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Scindere sesso ed amore è possibile?


justjack

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A mio avviso si tratta di questioni per le quali è discretamente inutile la razionalizzazione.

Puoi analizzare le componenti emotive e neurofisiologiche per quanto desideri, ma bisogna ricordare che si tratta perlopiù di pulsioni istintive, naturali, verso cui scema la forza della "salubre" gestione razionale: preciso "salubre" perché in molti casi la ragione si impone, privando però il soggetto degli aspetti più intensi degli approcci erotico-sessuali.

A mia personalissima percezione, la maturità applicata a tali contesti si può definire raggiunta nel momento in cui si è disposti a vivere senza freni inibitori qualsiasi genere di approccio intimo, assecondando pulsioni dapprima ritenute precoci od improprie.

Esistono situazioni in cui il sesso è l'espressione fisica di un forte coinvolgimento psicoemotivo, ed altri invece in cui è un mero istinto passionale risposta ad una furiosa attrazione fisica.

Nessuna tra le due fattispecie è più nobile dell'altra, e tantomeno è più o meno appropriata. Ogni situazione genera un impulso particolare che non va perforza ascritto a qualcosa di già vissuto e/o razionalmente dedotto.

Edited by Laen
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Ilromantico

Possibile è possibile tutto. Ognuno ha le proprie esigenze e/o concezioni amorose. Resta da capire perché i dubbi e le questioni siano sempre verso la filosofia libertina.

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IlTaciturnoCheScrive

Se sesso e amore camminano di pari passo, ben venga. È sempre quello che spero. Ma se avessi aspettato di essere innamorato per fare sesso, lo avrei fatto giusto con un paio di persone nella mia vita.

Sia innamoramento che pura attrazione dipendono da una serie di fattori. Bisogna considerare anche con quali persone hai a che fare e quali sono le circostanze che vi hanno fatto conoscere. Ci sono ragazzi molto piacenti che se li avessi incontrati in occasione di un appuntamento, me ne sarei sentito probabilmente attratto sessualmente (con possibilità di innamoramento). Mentre le circostanze hanno voluto che io li abbia incontrati in contesti che mi hanno portato a vederli come "esseri umani di bell'aspetto", verso i quali non ho alcun pensiero sessuale.

Certo che se me ne sento molto attratto non è nemmeno detto che mi innamori. Potrei infatuarmi, o potrei anche non provare che una semplice simpatia.

5 hours ago, Almadel said:

Per questo noi libertini abbiamo in genere relazioni lunghe e appaganti, mentre i romantici hanno storie difficili che durano poche settimane:

Io appartengo alla categoria "romantici", però mi sono innamorato raramente. Anche se devo dire che ci hai azzeccato sul fatto che siano state storie difficili e non lunghissime (la più lunga 6 mesi). Forse la ragione delle relazioni più lunghe e appaganti potrebbe derivare dalle possibilità che vi offrite. Un libertino conosce molte più persone. Nella mischia, le percentuali di vivere una bella esperienza aumentano. Io, da romantico, ho il grosso difetto di idealizzare troppo, tanto da arrivare a concludere tutto sul nascere "perché la relazione non sembra avere i presupposto per diventare la favola che ho in testa". Poi mi sento afflitto per l'ennesima possibilità sfumata, e quindi non mi va di conoscere altri per un po' di tempo. È vero, tutta colpa mia. 

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9 hours ago, Almadel said:

L'Amore è la conseguenza del desiderio sessuale verso i meritevoli e non la causa di tale desiderio.

Altrimenti avremmo appetiti sessuali anche per le nostre più care amiche,

mentre è ovvio che - casualmente - ci innamoriamo solo di persone con cui faremmo sesso.

 

Descrivi la tua condizione ed è logico, ma ci sono anche condizioni altrui ben diverse:

se mi fossi innamorato solo dopo aver fatto sesso con qualcuno, non mi sarei mai innamorato di qualcuno e quindi non avrei mai fatto sesso con nessuno, ripugnandomi l'idea del contatto occasionale, mercenario o no.

Peraltro, potrei astrattamente pensare di fare sesso con persone di cui non m'innamorerei mai, per mancanza di qualità intellettuali e morali:

ho qualche dubbio che tu potresti innamorarti di persone così, pur dopo un'esperienza sessuale piacevole con loro, ma dicono che Amore sia un dio cieco, quindi, se me lo assicuri, ti credo sulla parola.

