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Forse mi sto scoprendo gay/bisessuale?


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Hinzelmann
Il problema è capire quando dall'omogenitalitá si passi all'omosessualità..

 

Il chè trascende largamente questo topic

 

Sul piano storico - della storia dell'omofobia - pur trattandosi

di idee pre-positiviste e quindi prive dello sforzo di essere risposte

organiche, con una qualche forma di "plausibilità" scientifica, si

possono individuare due tendenze

 

La tendenza a ridurre l'atto omogenitale a sfogo di un bisogno fisico

cancellando quindi l'ipotesi che potesse esistere un desiderio omoerotico

che potesse fare una differenza ( fra il maschio narcisista ed il maschio

omosessuale ) e dopo il riconoscimento di un desiderio omosessuale che è

però in sé e per sé narcisistico ( esiste un desiderio omoerotico che è una

forma di narcisismo maschile, come la pratica omogenitale )

 

Ovviamente dobbiamo chiarire che parliamo di epoche storiche in cui la morale

condanna anche la masturbazione e l'onanismo, una condanna oramai superata

e dimenticata dai giovani, ma in tempi relativamente recenti...l'omogenitalità è già

un qualcosa di negativo e perverso

 

La seconda tendenza è che le pratiche omogenitali possano portare alcuni a

trasformarsi in femmine

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si possono trovare testimonianze che dimostrano tutto questo e l'esatto opposto

 

Se la poni così continua a essere una disperata ricerca di conferme e disconferme esterne sulla base di indizi empirico-statistici. Non te la cavi.

 

Non mi stai capendo: il punto non è ossessionarsi su cose reali o irreali, ciò è del tutto irrilevante, il punto è esigere nevroticamente di rispondere con la logica a domande che non hanno e non possono strutturalmente avere una risposta logica.

 

Tu stai cercando di rispondere ad una domanda tipo "che libro mi piacerebbe leggere durante le vacanze?" con un'equazione differenziale di second'ordine. Stai cercando di rispondere ad una domanda tipo "quale musica è in grado di emozionarmi di più?" come se fosse "quanto fa la radice quadrata di 49?".

  • 7 months later...

Ciao ragazzi. Dopo mesi di assenza vorrei riprendere in mano la discussione e aggiornarvi su quanto è accaduto dall’ultimo mio intervento sperando di ricevere ancora buoni consigli da voi forumisti. Mi scuso se uso terminologie esplicite ma purtroppo quando si parla di sesso è inevitabile.

Allora. Che io abbia una nevrosi di tipo ossessivo-compulsiva è innegabile. Sono arrivato a masturbarmi anche 4 volte al giorno, ho ipersessualizzato tutto quanto. La mia testa è in continuazione focalizzata nel capire se mi sento eccitato o meno nel pensarmi in atteggiamenti sia omo che etero. Senza lo stato ansioso che mi castra, la mia risposta sessuale verso le donne, visionando pornografia lesbo o avendo fantasie erotiche è sempre stata immediata, spontanea e completamente naturale. La cosa che mi lascia ancora con molti dubbi è che, sebbene abbia comunque sporadicamente delle fantasie omosessuali, in particolare quella della fellatio, è l’intensità con la quale si manifesta. L’eccitazione che mi provoca è davvero molto forte. Ho un orgasmo molto intenso ma credo che sia dovuto al fatto che ci abbia costruito sopra da anni a questa parte una sorta di mistificazione. Le origini psicologiche, a mio parere, di questa mia attrazione, sono da ricercare nel fatto che sono innamorato del mio pene. Quando ero adolescente, tutti i miei amici si erano sviluppati precocemente e si divertivano a sventolare i propri piselli adulti tra di loro mentre io, che ero ancora un bambino e non essendomi mascolinizzato, soffrivo molto di questa cosa perchè mi sentivo inferiore. Non passava giorno che non me lo guardavo, che speravo che crescesse come quello dei miei amici perchè anche io volevo avercelo come il loro. Arrivata la pubertà e con tale lo sviluppo sessuale, ho finito con l’innamorarmi del mio pene che tanto avevo desuderato e sperato diventasse come il loro. 

