Hinzelmann Posted September 27, 2017 Share Posted September 27, 2017 Francamente retrocedere al 1972 mi pare arbitrario, anche perchè all'epoca eravamo ancora un paese di emigrazione comunque @fabius81 bisogna riconoscerti che tu almeno, pur nei discutibili risultati, non ti fermi a fare dei copia incolla da google, come altri...Lol Basta vedere i dati della Germania per capire che la parte occidentale del paese, più industrializzata e sostenuta da un effetto euro che premia le esportazioni tedesche, è una zona che potremmo definire liberale ( ci saranno lander liberal-conservatori, lander liberal-socialisti, lander liberal-ambientalisti etc ) In questa zona la politica di immigrazione di massa è stata una necessità demografica e industriale dal 1949 al 1989, ma di fatto è continuata anche dopo il ché ovviamente non è piaciuto moltissimo ai tedeschi dell'est. Tanto più che parliamo di persone che fino alla riforma socialdemocratica erano "lavoratori ospiti" certo con una serie di diritti sociali che la CDU concedeva, ma con uno status inferiore ai neo-cittadini dell'est, di fatto più poveri. Negli anni '90, nel pieno dell'ubriacatura liberale, i cittadini dell'est, che pure avranno avuto i loro limiti beninteso, si sono sentiti dire che non sapevano lavorare, che non avevano spirito di sacrificio etc ( più o meno come i giovani italiani a cui da 10 anni viene detto che sono dei "bamboccioni" ) In realtà all'est è stata data la colpa di aver arrestato la "locomotiva tedesca" per dieci anni...situazione da cui la Germania è uscita grazie all'euro alla austerity e ai mini job etc Magari alcuni tedeschi dell'est hanno votato CDU sperando nella Merkel, in fondo era una di loro, ma certo hanno sviluppato una comprensibile allergia ai Liberali ed alle tendenze liberali penetrate nel frattempo in ogni partito. Da questa situazione è scaturito un voto non indirizzato ai Socialdemocratici ma a Die Linke ed ora un voto indirizzato a destra ad Afd piuttosto che alla CDU o a FDP La Germania d'altronde negli ultimi 17 anni si è arricchita, i tedeschi non molto ( lo dicono i dati statistici ) perchè ha puntato tutto sull'effetto euro e sull'export e non sull'implementazione della domanda interna. Quindi non c'era bisogno di redistribuire ricchezza...la fashion politik del FDP nasconde una triste realtà la Germania è economicamente proiettata alla conquista dei mercati esteri, non ha più bisogno di redistribuire ricchezza anzi chiede digitalizzazione, aggiornamenti professionali continuativi etc La differenza fra Italia e Germania è che in Germania sono i poveri o coloro che stanno peggio che si ribellano, mentre in Italia la protesta tendeva a concentrarsi in zone ricche. Questo è avvenuto per una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare, ma certo fanno ridere coloro che scoprono nel 2013 l'esistenza di un pericolo "populista", il populismo in Italia arriva nel 1994 con Berlusconi e Bossi, nel 2013 dilaga solo a sinistra, con la rottamazione di Renzi e il M5S Certamente un aspetto, una cifra di tutti i populisti di destra è il "governo della paura", mentre i populisti di sinistra ( pensate a Chavez o Maduro ) sono accusati non senza ragione di fare assistenzialismo, è il "governo dei sussidi". La DC in Italia faceva ANCHE dell'assistenzialismo al Sud, essendosi arenati tutti i tentativi statali di investimento pubblico del centrosinistra, anni '60-'70, mentre non aveva bisogno del governo della paura perchè bastava l'esistenza del PCI, delle brigate rosse etc Il M5S se proporrà invece che un rilancio degli investimenti un reddito di cittadinanza farà-farebbe, un populismo di sinistra ( non a caso imitato in forme minori da Berlusconi che propone di alzare le pensioni minime puntando ad un elettorato anziano, dimostrando che si possono mixare politiche populiste di diversa natura ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted September 27, 2017 Share Posted September 27, 2017 3 hours ago, Hinzelmann said: Francamente retrocedere al 1972 mi pare arbitrario, anche perchè all'epoca eravamo ancora un paese di emigrazione comunque @fabius81 bisogna riconoscerti che tu almeno, pur nei discutibili risultati, non ti fermi a fare dei copia incolla da google, come altri...Lol Il 1972 non l'ho scelto a caso perchè è il caso più emblematico di uno