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Elezioni politiche italiane del 2018: chi votate?


Elezioni 2018: chi votate?  

96 members have voted

  1. 1. Chi votate?

    • Partito Democratico
      23
    • Movimento 5 Stelle
      18
    • Forza Italia
      2
    • Lega dei Popoli
      2
    • Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
      6
    • Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista
      3
    • Sinistra Italiana
      6
    • Alternativa Popolare
      0
    • Campo Progressista
      2
    • Possibile
      3
    • Unione di Centro
      0
    • Scelta Civica
      2
    • Movimento Nazionale per la Sovranità
      0
    • Direzione Italia
      0
    • Rifondazione Comunista
      0
    • Radicali Italiani
      8
    • Partito Socialista Italiano
      0
    • Partiti regionalista/autonomista/indipendentista locale (inserire il nome)
      0
    • Altri (inserire il nome)
      3
    • Non voto/Scheda bianca o nulla
      18

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  • Poll closed on 04/01/18 at 09:59 PM

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Ma perchè gli 80€ sono un credito irpef che viene riconosciuto appunto a chi paga l'irpef e ha dei redditi bassi, i lavoratori sotto gli 8mila euro già non pagano l'irpef, infatti per quelli più deboli sotto quella soglia sono stati fatti appunto altri interventi come il reddito di inclusione sociale.

Dal 28% un 3/4% farebbe 31/32% e non 41% ma poi sarebbe dovuto emergere anche dai sondaggi.

Edited by Sbuffo
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gli 80 euro non nascono come credito irpef, tanto è vero che sono stati inseriti nella finanziaria come spesa pubblica e non come riduzione delle tasse: questo è un fatto 

Edited by castello

appunto!   furono, inizialmente, semplice spesa pubblica  (come l'aumento delle pensioni minime di berlusconiana memoria...)

poi sono diventati un vero credito fiscale e non più beneficio a favore di una fascia di lavoratori ....

CMQ, se vogliamo parlare seriamente,

gli 80 euro sono stati un regalo elettorale fatto da renzi poco prima di un voto elettorale (soldi ben spesi, dai risultati),

al pari dell'aumento delle pensioni minime o della eliminazione totale dll'ici di Berlusconi.

Diverse furono le scelte di Prodi, ad es, che ridusse drasticamente l'ici (eliminandola ai due terzi dei contribuenti) e l'introduzione della cosiddetta quattordicesima ai pensionati più poveri; misure non preelettorali e legate a misure sociali

CMQ, se c'è qualcuno che porta sempre il discorso fuori tema,

quello è chi parla sempre, oggi nel 2017!!!!, delle elezioni europee del 2014 e del 41% del pd!!!     :D 

Edited by castello

Ma ognuno lo può chiamare come vuole ma è un intervento teso ad aiutare le classi più deboli (perchè da 8mila 26mila  euro lordi annui di certo non sono ricchi, poi quelli sotto gli 8mila che già non pagano l'irpef sono stati aiutati in altro modo come ad esempio tramite il reddito di inclusione sociale che può arrivare fino a 485€ al mese quindi anche di più dei semplici 80€ al mese ) e allo stesso tempo immettere denaro nel sistema per aiutare la ripresa dei consumi, da un governo di centrosinistra mi sembra un intervento comprensibile.

Però ripeto che:

-primo pensare che ha fatto il 41% per quello mi sembra troppo semplicistico, perchè vuol dire pensare che gli elettori siano tutti dei ritardati che basta quello per far cambiare un voto.

-secondo cmq anche i sondaggi avrebbero dovuto rilevarlo.

@Almadel

la democrazia e' altro che sostenere economicamente la propia base elettorale. Bersani sara' serio quanto vuoi ma come politico e' un fallimento perche' fa addormentare chiunque lo ascolta.

@castello

il settore bancario svizzero faceva solo il 20% del pil svizzero e ora sta diminuendo. Ora la svizzera scambia automaticamente le informazioni bancarie dei clienti esteri con quasi tutti gli stati esteri.

@Sbuffo

gli elettori non saranno tutti scemi ma le paghette preelettorali distribuite dai politici servono a raccattare voti, altrimenti mica le prometterebbero in funzione elettorale.

