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Forse mi sto scoprendo gay/bisessuale?


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Ciao ragazzi. E' da un po' che vi seguo e mi decido solo ora a scrivere un post in merito alla mia situazione. Ho trovati molti spunti di riflessione interessanti da parte di molti utenti e mi auguro di ricevere altrettanti "consigli" da chi, forse, sta venendo a far parte della vostra parrocchia. 

Parto subito con il dire che questo post è rivolto principalmente a ragazzi gay/bisessuali che dall'adolescenza fino alla tarda giovinezza hanno condotto una vita eterosessuale e poi successivamente hanno scoperto la loro vera sessualità. 

Non sono più adolescente, ho 26 anni, e da quando ho memoria sento che la mia sessualità ha dei lati oscuri che vanno approfonditi. In pratica, fino all'arrivo della pubertà ero affettivamente eterosessuale (nel senso che mi innamoravo sempre e costantemente di donne/ragazze/bambine) e sessualmente omosessuale (a 12 anni praticavo dei giochi erotici con un mio amico. Potevano sembrare dei giochi di sola sperimentazione ma per avevano una effettiva valenza sessuale che ancora adesso ricordo molto bene). Poi a 15 anni, esattamente con l'esplosione ormonale la mia sessualità si è manifestata in maniera preponderante e molto pesante verso le donne. Se il giorno prima non sapevo distinguere una donna bella da una brutta, con la pubertà ho acquisito la consapevolezza della bellezza erotica del corpo femminile in tutte le sue forme ed armonie (inutile dire quante pippe al tempo io mi sia fatto pensandoci), PERO', in contemporanea, si è manifestata in me quella che io chiamerei un'attrazione omogenitale (sicuramente relazionata anche ai giochi che facevo un tempo e al quale davo un semplice valore esplorativo ma mi rendo conto ora che, essendo piccolo e non conoscendo censure, per me era la mia prima forma di sessualità).

A 18 anni, cado nel DOC omosessuale leggendo una stupidata su internet. Comincio ad interrogarmi costantemente sul mio orientamento che non coincide esattamente con il canone del classico eterosessuale, cado in una vera e propria ossessione e una forte depressione volta a chiarire la mia presunta omosessualità. Tocco momenti di delirio e di sofferenza inimmaginabili per un anno e mezzo, arrivo addirittura a dichiararmi gay perchè convinto di essermi innamorato di un mio amico, ma poi, placata l'ansia, ho "archiviato" il problema perchè non avevo le forze e gli elementi necessari per capire se davvero io fossi omosessuale. La mia vita comunque continua a girare attorno alle donne, e non lo facevo per dimostrare qualcosa a me stesso, ma per puro istinto prevalentemente sessuale.Si istinto (anche quando sono ubriaco) Ho amato, ho fatto sesso e ho fatto l'amore, mi sono innamorato follemente di una ragazza per tre anni e a posteriori, mi sono accorto che il sentimento che nutrivo per lei era molto forte soprattutto perchè esercitava in me una forte attrazione sessuale. 

Quest'anno, la vita mi porta nuovamente all'esplorazione del mio orientamento in maniera ossessiva, ma questa volta con una maturità ed un ottica diversa di quando ero adolescente. In pratica, io da sempre ho un'omogenitalità (attrazione verso l'organo maschile). Non l'ho voluto, non l'ho scelto. So che c'è e basta. I gusti sessuali non si scelgono e non si cambiano. Il problema è che sebbene abbia sempre condotto una vita eterosessuale soddisfacente (sia nelle fantasie che nella realtà), ho questa attrazione che non capisco come indirizzarla e se è possibile che si evolva in una omosessualità esclusiva o predominante. 

