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Buonismo 2.0 o Razzismo?


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Hinzelmann

 

 

Oppure, secondo la classificazione di Hinzelmann è il vero cattivo?

 

Certamente Minniti è più credibile della Serracchiani

come cattivista

 

Per definirlo "cattivo" bisognerebbe però che si fosse

inventato qualcosa, mentre il daspo urbano non è altro

che il logico approdo del fenomeno cd del "sindaco sceriffo"

 

Ovviamente l'idea che uno stato che non riesce ad eseguire

le espulsioni giudiziarie dei condannati definitivi, o ad organizzare

un sistema carcerario che garantisca la certezza della pena, sia poi

capace di espellere le persone pericolose da certe zone della città

( in cui magari neanche riesce a garantire la raccolta rifiuti...) è una

idea velleitaria ( si iscrive cioè nel quadro delle cd "grida manzoniane )

 

Questo lo iscrive di diritto fra i "cattivisti" più che fra i cattivi, tuttavia la

faccia più credibile della frignona friulana ce l'ha...

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Migranti, proposta italo-tedesca di controllo Ue al confine fra Libia e Niger.

 

In una lettera datata 11 maggio i ministri dell’Interno italiano e tedesco hanno chiesto alla Commissione Ue di intervenire in una missione al confine fra Libia e Niger, al fine di contenere il flusso migratorio che salpa verso le coste europee. Una copia della lettera è stata consultata dall’agenzia Afp. Lo scopo del controllo dei confini fra i due Paesi africani, secondo quanto si legge nella missiva, è quello di “prevenire che centinaia di migliaia di persone rischino la loro vita in Libia o nel Mediterraneo nelle mani degli scafisti”.

 

http://www.wallstreetitalia.com/news/migranti-proposta-italo-tedesca-di-controllo-ue-al-confine-fra-libia-e-niger/

Hinzelmann

Beh comunque al di là del razzismo quella del Niger è una questione interessante

visto che una iniziativa tedesca, che nei fatti è un calcio nelle pa**e a Macron ed alla

Francia, potrebbe costituire una novità

 

Ora si tratta di vedere se l'Europa farà finta di ritenere quella che nei

fatti è una iniziativa nazionale dell'Italia appoggiata dalla Germania è

"Europea" ( vedi alla voce Erdogan )

 

O se invece Macron la bloccherà, rivendicando una intesa franco-tedesca contro

la strutturazione dell'egemonia tedesca sul continente ( che passa attraverso una

leadership sui rapporti bilaterali decisivi )

Non si rischia di creare altri corridoi per raggiungere la Libia?

Ad es., com'è messo il Ciad? (Da quel che so decisamente male...).

 

Messa così - comunque - sembrerebbe la soluzione più adeguata, quella di fermare il flusso a monte piuttosto che a valle, per evitare che le persone si accalchino sulle coste libiche.

Hinzelmann

Ovviamente non è la soluzione più adeguata

 

Cioè basta vedere una carta geografica per capire che se

esistono varie rotte o tragitti che stringono su dei punti di

imbarco, sarebbe molto più pratico intervenire in prossimità

dei punti di imbarco o in zone di convergenza verso i punti di

imbarco

 

Però significherebbe intervenire in Libia

Intendevo dire: bloccare la gente a valle (coste della Libia) non aumenterebbe l'instabilità della regione geograficamente più vicina all'Europa (che di per sé è già in una situazione instabile) - perché in pratica la gente rimarrebbe bloccata lì (salvo che in Libia non si faccia proprio entrare nessuno, e quindi un controllo stretto al confine libico)?

 

Per questo dicevo che - dal quel pdv - agire a monte (Niger, in questo caso, o meglio confine Niger-Libia) sarebbe più ''adeguato''. Il punto è che, come dicevo, si formerebbero comunque corridoi alternativi, ma non so - e ne dubito fortemente - se il Mali o il Ciad siano messi meglio della Libia (nel controllare i flussi e quant'altro).

Edited by Layer
Hinzelmann

Diciamo che ragionevolmente in Libia sono trattati peggio che in Turchia

a dire il vero non esiste una informazione approfondita su ciò che capita

in Turchia ( Nè il regime Turco la gradisce, vedi il caso del giornalista toscano

arrestato, né i mass media europei sono interessati più di tanto a sapere la

verità, che per i cattivisti sarebbe scomoda...)