Fatto questo ragionamento, altri argomenti che sono a favore della mia omosessualità sono il fatto che ho cominciato ad avvertire come meno soddisfacenti i rapporti con la mia ragazza. Mi è capitato di perdere l’erezione, forse e probabilmente per l’ansia che mi provocava vivere la mia sessualità, ma non sento più quell’appetito sessuale che avevo un tempo. In aggiunta, ho cominciato ad avvertire una sorta di attrazione per un ragazzo che frequenta la mia palestra. Non mi sento eccitato da lui, ma non mi è indifferente. È oggettivamente un bel ragazzo. Quando entra mi è successo che mi tremassero le ginocchia ma non capisco se questa sia attrazione o quasi una paura di esserne attrato. Ho paura di vederlo perchè mi fa scattare qualcosa e quindi evito i suoi orari.  Non mi era mai successo di avvertire “qualcosa” per una persona del mio stesso sesso e devo dire che la cosa mi spaventa. So che probabilmente dovrei sperimentare un rapporto, ma non me la sento proprio. Non mi sento pronto.  Sto inoltrando l’ipotesi della bisessualità, ma la vedrei confermata nel momento in cui, avendo rapporti con entrambi i sessi, non perderei attrazione per l’uno o per l’altro. Al momento mi sento un ragazzo che si sta scoprendo gay e che forse potrà parlare di effettiva bisessualità quando avrà avuto sufficiente esperienza per capire i propri gusti sessuali. Inutile dire che questa situazione mi sta provocando una cronicizzazione enorme di una depressione che mi porto avanti da anni. Sono seguito da specialisti, ma non mi stanno aiutando molto perchè non sono diretti e sinceri come vorrei che fossero ed è per questo che chiedo nuovamente il vostro aiuto.  

57 minutes ago, XIII90 said:

Fatto questo ragionamento, altri argomenti che sono a favore della mia omosessualità

  1. il tuo 'ragionamento' NON è a favore della tua omosessualità (lo può fare tranquillamente un Rocco Siffredi qsi, e ciò non lo renderebbe meno etero spakkafighe)
  2. anche su seguito (il bonazzo in palestra) : l'idea di farci sex con lui, a quanto scrivi, non la prendi manco in considerazione!

per cui, di cosa stai parlando?

già all'epoca mi pare ti si disse che tu di gay non hai manco la punta dei capelli, o sbaglio?

perchè intignarsi su qsa che non c'è?

Edited by freedog

Come scrivo ai doccati, é offensivo per noi che scegliate proprio l'omosessualità per doccarvi e non ad esempio se vi piace di più il giallo od il blu

E sembra che proprio passi di fianco l'idea che mentre vi curate potreste aprofittarne per togliervi un po' di omofobia

6 minutes ago, Demò said:

Come scrivo ai doccati, é offensivo per noi che scegliate proprio l'omosessualità per doccarvi e non ad esempio se vi piace di più il giallo od il blu

E sembra che proprio passi di fianco l'idea che mentre vi curate potreste aprofittarne per togliervi un po' di omofobia

Bisognerebbe provare un nuovo approccio contro il doc omosessuale:

fatto di cineforum a tema gay, picchetti contro l'omofobia e partecipazioni al Pride.

Scommetto che combattendo l'omofobia il doc collassa.

davydenkovic90
On 12/1/2018 at 7:28 PM, XIII90 said:

Sono seguito da specialisti, ma non mi stanno aiutando molto perchè non sono diretti e sinceri come vorrei che fossero ed è per questo che chiedo nuovamente il vostro aiuto.  

Gli specialisti non sono lì per farsi trascinare nella tua ossessione e fomentarla. Sarebbe come se tu fossi obeso e andassi da un dietologo che ti fa trovare un buffet.

On 12/1/2018 at 8:25 PM, freedog said:

già all'epoca mi pare ti si disse che tu di gay non hai manco la punta dei capelli, o sbaglio?

perchè intignarsi su qsa che non c'è?

perché ha un doc omosessuale diagnosticato, Freedog.