A me il corpo dei ragazzi non piace. Non mi accende l'ormone come quando vedo due cosce femminili all'aria. Frequento da sempre ambienti sportivi e non mi sono mai spippettato pensando a qualche uomo in particolare. Mi attraggono alcuni atti omosessuali, non l'uomo nella sua interezza. Guardo spesso video pornografici gay per capire/misurare l'eccitazione ma non mi sono mai (o molto raramente) eccitato vedendo scene di questo tipo. Ossessionato da questa cosa, ho fatto anche sogni erotici in uno stato di dormi/veglia sempre con questa tematica e sempre accompagnati da effettivo eccitamento (quasi il mio inconscio volesse far emergere la mia parte omosessuale). 

Questo è il nocciolo della questione. Il più sintetico possibile. Allora vi chiedo: è possibile che la mia censura mentale mi porti a non apprezzare la completezza erotica maschile nella sua completa forma sia dal vero che nel virtuale? Io non so davvero come uscirne. Cero di fare chiarezza ma quando magari provo ad iscrivermi ad una chat sento che sto facendo una stupidata perchè vedo volti maschili che mi sembrano tutti uguali! Non sono attratto dalla virilità, dall'uomo possente, dall'"uomo", proprio (forse è solo una questione di gusti). Più che omosessuale, mi sento bisessuale (tra il gradino 1 e 2 della scala kinsey per dire) ma non posso dirlo con certezza perchè non ho mai fatto sesso con un ragazzo (e non ne ho mai sentito la necessità) e nel momento in cui dovessi prendere coraggio, ho davvero paura di perdere attrazione per le donne. 

Chi di voi, che si è riconosciuto gay dopo una vita etero, è partito da una "semplice" omogenitalità? come faccio a sbloccarmi per fare chiarezza una volta per tutte con me stesso? A me l'omosessualità mi ha sempre terrorizzato sebbene non sono mai stato omofobo verso gli altri (ma verso me stesso) ed ora che comunque, mi sono informato, sarei forse più pronto ad accogliere eventualmente un orientamento sessuale non-etero.

Se qualcuno può raccontarmi le proprie esperienze e darmi qualche consiglio, ne sarei felice.

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https://www.gay-forum.it/topic/34850-forse-mi-sto-scoprendo-gaybisessuale/
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Non mi piace. Ho provato a capire se quello magari poteva coniugare entrambe le cose ma proprio zero, per il semplice fatto che i lineamenti del viso sono maschili. Per ora faccio molto uso di pornografia lesbo, ma mi rendo conto che lo faccio in maniera nevrotica ansiosa volta a testare ogni giorno se perdo attrazione verso le donne (ed è una medaglia a due facce: sto perdendo molto la libido)

Grazie Layer per l'attenzione :)

Non sono esperto di questa categoria, ma è così difficile - per te almeno - trovare porno con attrici dalle mascelle meno pronunciate e quant'altro?

 

Qualche ulteriore domanda (riflettici quantomeno, puoi anche non farlo sapere a noi):

 

Che effetto ti fanno i porno bisex (due uomini e una donna)?

Parli di non provare interesse per l'immagine dell'uomo ''virile'', ma per quello più efebico, per i fem-boy, ecc.?

Cosa ci vorresti fare - effettivamente - e cosa fai nella tua immaginazione quando pensi al membro o al sedere di un maschio?

Edited by Layer

In tutta sintesi penso di essere innamorato del sesso in generale, in tutte le sue forme. Un porno bisex non mi eccita, ma mi incuriosisce molto. Sicuramente se dovessi prediligere una categoria di uomini, supporrei quelli che mi ricordano di più un fisico androgino (teenager per esempio). Ma non darei certezze perchè sessualmente non mi sono mai approcciato ad un uomo e sono solo supposizioni. L'atto che vorrei concretizzare sarebbe il sesso orale. Il sedere non mi ha mai fatto nessun effetto particolare. Il fatto che magari non riesco a farmi piacere una certa categoria di pornografia è dovuta al fatto che non ho associazioni da dargli (ad esempio, odori, sensazioni, ricordi...) mentre con una donna so esattamente cosa mi piace, cosa mi provoca. Scusa il francesismo, ma cerco aiuto perchè, dopo tutta la patata che ho mangiato, mi sembra assurdo che non mi sia mai accorto di essere gay o prevalentemente gay. Può essere, è possibile, e la mia condizione è molto più comune di quello che pensavo; in particolar modo ho riscontrato somiglianze del genere in uomini sposati stanchi del sesso etero, ma se posso, vorrei evitare di trovarmi fra un paio di decenni in questi posti/situazioni al limite dello squallore che non fanno altro che infangare il popolo LGBT e a ridurre l'omosessualità come semplice perversione e promiscuità sessuale. Dato che sono ancora giovane, vorrei fare chiarezza dentro di me, per evitare tristi epiloghi che tutti noi conosciamo.