 

A noi interessa il numero dei morti in mare, perchè non vogliamo che partano

quindi non contiamo quanti ne muoiono in Libia...se si imbarcano su dei catini

è presumibile che non ricevano carezze.

 

In Libia si hanno notizie di detenzioni illegali e compravendita di schiavi, in realtà

non sono i libici a dover essere protetti dai profughi, ma i profughi a dover essere

protetti dai Libici

 

Il chè non ha impedito al Governo Gentiloni si stipulare un accordo con il

governo internazionalmente riconosciuto della Libia, in teoria per i centri di

detenzione ( in realtà vai a sapere come spendono i soldi...)

 

L'idea di concentrarsi sui punti di imbarco avrebbe un senso per stroncare il

traffico e perchè si potrebbero creare delle enclave militari europee ( ha quindi

un senso nell'ottica dell'intervento militare diretto...mentre spargere gruppuscoli

di istruttori di polizia in Niger-Ciad etc rischia di essere velleitario )

 

Quello che è interessante invece è notare come la Germania stia lentamente

apprendendo le tecniche del dominio geopolitico dell'Europa, che consigliano

in casi come questi di spenderti in nome degli stati clienti ( nella fattispecie l'Italia )

se ti chiedono cose magari poco utili, ma facilmente realizzabili

 

Se vuoi essere un leader non puoi sfacciatamente occuparti solo della Turchia

devi far finta che ti interessi almeno la Padania e quindi devi fare ciò che Roma

ti chiede

Saramandasama

Dai che la manifestazione è andata bene. Forse siamo meno razzisti di quello che viene raccontato

 

http://milano.corriere.it/cronaca/diretta-live/17_maggio_20/marcia-milano-dell-accoglienza-in-piazza-saremo-oltre-diecimila-aa10b920-3d4f-11e7-a425-2bf1a959c761.shtml

Edited by Salamandro

Sono andato a vedere i dati della ricerca postata da La 7 (va beh non il top della qualità dell'informazione...), l'Italia risulta la più razzista riguardo ai rom, parlando di ebrei la Grecia fa più del doppio in percentuale di antisemiti (quasi a livelli di paesi mediorientali) e per i musulmani la Polonia e l'Ungheria sono messe peggio di noi.

 

Mi sembra che ci sia una correlazione opposta tra il numero di immigrati/minoranze e l'ostilità, nelle società multietniche come Francia, Gran Bretagna e Olanda la gente non vede con ostilità le minoranze, viceversa c'è razzismo dove l'immigrazione è un fenomeno inesistente (Polonia, Ungheria) o dove è un fenomeno recentissimo (Italia, Grecia). Poi credo che molto dipenda anche dallo sviluppo economico dei singoli paesi, un po' come l'accetazione dell'omosessualità, che è più bassa nei paesi più poveri...

 

Mi chiedo una volta che l'ondata di arrivi dalle aree di guerra sarà cessata (perché è destinata a finire una volta che quei paesi si sono tranquillizzati) su cosa potranno cavalcare come paura della gente?

L'ondata di arrivi in Italia andrà ad ingrossarsi sempre più proprio perché non dipendente da guerre, quindi non è un fenomeno destinato a finire, tutt'altro.

 

Oltre l'80% dei migranti provenienti dalla rotta libica coi barconi sono migranti economici che non hanno diritto d'asilo e andrebbero rimpatriati.

 

Questo dice l'Unione Europea, poi ovviamente - complice la lentezza della giustizia e burocrazia italiane - è un qualcosa di irrealizzabile e i rimpatri, tra l'altro molto costosi per lo stato, sono pochissimi.

 

I propositi del ministro Minniti, soprattutto per quel che riguarda l'attuazione di azioni di contenimento direttamente nel continente africano, di per sé sono ottimi, ma probabilmente rimarranno inattuati e se attuati saranno inefficaci.

 

La situazione in Italia andrà a farsi sempre più insostenibile e le spese per il mantenimento dei migranti - di cui 4 su 5 sono irregolari ricordo - sarà sempre maggiore, a meno che non ci sia un netto cambiamento di politiche, cosa di cui dubito.

Edited by Uncanny
Ilromantico

Quando vi improvvisate analisti di geopolitica è alquanto imbarazzante, ma per il semplice motivo che mi sembra inutilmente pretenzioso. Nessuno di noi credo abbia strumenti per azzardare analisi geopolitiche(o alcuni lavorano all'ONU?), e mi sembra più ragionevole limitarsi alla pura logica come fa @uncanny.