 

9 hours ago, Almadel said:

noi persone che distinguiamo il sesso dall'amore

facciamo sesso con molti ma ci innamoriamo solo di alcuni e questi pochi ci colpiscono per le loro qualità morali e/o intellettuali.

 

Questo però non dovrebbe accaderti, stanti le tue premesse:

non dovresti cioè innamorarti di persone che eccellono per qualità diverse da quelle specificamente sessuali, bensì dovresti innamorarti di persone sessualmente eccellenti, trascurando eventuali loro vizi e difetti non sessuali.

8 hours ago, d.gar88 said:

E spesso, come diceva Almadel, essa diventa un primo motore del sentimento amoroso

Infatti si dice che l'amore è cieco, ma la cecità di solito è un difetto.....

 

9 hours ago, Almadel said:

Per questo noi libertini abbiamo in genere relazioni lunghe e appaganti, mentre i romantici hanno storie difficili che durano poche settimane:

 

Benché io non sia d'accordo sull'equivalenza della contrapposizione libertino/romantico e sessoanchesenzaamore/sessosoloconamore, per quanto mi riguarda ho avuto ed ho una storia facile che dura da quasi trent'anni sotto il segno del sessosoloconamore:

forse sono una mosca bianca od un cigno nero ;-)

 

 

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21 hours ago, purospirito said:

Hai più di 22 anni? vivi in una grande città e hai avuto modo di frequentare altri froci e persone mature oltre alle suore dove hai fatto catechismo? 

Credo che nei percorsi di vita, la serenità e l'equilibro lo puoi raggiungere proprio attraverso la consapevolezze che il sesso non è il mezzo per ricevere o con cui ottenere l'amore. Smascherare questo grande inganno aiuta a liberarsi di gran parte delle falsità del sistema capitalistico. 

 

Il sesso è il linguaggio dell'amore, è il modo con cui l'amore si esprime nel suo essere.

 

Che esiste il sesso senza amore penso che sia qualcosa di oramai introiettato nel comune pensiero, la domanda è diventata retorica ed anche la relativa risposta.

 

La vera domanda è "Esiste l'amore senza sesso?"  perchè è questo il punto, nel momento in cui affermiamo che il sesso è la conditio sine qua non dell'amore è ovvio che il discorso che facciamo assume tutto un altro senso.

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purospirito

Iron che domande fai? Ognuno l'amore se lo sceglie e se lo vive come vuole, ancora state a pensare che si possa giudicare l'amore altrui? Non mi fate i cattobigotti del Familyday. Le sfumature della sessualità sono così varie che c'è da perdersi... un giorno quando avrò tempo vi farò una lezione sul gender. 

E' comunque la risposta è sì. perché per esempio io amo Almadel anche se non c'ho mai fatto sesso... come fai a non amarlo quando parla in questo modo. Starei ad ascoltarlo per ore... :wub:

In ogni caso per tornare sull'argomento credo che condizione indispensabile sia un percorso di liberazione sessuale. Il comune sentire arriva fino ad un certo punto. E' validato finanche il fare sesso al di fuori della relazione perché si ha un'infatuazione o altro, ma il sesso fine a se stesso non si digerisce ancora bene in questa società di malpancisti. (che neologismo interessante) 

Partiamo da comune sentire, cioè la storiella dell'amore unico, del principe azzurro e delle farfalle nelle stomaco. Come si fa a passare da quella condizione a quella in cui io decido che posso vivermi il mio corpo, la mia sessualità, il mio appetito sessuale e il corpo dell'altro e la sessualità dell'altra persona con discernimento e puro apprezzamento sessuale svincolandolo dalla campana di vetro del legame romantico? 

Facciamo questa domanda, analizziamo quali sono i processi che ci portano a liberarci dalle catene dell'amore romantico.

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davydenkovic90
On 17/7/2017 at 1:40 PM, Almadel said:

 

(Anche se mi sono sempre chiesto: ma come vi fate le seghe?

Vi immaginate su una spiaggia col fidanzato dopo una cena romantica?)

Be', il punto è che certe scopate random sono molto peggio che farsi una sega...  magari sarò io poco altruista, ma dopo una scopata con uno verso cui non provo niente, non sento assolutamente niente, anzi, mi sento quasi dissociato, come se non l'avessi fatto io. Il sesso con qualcuno a cui voglio bene è piacevole in un senso completamente diverso rispetto a una sega o a una scopata random e non riesco neanche a paragonare le due cose. Per me il sesso è diventato, negli anni, un mezzo per trasmettere un qualche sentimento. Non ho più grandissimo interesse nel rimorchiare uno carino e nell'andarci a letto con uno se non provo nulla... 