spostamento molto forte di voti. In quel periodo non c'era nessun caso di immigrazione o di tensioni sociali, eppure nelle regioni del Mezzogiorno ci fu un forte travaso di consensi dalla DC al MSI. E nemmeno c'entrava la presenza delle brigate rosse (sequestri e omicidi iniziarono nel 1973-74). Il tutto era per dire che troppo spesso si danno spiegazioni semplicistiche (vedi l'immigrazione come causa dell'aumento dell'estrema destra) quando a base ci sono ragioni molto più profonde e da cercarsi indietro nel tempo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 27, 2017 Share Posted September 27, 2017 Beh certamente l'immigrazione non c'entra niente, su questo siamo d'accordo Al di là del noto caso dei "moti di Reggio Calabria" il voto a favore del MSI fu il risultato del concorso di una serie di fattori, non certo il terrorismo ma il '68 ed il biennio rosso contribuirono a una serie di cedimenti della DC : lo statuto dei lavoratori, la costituzione delle regioni, il divorzio...non cose di poco conto All'epoca la costituzione delle Regioni veniva vista come un cedimento di autorità dello stato-persona, a cui si sommava il cedimento di autorità sul posto di lavoro ed il cedimento di autorità dei pilastri morali religiosi del matrimonio etc Al contempo Almirante riuscì ad assorbire i monarchici ed a presentarsi come MSI-Destra Nazionale, cioè come un partito non solo di nostalgici ma una sorta di "argine di destra" rispetto ad una democrazia cristiana cedevole, debole ( e compromessa dai governi di centrosinistra ) Da qui il successo del MSI, peraltro dopo il fallimento di Andreotti nel riproporre una formula neo-centrista Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
d.gar88 Posted September 27, 2017 Share Posted September 27, 2017 Solo a me il simbolo del partito (in basso a destra nel manifesto) sembra un pene?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
castello Posted September 27, 2017 Share Posted September 27, 2017 (edited) 5 minutes ago, d.gar88 said: Solo a me il simbolo del partito (in basso a destra nel manifesto) sembra un pene?? Certo perché tu sei un piccolo pervertito che pensa solo a quello, 24 al giorno per sette giorni alla settimana! PORCO! ps: cmq anche Conrad65 e Mario1944 hanno detto sta cosa, ed anche io l'ho pensato appena vista la foto. Quello che mi domando: possibile che chi ha fatto sto manifesto non l'abbia notato????? O... è fatto apposta, questa palesissima allusione sessuale, per attrarre attenzione e magari.. favori??? pps: comunque TU rimani un porco! Edited September 27, 2017 by castello Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
d.gar88 Posted September 27, 2017 Share Posted September 27, 2017 1 minute ago, castello said: Certo perché tu sei un piccolo pervertito che pensa solo a quello Peni e leggi elettorali...una vera ossessione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
castello Posted September 27, 2017 Share Posted September 27, 2017 2 hours ago, d.gar88 said: Peni e leggi elettorali...una vera ossessione AHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHA Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted September 28, 2017 Author Share Posted September 28, 2017 Si pensa sempre che i numeri diano delle verità inopinabili, dimenticando che essenzialmente sono il prodotto di sistemi di misurazione più o meno apprezzabili nella loro tolleranza di errore. La stessa democrazia dipende da un sistema di misurazione e lo vediamo bene quanto sia determinante il sistema di rilevazione e quanto si debba dotare di pesi e contrappesi per convertire quei numeri in una democrazia costituzionale. Quantificare la realtà in numeri serve a creare dei modelli di studio verosimili, che poi vanno sperimentati per rilevarne il grado di concretezza. Lo dico perché i numeri in bocca a gente spregiudicata che li usa su tesi precostituite, possono diventare l'arma con cui le dittature giustificano ogni bestialità. La dittatura dei numeri è quanto di più disumano si possa concepire e il nazionalsocialismo in questo era meticolosissimo. Secondo me, quello che sta venendo a mancare è il concetto di Stato/Nazione, in cui i numeri non ci aiutano più a capire perché abbiamo diverse opinioni sul cosa dobbiamo misurarci per ottenere il peso concreto di una cittadinanza effettiva. Il calcolo