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Non accettiamo gay e animali nel residence


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Sei gay? Niente vacanze da noi. Questo in sintesi il messaggio espresso via mail a una coppia di giovani napoletani che aveva prenotato per agosto un mini-appartamento presso la Casa Vacanza Ciufo in provincia di Vibo Valentia. Ubicata nella frazione Santa Maria del Comune di Recadi a meno di due km dall’incantevole Capo Vaticano, la struttura era stata individuata da Gennaro Casalino e dal suo compagno tramite il sito Booking.com.

Effettuata la prenotazione, la coppia è stata contattata tramite WhatsApp dal proprietario della Casa Vacanza. Dopo uno scambio di messaggi improntati alla cortesia e relativi alle modalità di pagamento, l’uomo si è sentito in dovere di inviare ai giovani clienti la seguente chiarificazione: Grazie a lei per aver prenotato. (È il primo anno che fittiamo) e la depandanza è nuova nuova… finita a maggio. Importante e mi scuso se posso sembrare troglodita. Non accettiamo gay e animali. Mi perdoni ancora.

Stupore e indignazione da parte della coppia che non ha replicato nulla. «Quando ho letto questo messaggio – così ai nostri microfoni Gennaro Casalino -, mi è cascato un silos di acqua gelata. Nella mia mente si è allora materializzata l’immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, coi quali si proibiva l’ingresso ai cani e agli ebrei. Ma da allora sono passati 70 anni e questa storia non può essere ignorata».

Immediata la condanna del Comitato Provinciale Arcigay di Napoli che in un comunicato di solidarietà alla coppia ha chiesto «l’esclusione della Casa Vacanza Ciufo di Santa Maria dal sito www.booking.com e da tutti i siti di prenotazione turistica che non vogliano – nel 2017 – rinnovare logiche commerciali razziste e antidemocratiche. Ci auguriamo inoltre un intervento deciso da parte del Comune di Vibo, della Regione Calabria e delle autorità predisposte alla vigilanza e al contrasto alle discriminazioni»

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2 hours ago, Fabius81 said:

mi scuso se posso sembrare troglodita.

 

Vabbe', ha già detto tutto lui.....

 

2 hours ago, Fabius81 said:

l’immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, coi quali si proibiva l’ingresso ai cani e agli ebrei.

Quelli erano i cartelli nelle riduzioni occidentali inCina, dove si vietava l'ingresso ai cani ed ai Cinesi:

i nazisti invece erano molto dog friendly.

A proposito del "no cani":

una mia stretta congiunta risiede spesso ad Alessandria d'Egitto per lavoro e si porta appresso oltre al marito anche il cane, che tra l'altro è piuttosto sul grande e grosso, essendo un golden retriever:

in albergo lo accettano senza problemi.

Evidentemente gli alberatori italiani devono imparare molto in fatto di accoglienza e di servizi ai clienti e, data la sempre maggiore concorrenza estera, conviene che imparino presto e bene.....

Se uno è libero di esporre immagini e slogan fascisti sul suo lido in nome della libertà d'espressione e per questo non è perseguito, uno deve essere libero di negare un esercizio commerciale o pubblico agli LGBT.

Edited by Rotwang
Just now, Almadel said:

A me fa piacere se un gestore mi informa della sua omofobia:

eviterò di lasciargli i miei soldi e andrò altrove, mica è un servizio pubblico.

Tutti devono essere liberi di fare qualsiasi cosa, anche uccidere, altrimenti siamo fascisti che vogliamo privare la libertà d'espressione altrui!1111

Le alternative solo due:

1) Il fascista dice "no ai gay" e io vado ad arricchire una struttura gay-frendly

2) Il fascista tace per essere "politicamente corretto", si becca i miei soldi e poi mi piscia nel caffé.

Io preferisco - e di molto - la prima opzione; di conseguenza invito tutti i fascisti a fare coming-out della loro omofobia senza problemi

Edited by Almadel
21 minutes ago, Almadel said:

A me fa piacere se un gestore mi informa della sua omofobia:

eviterò di lasciargli i miei soldi e andrò altrove, mica è un servizio pubblico.

 Infatti, benché comunque un servizio aperto al pubblico qualche obbligo in più, rispetto al privato che ospiti in casa sua, dovrebbe averlo, ma forse un bed and breakfast, come pare sia la struttura de quo, non può propriamente essere considerata aperta al pubblico.

 

Semmai ci sarebbe da interrogarsi su quanto sia testa di c.... un imprenditore che, invece di aprirsi a qualsiasi clientela solvente, vada ad occuparsi dei gusti sessuali di quella.

