Jump to content

Maschilista e femminista non sono parole equivalenti


SerialHenry

Recommended Posts

Non nego certo la storicità del sistema patriarcale, comunque.

Se la preoccupazione di Farrel è quella di evidenziare questo fatto, cioè che un modello ipotetico (matriarcato) sia stato rovesciato - in qualche momento dell'evoluzione umana - e sostituito con un altro (patriarcato), la questione può comunque essere risolta considerando il patriarcato tanto un fatto storico quanto un fatto ''naturalmente'' derivato da differenze biologiche fra i due generi. Mentre il matriarcato - o la matrilinearità (che definirebbero società d'altronde più egualitarie che non un modello di ''patriarcato'' femminile) - sarebbe una (rara) situazione di rottura, ossia innovativa rispetto a un modello sviluppatosi agli albori della specie umana.

 

Al conservatore si può sempre ricordare che l'uguaglianza formale non si trasforma automaticamente in uguaglianza reale. E che di certo - nella storia - non sono necesseriamente mancate donne alla guida di stati o eserciti, in modo eccezionale, anche in società ove nemmeno era riconosciuta l'uguaglianza formale stessa. Tuttavia, è chiaro che proprio questa eccezionalità dovrebbe far intuire qualcosa...

Edited by Layer
Link to comment
Share on other sites

  • Replies 96
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Uncanny

    24

  • Hinzelmann

    18

  • Demò

    9

  • AndrejMolov89

    8

Tu sei il più sessista, neanche vi accorgete del mascolinismo imperante in risposta a un debole femminismo accerchiato e, anzi, rinvigorite il primo. Siete la sua longa manus. Siamo nell'epoca nell'antivaccinismo antifemminista, da annientare con le bombe, insieme ai froci che lo difendono. Mi auguro la femminilizzazione del maschio e la fine del suo dominio dittatoriale sulle donne.

 

Ho timore a chiedertelo:

tu come spieghi il fatto che tutte le grandi leader politiche donne

siano di Estrema Destra o di Centro-Destra?

Link to comment
Share on other sites

Certamente noi gay tendiamo a parlare di "maschilità egemone"

per denunciare la marginalizzazione e persecuzione dei maschi

considerati marginali, ad opera di altri maschi.

 

Sotto questo profilo PERO non si può negare il merito al femminismo di

aver dato origine anche ai Men's studies a partire dagli anni '70

scuotendo una certa autorappresentazione maschile ed al contempo

a questo ci si può fermare ( nel senso che non è detto si debba per

questo dar credito ad ogni altro discorso di provenienza femminista )

 

Grazie al Femminismo sono nati i Men's studies, che per noi gay sono

stati essenziali e questa è la verità dei fatti storici, ma pur riconoscendo

questo "debito di riconoscenza" oramai inizia a datare anche 40-50 anni fa

 

Quindi paghiamo pegno al femminismo di questo "innesco" nella storia LGBT

ma neanche trasformiamolo in qualcosa di diverso da ciò che è

 

 

 

Se la preoccupazione di Farrel

 

Non lo so, nel senso che io conosco Farell come uno dei tanti sostenitori degli anni '90 della

"fluidità" ho letto qualcosa di lui anni fa e mi era sembrato un pastrocchio retorico, però non

ho la più pallida idea a cosa dovrebbe servirci ( certo è un autore ascrivibile ai Men's studies

ma non mi pare tra i più brillanti, se non ricordo male...)

Link to comment
Share on other sites

Ho timore a chiedertelo:

tu come spieghi il fatto che tutte le grandi leader politiche donne

siano di Estrema Destra o di Centro-Destra?

 

Io ipotizzo si sia trattato, almeno in passato, della maggior capacità per donne politiche di destra di propugnare politiche socio-economiche più simili a quelle dei loro omologhi maschili, guadagnando così i loro voti. Poi andrebbero fatte distinzioni in merito al sistema elettorale di ciascun Paese...

 

Altra cosa che io non ho mai detto

 

Intanto tu sostituisci Conservatore con Reazionario

(...)

Se però mi cancellate "mascolinismo", che è la parola che "fotografa" questo

scontro-lotta di potere e mi tornate a maschilismo Vs femminismo, il discorso

tornerà ad essere un discorso ideologico: si tornerà a discutere di matriarcato

ed origine del patriarcato etc

 

Ho capito; ormai per te rimarrò indelebilmente abbinato a Trump (quando non a Le Pen)...

