tu richieste verso di lui? A parte vedersi più spesso, che mi pare, sia un problema anche per te con i tuoi impegni?

Una possibile idea che mi sono fatto, è che a 48 anni uni ha una vita ormai costruita e definita, fargliela modificare, se non predisposto di natura è un processo lento. Dipende da quanto hai tempo tu....

Comunque per il tuo bene, assecondalo un po' visto che parliamo di una conoscenza di pochi mesi... ma in una coppia i sacridici sono di entrambi ;)

Per esperienza personale non prevedo nulla di buono. Quando iniziano a mettere paletti e sbrodolare cavolate sul fatto che non sono pronti e che vogliono tempo vuol dire che di fondo non gli piaci abbastanza.

 

Nel caso specifico sono solo tre mesi di relazione, vi vedete poco e tutto il resto...bisogna un attimo rischiare, sperare che vada tutto bene ma allo stesso tempo essere coscienti del fatto che l'altro potrebbe svegliarsi un giorno e dirti che non è abbastanza avanti con i sentimenti che prova per te. Sei adulto, prendi le cose come vengono.

Hinzelmann

 

 

questo per me non è un problema

 

Non credo sia del tutto vero, nel senso che oggettivamente è sempre

più difficile presentare-integrare un fidanzato più maturo agli amici coetanei

piuttosto che presentarne uno più giovane a coetanei maturi

 

Tanto è vero che mi pare lui lo abbia fatto con maggiore facilità, di te

 

Non sto dicendo che tu sia conflittuale, solo che oggettivamente hai più

difficoltà di lui nel farlo e ci vai più cauto, d'altronde se lui ha così poco

tempo e disponibilità non ti stimola più di tanto

 

 

 

Cometutte le storie più coinvolgenti ci sono sempre dei retroscena piuttosto strani

 

E' una affermazione che varrebbe la pena di discutere, anche se

non è forse centrale rispetto al topic...

 

Quanto ai gay mammoni

 

Molti gay in passato hanno probabilmente sviluppato relazioni di attaccamento eccessivo

alle loro madri per una serie di fattori facilmente ipotizzabili

 

Una maggior difficoltà a ricevere appoggio emotivo dai padri, un bisogno di protezione

rispetto ai coetanei etero durante la crescita, in particolare dai 10 anni in poi quando inizia

a prospettarsi una "difficile adolescenza" ( 38 anni fa vuol dire dal 1979 al 1987 ) una inconsapevole

propensione ad affermare la propria indipendenza rispetto ai legami affettivi omosessuali

( avversati etc ) che li portava  dopo in un circolo vizioso ad usare in chiave compensativa

-come sostitutivo- quello con la madre

 

Ovviamente sono considerazioni del tutto generiche, bisognerebbe conoscere la storia di questa

persona specifica per andare oltre i luoghi comuni

 

D'altronde è facilmente osservabile che questo attaccamento alla madre non gli ha ostacolato

la carriera lavorativa...non stiamo parlando di un Norman Bates ( sepolto vivo in un motel isolato )

la dimensione del "fare" del "lavorare" si è perfettamente coniugata con l'effetto "Cenerentola"

inteso come trasformazione alla mezzanotte della carrozza in zucca...ma anche come limitazione

di tutto ciò che non è percepito come un dovere legittimo

 

Cenerentola è una favola altamente diseducativa perchè dice che la via della felicità passa attraverso

la sublimazione ( l'aver sostituito alla madre una matrigna e alle sorelle delle sorellastre è un espediente )

tralascerei il discorso del principe azzurro, perchè mi pare chiaro che a 48 anni lui non possa aspettarsi

un lieto fine

 

 

Quanto ai gay mammoni   Molti gay in passato hanno probabilmente sviluppato relazioni di attaccamento eccessivo alle loro madri per una serie di fattori facilmente ipotizzabili

mmhh..

non so se sia questo il caso: mi pare di aver capito che la madre non stia benissimo; magari lui non vuole mollarla in ospedale-clinica-ospizio e le sta appresso a casa.

Non ci vedo tutta sta morbosità edipica, ma più una contingenza.