Se ti piace il cazzo ma non sei attratto particolarmente dal corpo maschile allora potresti essere fatto per le trans o i travestiti.

Che ti danno il cazzo inserito in un contesto di femminilità.

I lineamenti del viso non sono maschili, con tutti quei soldi spesi per la chirurgia estetica.

Edited by Fergus

Cosa significa "non posso definirmi bisex perché non ho ancora fatto nulla con un uomo"?

Miliardi di persone si definiscono etero (giustamente) senza avere mai fatto nulla con una donna (/uomo).

 

Secondo me l importante non è definirsi ma cercare un equilibrio interiore, cosa che tu non hai (il fato di continuare a dire che hai scopato con molte donne o che sei attratto solo dal pene ne è un esempio).

 

Posso dirti che non sei bisex ma sei una casetta delle lettere. Capisci che sono solo definizioni astratte? Piuttosto capisci perché la cosa ti crea problemi. Insomma se ti piacciono le ragazze, continua così. Se vuoi provare a fare un pompino, fallo.

 

Se ne senti il bisogno, chiedi aiuto allo psicologo.

Ilromantico

@gattosc71

Questa è una fantasia di molti gay. È vero che esiste una minima parte di quei etero, ma la maggior parte di loro non ha alcun interesse per la sessualità maschile.

 

@XII90

Nel 2017, tutti questi drammi esistenziali per un orientamento sessuale sono assurdi. Io da 12anni in poi credevo di essere bsx, poi etero, poi gay, di nuovo etero e poi bsx. Onestamente la conferma e la ricerca dell'orientamento non mi ha mai fatto perdere il sonno. Questo perché, anche se parliamo di anni fa e, soprattutto di anni in cui non esisteva l'accettazione attuale né le relative leggi, ho sempre trovato stupido star li a reprimersi.

 

So che, oggettivamente per il mio modo di vedere la vita e per la mia esperienza, non posso e non so essere 'empatico' con casi come il tuo, ma trovo comunque comico ed irrispettoso questo modo di citare le donne come pezzi di carne e con linguaggi da scaricatori di porto per fare la parte del 'macho'(cito:"due cosce all'aria"). Gli 'ex-etero' sposati e con figli che poi 'diventano' gay non infangano un bel nulla, anzi sono un esempio di coraggio. Essere gay 30 o 40 anni fa era nettamente più complicato rispetto ad oggi.

Credo, nel tuo racconto è saltato fuori, tu abbia sotto sotto paura che scoprire di aver piacere con uomini o ragazzi possa in qualche maniera ridurre il piacere verso le donne.

Un pò come se aumenti il piacere verso gli uomini, per una sorta di compensazione, automaticamente diminuisci quello verso le donne.

Penso che quindi, scavando ancora più sotto, tu abbia paura di non poter avere una famiglia?

 

Forse tutto ruota intorno a questa paura intrinseca che hai sotto sotto e che comporta una chiusura parziale verso gli uomini, ma che non riesce a non farti pensare comunque a qualche atto sessuale con un uomo. Dovresti riuscire a lasciarla alle spalle, a provare una esperienza senza pensare alle conseguenze che questa comporti. In fondo devi pensare che quando fai sesso o ami qualcuno, ami quella singola persona a prescindere che sia maschio, femmina, ecc. Devi concentrarti su quel rapporto e pensare che siete voi due....