della legittimità tradizionale si basa sul diritto di sangue o discendenza, un modello che entra in crisi appena una società si evolve oltre il limite circoscritto del proprio territorio, diventando razzismo che per quanto se ne voglia avere una buona opinione, rimane un limite alla crescita di una nazione fiorente. Quando ci si rende conto che il razzismo non è praticabile, solitamente ci si mette accanto la variabile dell'etnia antropologica che allarga all'affinità culturale. In tal caso la religione diventa un elemento fondamentale in quanto affratella in una comune visione morale della quotidianità. Questo aspetto ci riguarda particolarmente perché l'omosessualità viene intesa sempre come un comportamento amorale. Lo vediamo proprio in questi giorni in Azerbaigian, ma anche in Cecenia, si viene privati sostanzialmente del diritto di cittadinanza, cioè vivere da pari all'interno di una comunità. In tal caso vediamo come i numeri dimostrano in punta di metro il degrado delle società che tollerano questa infezione culturale eccetera ... C'è poi qualche utopico filosofo che concepì lo Stato come una comunità fondata sull'etica della solidarietà e dell'uguaglianza dinanzi ad una legge che mediasse tra tutte le libertà individuali. I numeri sono diventati fondamentali per identificare delle necessità/diritti da mettere in equilibrio tra loro e da questa complessità sono nate le nostre democrazie occidentali. Si è dunque superato il diritto di sangue e quello etnico culturale, cercando di realizzare uno Stato laico super partes. Il numero primo usato per realizzare questo modello di società è stato il diritto al lavoro garantito per tutti, senza discriminazione di censo, razza e religione. La globalizzazione si fonda proprio sulla libera circolazione delle merci e dei lavoratori, un principio che ci ha permesso di crescere economicamente a livello di ricchezza mondiale, ma che ha prodotto anche una sperequazione sociale sempre più accentuata. Questo a mio avviso è accaduto proprio perché si è sovrapposto un nuovo ordine sovranazionale cercando di conservare la vecchia struttura degli Stati. Per dire, se la banca mondiale condiziona le politiche degli Stati, allora la democrazia vuole che quell'organismo debba in qualche modo rispondere a dei criteri democratici. Un po' come è accaduto con l'Euro che ci ha portato indiscussi benefici, però ha costituito una reale ingerenza negli Stati europei senza che questi potessero realmente controllarne le politiche. La legittimazione democratica di una commissione europea magari espressa da quel parlamento che invece serve solo da paravento, avrebbe sottoposto al voto del popolo europeo l'austerità che ci sta soffocando. Il neoliberismo che avrebbe dovuto regolare in maniera >>naturale<< attraverso la concorrenza del mercato, si è rivelato una dittatura finanziaria anti democratica che ha favorito delle posizioni di dominanza ... ricchi sempre più ricchi sfondati e forza contrattuale della manodopera azzerata. Il sovranismo sbandierato in questo ultimo periodo cerca di riaffermare l'autodeterminazione dello Stato/Nazione dinanzi al governo dell'economia globale che ne condiziona le scelte. E' letteralmente una guerra di numeri che non dialogano tra loro perché frutto di sistemi di misurazione completamente diversi e lo sono perché il teorema che vogliono dimostrare va a pesare fattori spesso in contraddizione. Un esempio pratico, se l'Italia da domani iniziasse a crescere quanto la Germania, ci mancherebbero tipo un milione abbondante di lavoratori. Il sovranista argomenta con i suoi numeri che prima spetta agli italiani e poi agli stranieri cristiani eccetera ... applicando tutte quelle regole di Nazione fondata prima sul diritto di sangue e poi di etnia culturale. Il diritto internazionale invece sostiene che i lavoratori non si possono discriminare, come del resto è garantito anche alle centinaia di migliaia di italiani che lavorano all'estero e ora in UK si stanno proprio mettendo dei limiti ai lavoratori europei e i nostri concittadini si stanno appellando proprio a questi principi fondamentali. Chi ha ragione? Il diritto internazionale che però favorisce un capitale finanziario totalmente fuori controllo democratico o i conti della serva che fanno gli Stati Nazionali e poi a scendere fino ai comuni di