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Quelli che cercano SOLO sesso


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Esistono sicuramente persone che non riescono a coniugare una sessualità trasgressiva ( ritenuta socialmente tale beninteso ) all'amore, diciamo che è un qualcosa di cui tendiamo a sentir parlare poco ( più che altro è la tiritera dei bisex ) ma esistono anche quelli che tendono ad essere attratti da persone con cui non esiste nessuna possibilità di una affinità emotiva ( non è la pratica sessuale ad essere trasgressiva lo è il desiderio erotico in sè )

Esistono però persone che non vogliono proprio vivere in coppia,  molte di queste persone si innamorano anche, ma perdono l'entusiasmo rapidamente e al problema della coppia aperta neanche ci arrivano perchè la vita insieme appare già un ripiego, un peso ( qualcosa che non può essere alleggerito attraverso la coppia aperta perchè è già compromesso in modo irrimediabile e non per riserve di tipo morale che in genere tra gay di successo non esistono )

Altri ancora, ed è più irragionevole, vorrebbero innamorarsi a 40 anni provando le stesse cose che provarono quando ne avevano 16

Insomma le motivazioni in realtà sono diverse, alcune migliori altre peggiori

 

3 hours ago, Almadel said:

Evidentemente "cerca solo sesso" proprio perché ha un'impostazione tradizionale e rifiuta a priori l'idea della coppia aperta.

 

 

 Non trovi che sia un pò una condizione contradditoria? Proprio perchè credo nella coppia tradizionale monogama specifico che cerco solo sesso ma questa condizione poi, reiterata nel tempo mi spinge ad avere molte difficoltà ad "accontentarmi" di un unico partner.

Insomma sarei bigotto se escluderei una persona simile dalla mia ricerca di un findanzato? Ed inoltre chiamiamo ipocrisia il nascondere certi lati della propria sessualità ma se fossi uno abituato ad andare per locali, dark o semplicemente fraschette mi guarderei bene da dirlo in giro perchè inevitabilmente verrei, giustamente, giudicato.

Torniamo al punto di partenza, tendiamo a guardare male la ricerca del sesso fine a se stesso, non tanto per quello che si fa ma perchè la maggioranza delle volte diventa uno stile di vita. Sono riflessioni, non sto salendo in cattedra, ma dopo una serie di esperienze provo a trovare delle conclusioni.

 

2 hours ago, Hinzelmann said:

Esistono però persone che non vogliono proprio vivere in coppia,  molte di queste persone si innamorano anche, ma perdono l'entusiasmo rapidamente e al problema della coppia aperta neanche ci arrivano perchè la vita insieme appare già un ripiego, un peso ( qualcosa che non può essere alleggerito attraverso la coppia aperta perchè è già compromesso in modo irrimediabile e non per riserve di tipo morale che in genere tra gay di successo non esistono )

Altri ancora, ed è più irragionevole, vorrebbero innamorarsi a 40 anni provando le stesse cose che provarono quando ne avevano 16

Penso che le persone che cercano l'amore adolescenziale a 40 anni siano le stesse che non vogliono proprio vivere in coppia.

Infatti io penso che la vita di coppia deve piacere, se piace riesci ad apprezzare chi ti sta vicino, se per te è una costrizione con il tempo finirà, la vera contraddizione sono quelli che non piace vivere la coppia ma per costrizione sociale devono starci, caso tipico del mondo etero.

8 hours ago, Salamandro said:

SeulemEnt!

pardon, tu as raison, j'ai fait un gros error

7 hours ago, Iron84 said:

Sul cercare solo sesso vedo che è una cosa molto diffusa la domanda che mi pongo è la seguente "quando ti sei abituato per anni ad avere un certo tipo di vita sessuale come può bastarti la monogamia in una relazione?".

beh, presumo di saperne qsa sul tema per esperienza diretta:

passati i 30, pur continuando a darci giù senza ritegno,

magari inconsciamente necessitavo di un minimo di quella stabilità 'pantofolara' che ho trovato con Coniuge

-anche se ovviamente non stiamo insieme da eoni solo per questo motivo-:

stare sempre a caccia alla lunga stanca, e fermarmi non m'è pesato.

anzi

e va bene così

 

@Iron84 mi riferivo all'avverbio "giustamente".

