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[Film] The Shape of Water


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The Shape of Water, il nuovo film del 2017 di Guillermo del Toro, sembra piuttosto bizzarro: è ambientato nel 1963 e racconta la storia d’amore fra un’inserviente muta di un laboratorio e una creatura metà uomo metà anfibio. 

Edited by Rotwang
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https://www.gay-forum.it/topic/35179-film-the-shape-of-water/
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  • 1 month later...

Wired

The Shape of Water è una storia di amore e di acqua, luogo del silenzio che è anche la caratteristica principale della sua protagonista “incompleta” (come lei stessa si definisce) Elisa. Divenuta senza voce in seguito a un incidente, la donna delle pulizie interpretata da Sally Hawkins è la metà della mela umana di un dio amazzonico che echeggia direttamente tanto il Mostro della Laguna Nera di Jack Arnold (1954) quanto l’Abe Sapien di Hellboy e Hellboy II dello stesso Del Toro che sembra aver ricevuto uno spin-off meritato dopo tanti anni (l’attore che calza i panni della Creatura di The Shape of Water è sempre Doug Jones).

Così la storia procede tra citazione e autocitazione, sul doppio binario del cinema classico e dell’autoconsacrazione della mente fantasy forse più fertile dell’intero regno audiovisivo. E non solo, perché il film riesce tanto a veleggiare sulla superficie della narrazione lineare quanto a nuotare nelle profondità più oscure dell’archetipo.

Soprattutto, però, The Shape of Water è una favola classica con un’eroina volitiva ma insolitamente desiderante al suo epicentro. È innanzitutto una riflessione sul mondo di una donna che percepisce con grande lucidità la sua stessa solitudine e anomalia, eppure grazie alla sua diversa eloquenza riesce a stringere a sé alleati e amici preziosi per il momento in cui la sua passionalità sarà finalmente pronta a sbocciare.

Il film di Del Toro, infatti, è anche e soprattutto il viaggio in una sessualità timida ma estrema. Non c’è da aspettarsi scene di sesso esplicito tra la fanciulla e il prodigio perché Del Toro, padroneggiando i meccanismi della reticenza con abilità, riesce a rendere il sottotesto erotico della vicenda senza indugiare sulla (presunta) stranezza di un amplesso che lo spettatore è chiamato a immaginare; ma è proprio il sesso la curiosa forza motrice di questa fiaba fuori dal comune, che rapisce e cattura dall’inizio alla fine come solo che grandi fiabe sanno fare.

Perché quando la Bella si batte fino allo stremo per salvare la Bestia, la ricompensa è grandissima per lei e per gli spettatori. È di certo uno dei film più belli del regista: tra le sue tante favole, è la più riuscita.

Edited by Rotwang
  • 2 weeks later...
  • 2 months later...
  • 2 months later...

beh, la confezione è spettacolosa, il ritmo è serrato, è recitato bene,  gli effetti digitali non sono eccessivi come troppe volte capita (anche se forse c'è un eccesso di colori ipersaturi e i movimenti di macchina sono un po' furbetti).

per certi aspetti ricorda ET come favola 'moraleggiante',  e però non saprei nemmeno definire bene cosa mi lasci perplesso;

sarà che il fantasy non è il mio genere filmico preferito

On 10/9/2017 at 1:16 AM, Rotwang said:

Ha vinto il Leone d'Oro.

se è per questo anche il Golden Globe per la regia

Edited by freedog
  • 2 weeks later...

Essendo questo il gay-forum, dovremmo anche notare che uno dei protagonisti è gay, che il film ci parla anche del senso di rifiuto, e quindi di solitudine, che purtroppo vivevano gli omosessuali sessant'anni fa, ma ci fa anche capire come l'essere minoranza possa cambiare la nostra vita e darci coraggio, come la diversità di un gay sia una chiave per capire e trovarsi in sintonia con altre diversità...

4 hours ago, Krad77 said:

Essendo questo il gay-forum, dovremmo anche notare che uno dei protagonisti è gay, che il film ci parla anche del senso di rifiuto, e quindi di solitudine, che purtroppo vivevano gli omosessuali sessant'anni fa, ma ci fa anche capire come l'essere minoranza possa cambiare la nostra vita e darci coraggio, come la diversità di un gay sia una chiave per capire e trovarsi in sintonia con altre diversità...

vero, non ne ho fatto cenno perchè, come sai, evito di spoilerare

13 hours ago, Krad77 said:

Essendo questo il gay-forum, dovremmo anche notare che uno dei protagonisti è gay, che il film ci parla anche del senso di rifiuto, e quindi di solitudine, che purtroppo vivevano gli omosessuali sessant'anni fa, ma ci fa anche capire come l'essere minoranza possa cambiare la nostra vita e darci coraggio, come la diversità di un gay sia una chiave per capire e trovarsi in sintonia con altre diversità...

Quotissimo.

E poi Richard Jenkins è stato bravissimo. Spero vinca l'Oscar

davydenkovic90

Stronco il film, veramente uno dei più sgradevoli che abbia mai visto.