22 minutes ago, marco7 said:

@castello

il settore bancario svizzero faceva solo il 20% del pil svizzero e ora sta diminuendo. Ora la svizzera scambia automaticamente le informazioni bancarie dei clienti esteri con quasi tutti gli stati esteri.

il peso delle banche in Svizzera non lo puoi calcolare solo con i dipendenti delle banche medesime; ci sono molti più svizzeri che lavorano nei settori che dipendono dalle stesse

ora sta diminuendo proprio perché i paesi europei (Italia per prima) si sono rotti di finanziare un altro paese con le proprie rimesse finanziarie e hanno messo alle corde il governo/parlamento elvetico affinché modifichi sia la sua legislazione proevasori sia i suoi comportamenti.... 

Il vero problema della Svizzera è che se in Italia si combatte efficacemente l'evasione fiscale e la corruzione rischia di perderci un sacco di soldini...  :D     Vi serviamo corrotti, caro  @marco7!!   :D  :D  :D 

PS: la democrazia è sostenere la propria base elettorale! Nei paesi più civili si vota col portafoglio!  :D   Certo sarebbe auspicabile che i governi cmq tenessero conto del benessere del paese tutto, della crescita economica, della corretta e sana gestione dei beni e servizi pubblici....  nei paesi del nord europa  ci riescono benino mi sembra....

Edited by castello
Just now, marco7 said:

Ora @castello tutti i soldi degli italiani nelle banche svizzere sono conosciuti al fisco italiano e non sono piu' in nero.

mi sa che ti sbagli proprio!   E per quelli che sono venuti alla luce, il governo italiano ha dovuto accettare che non fosse imposto il sequestro o cmq il rientro forzoso in italia

D'altra parte, caro  @marco7, non ti sei mai chiesto perché avete banche con depositi che sono un multiplo nel rapporto deposito popolazione rispetto alla media europea???  credi che da tutto il mondo vengano a depositare soldi nelle vostre banche perché i direttori regalino barrette di ottima cioccolata svizzera ai nuovi correntisti?  ;) 

A fine anno la svizzera mandera' in italia e in europa i nominativi dei proprietari di tutti i conti bancari di italiani ed europei con il totale dei soldi contenuti in relazione bancaria.

e' la prima volta che succede e d'ora in avanti lo faranno ogni anno.

Edited by marco7

mi fa piacere ,  @marco7, che con queste tue ultime asserzioni ai miei stimoli, convieni che negli ultimi decenni la Svizzera abbia costruito il proprio benessere su capitali malavitosi e sporchi e che fosse assolutamente necessario cambiare condotta

Data la buona volontà di voi svizzeri, vorrà dire che l'Italia vi aiuterà economicamente, magari finanziandovi o assegnando preferenzialmente posti di lavoro a voi come immigrati extraeuropei...  Certo che ridurre a pochi punti percentuali un settore drogato ora al 20%, non sarà facile evitare una grossa crisi economica ed occupazionale; tranquilli, l'Italia vi aiuterà!   ;) 

Il 20% del pil sul settore finanziario credo includa anche le attivita' accessorie derivanti, ma non sono sicuro. Non ricordo esattamente. Il settore industriale di esportazione  in svizzera genera maggiori introiti del settore bancario che per me e' un bene se scomparira' o se sara' fortemente ridotto. La svizzera punta molto su ricerca e sviluppo.

Edited by marco7

Renzi fece il 41% alle Elezioni Europee per una serie di ragioni che credo siano abbastanza note

Si giovò dell'effetto di essere al governo da due mesi e di aver dispiegato una serie di mosse politiche che dettero l'impressione, che avesse sbloccato la situazione politica italiana. Il Nazareno per le cd riforme, costituzionale ed elettorale, per alcuni rimetteva in gioco Berlusconi ma dette l'impressione che riforme condivise fossero possibili - ovviamente ancora non si sapeva cosa sarebbe sortito fuori. Poi gli 80 euro, che erano una misura facilmente comunicabile ( ricordate la "riduzione del cuneo fiscale" per i lavoratori dipendenti di Prodi? Ecco..nessuno la capiva ) ma Renzi la ideò e la riuscì a comunicare ( certo imitò il Berlusconi del bollo auto o dell'IMU-prima casa, delle tasse di successione o dei bonus...cioè un approccio semplificatorio che fa prendere i voti ma tende a disperdere le risorse fra tanti interventi puntuali...ma all'epoca non poteva essere chiara l'insidia : poi seguirono la decontribuzione massiccia per spingere il jobs act etc )