Dire che qualcuno "giustamente" ti giudica è un grosso problema, perché significa che , di fatto, sei tu che ti stai giudicando, e per di più ritieni che il giudizio esterno sia un criterio valido per determinare quali fatti sono intrinsecamente giusti e meritevoli e quali invece sono sbagliati e indegni.

Innanzitutto, molto difficilmente è un criterio affidabile.

Inoltre, così facendo, ti obblighi a dare, sui tuoi stessi fatti di vita, le tue esperienze e le tue vicissitudini, valutazioni rigorosamente "eteronome" (etero-nome nel senso di provenienti da qualcun altro, al contrario di auto-nome, cioè provenienti da te stesso).

Insomma non avrai la possibilità di sviluppare un tuo modo originale di vedere le cose che ti capitano, che pensi, che vivi perchè attingi da un "paniere di giudizi" che dai per assodati (e che quindi ti trovi obbligato a dover ossessivamente conciliare fra loro!).

Edited by Sampei

tutti i ragazzi/e che apertamente dicono di star cercando solo sesso vanno santificati: non prendono in giro il prossimo e, quindi, non faranno vittime che poi vengono qui ad aprire topic improponibili. 

tutte le persone con i soldi possono permettersi di cambiare spesso partner, tanto avranno sempre qualcuno che gli va appresso, peccato però che quando avranno voglia di parlare con qualcuno difficilmente troveranno interlocutori genuini. 

1 hour ago, Iron84 said:

Penso che le persone che cercano l'amore adolescenziale a 40 anni siano le stesse che non vogliono proprio vivere in coppia.

nì.

sai quanti miei coetanei conosco (gay, etero, bisex, pansex, vegansex, varie & eventuali) che sembrano dei lupi solitari,

visto che alternano momenti di ricerca spasmodica dell'uomo/donna giust* al desiderio di "libertà" e spazio, 

chè non appena s'infognano in quella storia tanto agognata si sentono soffocare?

1 hour ago, Sampei said:

@Iron84 mi riferivo all'avverbio "giustamente".

Dire che qualcuno "giustamente" ti giudica è un grosso problema, perché significa che , di fatto, sei tu che ti stai giudicando, e per di più ritieni che il giudizio esterno sia un criterio valido per determinare quali fatti sono intrinsecamente giusti e meritevoli e quali invece sono sbagliati e indegni.

Innanzitutto, molto difficilmente è un criterio affidabile.

Inoltre, così facendo, ti obblighi a dare, sui tuoi stessi fatti di vita, le tue esperienze e le tue vicissitudini, valutazioni rigorosamente "eteronome" (etero-nome nel senso di provenienti da qualcun altro, al contrario di auto-nome, cioè provenienti da te stesso).

Insomma non avrai la possibilità di sviluppare un tuo modo originale di vedere le cose che ti capitano, che pensi, che vivi perchè attingi da un "paniere di giudizi" che dai per assodati (e che quindi ti trovi obbligato a dover ossessivamente conciliare fra loro!).

niente male!  ;)   devo stare attento con te, ricordarmi che sei lo psicologo del gruppo!  :D

Devo dire che questa discussione non mi coinvolge molto, nel senso che anche io al primo approccio cerco principalmente sex, anche io molto volte non faccio seguito ad altri incontri...  ma semplicemente, spesso, per apatia, mi spiego:  X mi piace ma non poi granchè, diciamo non mi ha colpito,; se capita di ribeccarci, se è lui che mi ricerca, bene , altrimenti... pare brutto dirlo, passa nel dimenticatoio!  Non è, per me, una cosa calcolata o programmata; come mi è capitato di intrecciare storie, anche la mia ultima vera relazione, con incontri del tutto casuali, ovviamente c'erano stimoli maggiori del soliti!  :P

Io mi sono sempre attenuto a una prassi piuttosto semplice:

da single scopo quando ho voglia e se mi innamoro mi lancio subito nella relazione.