 

Io non mi ritengo né buonista né cattivista, ma credo che il buonismo becero pecchi di una certa stupidità e un'alta dose di ipocrisia.

Stupidità perché si da per scontato che tutti gli immigrati siano buoni, civili e disposti ad integrarsi. Ciò già non vale per gli stessi connazionali...

Ipocrisia perché tutti solidali a parole e a scendere in piazzia, ma poi agli immigrati tocca vivere in condizioni pietose e buona parte finiscono pure per vivere per strada. Se davvero la gente è così 'buona' perché non gli offre un lavoro e non li ospita nelle loro case. O volete mica dirmi che Enrico Mentana non può permettersi di ospitare un paio di immigrati o di dargli un lavoro o 500euro al mese?

Infine, non meno importante, mi sembra l'ipocrisia dell'"obbligo dell'essere solidali". Frase che può essere strumentalizzata, ma che in realtà identifica quelli che scendono in piazzia per fare i falsi 'premio solidarietà', ma poi non fanno nulla di concreto per gli immigrati e se ne fregano in primis persino di essere solidali coi loro vicini, connazionali o amici o familiari. Come paragone, mi ricordano gli amanti ossessivi degli animali che ne diventano talmente ossessionati da prediligere gli animali agli essere umani.

Quelli di cui parli sono i radical chic, termine abusato ma in questo caso giusto. Gente che appunto scende in piazza solo per tacitarsi la coscienza e per l'obbligo di essere solidale.

 

A questo proposito avevo letto tempo fa un articolo - che in questo momento non trovo più - che parlava di un sondaggio fatto fra gli elettori del Vänsterpartiet in Svezia, letteralmente il Partito della Sinistra. Un partito di sinistra radicale su posizioni di apertura all'immigrazione ancora maggiore rispetto ai socialdemocratici di centro-sinistra. Ebbene ad una domanda che recitava all'incirca "Vivresti volentieri vicino a degli immigrati?" buona parte, il 30-40% se ben ricordo, degli elettori di questo partito aveva risposto di No. Riferita ad un partito di sinistra sinistra in Svezia è una percentuale molto alta.

 

È una percentuale che sono sicuro si riscontrerebbe anche fra gli elettori della sinistra sinistra in Italia, probabilmente sarebbe anzi pure maggiore.

 

Ecco smascherata l'ipocrisia. Ma in fondo che gli frega a loro che vivono nel quartiere chic tutto pulito e perfetto? Che ne sanno loro delle problematiche legate al degrado e la criminalità connesse al fenomeno dell'immigrazione? A loro interessa il buonismo ideologico, l'ostentazione di tolleranza e buoni sentimenti. Ma alla fine da questi "negri poracci" stanno volentieri alla larga e se ci devono passare vicino magari una mano sul portafoglio la mettono. Capalbio docet.

Edited by Uncanny

Sono contento che invidiate il mio quartiere chic di sinistra sinistra (l'Arcella)

Chissà quanti immigrati vivono nei vostri quartieracci, che brividi! :)

 

Sapete benissimo che la differenza non è tra quartieri ricchi e poveri,

ma tra gente che vive in città - che è di Sinistra come a New York, Parigi o Londra -

e gente di destra che vive in campagna, dove ci sono pochi immigrati e tutti che lavorano.

 

Vorrei proprio sapere quanti immigrati avete nel vostro condominio,

quanti ne conoscente, quanti sono vostri amici, quanti sono vostri ex.

Molti più di me di sicuro. Mentre io sto nella mia enclave bianca di sinistra,

vi immagino combattere per mantenere la purezza della razza ariana nei vostri sobborghi. :)

 

Ormai verso gli xenofobi non provo più né tenerezza, né pena, né disgusto, né rabbia;

mi sono come la grandine o l'acne giovanile: li considero cose brutte ma inevitabili.

Hinzelmann

 

 

Sono andato a vedere i dati della ricerca postata da La 7 (va beh non il top della qualità dell'informazione...), l'Italia risulta la più razzista riguardo ai rom, parlando di ebrei la Grecia fa più del doppio in percentuale di antisemiti (quasi a livelli di paesi mediorientali) e per i musulmani la Polonia e l'Ungheria sono messe peggio di noi.