 

No so se sia così, ma per caso sei uscito da poco con una storia con una ragazza e ora sei "momentaneamente" single?

Chi di voi, che si è riconosciuto gay dopo una vita etero, è partito da una "semplice" omogenitalità? come faccio a sbloccarmi per fare chiarezza una volta per tutte con me stesso? A me l'omosessualità mi ha sempre terrorizzato sebbene non sono mai stato omofobo verso gli altri (ma verso me stesso) ed ora che comunque, mi sono informato, sarei forse più pronto ad accogliere eventualmente un orientamento sessuale non-etero.

Se qualcuno può raccontarmi le proprie esperienze e darmi qualche consiglio, ne sarei felice.

 

Io mi sono trovato nella tua piú o meno esatta condizione un anno fa. Stavo ancora uscendo da una lunga storia con una ragazza, ma intanto mi stava crescendo il bisogno di provare esperienze omosessuali.

Peró non é facile, non sapevo come fare, e le chat non mi hanno aiutato. Mi sono iscritto, ma onestamente non mi hanno provocato che ribrezzo. Mi sembrava di essere al supermercato, o di essere una bistecca lanciata nella gabbia dei leoni (otto messaggi arrivati appena iscritto, quando nemmeno avevo una foto). Ho poi lasciato perdere.

 

Quello che poi é successo, come ho raccontato brevemente in altri post che trovi facilmente, é che ho conosciuto un ragazzo a una festa e la paglia ha preso fuoco. É stato stupendo, ma anche tremendo, perché tutte quelle paure che hai tu mi si sono sbattute in faccia come un camion che ti investe. Avró sbagliato tutto? Ero gay e non lo volevo ammettere? Sono un represso del cazzo?

Questo perché ho trovato che mi piace e parecchio, piú di quanto immaginassi. E soprattutto ho scoperto che non c'era pura curiositá sessuale, ma che *posso provare emozioni* per un uomo anche molto forti, persino piú forti di quello che ho _finora_ provato con donne. Anche perché era proprio una persona bella, molto affine, insomma me ne sono innamorato completamente, non era un uomo qualunque che mi sembrasse "bello standard". Lo dico perché uno magari prova, si trova male e chiude il capitolo cosí, come se non esistessero le relazioni che non funzionano e le persone di merda in qualunque direzione si muova la tua sessualitá (sono stato con un altro dopo che, a non aver avuto belle esperienze prima, mi sarei tagliato le vene).

 

Quello che peró ho capito immediatamente e confermato dopo con calma, é che il mio interesse verso le donne é uguale uguale a prima. Nel mio caso non é mai stato eccessivo, diciamo, peró é rimasto. Invece l'interesse per gli uomini é molto alto, al momento, poi magari scemerá, o magari dipende dalle persone che incontro e basta. Qui dove sono le donne sono bruttine e gli uomini stupendi, cosa ci devo fare?

 

Io mi sono convinto che la sessualitá é troppo fluida per essere categorizzata, e me la vivo bene cosí. Mi sono liberato di un grosso peso, adesso posso lasciarmi trasportare dalle mie pulsioni invece che farmi frenare dalle mie paure.

Non puoi capire come ci si sente una volta liberati. É una svolta. I ragazzi prima non riuscivo a guardarli davvero, il porno gay mi piaceva ma mi creava disagio, mi era difficile sentire attrazione per un uomo incontrato per strada. Adesso vivo queste sensazioni con leggerezza, esattamente come quando vedo una ragazza interessante.

Mi sembra tu sia nella stessa situazione: dici che non ti piace il corpo di un uomo, ma forse tra le sensazioni e il pensiero c'é una serie di paure che bloccano il gusto.