L'idea di escludere a priori una relazione - e l'idea di fare sesso solo se innamorato -

mi sono sempre sembrate piuttosto balzane e forse anche indici di qualche problema.

"Chi fa sesso solo se innamorato" oggi si chiama demisessuale: hanno siti, bandiere e portavoce

e pretendono di sfilare al Pride contro la nostra società ipersessualizzata.

"Chi esclude a priori una relazione" si chiama invece aromantico ed è anch'esso una sfumatura

fra i vari toni di grigio del Movimento Asex.

Per analogia io sono un demiromantico: ovvero mi innamoro solo delle persone con le quali scoperei.

 

 

17 hours ago, Sampei said:

@Iron84 mi riferivo all'avverbio "giustamente".

Dire che qualcuno "giustamente" ti giudica è un grosso problema, perché significa che , di fatto, sei tu che ti stai giudicando, e per di più ritieni che il giudizio esterno sia un criterio valido per determinare quali fatti sono intrinsecamente giusti e meritevoli e quali invece sono sbagliati e indegni.

Innanzitutto, molto difficilmente è un criterio affidabile.

Inoltre, così facendo, ti obblighi a dare, sui tuoi stessi fatti di vita, le tue esperienze e le tue vicissitudini, valutazioni rigorosamente "eteronome" (etero-nome nel senso di provenienti da qualcun altro, al contrario di auto-nome, cioè provenienti da te stesso).

Insomma non avrai la possibilità di sviluppare un tuo modo originale di vedere le cose che ti capitano, che pensi, che vivi perchè attingi da un "paniere di giudizi" che dai per assodati (e che quindi ti trovi obbligato a dover ossessivamente conciliare fra loro!).

Non capisco come mai anche tu fai l'errore di considerare il giudizio qualcosa di negativo, il giudizio è sbagliato se lo temi (passivo) oppure è sbagliato se è aprioristico pre-giudizio (attivo). Per il resto formulare giudizi è praticamente farsi delle idee su delle persone ed è un'attività che noi facciamo tutti, ogni giorno. Il giudizio è sbagliato quando diviene definitivo, giudico secondo sentenze inappellabili. Dire che in una storia d'amore o di semplice conoscenza tu non stia giudicando chi hai difronte significa essere fuori dal mondo. Un incontro è di per sè un momento di conoscenza e alla fine di questa conoscenza si formula un giudizio sull'altro per capire se è compatibile o meno con te. A volte c'è un feeling inaspettato (raro) più spesso si rimane colpiti piacevolmente da chi si ha. A 33 anni non si è più di primo pelo e qualcosina si è capito sulla gente, su quello che cerca o non cerca e su quello che tu cerchi o non cerchi. Tutto qui è il mio discorso, se esco con un ragazzo che l'ultima relazione risale a quando andava alle superiori, che da allora ha vissuto 10 anni vivendo storie libere con vari ragazzi è legittimo o meno ritenere questa persona poco papabile per una storia duratura?

 

La domanda che facevo io era "chi è abituato ad una certa vita sessuale riesce ad accettare la monogamia della coppia?" . Per me no o ocmunque lo ritengo improbabile, secondo te un giudizio simile è sbagliato (nel contenuto intendo) o no? Tu cosa penseresti?

