Convivenza forzata

[Alen]

Ciao! Dunque, un anno fa conosco questo ragazzo che a prima vista mostra di possedere tutte le caratteristiche di un tipo di stereotipo gay, anche se non esageratamente: voce, movenze in primis molto femminili, molta timidezza. A detta dei più si tratta di un ragazzo gay. Ovviamente sapevo bene fin da allora che tutto ciò non era indicativo dei suoi gusti sessuali. Conoscendolo comunque il tipo mi ha intrigato. Premetto che siamo colleghi e che lui si dichiara etero. Col passare del tempo siamo diventati amici, e sono arrivati da parte sua dei segnali (sguardi corrisposti e sostenuti, quando mi avvicinavo durante le lezioni facendo toccare le nostre gambe o braccia non si spostava, mi ha detto che "mi ammira" per certi impegni che ho...). Siamo usciti diverse volte in due, andando a cena da qualche parte e simili, senza mai arrivare a nulla né di romantico né di sentimentale (asseconda sempre le mie proposte comunque). Mi ha poi rivelato di non aver mai avuto alcuna storia, ma anche di essersi innamorato di alcune ragazze senza mai riuscire neanche a dichiararsi a loro, tanto meno a baciarle. Ho pensato che potesse comunque essere qualcosa di detto così, per nascondersi un po'. Oltre a questo comunque l'unico "controsegnale" che mi è arrivato da lui è stato il fatto di non interagire molto attraverso i social (a volte è capitato non rispondesse) con me. Ad ogni modo ho rotto gli indugi poco tempo fa dopo delle belle giornate passate insieme: gli ho detto che ero interessato a lui. Mi ha risposto che a lui piacciono le ragazze (escludendo a senso suo i ragazzi così), ma sembrava averla presa molto bene: siamo rimasti a parlare una buona mezz'ora in armonia dopo quel momento. Dopo un paio di giorni in cui l'ho visto freddo nei miei confronti, ora sembra tutto tornato come prima (ovviamente senza il contatto fisico e quelli che credevo fossero i "segnali" di prima). Ora, posto che rispetto quanto mi ha detto e che non lo importunerò più su quell'argomento, pensate potrebbe non aver accettato il fatto di essere gay? Probabilmente lo penso solo perché vorrei fosse così in un certo senso (anche se capisco d'altro canto che il processo di accettazione può essere difficile). Per ragioni diverse siamo quasi ogni giorno "costretti" a stare insieme per diverse ore, anche se non da soli. La cosa ovviamente non mi dispiace, perché comunque si è rivelato un ottimo amico in questi mesi. Spero ovviamente non sia un problema per lui: lo vedo ancora un po' imbarazzato in certi momenti, ma credo sia normale. Che ne pensate? 

[castello]

Penso che appena iscritto ci hai piacevolmente coinvolto nelle problematiche della tua vita sentimentale!  

scherzo!

Penso che il tuo amico potrebbe anche essere  "sessualmente confuso", e non sarebbe strano o insolito se ha la tua età;

penso anche che ora tu debba stare buonino:   gli hai confessato esplicitamente il tuo interesse per lui, avete occasione di vederti spesso...   se il tuo "collega" (di studi presumo) vuole provare esperienze omosex, stai sicuro che si rivolgerà al suo bel Alen  (o come ti chiami)

Tu evita però di forzargli la mano, o rischi di perdere la sua amicizia

ps:  attenzione:   gli eteri sono strani, talvolta si comportano anche da gay pur essendo eteri al 100%!!!!    

Edited October 13, 2017 by castello

[smile93]

Forse non è ancora pronto per dirti che è gay, ma se continua a frequentarti tiene alla vostra amicizia. Oppure ti vede solo come un amico, lascia passare un po' di tempo e vedi che succede.

[Sampei]

Beh fondamentalmente non sono affari tuoi. Hai fatto il tuo dovere ottimamente, nel dichiarare il tuo interesse. Adesso puoi cercare qualcun altro.

[davydenkovic90]

Che sia gay, etero, casto, santarellino o troia persa, a te non cambia niente, a questo punto. Ti vede come il suo collega di università, punto e basta.