Il doc non è semplicemente un dubbio, sano, "qual è il mio orientamento sessuale?", che trova una risposta in sensate esperienze o in consigli di chi ha già avuto questo dubbio. E' un vero e proprio disturbo. Il dubbio viene riproposto continuamente e alla ricerca di conferme / disconferme, che è esattamente quello che il ns. topic starter fa con questo topic.

Edited by davydenkovic90
1 hour ago, davydenkovic90 said:

perché ha un doc omosessuale diagnosticato, Freedog.

Il doc non è semplicemente un dubbio, sano, "qual è il mio orientamento sessuale?", che trova una risposta in sensate esperienze o in consigli di chi ha già avuto questo dubbio. E' un vero e proprio disturbo. Il dubbio viene riproposto continuamente e alla ricerca di conferme / disconferme, che è esattamente quello che il ns. topic starter fa con questo topic.

fin lì c'arrivavo anch'io;

mai sentito parlare delle domande retoriche, cì?

davydenkovic90
32 minutes ago, freedog said:

fin lì c'arrivavo anch'io;

mai sentito parlare delle domande retoriche, cì?

Non mi pare che tu ci arrivi, free, visto che gli hai scritto "tu di gay non hai manco la punta dei capelli". Qui il problema non è se lui è gay, etero o bisex. Potrebbe essere benissimo qualsiasi, dei tre e non sono il problema le sue vicende del ragazzo della palestra, le sue erezioni, ecc. Il problema è il dubbio costante che viene riproposto e che verrà riprpsto dopo ogni conferma o disconferma. Quindi è completamente inutile rispondergli dicendo "sì tu sei gay", "no tu non sei gay". L'unica risposta valida è "vai dallo psicologo e curati il doc"

davydenkovic90
27 minutes ago, andy94 said:

Scusate l'ignoranza, ma vorrei capire una cosa:

questa disturbo compulsivo nasce dalla paura di essere omosessuale oppure nasconde un latente desiderio di esserlo? 

Non sono un esperto, ma i disturbi psichici spesso nascono da altri disturbi, da choc subiti, eventi traumatici o cose del genere. 

E' come se tu stessi chiedendo "ma quelli che si lavano le mani tutto il giorno lo fanno per paura di essere sporchi o per un latente desiderio di esserlo?". Non ha molto senso. Il problema è lavarsi le mani tutto il giorno. E non è un problema che nasce dalla sporcizia nelle mani in sé, ma dalla nostra mente.

Talvolta si configurano anche come "rituali" insensati e completamente scollegati  dalla realtà; esistono numerosi tennisti, ad esempio, che non calpestano mai le righe del campo di gioco tra un punto e l'altro (durante il punto sarebbe impossibile), che è un po' la stessa cosa di quelli che non camminano sopra alle vernice bianca delle strisce pedonali.  Cose innocue, per carità, finché non ti condizionano poi tutta l'esistenza. E quindi ci si deve rivolgere a qualcuno per essere curati.

A questo ragazzo può essere venuto il doc per un motivo qualsiasi tra i tanti possibili, che dovrà essere lo psicologo a capire e non certo noi. Forse l'esistenza stessa di un  doc  come questo fa pensare, come diceva alma, all'influsso forte di un ambiente omofobo di fondo (per intenderci: quello delle società di calcio di provincia) che categorizza il mondo in "uomini" e "froci".  Ma il doc può essere nato e si può essere accresciuto per tanti motivi che, ripeto, sarà il nostro topic starter a cercare di capire col terapeuta.

Quello che a me sorprende, dei doccati che ci scrivono, spesso, su questo forum, è di come, nonostante siano in cura, non capiscano neanche che cosa sia il doc, cioè la sua "definizione". Almeno a grandi linee. 

Edited by davydenkovic90
13 hours ago, Almadel said:

Scommetto che combattendo l'omofobia il doc collassa.

Probabile....

image.png

On 18/5/2017 at 11:37 PM, XIII90 said:

Allora vi chiedo: è possibile che la mia censura mentale mi porti a non apprezzare la completezza erotica maschile nella sua completa forma sia dal vero che nel virtuale?

Molto probabile.

D'altronde, se non ci fosse in te alcun desiderio neppur minimo omoerotico, tutti questi turbamenti da dove ti verrebbero?

