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Sarahah - La nuova frontiera dell'anonimato virtuale


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In questi giorni notavo rimpallare sempre più frequentemente nel chiacchiericcio (di stampo quasi esclusivamente omosessualoide, non chiedetemi perché) uno strano nome: Sarahah.  Incuriosito, ho deciso di mettere da parte la mia anzianità retriva e bigotta, ho inforcato gli occhiali per la presbiopia, umettato la dentiera e mi sono documentato su che accidenti volesse dire. E' una recentissima applicazione che sta subendo diffusione virale nei paesi occidentali proprio in questo ultimo mese.

Creata dal consulente saudita Zain al-Abidin Tafiq, Sarahah (che in arabo significa “onestà”, "franchezza") è stata creata inizialmente come sito web e si è successivamente sviluppata, visto il notevole successo ottenuto nei paesi arabi, fino a trasformarsi in un’app. Al momento, secondo i dati del Financial Times, si tratta dall’app più scaricata in 25 paesi, con 15 milioni di utenti in tutto il mondo.

Il funzionamento dell’app è banalissimo: in Sarahah l'utente cerca altri utenti all’interno del suo elenco contatti per inviare messaggi del tutto anonimi, senza che il destinatario possa in alcun modo risalire alla fonte del messaggio. Inizialmente era stata ideata per contesti esclusivamente professionali, perché secondo Tafiq, che è analista in una compagnia petrolifera, avrebbe potuto essere divertente e utile, fra amici, sovvertire le fredde gerarchie aziendali di tradizione angloamericana introducendovi un pizzico della schiettezza irriverente e sfacciata tipica dei rapporti informali arabi. Sarahah è però poi sfuggita di mano, raggiungendo un boom di download quando Snapchat ha inserito una nuova funzionalità di condivisione: l’app di Tafiq si è così trasformata in un modo per esprimere opinioni e sentimenti verso gli altri senza più nessun filtro, nemmeno il microscopico e già flebilissimo freno inibitore che può avere un profilo nominale su facebook o twitter o instagram o quel cavolo che è.

In ogni caso, per cercare di arginare la possibilità che Sarahah diventi un nuovo strumento nelle mani dei cyberbulli, il suo sviluppatore ha deciso di introdurre la possibilità di selezionare la propria audience e, in parallelo, favorire l’invio di messaggi esclusivamente “costruttivi”, ma non è dato sapere se questi argini riescano nel concreto a funzionare. Inoltre Tafiq si è detto preoccupato per il rischio di altri tipi di abusi, perché per esempio ha ammesso che la stessa schiettezza mediorientale cui voleva alludere il giochino ha comunque dei limiti invalicabili, come per esempio il rispetto per la differenza di età.

E voi cosa ne pensate? Ennesima troiata irresponsabile che sfida i già pericolosi problemi dell'anonimato online assecondandoli ulteriormente e arricchendo sauditi che notoriamente hanno bisogno di denaro, oppure fresca primizia innovativa per scherzucci birichini fra amichetti annoiati frutto dell'infinito allungamento del brodo dell'epoca postcapitalista?

Fonti: https://www.bitcare.it/applicazioni/sarahah/ ; https://www.gingergeneration.it/n/cose-e-come-funziona-sarahah-la-nuova-app-di-moda-fra-giovanissimi-277058-n.htm

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Edited by Sampei

Scaricata oggi ma non ho avuto tempo di smanettarci. Ho visto che si possono filtrare i contatti e i messaggi.

Studiando ho capito che puoi condividere gli snap da una app all'altra.

Edited by SerialHenry
2 hours ago, Sampei said:

A cosa ti servirà?

Mi occupo di comunicazione digitale e web marketing quindi cerco di essere “sul pezzo” anche se di mio sono tutt’altro che un social addicted (se li conosci li eviti vale anche per i social xD)

I miei amici sono quasi tutti older millennials quindi non potrei usarla nemmeno volendo, ho dovuto insistere mesi solo perché si scaricassero Snapchat!