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On 17/7/2017 at 4:35 PM, Almadel said:

Per questo noi libertini abbiamo in genere relazioni lunghe e appaganti, mentre i romantici hanno storie difficili che durano poche settimane:

in quanto si condannano a innamorarsi di tutte le persone che smuovono i loro ormoni, come gli amori stagionali delle bestie.

spero ti diano il premio pulitzer per questo

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On 17/7/2017 at 9:35 AM, justjack said:

è possibile scindere sesso ed amore?

Ovviamente sì, è possibile

Se il tuo percorso personale ti porta - diciamo in modo naturale - ad adottare delle regole morali, devi stare attento alla trappola dell'idealizzazione che ti può portare a repentini innamoramenti-infatuazioni e a disamoramenti, tuttavia niente insegna più della personale esperienza sul campo.

Tieni conto che al di là del rispetto per gli altri e per te stesso ( l'etica, il comportarti bene ) una morale è giusta, se funziona per te. Se non funziona -invece- è bene cambiarla perchè l'obiettivo principale a cui questa serve, è il tuo benessere e la tua felicità.

Se non hai mai pensato "quanto è bono questo, mi farei sbattere sul tavolo di cucina" cioè se non hai mai costruito un desiderio sessuale "torrido" a partire da una forte attrazione fisica, beh questa cosa dentro di te c'è...non ogni emozione che nasce dall'attrazione spinge verso l'intimità ed il sentimento.

 

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E' ovvio che certe scopate random siano peggio di farsi una sega: è il problema che hanno tutti i viaggi.

Spesso mi dico - di fronte ad alberghetti mostruosi, dopo ore di attesa all'aereoporto - "Era meglio se stavo a casa!"

Ciò nonostante alla fine ricordo con piacere le volte che ho osato uscire dalla mia zona di comfort e dalle mie seghette davanti al PC

per andare a fare sesso con qualche sconosciuto in un locale dalla cattiva fama.

 

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1 hour ago, Almadel said:

E' ovvio che certe scopate random siano peggio di farsi una sega: è il problema che hanno tutti i viaggi.

Spesso mi dico - di fronte ad alberghetti mostruosi, dopo ore di attesa all'aereoporto - "Era meglio se stavo a casa!"

Ciò nonostante alla fine ricordo con piacere le volte che ho osato uscire dalla mia zona di comfort e dalle mie seghette davanti al PC

per andare a fare sesso con qualche sconosciuto in un locale dalla cattiva fama.

 

Tutta esperienza... ;) 

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Ilromantico

Prima di fare dichiarazioni universali sulle tipologie di coppie, bisognerebbe stabilire e concordare sul termine 'appagante', ma anche sul modo in cui durano le relazioni. Dipende tutto dai punti di vista e non credo proprio che la coppia aperta possa star li a parlare di 'appagamento' se si base a priori su rapporti con terzi. È puro controsenso. Anche la questione durata lascia il tempo che trova, si dura di più perché gli spazi di coppia sono diversi cosí come il tipo di rapporto. Un po' come paragonare le amicizie cordiali e di sempre dalle amicizie intime in cui il rischio di litigare e di essere feriti è sempre dietro l'angolo, ma semplicemente perché si sta sempre a contatto e l'affetto è ben più profondo.

 

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15 hours ago, Iron84 said:

La vera domanda è "Esiste l'amore senza sesso?"  perchè è questo il punto, nel momento in cui affermiamo che il sesso è la conditio sine qua non dell'amore è ovvio che il discorso che facciamo assume tutto un altro senso.

 

E' ovvio che qui si tratta dell'amore inteso come affetto che ha, almeno nel desiderio dell'amante, manifestazione fisica sessuale, quello che i Greci chiamavano eros;   non si tratta invece dell'amore come affetto che esclude una manifestazione fisica sessuale, come l'amore paterno, filiale, amicale eccetera, che certamente esiste, ma non è l'oggetto de quo.

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Ilromantico

Ma anche quello è relativo in certa misura, anzi in realtà è più probabile che l'attrazione sessuale sia uno dei motivi meno importanti per cui ti colpisca una persona. Alla fine il sesso e l'eros vengono di conseguenza se di base c'è un amore forte e il fascino per l'amato e sono cose che si autoalimentano a loro volta di questo.

 

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3 hours ago, Ilromantico said:

è più probabile che l'attrazione sessuale sia uno dei motivi meno importanti per cui ti colpisca una persona.