Per il resto, forse sei troppo desideroso di catalogarti e di farti catalogare:

etero, gay, bisex.

Se anche tu avessi  insieme desideri etero ed omoerotici, dove sarebbe il problema, omofobia a parte?

al più sarebbe per te sgradevole e difficile scegliere tra due persone di sesso tra loro  diverso che ti attraessero ugualmente nel medesimo tempo, ma una tale difficoltà di scelta avresti anche se le due persone per te ugualmente attraenti nel medesimo tempo fossero dello stesso sesso tra loro.

davydenkovic90
17 minutes ago, Mario1944 said:

Molto probabile.

D'altronde, se non ci fosse in te alcun desiderio neppur minimo omoerotico, tutti questi turbamenti da dove ti verrebbero?

Per il resto, forse sei troppo desideroso di catalogarti e di farti catalogare:

etero, gay, bisex.

Se anche tu avessi  insieme desideri etero ed omoerotici, dove sarebbe il problema, omofobia a parte?

Eccone un altro che non ha capito la definizione di doc e risponde come se fosse un banale problema di accettazione di omo/bisessualità. -_-

Quo usque tandem....

Sì, pure io ho un discreto latinorum.

Edited by davydenkovic90
54 minutes ago, andy94 said:

questa disturbo compulsivo nasce dalla paura di essere omosessuale oppure nasconde un latente desiderio di esserlo? 

Pare sia soprattutto paura d'essere omosessuale, ma forse una tale paura nasconde un qualche desiderio d'esserlo, oltre che un qualche desiderio omoerotico più o meno latente.

Comunque credo abbia ragione Almadel quando dice che sia strettamente dipendente dall'omofobia ambiente:

nella Grecia classica dubito ci siano mai stati tali disturbi ;-)

Edited by Mario1944
35 minutes ago, davydenkovic90 said:

E' come se tu stessi chiedendo "ma quelli che si lavano le mani tutto il giorno lo fanno per paura di essere sporchi o per un latente desiderio di esserlo

Se mi porti quest esempio,

cioè di un ipocondriaco -chi si lava le mani lo fa perché ha paura di contrarre malattie- il suo disturbo nasce semplicemente dalla paura di esserlo. 

Che , stando a vedere, è la situazione più plausibile.

davydenkovic90
12 minutes ago, andy94 said:

Se mi porti quest esempio,

cioè di un ipocondriaco -chi si lava le mani lo fa perché ha paura di contrarre malattie- il suo disturbo nasce semplicemente dalla paura di esserlo. 

Che , stando a vedere, è la situazione più plausibile.

No, non c'entra l'essere ipocondriaci, uno che si lava le mani 100 volte al giorno (e basta, cioè, non ha paura di ammalarsi in altri modi, non va al pronto soccorso tutti i giorni, non prende famaci pe ogni minima cosa ecc.) è affetto da disturbo ossessivo compulsivo, si lava continuamente le mani in continuazione come se fosse un rituale. Rituale che può essere innocuo, se moderato, come invalidante. E in quest'ultimo scenario va curato come doc, appunto, non come "non accetti di essere sporco, e dai, tutti siamo un po' sporchi, non c'è niente di male".

Uno può porsi il dubbio ossessivo "sono gay?" per un miliardo di motivi, non c'entra la paura di essere gay. Può essere causato da (ipotizzo a caso, non sono uno specialista ma posso intuire) un'impotenza, un trauma subito da adolescente, una difficoltà nel realizzarsi sentimentalmente, ecc. ecc. 

Possono essere mille i motivi per i quali uno sviluppa questo tipo di dubbio in proporzioni così grandi, fino a diventare un pensiero fisso. 

Sicuramente, come disturbo, nasce anche dalla presenza di ambienti omofobi, esattamente come il disturbo di lavarsi di continuo le mani nasce perché esistono rubinetti con l'acqua calda in ogni casa, ufficio, luogo pubblico. 

Capisco che sia più facile identificarsi nelle parole del topic starter prese come "ragazzo che non si accetta perché soffre di omofobia interiorizzata e non ha fatto ancora esperienze" perché è quello che tutti abbiamo vissuto. Ma cavolo, un giretto su wikipedia per capire cos'è un doc, potreste farlo.