Sì, sto notando anche io: ma ci sono anche quelli che selezionano i commenti sessuali positivi e li pubblicano per boostarsi. @SerialHenry in che modo un'azienda può sfruttare commercialmente le esternalità che percolano dalla pulsione delle persone a sottoporsi al giudizio anonimo altrui? Le app di incontri, per esempio, possono sgocciolare pubblico eventuale in cui iniettare inserzioni di eventi di dating, sex toys, discoteche e vacanze gay. Ma questa? Proprio non mi viene in mente niente.

@Sampei io qualche idea di impiego l'avrei però non voglio diffonderla perché magari è intelligente e me la rubano xD Ne hanno scritto tutti i blog di settore  ed è meglio farsi trovare preparati.

Uno dei blogger di Gay.it ha pubblicato i messaggi che gli sono arrivati e tra questi uno spietato sul suo essere sieropositivo.

Edited by SerialHenry
2 hours ago, SerialHenry said:

qualche idea di impiego

In realtà dopo averci pensato su, me ne stanno venendo in mente molte.

E' abbastanza facile profilare i destinatario dei messaggi con algoritmi che rilevino la frequenza di certi tipi di parole/frasi che riceve.

Gli insulti possono essere commercializzati così: io azienda, parto dal presupposto che ti faranno del male, e mi permetteranno di individuare un tuo punto debole, vero o inventato che sia non importa. A quel punto, dopo che il bombardamento ha lavorato per me CREANDO LA TUA DEBOLEZZA DAL NULLA, interverrò io con dolcezza.

Soffri perché ricevi un sacco di insulti sulla tua forma fisica? COMPRA DIETORILLA, LA PILLOLA CHE TI FA DIMAGRIRE DI 140KG IN 2 ORE!!!

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Ecc ecc

 

On 9/8/2017 at 11:14 PM, Sampei said:

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In questi giorni notavo rimpallare sempre più frequentemente nel chiacchiericcio (di stampo quasi esclusivamente omosessualoide, non chiedetemi perché) uno strano nome: Sarahah.  Incuriosito, ho deciso di mettere da parte la mia anzianità retriva e bigotta, ho inforcato gli occhiali per la presbiopia, umettato la dentiera e mi sono documentato su che accidenti volesse dire. E' una recentissima applicazione che sta subendo diffusione virale nei paesi occidentali proprio in questo ultimo mese.

Creata dal consulente saudita Zain al-Abidin Tafiq, Sarahah (che in arabo significa “onestà”, "franchezza") è stata creata inizialmente come sito web e si è successivamente sviluppata, visto il notevole successo ottenuto nei paesi arabi, fino a trasformarsi in un’app. Al momento, secondo i dati del Financial Times, si tratta dall’app più scaricata in 25 paesi, con 15 milioni di utenti in tutto il mondo.

Il funzionamento dell’app è banalissimo: in Sarahah l'utente cerca altri utenti all’interno del suo elenco contatti per inviare messaggi del tutto anonimi, senza che il destinatario possa in alcun modo risalire alla fonte del messaggio. Inizialmente era stata ideata per contesti esclusivamente professionali, perché secondo Tafiq, che è analista in una compagnia petrolifera, avrebbe potuto essere divertente e utile, fra amici, sovvertire le fredde gerarchie aziendali di tradizione angloamericana introducendovi un pizzico della schiettezza irriverente e sfacciata tipica dei rapporti informali arabi. Sarahah è però poi sfuggita di mano, raggiungendo un boom di download quando Snapchat ha inserito una nuova funzionalità di condivisione: l’app di Tafiq si è così trasformata in un modo per esprimere opinioni e sentimenti verso gli altri senza più nessun filtro, nemmeno il microscopico e già flebilissimo freno inibitore che può avere un profilo nominale su facebook o twitter o instagram o quel cavolo che è.