Sembra ragionevole, purché si distingua l'attrazione meramente sessuale dall'attrazione fisica e comunque il "colpo" dell'attrazione fisica logicamente dovrebbe essere confermato dal "colpo" dell'attrazione sentimentale affinché si parli di amore, nel senso ovviamente di eros, e non di semplice attività sessuale.

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  • 2 weeks later...
On 17/7/2017 at 4:35 PM, Almadel said:

Per questo noi libertini abbiamo in genere relazioni lunghe e appaganti, mentre i romantici hanno storie difficili che durano poche settimane:

È una verità interessante, però ho un nodo che non sono riuscito a risolvere: come fanno i libertini a beccare le persone con cui avere relazioni lunghe e appaganti? Cioè come sanno con chi è possibile "switchare" allo status "in cerca di relazione?" Quale parametro adottano, come si rendono conto delle circostanze giuste?

Edited by Sampei
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On 7/17/2017 at 4:35 PM, Almadel said:

Per questo noi libertini abbiamo in genere relazioni lunghe e appaganti, mentre i romantici hanno storie difficili che durano poche settimane:

in quanto si condannano a innamorarsi di tutte le persone che smuovono i loro ormoni, come gli amori stagionali delle bestie.

Penso sia da prendersi sulla battuta, come riassunto in chiave ironica di un certo approccio condivisibile o meno alla vita sentimentale. 

Se così non fosse tiriamo fuori le statistiche :D

A parte questo, c'è una cosa importante da sottolineare. Se parliamo di relazioni, non stiamo parlando di un problema analitico, ovvero in cui occorre scindere e isolare le singole componenti, bensì di un problema sintetico, trovare cos'è che fa funzionare in armonia tutto l'insieme. Oserei dire che costruire la relazione appagante è il problema sintetico par excellence, perché significa trovare la persone che piaccia e si incastri nel suo insieme. Una relazione fallita è una sintesi abortita, un tutto che era disarmonico. "Scindere" qui è l'ultima cosa che possiamo voler fare, semmai bisogna comporre. 

Come in tutti i problemi sintetici, ovviamente, se non vogliamo la notte in cui tutte le vacche sono grigie, occorre essere in grado di distinguere gli elementi della sintesi. Ovvero devo essere in grado di distinguere una passione sessuale da un'affinità emotiva da un innamoramento a tutto tondo... ma distinguere non è scindere. Scindere è la cosa peggiore che si possa fare, ve lo dice uno che del sentirsi "scisso" è piuttosto esperto...

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23 minutes ago, Sampei said:

È una verità interessante, però ho un nodo che non sono riuscito a risolvere: come fanno i libertini a beccare le persone con cui avere relazioni lunghe e appaganti? Cioè come sanno con chi è possibile "switchare" allo status "in cerca di relazione?" Quale parametro adottano, come si rendono conto delle circostanze giuste?

Suppongo che un libertino single si innamori lo stesso numero di volte in cui si innamora un romantico single,

semplicemente tra un grande innamoramento e l'altro - invece di lamentarsi del declino dell'Occidente - scopa.

Avere una vita sessuale intensa anche prima di un fidanzamento mi pare si rifletta in molti modi positivi sulla relazione.

La cosa non vale solo per l'attività sessuale, ma anche per le affinità intellettuali.

Chi fatica a fare amicizie arriverà a una relazione con una serie di nodi irrisolti e di "ingenuità" nei rapporti con gli altri

da rendere la sua relazione sentimentale particolarmente esposta ai piccoli grandi guai dei primi mesi di frequentazione.

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20 minutes ago, Almadel said:

Suppongo che un libertino single si innamori lo stesso numero di volte in cui si innamora un romantico single,

semplicemente tra un grande innamoramento e l'altro - invece di lamentarsi del declino dell'Occidente - scopa.

Io a quale categoria appartengo?

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7 minutes ago, Almadel said:

semplicemente tra un grande innamoramento e l'altro - invece di lamentarsi del declino dell'Occidente - scopa.

Oooh, si possono fare entrambe le cose, rest assured :D

Per il resto posso dire che personalmente trovo che certi percorso di scoperta anche sessuale si realizzino meglio con un partner fisso, quindi l'idea di arrivare "pronti" alla relazione sa un po' di "non entrare in acqua prima di aver imparato a nuotare".

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2 hours ago, Sampei said:

come fanno i libertini a beccare le persone con cui avere relazioni lunghe e appaganti? Cioè come sanno con chi è possibile "switchare" allo status "in cerca di relazione?" Quale parametro adottano, come si rendono conto delle circostanze giuste?