Scontato il vecchio trucco di fare un film come se fosse una torta: 100gr di film d'amore, 100 di thriller con due cucchiaini di spari violenti, un pizzico di musical, ecc. 

Oltre a questo, ingloba maniacalmente tutti i vari cliché che non possono mancare nei film americani: il gay, i russi, i neri ecc.ecc.

Per il resto è un bel film fino a un certo punto, il primo tempo è gradevole e passa veloce, il secondo non vedi l'ora che finisca, troppo violento e dark, ti rovina veramente la serata.

Edited by davydenkovic90
davydenkovic90

Mi dicono che sia lo stile del regista, è il primo film che vedo suo quindi non lo so...

Ad ogni modo ho riflettuto sul fatto che questo film sembra più creato da uno "scienziato del cinema", che non da un regista, cioè un conoscitore ed esperto manipolatore di tutti i vari generi di successo della storia del cinema che si diverte- in questo caso - a creare un film che li includa tutti. (cito a memoria alcuni tra i generi facilmente individuabili: thriller, film d'amore, horror, fantascienza, musical...). E, oltre a questo, ingloba perfettamente tutti i vari temi, argomenti, motivi e fili rossi  per eccellenza del cinema americano (anche qui, cito a memoria: il razzismo, l'omosessualità, le sparatorie, il mostro, il misticismo, le spie russe, le Cadillac ecc.)

In questo senso è un capolavoro e ha meritato l'Oscar come miglior film

Tuttavia, a me non è piaciuto e non penso che vedrò altri film di questo regista. Le due cose che ho apprezzato di meno sono state il voler rappresentare in modo esplicito e splatter le scene delle sparatorie e violenze varie, nonché il sesso abbastanza crudo ed esplicito. Fa cadere il flm un po' nel cattivo gusto e non sono interessanti o importanti, come scene, ai fini della trama o del messaggio che si vuol dare. 

Altresì inopportune molte frasi che mi suonavano molto messe lì stile "frase epica da film" in un momento, magari, tutt'altro che epico, il che rendeva lo script un po' avulso dal contesto... un po' come se Rossella O 'Hara avesse pronunciato la frase "Dopotutto, domani è un altro giorno" tra una scena e un'altra mentre beve un tè sul divano con le amiche.

Raramente un film mi lascia così contrariato. Ne vedo pochi al cinema, solitamente mi ci portano e alla fine rimango sempre soddisfatto e felice di averlo visto... stavolta avrei voluto i soldi del biglietto indietro e sarei andato a vederne un altro.

Edited by davydenkovic90
5 hours ago, davydenkovic90 said:

voler rappresentare in modo esplicito e splatter le scene delle sparatorie e violenze varie

Ok ora incomincio a capire perche' hai parlato di "violenza"... lasciami formulare qualche pensiero in merito e poi ti do una risposta :) 

Carino anche se l'ho visto forse con troppe aspettative che sono state un po' deluse.

La trama forse alla fine è un po' banale, sembra una nuova versione de "la bella e la bestia".

Una storia d'amore con al centro il tema della diversità e della discriminazione in ogni sua forma, diverso è il mostro, la muta, l'omosessuale, il comunista, che si rivelano poi essere loro gli eroi e i personaggi positivi del film.

Una delle cose più belle e meglio riuscite forse è l'ambiente e la scenografia, infatti uno degli Oscar vinti è proprio quello per la scenografia.

Ho trovato poi molto bello il personaggio interpretato da Richard Jenkins, personaggio ben scritto e ben interpretato anche se per una parte minore, l'ho trovato molto delicato e dolce.

davydenkovic90
1 hour ago, Sbuffo said:

Carino anche se l'ho visto forse con troppe aspettative che sono state un po' deluse.

La trama forse alla fine è un po' banale, sembra una nuova versione de "la bella e la bestia".

Una storia d'amore con al centro il tema della diversità e della discriminazione in ogni sua forma, diverso è il mostro, la muta, l'omosessuale, il comunista, che si rivelano poi essere loro gli eroi e i personaggi positivi del film.

Una delle cose più belle e meglio riuscite forse è l'ambiente e la scenografia, infatti uno degli Oscar vinti è proprio quello per la scenografia.

Ho trovato poi molto bello il personaggio interpretato da Richard Jenkins, personaggio ben scritto e ben interpretato anche se per una parte minore, l'ho trovato molto delicato e dolce.

La scenografia pare che sia studiata fin nel minimo dettaglio, tanto che gli attori stessi hanno dichiarato di esserne rimasti affascinati.

  • 2 weeks later...

Un capolavoro cinematografico, una fiaba moderna davvero ben equilibrata con tutti gli elementi possibili, non noioso ma in certi punti lento ed è giusto così. Non capisco chi definisce lenti i film, si aspettano sempre sparatorie e invasioni aliene per svegliarsi in sala? Allora dormite per sempre!

Io l'ho visto al cinema due settimane fa e sono stato piacevolmente colpito. Avevo sentito tutti parlarne malissimo. Eppure penso sia di una delicatezza assurda. La scena del "bagno acquatico" è alquanto opinabile, ma sono rimasto ben preso. 

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