Se poi il rapporto si facesse più approfondito e ti confidasse altro (tipo che è gay e ha bisogno di una mano), allora si vedrà.

Edited October 13, 2017 by davydenkovic90

[Hinzelmann]

Quando una persona dichiara il suo interesse per te e lo respingi è sempre un po' imbarazzante

Il problema è che pensare che lui potrebbe non essersi accettato, è un un modo per incassare il rimbalzo con una "riserva mentale"

E' uno dei tanti comportamenti -tipici nei gay- che cercano di adattare la realtà ai propri desideri

[freedog]

1 hour ago, Hinzelmann said:

pensare che lui potrebbe non essersi accettato, è un un modo per incassare il rimbalzo con una "riserva mentale"

E' uno dei tanti comportamenti -tipici nei gay- che cercano di adattare la realtà ai propri desideri

non saprei dirlo meglio

-ovviamente straquoto-

[davydenkovic90]

1 hour ago, Hinzelmann said:

Quando una persona dichiara il suo interesse per te e lo respingi è sempre un po' imbarazzante

Il problema è che pensare che lui potrebbe non essersi accettato, è un un modo per incassare il rimbalzo con una "riserva mentale"

E' uno dei tanti comportamenti -tipici nei gay- che cercano di adattare la realtà ai propri desideri

Perché tipici dei gay?? Che cavolo c'entra l'essere gay nell'illudersi sui motivi per i quali veniamo rifiutati o lasciati? 

[faby91]

Il tuo ragionamento ha lo stesso (non) senso di questa frase:

Ci ho provato con una ragazza, ma mi ha rifiutato. Probabilmente è lesbica.

[davydenkovic90]

8 minutes ago, faby91 said:

Il tuo ragionamento ha lo stesso (non) senso di questa frase:

Ci ho provato con una ragazza, ma mi ha rifiutato. Probabilmente è lesbica.

Statisticamente è meno probabile... 

Il punto però è che non conta molto il "perché" uno ti rifiuta. Un rifiuto è un rifiuto. Il motivo del rifiuto può essere per qualcosa che ti può ferire e uno magari si vuole illudere che sia per un altro motivo... spesso chi rifiuta indora molto la pillola nel rifiutare perché è dura infliggere certi colpi nell'autostima di uno che ti corteggia. Ma certo anche quello che corteggia deve usare anche un po' l'intuizione, capire e accettare il tutto, che è anche la strada più rapida e lungimirante (soffro oggi, ma domani avrò superato la cosa)

[Hinzelmann]

56 minutes ago, davydenkovic90 said:

Che cavolo c'entra l'essere gay

Ho il sospetto che se lo spiego,  la mia risposta ti irriterà ancora di più

Dopodiché  passarai ad offendermi etc

E' più o meno il tuo atteggiamento costante in discussioni in cui esordisci in questo modo

Ovviamente parlare di una "tipicità" del comportamento gay, non significa ipotizzare che esista una "sana e robusta" costituzione eterosessuale ed una debole omosessuale, non è questo che sto dicendo, bensì che esistono una serie di esperienze ricorrenti ( fra cui l'appartenere ad una minoranza, il dolore di un innamoramento indirizzato ad eterosessuali una adolescenza passata nell'isolamento sociale con forti connotazioni speculative etc )

[davydenkovic90]

1 minute ago, Hinzelmann said:

Ho il sospetto che se lo spiego,  la mia risposta ti irriterà ancora di più

Dopodiché  passarai ad offendermi etc

E' più o meno il tuo atteggiamento costante in discussioni in cui esordisci in questo modo

Ovviamente parlare di una "tipicità" del comportamento gay, non significa ipotizzare che esista una "sana e robusta" costituzione eterosessuale ed una debole omosessuale, non è questo che sto dicendo, bensì che esistono una serie di esperienze ricorrenti ( fra cui l'appartenere ad una minoranza, il dolore di un innamoramento indirizzato ad eterosessuali una adolescenza passata nell'isolamento sociale con forti connotazioni speculative etc )

Se mi dai una motivazione valida, non dico nulla. Se scrivi cazzate, te lo faccio notare (non parliamo di attacchi e offese... mai fatte, dato che neanche ti conosco... non capisco a che ti riferisci).