Infine concentrò la sua campagna contro Grillo-antieuropeista, ed il timore di un sorpasso che poteva metterci in difficoltà in Europa, mentre lui avrebbe ricostruito la fiducia europea in una leadership italiana, capace di cambiare la politica dell'austerità ( questo gli consentì di intercettare il voto indeciso dei moderati ) In questo modo recuperò nelle ultime settimane 2.000.000 di elettori all'area dell'astensione ( ed è per questo che come ho già scritto se Renzi vuole sperare di recuperare il trend negativo attuale, dovrebbe sperare di replicare un effetto simile...) se l'astensione resterà alta i sondaggi non potranno che essere veritieri ( lo dico a @freedog, ma vale per tutti )

Ovviamente se Renzi ha copiato Berlusconi sui bonus, Berlusconi ha copiato Renzi sull'antigrillismo quindi il cd voto di impulso ( paura del salto nel buio se il M5S fosse il primo partito ) non potrà più concentrarsi sull'unico moderato in grado di battere Grillo, Renzi come fu nel 2014, perchè grazie al Rosatellum esiste una coalizione di Centrodestra che attualmente sta al 35-36% ed appare molto più idonea ad incercettare questo tipo di voto

Certamente Renzi giocherà questa carta contro Liberi ed Uguali e lo farà in modo martellante, ma avrà difficoltà ad intercettare gli indecisi non di Sinistra

Infine manca un progetto da comunicare, che sia credibile ed al contempo razionale ( solo il voto degli ultimi 15 gg è un voto di impulso ) Renzi dal 4 Dicembre è trincerato nella difesa di ciò che ha fatto,  su questo si è andati ad una scissione e ad un congresso dove l'unica linea politica chiara era quella della minoranza che si opponeva a lui ( noi siamo quelli che possono ricucire lo strappo facendo una coalizione )

La difesa di ciò che ha fatto il governo Renzi, è diventata così la difesa personale di Renzi

Nessuno ha capito quale sia la linea politica per il futuro, la coalizione che sta mettendo in piedi appare un placebo rispetto al rimedio vero, che avrebbe implicato un suo passo indietro ( a favore di un candidato di mediazione tipo Richetti ) almeno per un paio d'anni e non si possono attrarre voti sulla base di uno scenario: tanto non vincerà nessuno...

Devo pensare che Renzi sia cosciente del fatto di dover cambiare registro ed inventarsi qualcosa di nuovo, altrimenti è chiaro che il trend negativo dei sondaggi non potrà invertirsi

PD.  Grazie alla riforma  di Renzi potrò prendere la seconda laurea pagando solo 150 euro annuali di tasse universitarie :wub:  Possono benificiare del "no Tax" le persone appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito inferiore a 13000 euro annui, i dislessici, chi ha un handicap  superiore al 66% e chi ( per passaggi di corso o altre ragioni) comincia direttamente dal secondo o dal terzo anno (in questo caso per avere l'esenzione bisogna ottenere 10 cfu nel primo caso e 25 nel secondo.  Il tutto entro agosto).

Secondo me questa riforma ha reso l'accesso all'università più democratico:D .

Tra le cose che non mi sono piaciute: alternanza scuola-lavoro e la riforma sanitaria (grazie alla quale sono stati  messi a pagamento gli interventi chirurgici ambulatoriali che prima erano gratuiti) . E' terribile la situazione della prevensione: i test di diagnostica precoce dei tumori sono esenti da ticket solo se fatti ogni tre anni per il pap test e ogni due per la mammografia ( in questo secondo caso devi avere più di 45 anni). Il problema di tutto questo è che spesso i medici stessi ti dicono di fare questi test più spesso ( nel caso di metaplasia ti viene detto di fare l'esame ogni anno) a quel punto si paga, ma perchè fare pagare la prevenzione di qualcosa che può salvarti la vita?,In questo modo si esclude chi non può permettersi di pagare controlli più frequenti. (Non a caso, statisticamente parlando,  al sud abbiamo un'aspettativa di vita più bassa che al nord)

Di buono c'è che le ricette per i malati cronici durano di più (180 giorni) rendendo più comode le cure. 

Insomma non voto con entusiasmo o convinzione, ma pazienza, preferisco scegliere il meno peggio che non votare affatto.