In ogni caso, per cercare di arginare la possibilità che Sarahah diventi un nuovo strumento nelle mani dei cyberbulli, il suo sviluppatore ha deciso di introdurre la possibilità di selezionare la propria audience e, in parallelo, favorire l’invio di messaggi esclusivamente “costruttivi”, ma non è dato sapere se questi argini riescano nel concreto a funzionare. Inoltre Tafiq si è detto preoccupato per il rischio di altri tipi di abusi, perché per esempio ha ammesso che la stessa schiettezza mediorientale cui voleva alludere il giochino ha comunque dei limiti invalicabili, come per esempio il rispetto per la differenza di età.

E voi cosa ne pensate? Ennesima troiata irresponsabile che sfida i già pericolosi problemi dell'anonimato online assecondandoli ulteriormente e arricchendo sauditi che notoriamente hanno bisogno di denaro, oppure fresca primizia innovativa per scherzucci birichini fra amichetti annoiati frutto dell'infinito allungamento del brodo dell'epoca postcapitalista?

Fonti: https://www.bitcare.it/applicazioni/sarahah/ ; https://www.gingergeneration.it/n/cose-e-come-funziona-sarahah-la-nuova-app-di-moda-fra-giovanissimi-277058-n.htm

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La trovo un app inutile. Stranamente coloro che c'è l hanno postano solo risposte positive  per aumentare il loro ego. 

On 11/8/2017 at 6:57 AM, Almadel said:

I miei contatti facebook la usano per lamentarsi di quanto siano meschini i propri hater.

Li divido in due categorie:

 

- Quelli che già sono malati di social, atti di protagonismo, selfie e affini e hanno trovato un altro modo per alimentare il proprio ego, che siano messaggi positivi o negativi.

- Quelli infami che hai nella lista amici e che ti infamano anonimamente perché eh, col nome e cognome su effebbì tramite commenti o dal vivo non hanno mica le palle di farlo.

La trovo l'ennesima trovata disgustosa dei social.

  • 3 weeks later...

In un articolo ho letto che Sarahah ha richiesto ai suoi utenti l'autorizzazione all'accesso ai propri contatti e ne ha fatto una copia sui propri server.

In questo modo, anche se io non ho mai utilizzato l'applicazione, dato che molti miei contatti l'hanno utilizzata è molto probabile che il mio contatto (potrebbe contenere il mio numero di cellulare, il mio numero fisso, la mia email, ... ) sia stato fornito a Sarahah.

Parallelamente però Sarahah non ha comunicato in modo chiaro che cosa intendesse fare con i dati acquisiti, ma ha parlato di "funzionalità future, non ancora sviluppate".

Beh in realtà qualsiasi applicazione venga scaricata dal Google Play Store sullo smartphone chiede preliminarmente l'accesso ai tuoi dati come i file scaricati, i documenti, le foto, il microfono, la fotocamera, la rubrica dei tuoi contatti, i loro numeri di telefono, i preferiti salvati, la posizione, eccetera. "chiede" è un eufemismo, perché nel 99% dei casi è una condizione obbligatoria, cioè se non accetti non potrai scaricare l'app.

Certo. In molti casi viene chiesto sia al momento del download che durante l'esecuzione della applicazione.

Il problema è che la maggior parte degli utenti non si preoccupa di cosa comporti questo "accesso", specialmente se si tratta di una nuova società nata dal nulla ed "esplosa" in modo virale.

Sia chiaro: non sono un fanatico della privacy e della segretezza, ma trovo stupido lasciare tutti i propri contatti ad una azienda che non ti spiega cosa vuole farci. 

  • 5 months later...

La potrei trovare interessante se il codice lato client e server fosse aperto e quindi verificabile che davvero nessuno, compresi i manutentori dell'applicazione, possano risalire al mittente con relativa facilità. Io ho invece il sospetto che, eccetto il destinatario, un sacco di persone abbiano la capacità di vedere chi manda cosa.

32 minutes ago, Almadel said:

probabilmente oggi sarahah non esisterà neanche più.

Sic transit gloria mundi.

o magari ha fatto la fine di Second Life, che ancora esiste ma non ci va più un cane;

pure questa insomma è stata classica moda effimera dell'estate, che tutti ora fan finta di non aver mai sentito nominare

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