 

Prendendo per buono ciò che tu dici, io avrei risposto

che l'Italia è più razzista riguardo i ROM per il fatto che

nonostante ciò che scrivono molti su questo forum, la Romania

è ancora il paese principale da cui provengono gli immigrati in

Italia

 

In Grecia sono più antisemiti, perchè grazie alla politica della Merkel

il paese si sta trasformando in un covo neonazista ( nonostante i ripetuti

arresti ed i casi fabbricati ad arte contro Alba Dorata )

 

Ed ovviamente sono molto più islamofobi in Polonia ed Ungheria, perchè

sono paesi Cattolici integralisti e più osservanti della media

 

Certamente il dato economico è rilevantissimo per la Grecia, che è un paese

che stiamo letteralmente devastando socialmente . Però non è un problema di

arretratezza, nel senso che per quanto la Grecia vivesse al di sopra dei propri

mezzi fino a qualche anno fa, ora sta subendo una aggressione economica senza

precedenti nella storia dell'umanità ( credo che solo nel caso di politiche di occupazione

militare di paesi invasi, si sia arrivati a misure così dure...)

 

Sarei portato a ritenere che il fattore economico nel caso della Grecia possa costituire

unaAttenuante di rilievo, ma solo perchè il paese è obiettivamente aggredito, umiliato e

vessato in ogni modo possibile, da noi...Europei

 

Quanto alla dinamica Centro ( metropoli cosmopolite ) Periferia è sicuramente un fenomeno

trasversale e vero

 

A Londra ha vinto il Remain, come a Parigi la Le Pen è al 5% rispetto al 21%, tuttavia nel primo

paese la Brexit ha prevalso e non si può certo dire che la Gran Bretagna lo abbia fatto perchè ama

gli stranieri ed il paese è arretrato economicamente

 

La questione quindi è un po' più complicata

Qua nessuno ha detto che tutti coloro che manifestano posizioni di apertura estrema all'immigrazione sono radical chic, ma che una buona parte lo è e in particolare mi riferisco a tutti i vari c.d. intellettuali di sinistra alla Saviano, ma non solo.

Come mi descriveresti la situazione andata a crearsi l'anno scorso a Capalbio? Me la sono sognata?

 

Per il resto, in materia di immigrazione, sono favorevole ad un sistema per cui se hai un lavoro qualificato e per cui c'è effettiva richiesta, puoi restare nel paese previa verifica, altrimenti te ne torni a casa. L'immigrazione non è un diritto, ma un privilegio.

Riguardo i rifugiati sono assolutamente favorevole all'accoglienza di quelli veri, cioè il 20% di coloro che arrivano in Italia, gli altri che non hanno diritto d'asilo andrebbero rimpatriati.

Ah, sono anche favorevole allo ius soli temperato tipo la legge in discussione in Italia.

 

Pensavi che non esistessero fassisti senoffobi favorevoli allo ius soli Almadel, e invece eccomi qua. :))

Ci sarebbe da far notare inoltre che moltissimi paesi nel mondo sono fassisti e senoffobi, troppi anzi.

Edited by Uncanny
Ilromantico

Ma infatti la critica è sulla regolamentazione dell'immigrazione. Fare tutto allo sbaraglio non ha alcun senso. Forse in Europa siamo così abituati alle ondate di immigrazione che pensiamo siano un 'diritto', ma nel resto del Mondo non è così.

 

Almy è commovente la tua opinione, ma ricorda le solite opinioni di chi vive in quartieri degradati, è abituato a viverci e vuole convincere a tutti ed auto-convincersi che non è un quartiere brutto o pericoloso. Anzi, di fatto non fai altro che confermare il problema, il tuo quartiere è famoso per i problemi di immigrazione e la criminalità. Niente di nuovo sotto il sole visto che sta vicino le ferrovie ed anche in altre città quelle zone li sono piene di immigrati e degrado al calar della notte.

 

Tuttavia non c'è bisogno di citare i quartieri degradati. Il mio quartiere è abbastanza decente, eppure è pieno di mendicanti in quasi ogni angolo e negozio. Non è certo un problemone, ma a lungo andare è comunque irritante e fastidiosa la continua trafila di 'amigooo', le richieste e a volte gli insulti. Ci sono anche parecchi rom, ma devo ammettere che da me non creano apparentemente problemi (non può dire lo stesso altra gente). In altri quartieri e ad altre persone hanno purtroppo problemi di convivenza abbastanza gravi e insopportabili con gli immigrati.

 

Detto ciò, io sono pro sudamericani, cinesi, indiani e tutti quelli che dimostrano coi fatti di darsi da fare e saper convivere. Insomma inventati qualcosa di meno patetico con cui attaccare.