Bilancio provvisorio delle adesioni alla cd Quarta Gamba del Centrodestra secondo le indiscrezioni de La Stampa:

-Reduci da AP con Formigoni e Lupi, dopo la scissione che dovrebbe consumarsi oggi

-Liberali di Stefano De luca

-Idea di Gaetano Quagliarello

-Scelta Civica di Zanetti

-UDC di Lorenzo Cesa

-Rivoluzione Cristiana di Gianfranco Rotondi

-Rinascimento di Vittorio Sgarbi e Tremonti

-Energie per l'Italia di Stefano Parisi

-UDEUR di Clemente Mastella ( Campania )

-Ex leghisti di Tosi - Fare! ( Veneto )

-Cantiere Popolare di Saverio Romano ( Sicilia )

-Direzione Italia di Fitto ( Puglia )

- Autonomisti Responsabili di Renzo Tondo ( Friuli )

-Riformatori Sardi di Vargiu ( Sardegna )

-Insieme per il Molise di Iorio ( Molise )

L'immagine può contenere: sMS

Il Partito Comunista presenta la propria lista alle elezioni politiche 2018. I comunisti non hanno bisogno di tentennamenti e incertezze, di confondersi in liste inconcludenti con forze di sinistra. Votare falce e martello significa votare il simbolo universale della lotta dei lavoratori, della loro liberazione dallo sfruttamento capitalistico. Una lotta che viene da lontano, che è più che mai attuale nel XXI secolo. 

Quello è il Partito Comunista di Rizzo, sarà presente anche il Partito Comunista dei lavoratori di Ferrando in alleanza coi Trozkisti fuoriusciti da Rifondazione

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Infine resta da chiarire cosa faranno Rifondazione Comunista ed il PCI

Corriere della Sera

L’intenzione è di arrivare a una «separazione consensuale», si vedrà se sarà possibile. Ma il dado è tratto: l’esperienza di Ap come partito di centro alleato con il governo ed unito è finita. Una parte della creatura politica guidata da Angelino Alfano (che non si ricandiderà) si presenterà — con ogni probabilità assieme a Casini — in una lista in coalizione con il Pd, e ci saranno il ministro Lorenzin, Cicchitto, Pizzolante, forse Gioacchino Alfano. L’altra, capeggiata da Lupi — con Formigoni e le componenti lombarda, veneta e buona parte di quella siciliana — cercherà di costruire una lista autonoma con Fitto e probabilmente Parisi per correre assieme al centrodestra alle elezioni, sperando di non dover confluire nella «quarta gamba» già troppo affollata della coalizione, o di subire i veti di Salvini.

In una direzione aggiornata per sancire la separazione nero su bianco con un documento, è diventato chiaro che, per dirla con Alfano «si sono confrontate due coerenze politiche» inconciliabili. Quella di chi appunto vuole tornare nel centrodestra dopo l’esperienza di governo, e quella di chi vuole proseguire il cammino con le forze alleate di governo. Non ci sono state liti: Alfano ha ribadito il suo affetto per Lupi ma la sua diversa opinione, e l’amico ha fatto altrettanto, ma è impossibile continuare sulla stessa strada. «Penso che oggi serva una proposta seria, moderata e liberale, alternativa al Pd con cui abbiamo legittimamente governato, ma che dia una prospettiva a tante persone che si riconoscono in una idea moderata», è il parere di Lupi. Opposto a quello della Lorenzin e di Alfano.

Resta da decidere come dividersi: Alfano, da presidente, detiene sia il simbolo di Ncd, quello della nascita del partito dopo la rottura con FI, sia il più recente di Ap. Lupi e i suoi vorrebbero che il primo fosse loro concesso, e che i «governativi» tengano il secondo. Su questo lavorano lo stesso Lupi, Cicchitto e Lorenzin per trovare un’intesa da presentare in Direzione, per evitare un voto che rischia di essere imprevedibile per entrambe le parti e lasciare molti strascichi.

Edited by Rotwang

Va specificato il fatto che i voti sopra l'1% ma sotto il 3% sono redistribuiti agli altri partiti della coalizione, mentre i voti sotto l'1% sono voti dispersi

Pertanto è vero che il 3,2% dei due partiti coalizzati al PD andrà al PD, al contrario del voto dato alla Bonino che nel proporzionale è disperso; ma è anche vero che a quel punto tanto vale votare direttamente il PD che è l'unico partito della coalizione che supera il 3%

Questo è il motivo per cui questa coalizione, al di là dello 0,5% in più o in meno del sondaggio nel suo complesso, è poco "attrattiva"

