Video integrale della morte di Saddam al telegiornale. Siete favorevoli?

[Amy]

Oggi pomeriggio, verso le 14.30, stavo facendo zapping in TV quando, sulla Sexta, Tv spagnola generalista, cominciano a mandare in onda il video integrale dell'impiccagione di Saddam.La cosa mi ha lasciato di stucco per una serie di motivi: per l'orario, in quanto erano le 14.30, ora di pranzo qui a Valencia, con una fascia di utenza dunque molto eterogenea; per la collocazione, poichè  appena finito il tg, sarebbe cominciata la carrellata di Griffin e Futurama, quindi presumibilmente, moltissime famiglie con bambini eano sintonizzati su quel canale.La vicenda mi ha fatto sorgere una serie di domande: 1) Era davvero necessaria la trasmissione di quel video? E se si, a che pro?2) E' giusto o no che in nome dell'informazione, milioni di persone possono condividere un momento così intimo e drammatico come la morte di un uomo?3) E' questa vera informazione? O è solo un ulteriore, macabro, momento di spettacolo, inteso in senso lato?Personalmente, ho ritenuto la trasmissione INTEGRALE di quel video, una cosa assolutamente fuori luogo oltrechè priva di senso: non ha aggiunto niente a quanto già sapevo, non ha influenzato il mio modo di pensare riguardo la condanna a morte (verso cui sono assolutamente contraria), nè penso l'abbia influenzata ad altre persone, magari favorevoli.Ho visto solamente un uomo che stava per morire, una spinta, una breve agonia e la morte. A che è servito tutto ciò?Posso pensare che una qualche testimonianza dell'avvenuta morte di Saddam doveva pur esserci, ma poichè questa già esiste(le foto del cadavere), anche quest'ipotesi cade.D'altre parte, però, sono in genere contraria ad ogni forma di censura, quindi magari, vedendola da un altro punto di vista, posso pensare che la mancata trasmissione (o una versione censurata)del video, sarebbe stata in qualche modo un limite, una forzatura, ad una più completa informazione, e che chi si fosse rifiutato di guardare avrebbe  potuto tranquillamente cambiare canale.Mi rendo conto di essere contradditoria,  ma ho le idee molto confuse riguardo quanto avvenuto.Io ho esposto le mie opinioni, in manierà un pò contorta, in verità.E voi che ne pensate? Allargando il discorso, è giusto che ci sia un'informazione piena, completa, integrale o in certi casi è opportuno filtrarla?

[yrian]

Amy, i tuoi dubbi sono più che legittimi. Ma mi sento di rassicurarti: vietare la trasmissione di quel filmato non significa ledere il diritto/dovere all'informazione.L'informazione vera e propria consiste solo nel diffondere la notizia dell'esecuzione, cosa che si può fare anche senza mostrarne le immagini.La censura, d'altro canto, consiste nel negare la libertà di opinione e di espressione, cosa che in questo caso non dipende dalla trasmissione del filmato.Esiste certo la necessità di documentare la storia, ma quella non si soddisfa in questo modo. Il filmato andava sì conservato e semmai anche divulgato via Internet, ma non trasmesso in televisione.Bisogna capire che la televisione è diversa da qualsiasi altro mezzo di comunicazione perché la "volontà" di uno spettatore televisivo è meno forte di quella di un qualsiasi altro "bersaglio". Mi spiego: per trovare un documento shock su un giornale bisogna che io sia sceso di casa, sia andato in edicola, abbia scelto il giornale, ne abbia pagato il prezzo e mi sia messo a leggerlo (più o meno lo stesso con la radio o con Internet); ma chiunque, anche un bambino, senza fatica, senza pagamento, senza controllo, senza convinzione, può accendere la televisione a casaccio e trovarsi davanti qualcosa di imprevisto. Il telespettatore, a differenza del lettore di giornali o del navigatore del Web, non è tutelato da una scelta "forte" a monte, per questo la televisione non può trasmettere ciò che vuole, tantomeno farlo appellandosi ipocritamente alla "libertà" quando si tratta solo di "interesse".