appartenenza, perché alla fine anche gli Stati Nazionali vengono messi in discussione se li cominciamo a guardare come appartenenza etnica? Il melting pot è una necessità ed il segregazionismo razziale o etnico è stato già sperimentato e tranne qualche ebreo ortodosso o inglese sud africano e i WASP statunitensi, nessuno può sostenere che abbia funzionato o funzioni di più del multiculturalismo. Quello che mi pare si stia tentando di fare è dividere razionalmente il numero primo su cui si è fondato il successo economico del modello culturale occidentale. Si tenta di apporre delle variabili dovute alla celebrata sicurezza, ma in quanto si tratta di un problema di ordine pubblico, riguarda tutti e non una parte di popolazione che si arrocca sul proprio diritto di cittadinanza. Riguardo all'emergenza migranti, ricordo di aver spiegato proprio su questo forum (prendendomi anche lo spernacchiamento di passare per fascista) raccontando per filo e per segno quanto stava per succedere prima che accadesse e non perché sono un veggente, ma semplicemente perché 2 + 2 fa 4 e non un'invasione islamica per i leghisti che combattevano i kebabbari già negli anni novanta oppure zero come vorrebbero dimostrare certi nostalgici dell'internazionalismo socialista. I tedeschi usano manodopera immigrata da sempre, che siano turchi islamici o siriani islamici o italiani mafiosi ... lo dico perché il capitale delle mafie italiane ha contribuito moltissimo al successo economico tedesco, che per loro stessa ammissione hanno accettato chiudendo un occhio sulle regole dell'antiriciclaggio. Allo stesso modo, gli islamici ci fanno paura solo quelli squattrinati che fuggono dalle loro teocrazie, ma non ci spaventano quando vengono a comprare pezzi della nostra economia, finanziano i partiti politici e li onoriamo pure mettendo le mutande alle nostre opere d'arte nel Campidoglio di Marco Aurelio. A quelli gli diamo pure la cittadinanza d'onore ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted September 28, 2017 Share Posted September 28, 2017 7 hours ago, castello said: Certo perché tu sei un piccolo pervertito che pensa solo a quello, 24 al giorno per sette giorni alla settimana! PORCO! Ma siamo sicuri che i porci abbiano tutta questa incontenibile lussuria?: non sono maldicenze diffuse dalla specie umana per dissimulare la lussuria propria? 7 hours ago, castello said: è fatto apposta, questa palesissima allusione sessuale, per attrarre attenzione e magari.. favori??? Forse i favori no, ma l'attenzione, almeno di noi calunniatori dei porci, certamente l'hanno attratta.... ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 29, 2017 Share Posted September 29, 2017 (edited) On 28/9/2017 at 3:48 AM, Silverselfer said: Questo a mio avviso è accaduto proprio perché si è sovrapposto un nuovo ordine sovranazionale cercando di conservare la vecchia struttura degli Stati Tuttavia ciò che è accaduto in Germania è che i Tedeschi dell'est protestano, nonostante l'indubbia legittimazione democratica della Merkel, per una politica che li vede penalizzati e questo nonostante la Merkel abbia governato in un paese che dalla ristrutturazione dei mercati post-euro ha tratto più giovamenti Suggerisco una riflessione La Germania PRIMA ha unificato l'est all'ovest, imponendo all'est la parità del marco ( nonostante il marco della DDR valesse un quarto...) misura certamente popolare perchè il risparmiatore dell'est poteva spendere e spandere ( finalmente...ué che bello Lol ) ma esauriti i risparmi ( determinati dalla scarsità di beni di consumo ad est, non da una economia fiorente ) si sono ritrovati una economia rasa al suolo e POI si è giovata dell'imposizione della parità del marco ai paesi dell'area euro. Ora se è vero che in quel "poi" ci sta un guadagno, che la Germania ricava dall'aver spostato l'UE su un modello di competizione fra stati nazionali che la avvantaggia è pur vero che le consente anche di affrancarsi dalla necessità di far ripartire il suo Est ( delocalizzerò in Lituania Polonia e Slovacchia e venderò più auto all'estero )ed è ciò che credo sia successo. Se quindi è lecito parlare di razzismo in Baviera, regione notoriamente destrorsa e ricca forse nel caso della ex DDR è meno lecito farlo Aggiungo che se la Merkel ha fatto ciò ai suoi corregionali, questo non depone a favore del