Edited by Mario1944

In realtà il fatto che i B&B siano regolamentati da leggi regionali non cozza con le leggi contro l'omofobia, perchè in questo momento anche le leggi contro l'omofobia sono solo leggi regionali e quindi siamo nello stesso ambito ( se tali leggi esistano in Calabria lo ignoro, in Toscana un B&B non può discriminare i gay )

Poi esistono una serie di direttive europee contro la discriminazione, ma non complichiamo il discorso

 

 

Il titolare Filippo Mondella non si tira indietro: "Sono cattolico, ospito solo famiglie cristiane".

Vabbe', ma questo vuol fare il (quasi albergatore) e poi pretende che gli ospiti vadano a messa tutte le domeniche, facciano la comunione almeno una volta l'anno e forse anche che recitino il rosario tutte le sere e non usino il preservativo se fanno l'amore!

E per di più si pubblicizza su Booking.com, su Airbnb, su Tripadvisor e forse su altri:

almeno dovrebbe informare che per stipulare il contratto gli aspiranti ospiti dovranno passare l'esame di catechismo cattolico ;-)

Roba da matti.....

 

 

 

 

Edited by Mario1944

L'hanno eliminato da Tripadvisor, probabilmente stava ricevendo vagonate di insulti (un po' come successe ad un ristorante di Genova che aveva fatto la sua campagna pubblicitaria sul fatto che da loro si vedeva la Costa Concordia).

Pessima immagine anche per il turismo in Calabria, dopo che da qualche anno stava rilanciando la sua immagine.

1 minute ago, Fabius81 said:

Pessima immagine anche per il turismo in Calabria, dopo che da qualche anno stava rilanciando la sua immagine.

Sopravviveranno e se del caso si attrezzeranno per il futuro in modo da insegnare ai loro

albergatori, come comportarsi...

Può essere che in Calabria sia ancora necessario rivolgersi a strutture espressamente "gay friendly"

( qui in Toscana significa solo che chiudono un occhio se rimorchi e ti porti un ospite in camera nel senso che non pretendono registrazione e pagamento di un supplemento anche se ovviamente potrebbero farlo, visto che si accede per far sesso ad una camera privata...)

2 hours ago, Mario1944 said:

questo vuol fare il (quasi albergatore) e poi pretende che gli ospiti vadano a messa tutte le domeniche, facciano la comunione almeno una volta l'anno e forse anche che recitino il rosario tutte le sere e non usino il preservativo se fanno l'amore!

sai che mi sa che costui potrebbe essere stato persino scomunicato in contumacia??

è venuto fuori che http://www.corriere.it/cronache/17_luglio_24/affittacamere-anti-gay-stato-inquisito-ndrangheta-33b17874-708e-11e7-be1b-246fdcb5746c.shtml 

e se non sbaglio, mafiosi, camorristi & ndranghetisti vari dovrebbero essere sotto scomunica (ammesso che poi i preti applichino le regole che si son dati..)

12 hours ago, freedog said:

sai che mi sa che costui potrebbe essere stato persino scomunicato in contumacia??

 

Secondo una dichiarazione del sommo pontefice felicemente regnante Francesco, fatta nel 2014, sembrerebbe che, in forza della sua autorità piena, amplissima e suprema, i mafiosi siano da considerare in quanto mafiosi scomunicati latae sententiae (non "in contumacia"), cioè senza necessità d'una sentenza di scomunica pronunziata contro la singola persona mafiosa (ferendae sententiae).

Tuttavia c'è pur sempre la necessità d'un riconoscimento della mafiosità del soggetto interessato, che, almeno per l'ordine giuridico profano, nel caso de quo non è stata accertata:

è ben vero che l'ordine giurico sacro non dipende da quello profano e che quindi la Chiesa potrebbe pur considerare mafioso qualcuno che lo Stato non abbia mai riconosciuto tale, ma l'accertamento della mafiosità è pur sempre necessario, se non ad opera d'un'autorità preposta, ad esempio vescovile, almeno in forza della vox populi.

 

 

 

Edited by Mario1944

Comunicato di Booking.com, il sito di prenotazioni di alberghi sul quale era stata prenotata la Casa del Ciufo:

La struttura Casa Vacanza Ciufo è stata immediatamente rimossa dal portale, subito dopo aver ricevuto la segnalazione dell’episodio e Booking.com si è attivato subito per supportare i suoi clienti. Booking.com non tollera alcun tipo di discriminazione e, da sempre, fa della diversità un valore fondamentale”.

 

La casa non è più prenotabile neppure su Airbnb, Bedandbreakfast e Tripadvisor.

 

Edited by Mario1944
Capricorno57

continuando sull'argomento.. 