Ecco, quella che hai scritto è una cazzata, visto che queste esperienze ricorrenti esistono anche nel mondo etero, se non peggio. Anzi, dirò di più, sul fatto di "essere rifiutati da un ragazzo etero" molti di noi già si sono fatti una bella corazza durante l'adolescenza,  e arrivati attorno ai 20 anni soffrono, fantasticano e vaneggiano molto meno sul rifiuto collega di università etero carino di quanto non faccia la sfigata di turno di studentessa cresciuta nella bambagia che da grande sogna l'abito da sposa da principessa e che si ispira alle youtuber.

Senza parlare poi di tutti quei casi di uomini etero che fanno violenza sulle fidanzate che decidono di lasciarli, ritenendole plagiate o pazze, di quelli che mettono in mezzo psicologi, figli, genitori, fratelli, sorelle, creano un marasma inutile per non voler accettare una semplice cosa: che l'amore è finito o non è neanche mai iniziato.

 Il punto non è essere gay o etero, direi che è più un discorso di sportività. C'è chi ce l'ha e chi deve un po' impararla. Il nostro topic starter, se non ho capito male, è al primo anno di università e si trova costretto a frequentare questo ragazzo, per adesso, e questo complica le cose. Magari fra un anno faranno corsi diversi, conosceranno altre persone, si conosceranno meglio a vicenda, e tutto l'imbarazzo verrà mitigato da questi nuovi eventi e dal tempo che passa, fino a riderci su. (me lo auguro)

[Alen]

Ragazzi, non mi illudo affatto né nutro speranza per un suo “cambio di idea”. Posso dirvi anzi che, nonostante il fatto sia molto recente, non ne soffro quasi per niente. Anzi, tra qualche giorno penso non ci penserò nemmeno più. Per aggiungere qualcosa alla compresione del fatto aggiungo comunque che ieri, parlando con una collega amica di entrambi (convinta lui sia gay ed io no), mi ha detto di essere convinta che il ragazzo in questione nutra qualcosa nei miei confronti ahah

[davydenkovic90]

7 minutes ago, Alen said:

Ragazzi, non mi illudo affatto né nutro speranza per un suo “cambio di idea”. Posso dirvi anzi che, nonostante il fatto sia molto recente, non ne soffro quasi per niente. Anzi, tra qualche giorno penso non ci penserò nemmeno più. Per aggiungere qualcosa alla compresione del fatto aggiungo comunque che ieri, parlando con una collega amica di entrambi (convinta lui sia gay ed io no), mi ha detto di essere convinta che il ragazzo in questione nutra qualcosa nei miei confronti ahah

Siamo certi che tu sia in pace con te stesso e che presto non ci penserai neanche più... ma allora perché ti impunti a voler sapere se lui è gay?

Ammesso e non concesso che lo sia e che si stia nascondendo,  a te che cambia? Sarà lui, eventualmente, ad aprirsi con chi e quando vorrà. Non puoi estorcergli un coming out, motivato dal tuo interesse verso di lui e dall'idea (magari sbagliata) che tu e le tue amiche pettegole vi siete fatte su di lui.

E smetti spettegolare in giro, oltretutto con gente con cui neanche sei dichiarato. Fai una figura pessima a scriverlo qui dentro. Non pensare ai fantomatici problemi di questo ragazzo e pensa di più ai tuoi.

Baci stellari, di nuovo.

Edited October 14, 2017 by davydenkovic90

[Alen]

Il fatto di aver sbagliato il giudizio nei suoi confronti probabilmente mi disturba, magari è questo che mi ha portato a pensarci, ma ovviamente è una cosa che accetto e che capita (almeno a me). Non ho intenzione di estorcere nulla da nessuno, tanto meno di farlo oggetto di gossip. Sentivo solo il bisogno di scrivere da qualche parte il piccolo turbamento che la cosa mi ha portato. Il discorso della nostra amica l’ho scritto perché a me faceva ridere, dall’esterno la situazione le sembrava rovesciata! Grazie per i vostri interventi comunque 

[Hinzelmann]

2 hours ago, davydenkovic90 said:

Ecco, quella che hai scritto è una cazzata

Chissà perche la risposta non mi meraviglia