Se io voglio votare una coalizione di centrosinistra, ma non voglio votare il PD di Renzi devo avere in qualche modo la "speranza" -non dico la certezza- che vi sia almeno un partito che fa il 3%, o una gamba di centro o una gamba di sinistra, che possano consentire di esprimere un "voto con delle riserve mentali"

L'indisponibilità della Bonino a federarsi con gli altri, siano essi di centro siano di sinistra, lo sfaldamento di AP ed il ritiro di Pisapia, rendono questa prospettiva attualmente implausibile. Poi magari queste nuove sigle diventano familiari agli Italiani e registrano un exploit inaspettato...questo è pur sempre possibile

Attualmente io dovrei votare Renzi al maggioritario ( supponendo si candidi a Firenze, d'altronde si parla di Lotti a Firenze Nord...) e poi al proporzionale potrei disperdere il mio voto sulla Bonino, o votare Uniti per l'Italia se questo sarà il nome, che significherebbe però votare sempre il listino proporzionale del PD

Non so se ho chiarito quale è il problema...

Ma quelle sono liste che nemmeno esistono io mi stupisco persino che una lista che nemmeno ancora esiste, di cui non si sa ancora il nome, non si sa bene chi ne farà parte, non si sa il programma nè i candidati ed è già praticamente al 2%.

Sono percentuali molto probabilmente destinate a crescere.

Sono partiti che cmq ti danno la speranza di superare il 3% che è una soglia molto abbordabile (essendo liste che già ora che nemmeno esistono fanno quasi il 2%, tranne quella della Bonino) e cmq già superando l'1% il voto non andrà dispero ma andrà alla coalizione.

Anche con quelle percentuali lì (che cmq secondo me sottostimano), il Pd e la sua coalizione si confermano come i competitor del centrodestra superando il M5S.

Edited by Sbuffo

i nomi di quelli liste, secondo me, sono praticamente inventati

e tuttavia, i voti che la Lorenzin e Casini ovvero la Bonino, no, non sono inventati

ma sappiamo quanto negli ultimi anni siano attendibli i sondaggi, e poi ad alcuni mesi dalla data delle elezioni!

cmq, caro renzino nostro, qui tutti la vedono brutta per l'altro renzino!   :D  :D  :D 

Dopo il nazionalismo Tedesco ( austerity e deutsche bank ) quello Inglese ( Brexit ) e quello Francese ( Fincantieri e Vivendi ) arriva il nazionalismo Austriaco che minaccia la concessione della cittadinanza ai Sudtirolesi di lingua tedesca e ladina

Quale sarà l'atteggiamento della SVP e come condizionerà i suoi rapporti con il PD?

Il caso Alto Adige rischia di infiammare la campagna elettorale italiana....

"I sudtirolesi potranno richiedere la cittadinanza austriaca già nel 2018, al più tardi all'inizio del 2019" Lo ha annunciato a Bolzano il parlamentare austriaco Werner Neubaur, responsabile della Fpoe (il partito populista di ultradestra austriaco andato al governo col suo leader Strache) per i rapporti con l'Alto Adige.  La richiesta, ha detto, potrà essere avanzata da chi si è dichiarato tedesco e dai suoi figli e sarà gratis "per non gravare sulle tasche delle famiglie". Secondo Neubauer, in futuro atleti altoatesini potranno gareggiare per la nazionale austriaca.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/12/18/news/austria_il_fpoe_conferma_doppio_passaporto_a_italiani_altoatesini_dal_2018_-184485062/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1

In questi giorni sono state presentate le prime liste alleate di centrosinistra e centrodestra.

La lista di sinistra alleata con il Pd si chiamerà "Insieme" e sarà la lista formata da:

- Verdi.

 - Psi.

- Area Civica (dovrebbero essere ex-prodiani, ex-vicini a Pisapia, ex-Sel).

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La lista di centrodestra alleata con Forza Italia si chiamerà "Noi con L'italia" e sarà formata da:

- Ex-Alleanza Popolare come Maurizio Lupi.

- L'ex ministro degli Affari regionali Enrico Costa.

- Flavio Tosi.

- Raffaele Fitto con Direzione Italia.

- Zanetti con Scelta Civica.

- il regionalista siciliano nonchè verdiniano Saverio Romano.

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Sembra che questa però non sarà l'unica lista di nuova formazione alleata con il centrodestra.

Si parla di una ulteriore lista centrista formata da Udc di Cesa, Rivoluzione Cristiana di Rotondi, Udeur di Mastella e forse Parisi con il suo Energie per L'Italia.

Edited by Sbuffo
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