"Niente casa in affitto a persone che aderiscono all'ideologia gender e coppie omosessuali, anche se unite dal rito civile": arriva dal Salento un nuovo caso di omofobia a danno dei turisti. Dopo la storia di Vibo Valentia (una coppia omossessuale è stata respinta da una struttura di Tropea che "non accetta gay né animali"), Arcigay denuncia quanto accade a San Foca - una delle marine di Melendugno - dove i proprietari di un appartamento a poche centinaia di metri dal mare, specificano nell'annuncio pubblicato online che non si accettano coppie formate da persone dello stesso sesso.

Si tratta del primo caso del genere venuto alla luce in Salento, da anni gettonata meta gay friendly, con numerose strutture dedicate esclusivamente agli utenti lgbt, una delle prime (la residenza Le Sciare) nata propria a San Foca. 

"La notizia dell'annuncio omofobo in una struttura turistica salentina ci indigna - ha commentato il presidente di Arcigay Salento, Roberto De Mitry -  Proprio questa indignazione porteremo nelle strade il prossimo 19 agosto a Gallipoli per il Salento Pride, la manifestazione che chiude la stagione dell'Onda Pride. Il nostro orgoglio sarà la rappresentazione palpabile della sconfitta di tutti questi omofobi".

Gli fa eco il presidente nazionale, Gabriele Piazzoni: "È evidente che il prolungato vuoto normativo sull'omotransfobia in Italia sta producendo un fenomeno raccapricciante, una sorta di esibizionismo della discriminazione, forte di un'impunità garantita dalle leggi e dalla politica". "È indispensabile mettere in campo un intervento strutturale e normativo che escluda l'omotransfobia - prosegue Piazzoni - così come tutte le discriminazioni e i razzismi, dall'esercizio di servizi destinati al pubblico, anche se messi in campo da privati".

Nel caso di San Foca nessun turista è stato rifiutato dalla struttura, perché l'annuncio è stato notato da persone in cerca di una casa da affittare e segnalato preventivamente all'Arcigay nazionale, che ha provato inutilmente a contattare i proprietari, senza riuscire ad ottenere alcuna spiegazione. "Per fortuna in Salento questi intolleranti sono pecore nere - spiega ancora De Mitry - alla maggior parte degli operatori turistici non importa nulla se sei gay o etero, basta che prenoti e paghi".

Al contrario, proprio la fetta di turismo gender nella provincia di Lecce ha rappresentato negli ultimi anni un  serbatoio importante di guadagni per gli operatori di settore, alcuni dei quali hanno deciso di aprire strutture dedicate, che fanno il tutto esaurito per l'intera estate. Per fornire un servizio utile agli utenti, è stata pubblicata per il secondo anno consecutivo la guida che mette insieme i luoghi migliori del Salento, dai bar alle spiagge, alberghi, discoteche e ristoranti.

A distanza di poche ore il sito CaseVacanza.it ha reso noto di avere rimosso l'annuncio omofobo e di avere bloccato l'inserzionista, che non potrà più pubblicare nulla. L'agenzia ha inoltre specificato di non essere "proprietaria degli annunci ma di offrire solo gli spazi on line" e di essere comunque pronta "a intervenire dietro ogni segnalazione di contenuti inappropriati". Condanna il gesto omofobo anche il sindaco di Melendugno, Marco Potì.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/07/29/news/_non_si_affitta_ai_gay_neanche_su_uniti_da_rito_civile_in_salento_spunta_un_altro_annuncio_omofobo-171901483/

C'è comunque il sospetto che qualcuno ci marci per farsi pubblicità, emergendo così dalla marea degli annunci:

certo potrebbero essere messi all'indice da alcuni possibili clienti, ma ne rimarrebbero sempre a sufficienza e forse sarebbero "meta esclusiva" per omofobi in cerca di rassicurazioni esistenziali.

Il problema principale credo sia l'oscuramento dei siti dedicati alla ricerca:

se così fosse, e credo sia, conviene insistere presso quei siti affinché rifiutino tali pubblicità.

Come ha scoperto l'albergatore che erano gay? ha letto due nomi maschili per una prenotazione di una camera matrimoniale?

Carina la giustificazione "accetto solo famiglie cristiane" ma siamo sicuri che non ammetterà neanche i divorziati, le coppie di amanti, o le lolite col vecchietto? XD

5 hours ago, Fantom said:

Carina la giustificazione "accetto solo famiglie cristiane" ma siamo sicuri che non ammetterà neanche i divorziati, le coppie di amanti, o le lolite col vecchietto? XD

metti che si presentassero da loro prete & chierichetto che cercano.. svago lontano da lingue indiscrete,

secondo te che faranno?

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