Edited by davydenkovic90

Infatti @davydenkovic90, l'ho fatto un giretto in rete.

E ho trovato un caso esattamente come il suo.

Commentato da uno psichiatra che non poneva troppi dubbi che il problema fosse di natura "omofobica". 

Nessun problema di accettazione, solo una gran paura di esserlo.  Una fobia.

Edited by andy94
21 minutes ago, andy94 said:

il suo disturbo nasce semplicemente dalla paura di esserlo. 

Ci potrebbe anche essere un desiderio masochistico di contrarre malattie o di essere in condizioni disagiate....

Comunque più che il desiderio d'essere omosessuale, che in effetti in un ambiente omofobico avrebbe connotazione masochistica, è probabile che ci siano desideri omoerotici, inconfessabili a causa dell'omofobia culturale in cui uno sia nato, cresciuto e pasciuto, tanto da essere rifiutati e negati, ma non tanto da non disturbare il senziente facendogli paventare d'essere gay.

22 minutes ago, Mario1944 said:

Ci potrebbe anche essere un desiderio masochistico

No io in realtà sono d'accordo con Davy

qui abbiamo una persona che si chiede ossessivamente: ma mi piace il giallo od il blu? ma mi piace il giallo od il blu? Eh mi dovrebbe piacere il blu perchè quella volta a 6 anni il mio compagno di classe aveva uno zainetto blu e lo volevo anche io, però è vero che per tanti anni ho giocato con un gameboy giallo e adesso anche la cover del mio cellulare è gialla...ma mi piace il giallo od il blu?

In realtà non è interessato alla risposta, è interessato solo alla domanda, come se fosse un disco rotto o un pc in cortocircuito. E continua a cercare elementi che testimonino prima a favore e poi contro ad una delle due tesi, solo per dubitare di ognuna delle possibili risposte

quando gli dici che potrebbe essere che gli piaccia il blu (in fondo perchè se lo starebbe domandando altrimenti), stai alimentando il cortocircuito

già sarebbe meglio dirgli: ma chi se ne frega, che differenza fa? certo, non è una risposta valida perché rimarrà comunque ossessionato

quello che volevo dire, è che è un sintomo sconfortante dell'arretratezza del paese che qualcuno scelga proprio il tema "gay o etero" piuttosto che "giallo o blu", e scelgono il primo proprio perchè è connotato da tutto un senso di omofobia,  stigma sociale etc che nel suo paesotto conta. E dunque il doccato vede nel doc a tema omosessualità un ricco piatto di leccornie nel quale buttarsi. Io  che pure penserei che il malato va rispettato, non ho molta pazienza con queste persone...a loro tutta la storia dell'omofobia piace, le fa sentire bene fin tanto che le fa sentire male e chi se ne frega che ci siano i pride, le unioni civili, che il paese cambi..

Il fatto e' che sulle malattie psichiche dovrebbero intervenire solo coloro che hanno la stessa malattia o che sono professionisti su quella malattia perche' gli altri parlano solo per sentito dire e fanno piu' danni che bene.

davydenkovic90
24 minutes ago, andy94 said:

Nessun problema di accettazione, solo una gran paura di esserlo.  Una fobia.

No, caro, te non hai capito proprio una mazza: un doc non è una fobia.

Se ti domandi se ti piacciono i broccoli - per assurdo supponendo che il gusto per i broccoli sia qualcosa di socialmente poco conforme ai dogmi - saprai sicuramente risponderti "sì", "no", "ni" o se non li hai mai assaggiati e programmi di farlo al più presto o non ti interessa, non ti metti a pensare mesi o anni anche in psicanalisi, su cosa si intende per "piacere",  se i broccoli sono conditi o sconditi, se è normale che ti piacciano anche le carote oltre ai broccoli o a quel giorno che hai visto un broccolo al supermercato e sei rimasto pietrificato.