fatto che sia più comprensiva con gli Italiani, né l'apertura di una sponda a destra in Baviera all'ala tradizionalmente destrorsa della CSU ed un governo coi fighetti dell'FDP fa ben sperare per gli Italiani. Che intanto si sono presi la loro dose di legnate da Macron...nonostante la Francia abbia praticamente comprato mezza Italia Edited September 29, 2017 by Hinzelmann Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 6, 2017 Share Posted October 6, 2017 (edited) La questione immigrazione - su cui sono in corso discussioni - è uno dei punti di accordo più difficili per un'eventuale coalizione Giamaica. Interessante è la rilevazione di oggi di YouGov a proposito. Il 56% dei tedeschi è favorevole all'istituzione di un tetto massimo di rifugiati da accogliere mentre il 28% è contrario. Favorevoli sono il 96% degli elettori di AfD, il 69% degli elettori del FDP, il 55% degli elettori del CDU/CSU e solo il 26% dei Verdi. La buffa analisi sul voto al FDP in funzione anti-AfD solo perché dall'immagine "smart" crolla in modo definitivo. L'elettorato liberale è coerente con il programma del suo partito di riferimento, non c'è alcuna affinità con quello dei Verdi riguardo l'immigrazione. So poi di chiedere molto, ma io ancora starei aspettando i link di questa presunta analisi sul voto al FDP fatta da "tutta la stampa internazionale", grazie. http://www.politico.eu/article/germany-refugees-conservatives-liberals-call-for-compromise-on-migration/?utm_content=buffer983e3&utm_medium=social&utm_source=facebook.com&utm_campaign=buffer Edited October 6, 2017 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 7, 2017 Share Posted October 7, 2017 La politica fatta con yougov ed i sondaggi di opinione... C'è altro da aggiungere? No Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 7, 2017 Share Posted October 7, 2017 (edited) Non era un modo per fare politica, era un'ulteriore dimostrazione dell'inconsistenza delle tue analisi, di quella de Il Foglio anzi, evidente comunque anche senza. L'istituto YouGov predisse a maggio l'hung parliament in Regno Unito mentre tutti si aspettavano la maggioranza assoluta della May. Si può considerare quindi tendenzialmente accurato, poi uno stacco di 43% percentuali fra liberali e verdi è a prova di qualsiasi imprecisione di rilevazione. D'altronde non c'è altro modo per sondare le opinioni di un elettorato se non tramite rilevazioni statistiche. Certamente è qualcosa di decisamente più consistente di supposizioni campate per aria e non supportate né dà dati né da opinioni terze di fonti autorevoli, quali quelle di "tutta la stampa internazionale" che evidentemente non esistono. Edited October 7, 2017 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 7, 2017 Share Posted October 7, 2017 Tu puoi continuare a denigrare la mia analisi, perchè non sei in grado di farne una tua...però non è che la rovesci coi sondaggi di opinione Bisogna studiare, andare a fondo, ragionare etc Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 7, 2017 Share Posted October 7, 2017 Non ho denigrato la tua analisi, cioè quella che hai copiato da Il Foglio senza neanche citarla, l'ho banalmente confutata. Di analisi ne ho fatta una consistente che verteva sull'aspetto del multiculturalismo. A quella aveva risposto castello e poi tu ti eri limitato a ribattere dicendo che multiculturalismo acritico e politicamente corretto sono dogmi liberali. Sono intervenuto nuovamente a smentire tale mistificazione dimostrando le radici di sinistra del politicamente corretto - su questo neanche più hai risposto volendo evitare ulteriori magre figure - e dimostrando che il FDP e i suoi elettori sono tutto meno che aperti all'immigrazione massiva e il multiculturalismo acritico. Sono poi stati millantate analisi di "tutta la stampa internazionale" che evidentemente non esistono, altro segno di mancanza di serietà. Questi sono i fatti, il resto è provocazione sterile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 7, 2017 Share Posted October 7, 2017 Boh, che ti devo dire sei ossessionato da Il Foglio non leggerlo più XD Se questa cosa proprio ti scotta...non so che posso farci d'altronde è una constatazione anche banale, hanno scelto un ragazzotto che fa il pubblicitario, bellino un po' alla Obama che lancia spot ottimistici ed incoraggianti ispirati