Jump to content

Follia e omicidio a Napoli


Recommended Posts

mirtillamirtilla

Non so se sia stato già aperto un topic sul recente fatto di cronaca nera avvenuto a Napoli: lui che uccide lui perché teme abbia una relazione con lei, trans compagna di vita del primo e sorella d'elezione del secondo

Non so perché penso anche al delitto di Luca Varani di cui già esiste un topic tenuto costantemente aggiornato da un utente (Rotwang?, perdonatemi ma non sono brava con i nomi)

Quello che mi chiedo e su cui vorrei aprire un confronto, perché tutta questa attenzione dei media? Perché i protagonisti sono belli? O per mancanza d'altro di cui scrivere in queste afose giornate estive?

(Se è già stata aperta una discussione così eliminate pure)

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/35235-follia-e-omicidio-a-napoli/
Share on other sites

Trans e gay stimolano ancora il prurito da noia sotto l'ombrellone . E' brutto da dirsi ma siamo proprio fermi a questi livelli . "oddio chissà che cosa facevano a letto, mamma sti zozzi, non ci si sta più a capire nulla, povera Italia!" . 

Mah, a me pare non vi sia così tanta attenzione - almeno seguendo Repubblica.it, ANSA e Corriere.it (tutte le notizie hanno poche condivisioni e nessun commento, inoltre sono posizionate nella parte bassa dell'homepage, anche delle ed. locali).

Poi non so se sul telegiornale o alla radio ne hanno parlato di più, non seguendoli.

In generale, sono simili episodi efferati di cronaca nera a risaltare nell'immediato sulle prima pagine, per poi essere dimenticate velocemente.

Per dire, aprendo proprio in questo momento (12:53) la prima pagina online di Rep.it è in evidenza questa notizia:

Uccide la fidanzata, carica il cadavere in auto 
e poi va alla polizia dopo aver vagato tutta la notte

Lui 34 anni, lei 21: erano colleghi. L'allarme dato ieri sera

 

Edited by Layer
35 minutes ago, mirtillamirtilla said:

perché tutta questa attenzione dei media? Perché i protagonisti sono belli? O per mancanza d'altro di cui scrivere in queste afose giornate estive?

  1. morbosità
  2. sangue, sesso & soldi funzionano sempre (qui ce ne sono 2 su 3, una bella percentuale)
  3. vuoto estivo
9 hours ago, Zafkiel said:

di recente a Napoli stanno capitando molte cose che ruotano intorno all'ambito gay... un ragazzo pestato di là, uno di qua, un altro disperso... credo che vogliano dipingere Napoli come la città dove è difficile vivere da gay. :sisi:

Mi permetto di dissentire , in realtà è proprio che vogliono dipingere l'ambiente gay come difficile. Passi che giornali osceni come "Il MaPPino" scrivano "Delitto gay: ecc." oppure che non sappiano la distinzione tra gay e trans ma se anche Repubblica ed il Corriere titolano così. Non so se sia più becera la stampa nostrana o chi la legge.

9 hours ago, mirtillamirtilla said:

Quello che mi chiedo e su cui vorrei aprire un confronto, perché tutta questa attenzione dei media? Perché i protagonisti sono belli? O per mancanza d'altro di cui scrivere in queste afose giornate estive?

 

Il vuoto estivo è di certo una spiegazione poi c'è anche il fatto che abbiamo un ragazzo bello e vittima, un escort e una trans, attivisti arcigay e dalla sessualità fluida. Se a certi soggetti fuori dagli "schiemi classici" ci introduci il delitto allora la gente potrà dire "ma dove siamo finiti".

cmq finalmente qualcuno s'è risentito per la poracciaggine giornalistica emersa in tutto il suo peggio pure stavolta

----

OMICIDIO VINCENZO RUGGIERO, ARCIGAY BACCHETTA I MEDIA : “L'OMOSESSUALITA' NON RENDE ‘PARTICOLARE’ UN DELITTO”
Arcigay interviene sul caso dell'omicidio di Vincenzo Ruggiero, l'attivista lgbt di 25 anni scomparso lo scorso 7 luglio e trovato cadavere in macabre condizioni.