 

I libertini hanno un'opinione un po' particolare delle relazioni lunghe ed appaganti:

per loro l'oggetto della relazione non è una donna od un uomo, ma il genere stesso femminile o maschile, nell'ambito del quale possono passare senza problemi dall'una (uno) all'altra (altro), perché appunto amano il genere e non il singolo ente che ne fa parte.

Lo spiega bene il don Giovanni del Da Ponte:

Leporello:
Purchè lasciam le donne.
Don Giovanni:
Lasciar le donne? Pazzo!
Sai ch’elle per me
son necessarie più del pan che mangio,
più dell’aria che spiro!
Leporello:
E avete core d’ingannarle poi tutte?
Don Giovanni:
È tutto amore!
Chi a una sola è fedele,
verso l’altre è crudele.
io che in me sento
sì esteso sentimento,
vo’ bene a tutte quante.
Le donne poiché calcolar non sanno,
il mio buon natural chiamano inganno.
Leporello:
Non ho veduto mai
naturale più vasto e più benigno.

;-)

 

Edited by Mario1944
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On 18/7/2017 at 3:16 PM, purospirito said:

Iron che domande fai? Ognuno l'amore se lo sceglie e se lo vive come vuole, ancora state a pensare che si possa giudicare l'amore altrui? Non mi fate i cattobigotti del Familyday. Le sfumature della sessualità sono così varie che c'è da perdersi... un giorno quando avrò tempo vi farò una lezione sul gender. 

E' comunque la risposta è sì. perché per esempio io amo Almadel anche se non c'ho mai fatto sesso... come fai a non amarlo quando parla in questo modo. Starei ad ascoltarlo per ore... :wub:

In ogni caso per tornare sull'argomento credo che condizione indispensabile sia un percorso di liberazione sessuale. Il comune sentire arriva fino ad un certo punto. E' validato finanche il fare sesso al di fuori della relazione perché si ha un'infatuazione o altro, ma il sesso fine a se stesso non si digerisce ancora bene in questa società di malpancisti. (che neologismo interessante) 

Partiamo da comune sentire, cioè la storiella dell'amore unico, del principe azzurro e delle farfalle nelle stomaco. Come si fa a passare da quella condizione a quella in cui io decido che posso vivermi il mio corpo, la mia sessualità, il mio appetito sessuale e il corpo dell'altro e la sessualità dell'altra persona con discernimento e puro apprezzamento sessuale svincolandolo dalla campana di vetro del legame romantico? 

Facciamo questa domanda, analizziamo quali sono i processi che ci portano a liberarci dalle catene dell'amore romantico.

 

Non avevo letto questa risposta e tardivamente dirò la mia

 

Le regole nei rapporti umani servono ad evitare conflitti stabilendo dei binari da seguire, evitando sbandate. Se non ci fosse una strada tu non potresti arrivare alla meta? Certo alla meta ci puoi arrivare lo stesso ma con la strada è più facile. Le regole servono a stabilire scale di valori condivisi, punti di base da cui costruire relazioni e conoscenze, il vero errore di voi anarchici sentimentali , mi permetto di categorizzare perchè qualsiasi cosa dirò tenderai per natura a incasellarmi in qualche modello di pensiero, è quello di soffermarvi sul contenuto senza pensare alla forma. Che sia la fedeltà, il romanticisimo, la coppia aperta, il poliamore non conta, l'importante è stabilire un modello di relazione a cui conformarsi e nessuna è meglio dell'altra ma è necessario dirselo.

Forse il punto è concentrarsi sul concetto di amore che di base non è condiviso, se magari uno ha avuto due genitori innamorati in coppia monogama e fedeli perchè non poter anelare a creare un rapporto che li emuli? Cosa c'è di mare a conformarsi ad un modello che è stato vincente nella sua famiglia? Come puoi tu dirgli che certe cose non contano se quella persona è vissuta felice in quel tipo di modello romantico?

Se tu non ci credi, per mancanza di esempi o per semplice razionalità, quale che sia il perchè, se non ci credi quel modello non potrai mai sperimentarlo e viceversa come puoi criticare una persona che cerca di emularlo? Al massimo puoi cercare di capire come mai tra i due sia funzionato e invitare quella persona a ricreare quelle condizioni. Ecco quello che io critico in certi atteggiamenti e il bollare come romantico, bigotto, repressivo un modello sociale che è uguale a tutti gli altri. In fin dei conti non fare sesso con tanti partner può esser diventente ma di certo non un elmeento imprescindibile per essere felici e nemmeno conditio sine qua non per una vita sessuale appagante.