 

per dire, io sò 9 mesi che c'ho la mia a domicilio, perchè casa al paesello -pur non danneggiata- è in zona rossa e non ci può stare.

Che faccio? Le dico arrangiati chè c'ho la mia vita e non ti voglio tra i piedi?

[anche se, fidati, è una tentazione che ho spessissimo..]

Hinzelmann

Premessa: io non ho inteso alludere a morbosità edipica...ho fatto una

serie di considerazioni "generiche" che certamente sono "psicologiche"

ma non per questo devi dedurre che siano morbose o edipiche, magari

sono totalmente sbagliate ugualmente, beninteso

 

Se io dico che un adolescente gay nel 1979-1987 poteva avere difficoltà ad

esprimere la tipica rabbia adolescenziale nei confronti della madre che

avrebbe potuto delineare l'inizio di un percorso di "autonomia", perchè

ovviamente questo avrebbe implicato realizzarsi come gay in una società

omofoba non sto dicendo qualcosa di "morboso" ( come d'altronde una madre

protettiva può essere idealizzata nel suo ruolo legittimo e riconosciuto di madre

protettrice, rispetto ad un contesto ostile...senza per questo immaginarci altro )

 

Poi è chiaro se esiste una ragione oggettiva, esiste una ragione oggettiva

 

Anche io ho assistito mia madre finché non è morta, anche se potevo permettermi

di vivere per conto mio in affitto ( la qual cosa però certo non posso dare per scontato

che tutti possano permettersela era ed è un "lusso" ) e solo durante la fase finale si

pose un problema di sorveglianza notturna ( se parliamo in modo concreto del problema

è un problema delimitato )

 

Ero stato appena mollato da un fidanzato, quindi non avevo il problema di gestirlo

perchè single e forse in quei mesi neanche lo cercavo ( mi bastava del buon sesso

di evasione...che certo non consumavo nella stanza accanto a quella di mia madre

perchè francamente la trovavo una situazione poco "evasiva"...diciamo così )

Vi conoscete da poco e comunque mi sembra che già il fatto che abbia organizzato le vacanze insieme, significa che ci tiene.

 

E' anche possibile che ci siano dinamiche familiari tali di cui sei al momento all'oscuro che lo portano a prendersi cura della madre, come ad esempio il fatto che sia l'unico che per motivi logicistici, economici & di numero di presenze fisiche, può farlo.

 

E ti dirò, son la prima che aveva questioni familiari in corso che hanno determinato alcune mie decisioni e percorsi di vita.

 

E non le andavo a raccontare alla prima tizia con cui uscivo per un paio di mesi.

 

Perciò aspetta ancora qualche tempo e vedi che aria tira.

ma vedi? non è che legge il Forum in ufficio?

dove Ti piacerebbe andare?...

Non credo proprio che conosca nemmeno lontanamente chat di questo genere . Io che ho 32 anni ho usato questo forum 3/4 volte in vita mia , figuriamoci lui ..

Comunque non saprei nemmeno dove vorrei andare , sto pensando di far scegliere a lui , anche perché è da molto tempo che non prende qualche giorno di relax .

Vi conoscete da poco e comunque mi sembra che già il fatto che abbia organizzato le vacanze insieme, significa che ci tiene

E' anche possibile che ci siano dinamiche familiari tali di cui sei al momento all'oscuro che lo portano a prendersi cura della madre, come ad esempio il fatto che sia l'unico che per motivi logicistici, economici & di numero di presenze fisiche, può farlo.

 

E ti dirò, son la prima che aveva questioni familiari in corso che hanno determinato alcune mie decisioni e percorsi di vita.

 

E non le andavo a raccontare alla prima tizia con cui uscivo per un paio di mesi.

 

Perciò aspetta ancora qualche tempo e vedi che aria tira.

Ma assolutamente vero tutto ciò che dici . Solo che non è una storia convenzionale e non parlo per il fattore età , forse per questo ho voluto parlare un po' con qualcuno . Io non sono insoddisfatto , questo ve lo assicuro , ma dato che ho sempre avuto persone strane al mio fianco , ogni tanto mi piace discuterne con persone che possono capire , poi è sempre più facile parlare con chi non ci conosce .

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