Edited by Ilromantico

L'ondata di arrivi in Italia andrà ad ingrossarsi sempre più proprio perché non dipendente da guerre, quindi non è un fenomeno destinato a finire, tutt'altro..

 

Mah, a quanto sembra invece sono state proprio le guerre in Medio Oriente a far gonfiare il numero degli sbarchi e dei richiedenti asilo. Prendiamo i numeri del 2012-13 (quando la Siria e altre zone erano relativamente tranquille) e quelli del 2015. Comunque ho letto che nei primi quattro mesi dell'anno il numero di arrivi irregolari è calato di oltre l'80% rispetto ai primi quattro mesi del 2016.

 

 

Ed ovviamente sono molto più islamofobi in Polonia ed Ungheria, perchè sono paesi Cattolici integralisti e più osservanti della media

 

La Polonia forse si, sull'Ungheria molto cattolica ho forti dubbi, è da sempre il primo produttore di cinema porno d'Europa tanto per dirne una, forse più che religiosa è molto nazionalista...

migranti - di cui 4 su 5 sono irregolari ricordo -

da dove hai tratto codesti dati sì specifici, di grazia?

dai blog di casaClown?

 

 

'ipocrisia dell'"obbligo dell'essere solidali"

per te quindi è ipocrita anzitutto il diritto internazionale (vedi alla voce "obbligo di asilo ai rifugiati politici").

legge di cui hanno usufruito per esempio gli antifascisti esuli in Francia negli anni 30.

basta sapere..

 

 

Sapete benissimo che la differenza non è tra quartieri ricchi e poveri, ma tra gente che vive in città - che è di Sinistra come a New York, Parigi o Londra - e gente di destra che vive in campagna, dove ci sono pochi immigrati e tutti che lavorano.

ma quanto sei secsi quando scrivi così????

poi quando arrivi a

Ormai verso gli xenofobi non provo più né tenerezza, né pena, né disgusto, né rabbia; mi sono come la grandine o l'acne giovanile: li considero cose brutte ma inevitabili.

mi ingrifi proprio, sappilo!!

 

 

in materia di immigrazione, sono favorevole ad un sistema per cui se hai un lavoro qualificato e per cui c'è effettiva richiesta, puoi restare nel paese previa verifica, altrimenti te ne torni a casa. L'immigrazione non è un diritto, ma un privilegio.

vallo a dire ai nostri nonni o bisnonni straccioni che partivano con le valigie di cartone sui bastimenti per le Americhe... 

un minimo sindacale di memoria storica no, eh?

Edited by freedog

 

 

Qua nessuno ha detto che tutti coloro che manifestano posizioni di apertura estrema all'immigrazione sono radical chic, ma che una buona parte lo è e in particolare mi riferisco a tutti i vari c.d. intellettuali di sinistra alla Saviano, ma non solo.

 

Lo so che la maggioranza delle persone intelligenti è di sinistra, non serve che me lo spieghi.

Infatti il motivo per cui i campagnoli votano a destra non è che l'aria pura rende razzisti,

ma che le persone più intelligenti e lavoratrici sono di sinistra per cui lasciano le aree depresse per la città.

 

Io ho solo detto che non è affatto vero che gli xenofili vivono nelle ville e gli xenofobi nelle baracche.

E' una semplificazione molto rosso-bruna, molto fusariana :)

 

 

 

Per il resto, in materia di immigrazione, sono favorevole ad un sistema per cui se hai un lavoro qualificato e per cui c'è effettiva richiesta, puoi restare nel paese previa verifica, altrimenti te ne torni a casa. L'immigrazione non è un diritto, ma un privilegio. Riguardo i rifugiati sono assolutamente favorevole all'accoglienza di quelli veri, cioè il 20% di coloro che arrivano in Italia, gli altri che non hanno diritto d'asilo andrebbero rimpatriati. Ah, sono anche favorevole allo ius soli temperato tipo la legge in discussione in Italia. Pensavi che non esistessero fassisti senoffobi favorevoli allo ius soli Almadel, e invece eccomi qua. :)) Ci sarebbe da far notare inoltre che moltissimi paesi nel mondo sono fassisti e senoffobi, troppi anzi.

 

Io e te non la pensiamo diversamente in questo.

Abbiamo le stesse idee della Merkel e di Renzi sull'argomento.