ad un certo volontarismo e quindi tutte le agenzie le riviste i mass media lo hanno inquadrato così se poi in Italia ne hanno parlato solo le agenzie stampa ed il Foglio significherà che a noi italiani era già bastato Renzi, o forse sapendo che l'FDP ci bastonerà a sangue sul lato finanziario, si è ritenuto poco utile avallare una immagine smart del nostro futuro carnefice Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 Che la "tua" analisi riprenda nei termini e nei contenuti quella de Il Foglio è evidente, basta fermarsi anche solo al titolo: La fashion politik di Christian Lindner e il successo metrosexual dell’Fdp in Germania http://www.ilfoglio.it/esteri/2017/09/25/news/elezioni-germani-christian-lindner-fashion-politik-fdp-153939/ Di altre analisi del genere non ne esistono né sulla stampa nostrana né su quella internazionale e infatti hai eluso fin da subito il post in cui ti chiedevo almeno un link, un nome di giornale internazionale che avesse fatto simili analisi. Il mio principale interesse era comunque quello di smentire il tuo potpourri di mistificazioni sul liberalismo, di questo Lindner non m'importa nello specifico. Ciò è stato fatto in modo fattuale, non mi interessa aggiungere altro. Primo dato di fatto dimostrato: i dogmi del politicamente corretto e del multiculturalismo hanno origine a sinistra (movimento della New Left) e non nel liberalismo. Secondo dato di fatto dimostrato: nel caso tedesco il partito liberale e il suo elettorato sono tutto meno che aperti a multiculturalismo acritico, politicamente corretto e immigrazione di massa. Sono i partiti di sinistra, Die Linke compresa, ad esserlo, i programmi parlano chiaro. Sono ritornato sulla discussione semplicemente per provare con dati alla mano quello che già era comunque evidente. E 43 punti percentuali di differenza sono a prova di qualsiasi errore di rilevazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 A mio avviso non hai dimostrato assolutamente niente Ma suppongo che sarebbe inutile spiegartelo, visto che non mi pare tu sia minimanente disponibile a discutere Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 (edited) La disponibilità a discutere manca da parte tua, mi spiace dirtelo. Lunghi miei post di argomentazioni - condivisibili o meno che siano - che finiscono spesso con avere come risposta monoriga sconclusionati e atti a provocare. Questioni e domande molto chiare - come quella sul perché il politicamente corretto sia diretta filiazione del pensiero liberale oppure quelle in cui chiedo link o nomi di giornali che avrebbero fatto certe analisi sul voto al FDP - sistematicamente eluse. È fin dall'inizio che non vuoi o non puoi spiegare perché non avrei dimostrato niente finendo per tergiversare e cambiare argomento. Risibile ora il tentativo di continuare a fare la stessa cosa imputando però a me le ragioni di ciò. Edited October 8, 2017 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 unchy-dunky prova, analizza, smentisce e dimostra ormai si è rotwanghizzato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 (edited) Eppure vedo che l'uso di monoriga inutili e provocatori è comune a te, Rotwang e Hinzelmann. Una bellissima troppia, non c'è che dire. Chi ha preso da chi? Edited October 8, 2017 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 20 minutes ago, Uncanny said: monoriga inutili se tu pensi di poter provare la tua versione delle grandi verità del mondo scrivendo 20 righe sul gay forum, ok, però è un tuo bisogno psicologico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 (edited) 1 hour ago, Demò said: se tu pensi di poter provare la tua versione delle grandi verità del mondo scrivendo 20 righe sul gay forum, ok, però è un tuo bisogno psicologico Ho fatto delle banali dimostrazioni su questioni ben circoscritte, non sono qui a provare nessuna grande ineffabile verità del mondo. Nello specifico non sono necessari saggi per dimostrare che il politicamente corretto non c'entra nulla col liberalismo e che i liberali tedeschi non sono aperti al multiculturalismo acritico e l'immigrazione massiva, basta a proposito una breve lettura del loro programma. L'unico bisogno psicologico che noto è quello tuo (e di altri utenti) di fare il troll provocatore. Non è neanche la prima volta d'altronde. Edited October 8, 2017 