 

É difficile dare consigli, ma ti suggerirei di cercare di rilassare quei pensieri, entrare nell'ordine di idee che devi viverti per quello che provi e non per quello che pensi sia giusto provare. E che i tuoi gusti per le donne non sono sotto minaccia, ma non possono nemmeno frenare il tuo interesse omo. Cerca una persona *reale* che ti interessi, fisicamente ma non solo. É piú difficile che buttarsi in chat, ma vale totalmente la pena.

 

Scusa il pippozzo, ma spero ti sia d'aiuto. Se senti il bisogno scrivimi pure :)

Innanzitutto, mi scuso se ho usato una terminologia, chiamiamola, esplicita. Non era mia intenzione offendere nessuno o quanto meno giudicare le scelte altrui e soprattutto mi scuso se ho fatto passare l'idea di essere grezzo e superficiale. Non vedo le persone come semplici pezzi di carne, ma ho usato questi termini perchè erano inquadrati in un contesto che ha a che vedere con la sessualità e l'attrazione fisica.

Ho letto tutte le vostre risposte. Sicuramente sono bloccato dalla paura e a questo punto credo sia solo il fatto che non ho ancora incontrato la persona che mi abbia fatto "perdere la testa". Sono single certo, ma è da un bel pezzo che non ho nessun tipo di approccio emotivo con nessuna persona e in tutta onestà, non me la sento di buttarmi con il primo che capita in chat e magari fare più danni che altro. Secondo me, leggendo le esperienze altrui e ragionando per logica, ci sono moltissime, ma davvero molte persone che sono predisposte per la bisessualità. Alcuni hanno la fortuna di trovare quella persona che li metta in contatto con il loro lato omosessuale, altri invece la ignorano o non la associano, o semplicemente decidono di non darle ascolto. Credo, appunto, che questo mio "feticismo" mi stia comunicando che sono predisposto, comunque, anche ad un rapporto (sia sessuale che affettivo) omosessuale, che ne potrei trarre piacere, ma senza una spinta emotiva dall'interno, non me la sento davvero, non è da me. Se davvero ho questa predisposizione, credo che prima o poi, presto o tardi, avrò una risposta certa. La cosa però, mi ha sempre causato qualche problema con le donne, non mi sono mai lasciato andare completamente perchè avevo sempre la paura che la mia "bisessualità" fosse li in agguato, nascosta nell'ombra, e che non appena fossi riuscito a trovare un equilibrio, rivendicasse il suo spazio. Cosa ne pensate? Siete d'accordo anche sul fatto che molte, moltissime persone abbiano una predisposizione per la bisessualità? (domanda forse OT)

In realtà, è cosa abbastanza comune estendere propri tratti comportamentali a una maggioranza ancora inconsapevole di essere tale.

Per cui i bisessuali sostengono che molti hanno tendenze bisessuali, e così via.

 

Ma è tutto da dimostrare, e non è facile.

Senti le cose che dici le provavo io a 15anni , all epoca avevo avuto dei rapporti con altri miei amichetti di giochi ( parlo di giochini erotici e sex per almeno due anni ) e mi erano piaciuti ma mi sentivo comunque attratto dalle ragazze cosi come e' adesso . Solo che ora tu sei confuso perche' probabilmente non hai passato lo step adolescenziale e non hai riferimenti per scegliere cosa ti piace di piu . Ti posso dire che con lo sviluppo della sessualita dopo i 15 anni dopo aver provato sia l uno che l atro tutti i miei amici hanno scelto la donna . Io preferisco il sesso omo dopo aver avuto svariate donne , ma non provo sentimenti verso un altro uomo . Secondo me non sbagli mai scegli soltanto solo che come ho gia letto di altri ragazzi indecisi e' proprio la fase adolescenziale che e' dagli anni 90 in poi venuta a mancare rendendo poi difficile in un altra eta recuperare quelle esperienze .

Parafrasando, cosa mi staresti dicendo?

Hai detto una cosa tipo "non posso definirmi bisex perché Non ho mai fatto nulla con un uomo".