Il segretario nazionale dell’associazione lgbti Gabriele Piazzoni punta l'indice sui titoli dei giornali, delle agenzie di stampa e dei siti d'informazione che sin dall'inizio hanno definito quello di Ruggiero un omicidio ‘a sfondo omosessuale’ come nel caso del Mattino di Napoli e che continuano a parlare di ‘delitto gay’.

"Purtroppo anche in questa occasione, come in molti altri fatti di cronaca nera in cui sono coinvolte persone lgbti, è necessario sollevare una richiesta di attenzione ai media che ogni giorno raccontano questa tragica vicenda: numerosi cronisti, e in particolare i titolisti, hanno scelto di sottolineare con un'insistenza del tutto particolare l'identità di genere o l'orientamento sessuale dei protagonisti, fino a ripescare formule - ad esempio il "delitto gay" - che speravamo fossero ormai sorpassate dalla storia", dichiara Gabriele Piazzoni.

"SFUGGITO DI MANO IL CONFINE TRA COMPLETEZZA DELL'INFORMAZIONE E STIGMATIZZAZIONE"

"Occorre allora ribadire - sottolinea Piazzoni - che l'omosessualità non è un crimine, né l'aggravante di un crimine, ma nemmeno una caratteristica che rende ‘particolare’ un delitto. Non esistono pratiche omicide peculiari per vittime o assassini omosessuali: pare sciocco ricordarlo ma la lettura dei giornali rende indispensabile questa riflessione. Certo, la completezza dell'informazione è un principio ineludibile per i professionisti del settore e in questo senso non è nostra intenzione auspicare deroghe a questo principio. Tuttavia - spiega il segretario dell’associazione lgbti - quando non ci si limita a fornire un particolare come l'orientamento sessuale ma si sceglie di reiterarlo in maniera quasi ossessiva, enfatizzandolo in tutti i titoli, è inevitabile dedurre che è del tutto sfuggito di mano il confine tra la completezza dell'informazione e la stigmatizzazione di un gruppo sociale: se, ad esempio, in un delitto con un assassino biondo, il colore dei capelli fosse ribadito più e più volte nei racconti, chiunque penserebbe che quel colore di capelli abbia un peso di primo piano nella vicenda. Ma così come non esiste una criminologia dei biondi, allo stesso modo non esiste una criminologia degli omosessuali. I criminali sono criminali ma soprattutto le vittime sono vittime, e meritano tutte lo stesso rispetto".
"Pertanto, così come non vorremmo mai leggere di "un biondo ammazzato", ci ha sbalordito leggere di "un gay ammazzato", come se la dignità di questa vittima potesse essere diluita nell'indistinto di una categoria. Il nostro appello è quindi affinché venga restituito al povero Vincenzo, ucciso barbaramente, il rispetto che ogni persona strappata violentemente alla vita merita. È un fatto di deontologia, di correttezza dell'informazione, ma prima di tutto di civiltà", conclude Piazzoni.
Il corpo della vittima è stato trovato,ieri, 31 luglio, in un tombino di un autolavaggio abusivo alla periferia di Napoli. Il ragazzo è stato ucciso per mano dell'ex militare Ciro Guarente che si trova nel carcere carcere di Santa Maria Capua Vetere per omicidio aggravato ed occultamento di cadavere.
Di Luca Minoli ● Pubblicato il 01-08-2017
13 hours ago, Iron84 said:

Non dimentichiamo che l'Italia è quel paese che ha coniato un termine assurdo come "femminicidio"

Omocidio è il termine giusto per indicare l'uccisione dei gay, femminicidio indica quando è uccisa una donna per motivi passionali.

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...