E' chiaro che il disturbo è più frequente sulla sessualità, sulle mattonelle del pavimento o sul lavarsi le mani perché sono cose che ci toccano più da vicino e più spesso dei broccoli. Ed è naturale che si accompagni anche a omofobia, perché viviamo in una società con una fortissima componente omofoba. Esiste anche un "doc religioso", non a caso. Quello che non credo possibile (non sono un esperto ma uso il buon senso) è che curando l'omofobia di una persona automaticamente si risolverà il suo doc. Cioè, il nostro topic starter potrà anche arrivare ad accettare l'omosessualità come variante naturale del comportamento umano e scendere in piazza per la Cirinnà e bla bla, ma non smetterà di domandarsi "E se fossi gay?" per ogni minima cosa. 

A me sembra un problema molto serio, nel quale la maggior parte di noi può identificarsi ben poco e dare ben pochi consigli costruttivi. Anzi, probabilmente possiamo solo far peggio alimentando i dubbi che lui si pone. Questo spero che anche lui lo riconosca e che, in ogni caso, segua i discorsi degli specialisti e non quelli che pesca su internet... altrimenti, tra l'altro, a che vale aver interpellato lo specialista?

P.S. visto che non avete capito bene quali pagine cercare, vi copincollo da wiki il succo del discorso, così capite meglio e facciamo anche un piccolo momento Super Quark:

Quote

l disturbo ossessivo-compulsivo o DOC (in inglese obsessive-compulsive disorder o OCD) è un disturbo mentale [...] che si manifesta in una gran varietà di forme, ma è principalmente caratterizzato dall'anancasmo[1], una sintomatologia costituita da pensieri ossessivi associati a compulsioni (azioni particolari o rituali da eseguire) 

questi rituali, detti rituali anancastici, appaiono strani e non necessari, ma per l'individuo tali azioni sono profondamente importanti e devono essere eseguite in particolari modi per evitare conseguenze negative e per impedire all'ansia di prendere il sopravvento. Esempi di queste azioni sono:

  • voler "provare" o ripetere mentalmente e continuamente l'attrazione per il sesso opposto (DOC omosessuale, evitando al contempo situazioni con persone dello stesso sesso)
33 minutes ago, Demò said:

non so che consigli potrebbe dare un doccato ad un altro doccato...

Infatti deve saperlo il doccato che consigli dare, non tu.

A un depresso o uno schizzofrenico forse daresti pure consigli sbagliati mentre uno con la stessa malattia e che si da da fare per migliorarla forse da consigli sensati.

io ad esempio ho capito poco di questi doc e consiglio solo di andare da un terapeuta o poco piu' a chi ce l'ha.

sul forum si sono visti consigli inappropriati rivolti a depressi da parte di utenti che non hanno capito cosa sia una depressione e questo diffonde solo confusione nel malato e negli altri forumini.

Edited by marco7
davydenkovic90
Just now, marco7 said:

Infatti deve saperlo il doccato che consigli dare, non tu.

A un depresso o uno schizzofrenico forse daresti pure consigli sbagliati mentre uno con la stessa malattia e che si da da fare per migliorarla forse da consigli sensati

No, fermi tutti, questa è bella.  Se hai mal di denti, marco7, vai a cercare uno che ha una carie o vai dal dentista?

Infatti vai dallo specialista davy ma un altro malato di mal di denti ti consiglia forse di tenere della salvia sul dente malato che allevia il dolore.

l'utente che ha iniziato questa discussione ha un terapeuta mamugualmente chiede pareri o consigli che pero' andrebbero dati solo se si ha veramente cognizione di causa del doc e non per aver letto tre righe sul doc nel web.

Edited by marco7
davydenkovic90
4 minutes ago, marco7 said:

l'utente che ha iniziato questa discussione ha un terapeuta mamugualmente chiede pareri o consigli che pero' andrebbero dati solo se si ha veramente cognizione di causa del doc e non per aver letto tre righe sul doc nel web.

qui nessuno ha dato consigli in quanto doc, se non quello di andare dallo specialista. Qui hanno tutti dato consigli in quanto "legittimo dubbio" o "ragazzo con omofobia interiorizzata", quale maldestramente molti utenti hanno creduto che fosse.