 

Secondo te una persona etero si dice "non posso definirmi etero finché non bacio una ragazza"?

Hinzelmann

Non c'è niente di male se - fra i 12 ed i 15 anni

prima della tua "esplosione ormonale" ti sei dedicato

al sesso orale con qualche amichetto

 

Non ne farei un trauma, ovviamente non tutti sviluppano

lo stesso anno-mese-giorno anche se certo 3 anni di sesso

orale ed invidia del pene, possono essere un po' pesanti da

"digerire" ( questo per l'asimmetria e la non reciprocità degli

atti sessuali compiuti )

 

L'idea di essere stato "fisicamente" immaturo durante questi

atti sessuali non la devi confondere con una sorta di immaturità

psico-sessuale perchè fatalmente scivolerai in quella letteratura

omofobica che sostiene che tutti gli omosessuali sono in realtà

degli immaturi che rifiutano di scegliere di crescere e diventare

eterosessuali

 

Questa affermazione, noi gay ma non solo noi, la rigettiamo...ed è

facile intenderne il motivo

 

Ma evidentemente non fa bene neanche a te, se a distanza di anni

e pur essendo cresciuto continui a pensarci

Ma difatti, non ho mai detto che mi sento eterosessuale al 100%. Sento più una bisessualità, ma ancora a livello teorico. Il fatto principale è che me la vivo proprio male. Ma davvero male. Abituato a percepirmi in una certa maniera, ora fare i conti anche con questo mio lato mi manda davvero nel panico e non capisco il perchè ne sia terrorizzato. Non capisco perchè se ho delle inclinazioni verso il mio stesso sesso mi terrorizza cosi tanto. Sono proprio bloccato dalla paura. Se decidessi di assecondarle e prendere effettiva coscienza della loro esistenza mi mandarebbe in panico totale. Vivere nell'incertezza pensando che forse quella che ho vissuto fino ad ora non è la mia vera sessualità mi fa stare ancora più male. Insomma sono bloccato in questa situazione. Per questo vi ho chiesto se qualcuno, prima di riconoscersi a tutti gli effetti gay, abbia prima avuto una fase che mai gli avrebbe fatto dubitare della propria eterosessualità. Mi sento proprio spaccato in due.

Hinzelmann

E' che tu hai usato il termine "omogenitalità"

 

Il termine omogenitalità è usato da quegli omofobi che sostengono

che non esistono gli orientamenti sessuali ma solo l'eterosessualità

ed i gay o i bisex sarebbero solo degli individui che scelgono di avere

comportamenti "omogenitali"

 

E' una roba talmente vecchia ed omofobica che non la sentivo da anni

 

Se dici "eterocurioso" tendente a "bisessuale" ci intendiamo già meglio

Hinzelmann, speravo in una tua risposta.

Non sono stati tre anni consecutivi, ma un breve periodo, forse qualche mese, di semplice contatto (non ho fatto sesso orale). Al tempo non ci pensavo cosa volesse significare per me. Era molto spontanea e piacevole come cosa. Ma ora, mi rendo conto, che forse quella è stata la mia prima vera manifestazione sessuale. Non avevo censure, non mi vergognavo, ero libero e mi piaceva. Poi, successivamente, con lo sviluppo ormonale, ho avuto una forte attrazione per le donne (quasi come se gli ormoni abbiano acceso delle sinapsi nel mio cervello che prima erano spente), e da quanto ho capito è in quel preciso momento che si manifesta l'orientamento sessuale di una persona. Peró in contemporanea, sentivo che quelle esperienze avevano comunque un valore, e mi sono rimaste. Io potrei benissimo andare avanti con le donne, mi piace, mi è sempre piaciuto e non ho mai finto con loro. Peró soffocherei quella parte di me, collegata sicuramente a quelle esperienze, e che ogni tanto ritorna incazzata sotto forma di sogni erotici. E il mio sospetto è che la mia vera sessualità, quella senza censure, sia quella che probabilmente ho represso in tutti questi anni.

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