Accogliere tutti i rifugiati e solo i migranti economici che ci chiede Confindustria :)

Infatti mi chiedo - molto spesso - su cosa litighiamo di preciso :)

Ilromantico

Erano altri tempi, hai voglia a risalire ai tempi del Fascismo e dell'America in piena epoca di sviluppo. Proprio negli USA devi richiedere il visto solo per star li da turista e i permessi di soggiorni sono rigidissimi e carissimi. Sulla stessa scia Australia e Giappone e altri paesi. Da loro magicamente queste polemiche sterili di 'diritti di immigrazione' non li fanno. Che poi esista il diritto internazionale e il santo dovere di tutelare i profughi di guerra non ci sono dubbi e ci mancherebbe altro. Evitiamo però le strumentalizzazioni, forse i refugee saranno tutti in Germania perché io non ho mai visto mezzo immigrato di quel tipo. La realtà è che il 90% è pura immigrazione economica.

@freedog: Sono dati dell'Unione Europea, l'ho anche scritto, basterebbe prestare un minimo di attenzione mentre si legge.

http://www.lastampa.it/2016/12/08/italia/cronache/l-degli-arrivi-di-migranti-in-italia-sono-irregolari-secondo-la-commissione-europea-v40UviiN4Y0jxDkOI3elfK/pagina.html

 

I nonni in America ci emigravano non per diritto eh, ma perché servivano. Gli USA erano un paese sottopopolato con il bisogno di un grande quantità di forza lavoro che non poteva che arrivare dall'immigrazione. I nostri nonni erano comunque vagliati all'ingresso: dovevi avere documenti d'identità e un buon stato di salute, poi degli ispettori registravano nome, luogo di nascita, stato civile, luogo di destinazione, disponibilità di denaro, riferimenti a conoscenti già presenti nel paese, professione e precedenti penali. C'erano anche respingimenti, anche se in numero molto ridotto, quindi vedi che non c'era nessun diritto assoluto all'immigrazione.

 

Il discorso comunque è lo stesso che stavo facendo prima: se servi allo stato bene, altrimenti te ne stai fuori. Non esiste nessun diritto ad immigrare, non sta scritto da nessuna parte.

 

Funziona così praticamente ovunque, anche in paesi tanto decantati come il Canada con Trudeau cuore d'oro. Inoltre uno stato ha anche tutto il diritto di stabilire di non voler immigrati di nessun tipo. Il Giappone e la Corea del Sud hanno società molto omogenee con una quantità di immigrati bassissima (in Corea ad esempio il 99% della popolazione è di etnia coreana) eppure sono paesi ricchissimi che funzionano senza problemi.

Edited by Uncanny

@freedog: Sono dati dell'Unione Europea, l'ho anche scritto, basterebbe prestare un minimo di attenzione mentre si legge.

http://www.lastampa.it/2016/12/08/italia/cronache/l-degli-arrivi-di-migranti-in-italia-sono-irregolari-secondo-la-commissione-europea-v40UviiN4Y0jxDkOI3elfK/pagina.html

 

 

Bisogna fare una grossa differenza tra gli arrivi dalla rotta africana e da quella balcanica, nel primo caso l'80% e passa sono irregolari, nel secondo sono veri rifugiati. Sarebbe poi da aprire un grosso capitolo su alcuni paesi che pur prendendo fondi dall'Unione Europea non hanno preso le loro quote obbligatorie di rifiugiati, facendo così che i casini rimangono tutti a noi, alla Grecia e forse alla Spagna...

@Almadel: Secondo me, più che destra e sinistra, è una questione di populismo e non populismo. Nei paesi sudamericani dove il populismo è prerogativa della sinistra, probabilmente la maggioranza delle persone intelligenti sta a destra (centro-destra liberale si intende).

 

Se sei d'accordo con me riguardo l'immigrazione allora immagino tu non condivida la marcia per l'accoglienza fatta l'altro giorno il cui principale slogan e messaggio era "Nessuno è illegale". Dico bene?

 

Comunque mi son dimenticato di dire che farei anche discriminazione in base alla religione e cultura di provenienza. In certi casi non dico che l'immigrazione vada fermata del tutto, ma quantomeno molto selezionata e con controlli specifichi appositi.

 

@Fabius81: Io ho fatto da subito presente che parlavo del caso specifico italiano, non dell'Europa in generale. In Italia non abbiamo migranti provenienti dalla rotta balcanica che invece vanno verso l'Europa continentale e il Nord Europa. Tutti gli arrivi in Italia vengono dalla rotta libica e di questi oltre l'80% sono migranti economici che non hanno diritto d'asilo.

Edited by Uncanny

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