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 (edited) Non so quanto sia diffusa l'idea che io sia un troll provocatore Resta il fatto che io penso veramente ciò che ho scritto e cioè che il politically correct sia esattamente ciò che ho scritto Se la cosa costituisce per te o per altri una forma di provocazione non so cosa farci...per me è semplicemente la constatazione di un dato di realtà, poi si potrà discutere quanto la fashion politik dei liberaldemocratici costituisca esemplificazione del modello o quanto se ne discosti ( per quanto ovviamente un discorso è la forma e l'apparenza o il meccanismo della comunicazione politica ed altro i contenuti politici etc in questo senso è chiaro che so che la confindustria tedesca è ben più spessa anche se in negativo rispetto alla leggerezza del messaggio ) Edited October 8, 2017 by Hinzelmann Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
castello Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 Però scusate, se io @Castello faccio una affermazione tocca a me dimostrarne la veridicità: se dico "oggi a Roma è bel tempo", a sostegno allego foto, dati meteorologici, ecc... Tizio che nega la mia asserzione, non dimostrata, non dovrebbe poi essere lui a dimostrare gran ché, perché come si fa a verificare una cosa non dimostrata?? Se poi Tizio, in uno slancio di "generosità intellettuale", egli stesso produce nel dibattito foto, dati meteorologici, testimonianze.... contrarie alla mia tesi... ma che si vuole di più??!!! Ps: a Roma è bel tempo, ovvero... il politically correct è frutto dell ideologia liberale, ovvero i liberali tedeschi sono a favore del multiculturalismo e di una politica immigratoria interne a maglie allargate..... Pss: cmq, non vi scaldate, ragazzuoli! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 8, 2017 Share Posted October 8, 2017 4 hours ago, Hinzelmann said: Resta il fatto che io penso veramente ciò che ho scritto e cioè che il politically correct sia esattamente ciò che ho scritto C'è anche chi pensa veramente che la terra sia piatta o che i cieli vengano irrorati di scie chimiche. In una qualsiasi discussione le affermazioni fatte devono essere dimostrate e argomentate, cosa che tu non hai neanche provato a fare. Come già ho fatto notare una pagina fa, il tuo è un approccio dogmatico. Hai stabilito arbitrariamente che il politicamente corretto trovi origine nel liberalismo senza dare alcuna spiegazione e senza volerne dare alcuna pure su esplicita richiesta. Non è così che si portano avanti discussioni un minimo serie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 9, 2017 Share Posted October 9, 2017 Fai come credi, se ritieni segnalami e fammi bannare XD Io continuerò a scrivere la verità, e a sostenere ciò che penso fintantoché mi sarà consentito di farlo, poi amen Ad impossibilia nemo tenetur Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted October 9, 2017 Share Posted October 9, 2017 Si potrebbe dire che la political correctness sia frutto del liberalismo sociale. Il nodo sta nel capire se è più influenzato dall'ideologia liberale o quella progressista-sociale. Forse è un po' fuorviante voler categorizzare un'etichetta che di per sé non è né ''destra'' né ''sinistra'' in senso stretto, tanto più se i termini stessi non coincidono con il contesto storico-politico europeo. D'altra parte, si può anche dire che i partiti di centro-sinistra e sinistra europei hanno assunto temi e retorica prendendo spunto proprio dall'evoluzione più recente del DP. E anche i partiti di centro vicini alle posizioni di questi (come in Italia potrebbero essere i Verdi o i Radicali) ne assumono molti aspetti, mentre altri partiti liberali e liberisti, ma sempre di centro (come fu FARE per Fermare il Declino, in Italia), non sposano in modo programmatico posizioni politically correct. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 9, 2017 Share Posted October 9, 2017 Posso vedere se ho capito la questione? Vi state domandando se la correttezza politica - quella serie di regole di cortesia per non offendere le minoranze, tipiche dei Democratici statunitensi - qui in Europa sia stata ereditata più dai partiti socialdemocratici o più da quelli liberali? Ho afferrato il senso? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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