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Coppia: quando lui è straniero.


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Ciao a tutti, ho deciso di scrivere qui nel forum alla ricerca di qualche consiglio e parere riguardo alla mia relazione sentimentale che a volte faccio fatica a decifrare! Circa due anni fa, all'età di vent'anni, conosco questo ragazzo di nazionalità diversa dalla mia, studia in italia e parlando prevalentemente in inglese, cominciamo a conoscerci, prima online, poi con degli appuntamenti. In una prima fase della relazione lui si dimostra molto carino, generoso e attento ai miei bisogni mentre io sono più distratto e freddo, fino a quando dopo circa 5 mesi di frequentazione ci dobbiamo separare per più di sei mesi a causa di un viaggio. In quel momento, credo di aver realizzato quanto davvero fossi coinvolto nel rapporto e la sua assenza si fa sentire. Ci tengo a precisare che in questo periodo (fino a prima della partenza) facciamo sesso regolarmente, io sono ancora un po' distante. Quando ci separiamo per questo viaggio (lui ritorna a casa ,io faccio un viaggio di studi), nel primo mese è lui quello che  soffre di più della mia assenza: mi chiama piangendo, è geloso e mi vuole con sè. Per tanto decido di prendere un aereo e ci incontriamo dopo circa un mese e mezzo di separazione. Facciamo un viaggio insieme, stiamo benissimo. Dopo 10 giorni di viaggio, io proseguo il mio percorso di studi all'estero, lui rientra in Italia. Da qui in poi, tutto si fa nero... Io inizio ad avere gelosie, lo percepisco distante, vedo una perdita totale di interesse e questo mi fa impazzire. Forse a causa anche della distanza da casa in un paese completamente diverso dal mio, lo chiamo la sera piangendo, esce fuori un lato di me debole, bisognoso di attenzioni e fragile che lui prima sicuramente non aveva mai percepito. Forse è proprio questo che lo porta a distaccarsi. Un giorno mi dice al telefono che non mi ama più ma poi ritrae subito le sue parole, litighiamo, lui è confuso e alla fine per dimostrarmi che ci tiene mi chiede di vivere insieme una volta fossi rientrato in Italia e io accetto.  Una scelta azzardata, criticabile e razionalmente sbagliata, eppure in quella situazione avevo così bisogno di conferme che non potevo non accettare. Una volta rientrato in Italia, lui mi sorprende con un breve viaggio insieme, ben presto però mi rendo conto che le cose non sono più come prima. Dormiamo da amici, ci spostiamo di qua e di là mentre cerchiamo casa, lui inizia a rifiutare il sesso, non mi da attenzioni e dice che sono troppo appiccicoso. Quando finalmente iniziamo la convivenza devo dire che le cose paradossalmente sembrano aggiustarsi, eppure non riesco a fare a meno di percepire questo senso di distacco da parte sua, ci sono giorni in cui mi sento tradito e non rispettato, cerco di fare di tutto per controllarlo e soprattutto non ho fiducia in nulla di quello che mi dice. Lui invece mi chiede spazio, è stufo di affrontare discorsi sul tradimento perché dice di amarmi, vuole uscire con amici e mi suggerisce di fare lo stesso, ha ragione e io ci provo, eppure sento di voler stare solo con lui, cercando qualcosa che non so nemmeno io cosa sia e che so già non riuscirò mai a raggiungere. Mi sento frustrato, sento che la mia vita si sta consumando dietro a questa relazione in un periodo in cui invece dovrei pensare al mio futuro e alla mia crescita professionale... Eppure non voglio rinunciarci, vorrei trovare un modo per far tornare in lui il desiderio di avermi sessualmente e non,  potermi fidare senza passare le mie giornate nel dubbio e ritrovare me stesso, voglio essere più forte e indipendente.

Riassunto per chi non ama i racconti lunghi: 

- lui è straniero, scopiamo e stiamo bene, difficoltà nella comunicazione.

- grande viaggio, (lontani per 6 mesi)

-  divento paranoico, geloso e appiccicoso.  Al rientro in Italia, andiamo a vivere insieme. Lui non vuole più scopare ma dice di amarmi. 

- Io mi sento tradito e psicopatico. Consigli?       

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https://www.gay-forum.it/topic/35530-coppia-quando-lui-%C3%A8-straniero/
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1 hour ago, Alby008 said:

... e soprattutto non ho fiducia in nulla di quello che mi dice

non credo ci sia altro da aggiungere. 

Non ho capito il titolo del topic, quanto l'essere straniero influisca sul rapporto. Comunque per me mariti e buoi dei paesi tuoi, tutta la vita.. 

davydenkovic90

Che in momenti difficili il sesso e lo stare insieme come piccioncini siano cose che passano -momentaneamente- in secondo piano, è ovvio...non fare la carrie bradshaw de noattri che al primo mal di testa va nel panico, fa la scenata di gelosia e divorzia. 