E comunque penso anche io che due persone affette da doc che parlano fra di loro del proprio problema siano una combinazione esplosiva. Altro che salvia sul dente

Edited by davydenkovic90
18 minutes ago, davydenkovic90 said:

No, caro, te non hai capito proprio una mazza: un doc non è una fobia.

Ossessione e fobia non sono sinonimi scusa? 

Commnque non intendo la fobia per gli omosessuali, ma la fobia di poterlo essere che a me suona come sinonimo, di ossessione di esserlo.

14 minutes ago, marco7 said:

Infatti vai dallo specialista davy ma un altro malato di mal di denti ti consiglia forse di tenere della salvia sul dente malato che allevia il dolore.

probabilmente un doccato dirà all'altro doccato che il dubbio è legittimo e che gli psicoterapeuti non sono affidabili nè sinceri, quindi li terrei distanti tra di loro, perchè si tratta di persone prive di lucidità mentale *

del resto, è lui che sta usando il forum per mettere carburante al suo disturbo e, salvo vari utenti che in qualche modo hanno legittimato i suoi dubbi, noi gli abbiamo detto che è malato e deve curarsi 

*certo se fossi un criminale di guerra riciclato nella psichiatria e disponessi nel mio manicomio di due doccati a tema omosessuale, non resisterei al gusto di metterli in una stanzetta assieme e vedere cosa fanno. Probabilmente, invece che scopare, starebbero a raccontarsi i loro dubbi...

12 minutes ago, andy94 said:

non intendo la fobia per gli omosessuali, ma la fobia di poterlo essere

guarda è una matrioska di cacca. Perchè dentro alla tua ossessione (sono gay? sono etero? sono gay? sono etero?) c'è il tuo senso dell'omofobia, che in un certo senso ti piace, altrimenti avresti scelto un altro tema per doccarti (tipo: ho chiuso i fornelli in casa? ci sono germi sotto le mie unghie?). E ti piace perchè abiti, a parole tue, in un paesotto del sud dove, signora mia, o' figghiu de Rosario e Addolorata è unu ricchione che virgogna sulla famigghia...

davydenkovic90
52 minutes ago, andy94 said:

Ossessione e fobia non sono sinonimi scusa? 

Commnque non intendo la fobia per gli omosessuali, ma la fobia di poterlo essere che a me suona come sinonimo, di ossessione di esserlo.

Aggiorno la mia classifica di definizioni difficili da apprendere:

1. doc omosessuale

2. valore assoluto

3. logaritmo, radice quadrata, seno, coseno.

(e non ditemi che sapete dare la definizione di 2. perché non ci credo. Se qualche temerario vuole provare... )

La parola ossessione (in linguaggio naturale) non è sinonimo di  disturbo ossessivo compulsivo. Un'ossessione per Madonna non è un disturbo, per intenderci.  Riempire casa propria di cd di madonna, cartonati di madonna, e souvenir di madonna al punto da non riuscire più a pulirla o a sdraiarsi sul letto, lo è. Mi segui?

"Fobia" non è propriamente sinonimo di "paura" (almeno, non sempre). La paura è un meccanismo di difesa grazie al quale sopravviviamo, la fobia ha connotazione patologica. E' normale aver paura del fuoco perché altrimenti rischieremmo di farci male. Non è normale avere la fobia dei piccioni. Ancora meno normale è non uscire di casa o rifiutare di fare una commissione in centro per paura dei piccioni. Ancora meno normale di questo è non andare in centro perché ci sono i diavoli e i vampiri che mi succhiano il sangue.

Qui non siamo di fronte a uno che ci sta esprimendo una paura o una fobia, qui c'è uno che ci esprime un dubbio ossessivo e continuo nel tempo, che nessuna esperienza o nessuna frase nostra possono risolvere. Il dubbio è un po' fine a se stesso, infatti è un rituale, esattamente come il lavarsi le mani o il camminare sulle mattonelle. Non si sa  né da dove è nato (questo sarà lui a capirlo col terapeuta) né quanto è invalidante, né come affievolirlo o risolverlo del tutto. Noi, semplicemente con il nostro buon senso o con la nostra esperienza di omofobie interiorizzate e accettazioni varie, non possiamo dare alcun aiuto concreto in questo topic, fine.

Edited by davydenkovic90

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