Insomma quello che cerco di dire che non esistono regole assolute ma relative si eccome, quindi se prendi una regola relativa e la analizzi con ottica scientifica non troverai mai un riscontro della sua validità e quindi la riterrai superflua, inutile, magari imposta o indotta ma se ti cali all'interno della realtà in cui essa funziona ti renderai conto che non ce ne potrebbe essere altra. Non so se sono stato chiaro, di sicuro un pò contorto....oggi mi gira così

Edited by Iron84
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13 hours ago, Iron84 said:

è quello di soffermarvi sul contenuto senza pensare alla forma

Non può stupirti un approccio del genere, in fondo se mi parli di "forme" e della loro importanza a discapito del contenuto, mi parli di Società, di Legge, di riconoscimento sociale

Tutte cose, che fino all'anno scorso non avevamo...ed anche oggi non possiamo pensare siano facilmente accessibili a tutti in modo concreto

L' altro elemento che poco mi torna è pensare ci si possa conformare a modelli, uguali tra loro. Non è così, ovviamente noi possiamo dire che ogni modello ha pari dignità ma quello che la società riconosce nella sostanza è uno solo ( e solo non facendo CO si possono equiparare realtà diverse: ciò che è socialmente riconosciuto da ciò che non lo è )

Quando ho fatto una serie di critiche alla legge sulle unioni civili, mi è stato detto: non conta la forma conta la sostanza, le unioni civili anche se non c'è divorzio, anche se non c'è monogamia, anche se non c'è filiazione, saranno NELLA SOSTANZA considerate dei matrimoni

La realtà è che abbiamo la sostanza, dove dovrebbe esserci la forma ( come minus ) e poi evochiamo la forma dove ciò che conta è la sostanza ( come plus )

Non credo che possiamo negare il valore del libertinismo come sottrazione dell'individuo alle norme sociali, ma neanche possiamo dare per scontato che i libertini abbiano storie d'amore lunghe, perchè semmai è una recente acquisizione essendo stati dal 1770 al 1990 circa, gli omosessuali italiani dei libertini senza libertà ( il ché significava libertinaggio sessuale ma senza amore ). Inoltre anche in chiave etero la ridefinizione del concetto di amore individuale, a partire dalla rivoluzione sessuale ha prodotto una sorta di monogamia seriale o amore liquido ( se vogliamo essere trendy )

Se anche gli etero hanno 2-3 matrimoni e 20-30 partner sessuali, significa che l'amore romantico viene a patti con l'amore individuale

Semmai quel che io obietterei è che ti giri ed il tuo fidanzato si deve trasferire ( meno diritti del lavoratore= meno libertà ) o peggio deve tornare in famiglia perchè disoccupato o non si riesce a convivere ( affitto ) o deve partire per l'estero alla ventura...

La precarietà sociale rischia di renderci di nuovo libertini senza libertà e più la vita sociale è impegnativa più il gay sarà spinto a semplificare la sua vita affettiva, perchè è ciò che inconsciamente sa fare meglio

Edited by Hinzelmann
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@Hinzelmann, ultimamente siamo troppo d'accordo, diamoci una regolata xD

Btw, hai molto ragione sulla questione vira sociale vita romantica, tuttavia è anche da notare che in teoria il matrimonio esiste(va) anche, forse soprattutto, per stabilizzarsi socialmente. Mi sposo cosi "mi sistemo", anche economicamente, specie se sono donna e dunque non è proprio previsto che lavori. Con la vita di coppia mi faccio innanzitutto un alleato, sono meno solo, non soltanto nel senso che passo il tempo con qualcuno, ma che se uno dei due si ammala l'altro se ne prende cura, se uno viene licenziato l'altro contribuisce alle spese etc. Certo, c'è la possibilità che l'alleanza si incrini al punto da disfarsi... e per questo si pagano gli alimenti, così comunque uno/a può decidere di investire sulla famiglia e accantonare un attimo la carriera senza restare col culo a terra se l'amore finisce. L'amore fatuo ovviamente non si presta a costruire questo tipo di legame, ci vuole almeno anche una forte dedizione. 

In un mondo socialmente "atomizzato", per dirla col Fusaro, l'alternativa è costruire alleanze: di classe, di comunità, familiari...

