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Catalogna indipendente: realtà o miraggio?


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1 hour ago, schopy said:

Perdonami, credi davvero che le ragioni storiche che hanno portato alla costituzione degli stati nazionali non abbiano avuto a che fare anche con ragioni fiscali...???

Stai banalizzando. La nascita degli stati nazionali è stata accompagnata da processi di emancipazione dei ceti subalterni che hanno portato alla democrazia moderna.

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5 hours ago, Gondo said:

Stai banalizzando. La nascita degli stati nazionali è stata accompagnata da processi di emancipazione dei ceti subalterni che hanno portato alla democrazia moderna.

Forse stai pensando all'impresa di Garibaldi, anche se non so in che misura sia stata utile.

Ma l'unificazione spagnola è stata fatta con un matrimonio di convenienza e una persecuzione religiosa,

quella tedesca nel nome del più autentico autoritarismo prussiano e quella francese ha posto le basi dell'assolutismo.

Di contro il processo democratico in atto nei Paesi dell'Est Europa dopo la fine del socialismo reale

ha creato una grande quantità di piccoli Stati in URSS. Jugoslavia e Cecoslovacchia

proprio perché dalla democrazia è sorta anche l'autodeterminazione.

Io direi cercando di semplificare al massimo che la formazione degli Stati Nazionali ha portato ad emancipare la Borghesia, che poi ha creato i presupposti perchè nascesse la democrazia, laddove i residuati storici del municipalismo hanno consentito la nascita di una "società civile" .

Poichè la formazione dello stato nazionale coincide con lo stabilimento di forme di assolutismo monarchico si tende a individuare il lato positivo della vicenda in un fattore di resistenza non sempre presente ( non ad esempio in quei paesi in cui la struttura prevalentemente feudale della società consente la formazione di ristrette "intellighenzie" come in Russia nella spagna castigliana o nel nostro meridione ) ma laddove presente, positivo.

E' vero quindi che in alcuni casi questa emancipazione c'è stata, ma è anche vero che presupponeva una dialettica fra centro e periferia, tale da poter limitare il potere centrale monarchico oltre alla coincidenza di interessi dello stato mercantilista nel concedere libertà di intrapresa economica ai borghesi per aumentare la potenza dello stato ( anche attraverso l'implementazione di una amministrazione finanziaria che consentisse di creare eserciti nazionali )

Questo cointeresse in Spagna non si verificò

Alla Catalogna toccò un destino singolare, di fatto l'opposto di cui sopra, cioè pur avendo la base sociale più avanzata fu esclusa dal commercio con le americhe che dal 1500 al 1700 restò un monopolio castigliano, non solo la regione perse le libertà politiche ma perse anche di peso politico e con questa perdita coincise una odiosa discriminazione, la ripresa economica della regione cominciò di fatto con il decllino spagnolo

 

 

 

Edited by Hinzelmann

Migliaia di persone si sono radunate davanti all'hotel Juan Carlos I e al Palazzo dei Congressi della Catalogna a Barcellona, dove si svolge la cerimonia di consegna dei Premi Principessa di Girona. Lo dimostrano le immagini trasmesse dal canale televisivo 24 Horas.

La folla di manifestanti scandisce slogan contro la monarchia. "Non abbiamo un re" e "Ghigliottina per i satrapi", si legge su alcuni cartell. Foto e video pubblicati sui social network da organizzazioni pro-indipendenza mostrano i manifestanti bruciare i ritratti del Capo dello Stato.

La giornalista Rebeca Carranco ha pubblicato nel suo account su Twitter alcuni video in cui si vede come gli attivisti impediscono agli ospiti di entrare.

Il corteo è stato organizzato dal gruppo radicale Comitati di Difesa della Repubblica, che hanno invitato le persone a recarsi al Palazzo dei Congressi e al Juan Carlos con fischietti, pentole e quant'altro possa creare il rumore, nonché “le foto a scelta” per bruciarle, per "non far dormire il monarca".

Per la visita della famiglia reale spagnola, a Barcellona sono state inviate unità aggiuntive della polizia nazionale da altre regioni del Paese.

Alla cerimonia di premiazione partecipano il re Filippo VI, sua moglie la regina consorte Letizia, la principessa ereditaria Leonor (che presenta i premi), Infanta Sofia, la prima ministra ad interim Carmen Calvo, il vicesindaco di Barcellona Jaume Collboni, come rappresentante del governo spagnolo in Catalogna c'è Teresa Cunillera. Nessun rappresentante della Catalogna (Generalitat de Catalunya) presente.

Il Partito Popolare ha criticato l'iniziativa, descrivendo l'evento reale come una mera visita istituzionale.

Il 14 ottobre scorso la Corse Suprema della Spagna ha condannato dodici leader indipendentisti catalani per il coinvolgimento nella convocazione del referendum sull'indipendenza nel 2017. L'ex vicepresidente catalano Oriol Junqueras è stato condannato a 13 anni di carcere. Otto condannati hanno ricevuto pene dai 9 ai 13 anni. Altri tre politici sono stati dichiarati colpevoli di disubbidienza ma non sono stati condannati al carcere. La decisione della Corte Suprema ha provocato una serie di manifestazioni nella Catalogna e le stesse parole di condanna del sovrano degli indipendentisti non ha fatto altro che rinfocolare gli animi repubblicani della regione.

Edited by Aarwangen
  • 2 weeks later...

E ora, dopo quattro elezioni in quattro anni, si torna alla casella di partenza: la formazione del governo che continua a dipendere da difficili alleanze e dall’astensione degli indipendentisti catalani. Solo che come terzo partito c’è l’estrema destra di Vox . https://www.internazionale.it/opinione/mariangela-paone/2019/11/11/fine-eccezione-spagnola
 

  • 8 months later...