17 hours ago, freedog said:

pardon, tu as raison, j'ai fait un gros error

beh, presumo di saperne qsa sul tema per esperienza diretta:

passati i 30, pur continuando a darci giù senza ritegno,

magari inconsciamente necessitavo di un minimo di quella stabilità 'pantofolara' che ho trovato con Coniuge

-anche se ovviamente non stiamo insieme da eoni solo per questo motivo-:

stare sempre a caccia alla lunga stanca, e fermarmi non m'è pesato.

anzi

e va bene così

 

Sicuro tu ti sia fermato? Non oggi che sei una vecchia carampana adorabile ma eoni fa dico :P

Puoi anche rispondermi in privato ma in sincerità! (alla parola sincerità immagina il mio dito indice alzato)

Edited by Iron84
On 16/9/2017 at 5:28 PM, Iron84 said:

Penso che le persone che cercano l'amore adolescenziale a 40 anni siano le stesse che non vogliono proprio vivere in coppia.

Non è esclusivamente questo e semplicisticamente questo.

Devi considerare il fatto che una coppia gay che si fonda esclusivamente per ragioni affettive, è una coppia che vive una sua "intensità" ed una "autenticità" che gli derivano dalla libertà dai condizionamenti sociali ( in realtà non è del tutto vero ma per approssimazione ) e ne costituiscono il punto di forza,  ma anche la intrinseca debolezza

Un passaggio quasi obbligato per qualunque coppia gay è il momento in cui al primo fisiologico calo di questa intensità, ci si interroga sull'autenticità di ciò che si prova e ci si interroga sull'autenticità della coppia ( oggi direi lo si faccia meglio perchè meno soli, potendo disporre di una rete di amici che sanno etc )

In genere noi discutiamo dei problemi dell'intensità, chi la provoca per non ricambiarla, chi la simula etc

Sui problemi dell'intensità ( e le fregature che possono derivarne ) siamo attrezzati a rispondere, meno sull'autenticità il cui peso emerge solo indirettamente attraverso l'esorcistico e rituale invito al "dirsi tutto"

La mancanza di costrizione sociale quindi caratterizza la coppia gay, ma non solo in termini positivi

On 9/17/2017 at 6:41 AM, marco7 said:

Se ti lanci subito nella relazione quando sei innamorato non corri il rischio @Almadel di entrarvi con le fette di salame sugli occhi tipiche di chi e' innamorato ?

Guarda che ha detto "relazione", mica "matrimonio e cinque bambini"...

Che poi, per la vastità di significati che può assumere il termine "relazione" nel mondo gay, potrebbe anche significare solo "darsi la buonanotte tre volte a settimana".

On 17/9/2017 at 12:49 PM, Iron84 said:

Sicuro tu ti sia fermato?

  1. perchè non mi interessa più
  2. perchè, anche volendo andarvici, ormai di fratte romane  'frequentabili' all'aperto non ci sono più e quelle al chiuso (leggasi saune, dark et simili) le trov(av)o noiose già prima di appantofolarmi
On 17/9/2017 at 12:49 PM, Iron84 said:

oggi sei una vecchia carampana adorabile

adulatore.. :thankyou::thankyou:

On 18/9/2017 at 12:08 PM, Hinzelmann said:

siamo attrezzati a rispondere, meno sull'autenticità il cui peso emerge solo indirettamente attraverso l'esorcistico e rituale invito al "dirsi tutto"

non esagerare però!

come ben sai -alla nausea, temo- io sono il primo a  dire sempre che cmq per stare in coppia la sincerità & la fiducia sono indispensabili.

ma "dirsi tutto", come condividere tutto senza lasciarsi uno spazio tutto per sè,

alla lunga, può essere anche terrificantemente noioso:

per dire, non me ne può fregare di meno dei dettagli dei casini che Coniuge può avere al lavoro, nè a lui dei miei: non ce li chiediamo, non ce li diciamo, a meno che non siano cose tipo una promozione, il rischio di un trasferimento o decidere il periodo per le ferie a ferragosto

-anche per questo non mi convincono molto le relazioni tra chi lavora nello stesso ufficio, chè un minimo di 'respiro' senza la dolce metà è fisiologicamente salubre!--

Edited by freedog

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