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Chi siamo......cosa vogliamo....


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Hinzelmann

 

 

Posso dire che se fossero in desiderio di maternità/paternità un 5% di glbt, rispetto a un 50%, a me non cambierebbe niente?

 

Ti cito esclusivamente, per vedere se si riparte con una riflessione

un po' più seria

 

E' evidente che c'è una aspirazione rivendicativa in quell'articolo, dovremmo

chiederci perchè rifluisca sul dato quantitativo, enumerativo ( che non è certo

quello che ci avvantaggia, già siamo pochi...)

 

 

Io pensavo che proprio quando si prende un cane per soddisfare il desiderio di paternità / maternità poi si va a sfociare nel trash trattando i cani non più da cani ma da esseri umani.

 

 C'è un tipo che seguo su instagram che fa esattamente quello. Ha creato un account instagram anche al suo cane, gli ha dato il suo cognome e lo veste con delle tutine.. e vende le tutine in e-commerce.

 

Mi spiace solo per quello che deve sopportare sto povero cane.  

Ti cito esclusivamente, per vedere se si riparte con una riflessione

un po' più seria

 

E' evidente che c'è una aspirazione rivendicativa in quell'articolo, dovremmo

chiederci perchè rifluisca sul dato quantitativo, enumerativo ( che non è certo

quello che ci avvantaggia, già siamo pochi...)

Gne gne gne

 

Non c'é nulla in quell'articolo, é un pezzo da circostanza

E se entriamo nel merito, anche la più troia e svampita dei ragazzi gay fará la dichiarazione di circostanza ove intervistato, magari al pride:

"é una festa colorata, ma siamo qui anche per rivendicare i nostri diritti e si, vorrei sposarmi e avere figli"

 

Che attinenza ha con un reale desiderio di paternitá?

Forse, visto i tempi che abbiamo prima di mettere la testa a posto, occorrerebbe chiedere ai gay di 35-40 anni ed oltre

Mi è venuto in mente un episodio di cronaca di tanti anni fa, se ne parlò anche in tv, sarà stato il 2000, ma non riesco a trovarne i riferimenti su internet.
Era un ragazzo contrario all'aborto della sua fidanzata, era stato lasciato, ma pubblicamente dichiarava e ribadiva di volere il bambino e di volersene occupare da solo, bastava che la fidanzata portasse a termine la gravidanza e poi poteva affidarglielo e non vederli mai più. Fece una piccola campagna mediatica e lo avevo visto intervistato su rai1 in un programma di infoteinment. Andò a finire che lui non ottenne niente e lei abortì ma... se questo caso fu talmente unico, da destare sensazione proprio come quando "un uomo morde un cane", quanto poco è diffuso il desiderio di paternità nei maschi etero?
Non è dunque più corretto allora parlare di quanto poco siano propensi i maschi in generale?

Non è dunque più corretto allora parlare di quanto poco siano propensi i maschi in generale?

 

Premetto che quanto sto per dire non è convalidato da nessun dato scientifico (non perché eventualmente sia stata studiata come questione, ma per il semplice fatto che - pure esistesse qualche studio in merito - io non ne sono a conoscenza). Sono solo mie riflessioni.

 

I maschi non avrebbero un ''desiderio'' di paternità innato, imho. Forse è più un'aspettativa socio-culturale, che andrebbe poi a modificare il desiderio maschile in quel senso.

 

Affinché si sviluppi qualcosa di simile a ciò che viene chiamato maternità, la prole deve essere stata quantomeno visibilmente concepita (anche l'uomo, come la donna, pare si prepari al parto e alla cura dei figli nel momento della gestazione - questo mi pare sia stato abbondantemente dimostrato con studi sperimentali).

Edited by Layer

Beh certo noi maschi non abbiamo un bambino dentro di noi per nove mesi, quindi non c'è nessuna relazione fisica tra noi due prima che il bambino nasca. 

 

Però penso che ciò che viene comunemente riconosciuto come "istinto paterno" (ossia una certa propensione ad essere protettivi, a porsi come guida per gli altri ecc) siano innati in alcuni maschi e assenti o quasi in altri. 

 

Ad alcuni diresti.. "saresti un buon padre"... ad altri... beh no.. ad altri non lo diresti. 

 

E non credo dipenda solo da un diverso adeguamento alle "aspettative socio-culturali". 

davydenkovic90

Io non vorrei figli piccoli, vorrei degli adolescenti perché li trovo più stimolanti.

Pur non avendo grande passione per i bambini, con quelli diciamo dagli 8-9 anni in su pare che io abbia un talento innato, di solito mi amano e mi si appiccicano.

Forse perché anche io, in fondo, sono un eterno peter pan e riesco a comunicare con loro naturalmente, in modo diretto e non da adulto.