Centinaia di sostenitori dell’indipendenza catalana hanno protestato contro la visita del re Felipe VI e della regina Letizia nella regione nord-orientale come parte di un tour reale attraverso la Spagna che ha lo scopo di «sostenere gli animi» nel mezzo della pandemia di Coronavirus.

La visita è arrivata mentre il padre del re, l’ex monarca Juan Carlos I, è stato travolto dallo scandalo sulle presunte tangenti ricevute dall’Arabia Saudita in cambio della realizzazione di un progetto ferroviario dell’alta velocità.

La coppia reale ha dato il via a una serie di visite in tutte le 17 regioni della Spagna. La tappa catalana del tour era inizialmente prevista per la scorsa settimana e copriva diverse città e Barcellona, ma la monarchia ha affermato di averlo rinviato e ridimensionato a una breve visita a un monastero a causa del picco di casi di virus all’interno e intorno alla capitale regionale. I manifestanti di lunedì hanno mostrato foto di  Felipe capovolte e le lettere che completano la frase «La Catalogna non ha un re» durante una marcia organizzata dall’Anc, il più grande gruppo della società civile a favore dell’indipendenza della regione. La marcia era diretta al Monastero Reale di Poblet, dove il re e la regina erano in visita, ma la polizia ha bloccato l’accesso sulla strada principale. Alcuni attivisti hanno cercato di raggiungere il monastero avventurandosi nei vigneti vicini. Anche i treni ad alta velocità e regolari dentro e fuori la città catalana settentrionale di Girona sono stati ritardati o cancellati a causa di «atti di vandalismo», secondo un tweet dell’operatore spagnolo delle infrastrutture ferroviarie, Adif. Una foto distribuita su app di messaggistica mostrava pneumatici che bruciavano sulle ferrovie accanto a un cartello con un’immagine capovolta di una corona.

https://corrieredellumbria.corr.it/news/esteri/23919722/coronavirus-re-felipe-regina-letizia-catalogna-proteste-indipendentiste.html

2 minutes ago, Serpente said:

Centinaia di sostenitori dell’indipendenza catalana hanno protestato contro la visita del re Felipe VI e della regina Letizia nella regione nord-orientale come parte di un tour reale attraverso la Spagna che ha lo scopo di «sostenere gli animi» nel mezzo della pandemia di Coronavirus.

La visita è arrivata mentre il padre del re, l’ex monarca Juan Carlos I, è stato travolto dallo scandalo sulle presunte tangenti ricevute dall’Arabia Saudita in cambio della realizzazione di un progetto ferroviario dell’alta velocità.

La coppia reale ha dato il via a una serie di visite in tutte le 17 regioni della Spagna. La tappa catalana del tour era inizialmente prevista per la scorsa settimana e copriva diverse città e Barcellona, ma la monarchia ha affermato di averlo rinviato e ridimensionato a una breve visita a un monastero a causa del picco di casi di virus all’interno e intorno alla capitale regionale. I manifestanti di lunedì hanno mostrato foto di  Felipe capovolte e le lettere che completano la frase «La Catalogna non ha un re» durante una marcia organizzata dall’Anc, il più grande gruppo della società civile a favore dell’indipendenza della regione. La marcia era diretta al Monastero Reale di Poblet, dove il re e la regina erano in visita, ma la polizia ha bloccato l’accesso sulla strada principale. Alcuni attivisti hanno cercato di raggiungere il monastero avventurandosi nei vigneti vicini. Anche i treni ad alta velocità e regolari dentro e fuori la città catalana settentrionale di Girona sono stati ritardati o cancellati a causa di «atti di vandalismo», secondo un tweet dell’operatore spagnolo delle infrastrutture ferroviarie, Adif. Una foto distribuita su app di messaggistica mostrava pneumatici che bruciavano sulle ferrovie accanto a un cartello con un’immagine capovolta di una corona.

https://corrieredellumbria.corr.it/news/esteri/23919722/coronavirus-re-felipe-regina-letizia-catalogna-proteste-indipendentiste.html

Hanno preso male lo scudetto del Real, c’è da capirli

  • 6 months later...

Sara' contento quel forumino che vive in spagna.
 

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/02/14/catalogna-forze-indipendentiste-verso-la-maggioranza-assoluta_51fcfc50-d819-4b6d-98e3-c416403e3f83.html

Per la pandemia molti non hanno votato. Poteri presumere che i vecchi sono stati tendenzialmente piu' a casa dei giovani perche' piu' a rischio se si contagiano e che dunque visto il risultato delle elezioni i giovani siano tendenzialmente piu' separatisti dei vecchi.

siccome i vecchi muoiono a poco a poco si potrebbe pensare che nei prossimi anni i separatisti aumenteranno ancora.

il tutto e' molto speculativo ma ha una sua logica.

In Spagna hanno qualche "problemino" con la libertà di parola, come dimostra l'arresto di Pablo Hasel

https://www.bbc.com/news/world-europe-56082120

Sono ancora fermi all'autoritarismo franchista. I leader catalani indipendentisti hanno subito pene del tutto spropositate e fuori dal mondo, fino a 13 anni di carcere

L'UE ignora e anzi tacitamente sostiene questa repressione 

Poi allora non può aspettarsi di non essere messa di fronte alla sua incoerenza quando va dai russi a esternare le proprie preoccupazioni per Navalny (sacrosante beninteso, ma un pelino ipocrite). Serve loro le accuse su un piatto d'argento

https://euobserver.com/foreign/150844

Edited by Uncanny
  • 4 months later...
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