 

Solo guardate un po', là fuori è pieno di donne emancipate ed autorevoli che non hanno certo (più) bisogno di attaccarsi alla coda di un piccolo movimento ideologizzato che fa dell'odiosità e delle battaglie idiote alla menspreading le proprie punte di diamante

 

Già; i tempi sono cambiati; va dato atto, al femminismo, d'aver contribuito a creare quelle condizioni perché le donne emancipate ed autorevoli di oggi possano permettersi le loro carriere...ciò accade (anche) in virtù di un movimento che per loro ha perso di significato.

 

Ma, e qui ribatto per l'ultima volta ad Hinz, io continuo a credere che NON SARA' grazie ad una disquisizione su pronomi indeclinabili che un domani un transgender potrà aspirare alla presidenza del consiglio...

Edited by schopy
Link to comment
Share on other sites

Che le donne oggi siano anche leader di partiti di centrodestra o estrema destra non vuol dire assolutamente nulla, non c'è una disparità così ampia come nel passato, ma l'Italia rimane un Paese maschilista e machista che mette in croce le donne femministe di sinistra di potere come Laura Boldrini e le umilia nei gruppi di stupro virtuali.

Link to comment
Share on other sites

 

 

Ma, e qui ribatto per l'ultima volta ad Hinz, io continuo a credere che NON SARA' grazie ad una disquisizione su pronomi indeclinabili che un domani un transgender potrà aspirare alla presidenza del consiglio

 

Che possa essere considerata una "disputa minore" l'avrò scritto

10 volte in ogni topic, rimane il fatto che è sintomatica di uno scontro

di potere in atto come d'altronde è già accaduto quando i ministri donne

hanno richiesto e devo dire facilmente ottenuto di essere chiamate "ministrE"

o hanno chiesto e ottenuto le "quote rosa" o hanno chiesto - e mi pare ottennero

da Zapatero, non so altrove - delle quote rosa finanche nel CdA delle Società

Commerciali, o la legge sul femminicidio etc

 

O voi credete veramente che ciò che sta accadendo è il frutto avvelenato della

teoria del gender, oppure riterrete che è lo sviluppo di un fenomeno più ampio

ascrivibile alla cd "parità di genere" ( istituzionalizzata con tanto di ministri ad hoc )

che ora iniziano ad occuparsi anche delle applicazioni alle Trans etc

 

Se ritenete vera la prima, state con Giovanardi

 

Se ritenete vera la seconda potete almeno aspirare a collocarvi con Trump

cioè ritenere la questione non il frutto di una congiura gay, ma l'ennesima

"stupidaggine" del politically correct

 

Deve essere chiaro però che: la ministra resterà, le quote rosa entreranno nella

nuova legge elettorale, il femminicidio è immediatamente operativo etc

Link to comment
Share on other sites

Ma non è vero, ho già sottolineato che le dinamiche possono essere simili, a livello di ruoli di genere, tra i due modelli. La differenza sta nel fatto che il potere politico-economico è espresso dalle donne nelle società matriarcali.

 

Non vedo perché rigettare tutto sulla Natura dinamiche sociali platealmente derivate da aspetti storico-culturali.

Nei fatti però non sono mai state simili, quello che tiri in ballo è un modello solo teorico. Tutte le società matriarcali che invece si conoscono sono caratterizzate come detto da isolamento geografico.

 

Non esiste nulla di simile nella sinistra europea; nessun grande Paese o grande partito di sinistra ha al suo vertice una donna.

A Sinistra non c'è nessuna Thatcher, nessuna Merkel, nessuna Le Pen; ma neppure più modeste May, Petry o Meloni...

 

Credo che la rappresentazione delle donne come "vittime della società maschilista"

nuoccia molto alla loro autorevolezza politica;

se sono "vittime" evidentemente non possono essere leader.

Sarebbe anche curioso capire come mai ciò non accada altrove, ad esempio in Sudamerica. Fino a pochi anni fa erano in carica contemporaneamente tre presidenti donna di sinistra: la Rousseff in Brasile, la Kirchner in Argentina e la Bachelet in Cile (l'unica ancora in carica).

Tutte e tre si considerano femministe. L'unica che si può dire abbia "ereditato" il posto dal marito è la Kirchner, un po' come la Clinton negli USA.

Forse la ragione sta nel fatto che la sinistra in Sudamerica ha la caratteristica di essere populista e quindi appare meno "lagnosa" e di conseguenza anche l'eventuale leader donna non appare come "lagnosa" e "vittima".

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...