Edited by davydenkovic90

Beh certo noi maschi non abbiamo un bambino dentro di noi per nove mesi, quindi non c'è nessuna relazione fisica tra noi due prima che il bambino nasca. 

 

Ho scritto che studi dicono esattamente il contrario.

 

Ciò che sostengo è che il maschio non abbia un desiderio di paternità.

Non che non abbia le capacità innate di prendersi cura della prole (o, in generale, altruismo ed empatia). :)

Io invece tutto il contrario, preferisco i neonati, quando iniziano a camminare arrivano i dolori. Ho cambiato tanti pannolini e mi sono macchiato con la pùpù liquida giallo fosforescente, la prima volta che mi è capitato sembrava una situazione fantascientifica..... poi li prendi in braccio, sorridono ed è tutto ripagato.

Io farei un figlio anche oggi.

Lottare per il riconoscimento dei nostri diritti, quindi per il matrimonio egualitario con adozione (e non soltanto!) = assolutamente sì

 

Sposarmi io stessa con la mia ragazza e avere dei figli = no grazie, come se avessi accettato

 

Comunque tutta 'sta voglia di figli tra gay e lesbiche io non la vedo onestamente.

Sicuramente gli studi e le statistiche avranno i loro dati, giusti o sbagliati che siano, ma il desiderio di paternità o maternità è una cosa che va oltre le circostanze, è soggettiva. All'interno di una coppia può essere condivisa oppure no, fin dalla notte dei tempi purtroppo quando l'uomo non voleva assumersi le proprie responsabilità abbandonava il figlio prima che nascesse, cosa che difficilmente può fare la madre a meno che non abortisca o lo abbandoni dopo. Quindi non tutti nasciamo con l'istinto di essere genitori a prescindere dalla sessualità.  C'è chi lo ha e chi no.

Io personalmente adotterei un bambino/a anche da solo, credo che potrebbe stare meglio con un solo genitore invece di rimanere in un istituto senza nessuno.

Hinzelmann

Alla domanda: qual è la motivazione che l'ha spinta a diventare genitore?

La risposta nettamente maggioritaria è il desiderio di formare una Famiglia

con il proprio partner ( 81% M vs 83% F = 82% )

 

Ci sono delle differenze più significative fra le risposte del tutto minoritarie: ad esempio

le donne che dicono di volerlo fare per amore dei bambini sono il 7% contro il 4,5%

dei maschi, mentre al contrario il 5% del maschi vuole una discendenza che gli sopravviva

contro solo il 2% delle donne

 

Il 4,5% dei maschi ammette di esservi stato costretto contro solo il 2,4% delle donne ( media

pari al 3,6% che cresce al 5,1% al Nord-Est che è la zona d'Italia meno "genitoriale" )

 

Al di là dei numeri non può non stupire il fatto che la risposta universalmente predominante

sia quella di associare il desiderio di genitorialità al desiderio di "costruire una famiglia" ed è

una risposta che pare poco connotata nel genere, quanto al contrario molto connotata in senso

Eteronormativo ( in senso stretto noi al massimo possiamo unirci in formazioni sociali specifiche

anche se ovviamente per noi sono famiglie uguali alle altre )

 

Alla domanda: Quando ha iniziato a sentirsi padre?

 

Semplificando il 30% risponde al momento del parto, un altro 30% prima ( nel corso della gravidanza

o da qualdo lo ha saputo ) ed un 30% dopo il parto iniziando a prendersene cura o dopo averlo visto etc

Le risposte quindi, pur essendo diverse da quelle femminili in cui esiste un legame biologico etc sono abbastanza

ecumeniche, non ci aiutano molto.

davydenkovic90

Sarebbe interessante studiare e fare statistica su chi non è diventato genitoe e, sui relativi perché, al di là dell'impossibilità oggettiva in numerosi casi.

Una volta ho letto un libro dove Platinette diceva di aver avuto istinto genitoriale nel momento in cui si è trovata di fronte (durante trasmissioni tv) a giovani cantanti ai quali poteva trasmettere la propria cultura musicale. Ecco, forse è questo aspetto che piacerebbe vivere anche a me, e per questo preferirei un adolescente ( e mi andrebbe bene anche un figlio non biologico e anche un non-figlio, cioè un alunno, un nipote ecc ecc) .. trasmettere qualcosa che abbiamo appreso con l'esperienza e la maturità e che può essere utile a chi è più giovane di noi... ma è sempre uno scambio perché, a sua volta, il giovane può dare nuove idee e stimoli.

Non sono di quelli che vuole lasciare i propri geni (benché favolosi) o un discendente sangue del mio sangue. Probabilmente se dovessi scegliere una strada per avere un figlio, lo adotterei e non ricorrerei mai a gestazione per altri o (se fossi donna) inseminazione artificiale...

Edited by davydenkovic90

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