Sai che amiche psicologhe una volta mi hanno detto che è normale dopo un po' di tempo baciarsi di meno di quanto si faccia i primi tempi perché il bacio è un modo per capire la validità genetica del partner (in un certo senso fa parte del "conoscerlo")... dopo due anni è normale che i baci con questo scopo inconscio vengano meno. Se inizi a diventare morboso, poi, è la fine. A leggerti sembri un po' quei tipi egocentrici, addirittura a un certo punto scrivi che devi pensare alla tua realizzazione professionale e che ti stai consumando dietro questa relazione. Be', figlio mio, che ti aspettavi? Di metterti con un robot superaccessioriato e telecomandato? Le relazioni sono impegnative da mantenere in piedi, e parlo di relazioni di qualunque genere. Rifletti molto e vedi di rendere più sereno il vostro rapporto concedendo a lui i suoi spazi, se ne ha bisogno, o inventandoti qualcosa tu. 

Baci stellari.

La mia impressione è che quando tu eri all'estero tu ti sia scoperto debole, forse incapace di affrontare le difficoltà concrete della vita rispetto ad un ideale immaginario di forza e indipendenza ( che come ogni idealizzazione funziona sempre e sostiene quando  è qualcosa di puramente teorico ed astratto )

Sei quindi caduto in una sorta di circolo vizioso dell'isteria, il tuo rapporto con lui non si è bloccato a livello comunicativo perchè lui è straniero ma perchè tu sei caduto in uno stato di insicurezza che cerchi di compensare con un bisogno di centralità

Tu non te ne rendi conto probabilmente, ma anche la richiesta di attenzioni sessuali se formulata come espressione di mero possesso e gelosia, corrisponde ad una frigidità di fondo ( io, il tuo partner, chiunque altro, non percepisce un desiderio erotico ma un bisogno freddo di attenzioni sessuali )

2 hours ago, Alby008 said:

cercando qualcosa che non so nemmeno io cosa sia e che so già non riuscirò mai a raggiungere

Cerchi il potere di controllo della relazione, quel potere che hai sentito di perdere nei confronti degli impegni della vita quando eri all'estero

E questo mentre lui ti dimostra - indirettamente - essendo uno straniero in Italia, che invece lui è capace di gestire questi impegni.

Ovviamente messa in questi termini, sembra che sia solo colpa tua, mentre probabimente non è del tutto vero, ma io interpreto il tuo racconto e quindi non posso vedere i suoi errori, vedo necessariamente solo i tuoi.

On 14/10/2017 at 12:34 PM, Capricorno57 said:

non credo ci sia altro da aggiungere. 

Non ho capito il titolo del topic, quanto l'essere straniero influisca sul rapporto. Comunque per me mariti e buoi dei paesi tuoi, tutta la vita.. 

Anch’io la pensavo come te.. ma  quando ti innamori non ci puoi fare molto. Abbiamo cominciato per gioco, non avrei mai pensato diventasse qualcosa di serio... 

On 14/10/2017 at 1:18 PM, faby91 said:

Hanno avuto un distacco di 6 mesi e le cose sono precipitate.

Non capisco da cosa dipenda la tua gelosia e perché non scopate più..

La mia gelosia è nata in seguito ad una mancanza di attenzioni da parte sua.. poi nel tempo ho iniziato a cogliere altri dettagli.. la sua voglia di farsi nuove amicizie, sbalzi d’umore, il rifiuto del sesso. Una volta è capitato che l’abbia beccato fare aperitivo con un tipo, che gli scriveva.. lui non mi ha detto nulla che ci usciva, mi ha detto che ci è uscito perché gli interessa ma come amico (si è giustificato dicendomi che se me l’avesse detto, io sarei diventato geloso e gli avrei fatto mille domande e lui non aveva voglia di perdere tempo in spiegazioni stupide )... insomma tutte piccolezze, eppure non riesco a fare a meno di sentirmi tradito in qualche modo, da quando sono stato all’estero fino ad oggi. Sto un po’ meglio, ma continuò a vivere comunque in ansia.. ogni volta che mi scrive di qualche cena con un amico o quando vedo che chatta al telefono, in me nasce l’istinto di voler sapere tutto, preso dall’ansia.  Non sono neanche abbastanza furbo da cercare espedienti più intelligenti.. il più delle volte appena ho qualcosa che non va glielo faccio presente.. ho sempre pensato fosse la via migliore.. ma invece mi rendo conto che devo usare di più un filtro razionale.. 