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Che gli omosessuali siano stati dei libertini senza libertà, mi pare un fatto storico difficilmente contestabile

C'è stato un tentativo radicale, militante direi, di fare del libertinaggio una forma di rivoluzione sociale ( Mieli etc ) ed ora -forse- in alcuni settori della militanza antagonista anche una forma di "alleanza" di resistenza, anche alternativa alla coppia

La mia sensazione è che si tratti di una alternativa più retorica che reale, non basta lanciare uno slogan e partecipare ad un qualche collettivo o leggere dei libri, quando poi sottoposte le persone de quo ad episodiche domande scopro che si scopacchia in giro, ognuno a casa sua... ( ripeto mia sensazione, a me questi ragazzi fanno simpatia...e li difendo sempre quando vengono attaccati per mero moralismo, però stringi-stringi io vedo poco di veramente nuovo e contemporaneamente di tangibile : la risposta standard "facciamo rete" la trovo estemporanea )

Per cui in effetti rimane la coppia, aperta o chiusa che sia (e comunque è già una alternativa praticata molto più che dagli etero) che è poi -come coppia mononucleale- il contraddittore sociale della Famiglia Eterosessuale di origine (in cui molti gay restano invischiati anche a causa di botte psicologiche, debolezze di base e crisi sociale che determina poche opportunità)

Per fortuna oggi le Famiglie sono più comprensive ed inclusive coi figli gay, tuttavia molti finiscono per dipendere da loro ( ed il libertino che dipende dalla mamma, scoperà anche tanto ma è un libertino sui generis ) causa congenito difetto di orgoglio gay

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12 minutes ago, Hinzelmann said:

La mia sensazione è che si tratti di una alternativa più retorica che reale, non basta lanciare uno slogan e partecipare ad un qualche collettivo o leggere dei libri, quando poi sottoposte le persone de quo ad episodiche domande scopro che si scopacchia in giro, ognuno a casa sua...

È anche peggio di così. Personalmente trovo la comunità gay incredibilmente esclusiva e terribilmente frammentata, se esiste del tutto. Ma questo discorso ci porterebbe troppo OT.

15 minutes ago, Hinzelmann said:

Per cui in effetti rimane la coppia, aperta o chiusa che sia (e comunque è già una alternativa praticata molto più che dagli etero) che è poi -come coppia mononucleale- il contraddittore sociale della Famiglia Eterosessuale di origine

Il dato sulla coppia che menzioni non ce l'ho presente. Ha qualche base numerica?

A parte questo, tutto corretto, ma è importante notare che se la coppia viene intesa effettivamente come alleanza e  struttura sociale, i.e., non due persone che si divertono insieme ma due alleati nella vita, deve avere le caratteristiche che fanno forte l'alleanza, non che fanno forte il divertimento. E la prima in assoluto è l'affidabilità: entro gli ovvi limiti del buon senso, devi poterci contare. Il brivido, l'incertezza, la leggerezza che caratterizzano il divertimento e la passione sessuali, sono tutti ingredienti difficili da mixare con la responsabilità e la serietà dell'impegno richiesti per tenere in piedi un'alleanza della forma "in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà".

In sostanza le caratteristiche che fanno il buon e fedele alleato sono diverse, e spesso perfino contraddittorie, rispetto a quelle che fanno il partner passionale, sia esso di una sera o di un'estate o di un anno. In un certo senso l'amore "committed" è naturalmente già scisso dal sesso, sono cose quasi antitetiche. La sfida, per chi vuole una relazione appagante, è proprio unirli, ovvero trovare il partner che è sia un buon alleato che un buon bocconcino :D 

Alla luce di questo, il consiglio implicito di essere libertini perché così si trovano relazioni appaganti ha del pazzesco, almeno posto in questo modo. I ragazzi "romantici" scopano già senza impegno di solito, per quello che vedo in giro. Pure tanto. Proprio per questo sono frustrati, perché non è scopare a destra e a manca che vorrebbero. Infatti le due "accuse" di @Almadel ai romantici, quella di non scopare e di innamorarsi di tutti quelli con cui scopano, sono sostanzialmente incompatibili: di solito lo danno a destra e a manca sperando che la performance sessuale catturerà e intrappolerà l'altro in una dipendenza emotiva, insomma sperano che attraverso il troieggiare giungeranno alla relazione seria, ovvero giungeranno alla relazione seria partendo dalla sua negazione. Un'idea folle tanto quanto suona. Troieggiare, detto senza connotazioni offensive, è un passatempo molto divertente e sano (ricordiamoci il condom, soltanto). Ma è un passatempo, un gioco fine in sé, non il preambolo naturale o necessario all'amore vero. 

Poi va da sé che attraverso un passatempo potresti incappare nell'amore vero.

Per esempio puoi incontrarlo in palestra o al club degli scacchi o al concerto di una band che ami.

Ma suggerireste mai a qualcuno che non ama la palestra o odia gli scacchi di andare in palestra o giocare a scacchi  come primo passo per costruire una relazione appagante? Semmai è il primo passo per trovare qualcuno con cui non si ha niente in comune e con cui le cose promettono malissimo... 

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6 hours ago, FreakyFred said:

Btw, hai molto ragione sulla questione vira sociale vita romantica, tuttavia è anche da notare che in teoria il matrimonio esiste(va) anche, forse soprattutto, per stabilizzarsi socialmente. 

Economicamente prima che socialmente direi :D

Insomma, io che ho avi un po' destrorsi ...reazionari, ecco, lo so da sempre che la famiglia monogamica è l'unica cellula socio-economica su cui si fonda tutto il resto...

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11 minutes ago, FreakyFred said:

Proprio per questo sono frustrati, perché non è scopare a destra e a manca che vorrebbero. Infatti le due "accuse" di @Almadel ai romantici, quella di non scopare e di innamorarsi di tutti quelli con cui scopano, sono sostanzialmente incompatibili: di solito lo danno a destra e a manca sperando che la performance sessuale catturerà e intrappolerà l'altro in una dipendenza emotiva, insomma sperano che attraverso il troieggiare giungeranno alla relazione seria, ovvero giungeranno alla relazione seria partendo dalla sua negazione. Un'idea folle tanto quanto suona. Troieggiare, detto senza connotazioni offensive, è un passatempo molto divertente e sano (ricordiamoci il condom, soltanto). Ma è un passatempo, un gioco fine in sé, non il preambolo naturale o necessario all'amore vero. 

Se ci tieni possiamo distinguere i casi.

1) Io chiamo "romantica" la persona che non vuole fare sesso se non è innamorata e - qualora lo faccia - cataloghi l'esperienza come "sbagliata" o "squallida"

o dettata da "cattive circostanze".

Detta persona per tutto il tempo è in cui non è innamorata è profondamente infelice in quanto sola.

2) Io chiamo "libertina" la persona che fa sesso volentieri quando non è innamorata e e - qualora si innamori -

cataloghi l'esperienza come "rara" o speciale" o dovuta a "circostanze fortunate"

 

Ci sono però due apparenti contraddizioni a questo schema, che le tue precisazioni mi invitano a definire

 

a) Per me è assolutamente irrilevante che il romantico faccia sesso con tutti sperando in un amore impossibile

o -che  credendo che l'amore sia impossibile - si masturbi duramente nell'attesa di un miracolo.

Anche se ammetto di prediligere le troiette romantiche ai romantici segaioli.

 

B) Di libertini che non fanno sesso ne conoscerai pochi, se non frequenti etero.

Per i maschi eterosessuali però la possibilità di sentirsi pronti a ogni esperienza sessuale

- pur non avendone - è più la norma che l'eccezione.

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7 minutes ago, Almadel said:

Detta persona per tutto il tempo è in cui non è innamorata è profondamente infelice in quanto sola.

No, scusa, ma che c'entra a soddisfazione sessuale col sentirsi soli? La prima ha a che fare con l'avere le palle piene, la seconda è una condizione psicologica/esistenziale. Apples and oranges. E a questo proposito...

 

9 minutes ago, Almadel said:

Di libertini che non fanno sesso ne conoscerai pochi, se non frequenti etero.

Io fino a non più di quattro mesi fa. Mai avuto obiezioni di nessun genere al sesso senza amore. Non è che ci vuole necessariamente un aura di cuoricini attorno all'atto perché sia piacevole, ma possono essere necessari altri fattori. E poi se devo dire la verità non mi viene in mente nessuno, su due piedi, che faccia sesso solo con colui di chi è innamorato, non vorrei fosse una di quelle leggende che si propagano solo perché nessuno ha mai pensato di metterle alla prova dei fatti.

So che ti piacciono gli schemi, ma uno schema che ammette tutte queste eccezioni è uno schema che non funziona. 

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4 minutes ago, FreakyFred said:

No, scusa, ma che c'entra a soddisfazione sessuale col sentirsi soli? La prima ha a che fare con l'avere le palle piene, la seconda è una condizione psicologica/esistenziale. Apples and oranges. 

Ma ci sono persone che scopano a caso salvo poi sentirsi tristi e vuoti proprio perché faticano a scindere sesso e amore...il forum ne pullula.

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