On 14/10/2017 at 1:34 PM, Hinzelmann said:

La mia impressione è che quando tu eri all'estero tu ti sia scoperto debole, forse incapace di affrontare le difficoltà concrete della vita rispetto ad un ideale immaginario di forza e indipendenza ( che come ogni idealizzazione funziona sempre e sostiene quando  è qualcosa di puramente teorico ed astratto )

Sei quindi caduto in una sorta di circolo vizioso dell'isteria, il tuo rapporto con lui non si è bloccato a livello comunicativo perchè lui è straniero ma perchè tu sei caduto in uno stato di insicurezza che cerchi di compensare con un bisogno di centralità

Tu non te ne rendi conto probabilmente, ma anche la richiesta di attenzioni sessuali se formulata come espressione di mero possesso e gelosia, corrisponde ad una frigidità di fondo ( io, il tuo partner, chiunque altro, non percepisce un desiderio erotico ma un bisogno freddo di attenzioni sessuali )

Cerchi il potere di controllo della relazione, quel potere che hai sentito di perdere nei confronti degli impegni della vita quando eri all'estero

E questo mentre lui ti dimostra - indirettamente - essendo uno straniero in Italia, che invece lui è capace di gestire questi impegni.

Ovviamente messa in questi termini, sembra che sia solo colpa tua, mentre probabimente non è del tutto vero, ma io interpreto il tuo racconto e quindi non posso vedere i suoi errori, vedo necessariamente solo i tuoi.

Ho cercato di riflettere a lungo su questi miei atteggiamenti.. cerco una risposta dentro di me e nel mio passato. Sono consapevole che stare così non è normale. Ho creato in lui una figura di appoggio e di sfogo invece che concentrarmi su me stesso. Quando ci separiamo per qualche giorno, a volte capita, mi sento davvero morire. Mi manca anche solo per una notte...   

Sono d'accordo con Hinzelmann, e ti prego di scusare la franchezza, ma aggiungo qualcosa di più contingente. Adesso stai male perché probabilmente hai la sensazione che lui si stia rifacendo o abbia una gran voglia di rifarsi una vita dopo che l'idillio si è infranto.

Forse è così, forse no, non potremo mai saperlo perché non abbiamo la sua versione delle cose.  Però abbiamo la tua, e notiamo molto chiaramente che anche tu senti lo spasmodico desiderio di ricominciare, hai perfino dei progetti e delle idee già in ballo, ma soffochi tutto con solerte dovizia di convinzioni acrobatiche sulla santità del matrimonio.

Insomma temo che al momento stiate insieme per una questione di principio.  E' una convinzione che avete entrambi, una cosa che vi accomuna: la convinzione che non sta bene lasciarsi, è un atto sporco e indecoroso poiché le donne divorziate sono sudicie reiette della società e vanno chiuse in convento di clausura con disonore e ripudio della famiglia visto che hanno vergognosamente fallito nel compiere i piani di accasamento voluti dai genitori per sistemarle.

1 minute ago, Sampei said:

Sono d'accordo con Hinzelmann, e ti prego di scusare la franchezza, ma aggiungo qualcosa di più contingente. Adesso stai male perché probabilmente hai la sensazione che lui si stia rifacendo o abbia una gran voglia di rifarsi una vita dopo che l'idillio si è infranto.

Forse è così, forse no, non potremo mai saperlo perché non abbiamo la sua versione delle cose.  Però abbiamo la tua, e notiamo molto chiaramente che anche tu senti lo spasmodico desiderio di ricominciare, hai perfino dei progetti e delle idee già in ballo, ma soffochi tutto con solerte dovizia di convinzioni acrobatiche sulla santità del matrimonio.

Insomma temo che al momento stiate insieme per una questione di principio.  E' una convinzione che avete entrambi, una cosa che vi accomuna: la convinzione che non sta bene lasciarsi, è un atto sporco e indecoroso poiché le donne divorziate sono sudicie reiette della società e vanno chiuse in convento di clausura con disonore e ripudio della famiglia visto che hanno vergognosamente fallito nel compiere i piani di accasamento voluti dai genitori per sistemarle.

Ok mi sembra un po’ esagerato il tuo discorso ??? comunque è vero che anch’io non sempre capisco quello che voglio... ieri però abbiamo parlato tutta notte affrontando certi discorsi ed è venuto fuori che a lui non piace fare sesso con me. Mi ha detto che il problema non sono le “skills” ma i sentimenti.. dice che non ha mai provato granché ma nonostante questo ha deciso di rimanere con me perché mi ama, ed è disposto ad accettare sesso scadente pur di mantenere la relazione. Ovviamente non è quello che voglio, ma sono contento che si sia aperto finalmente e mi abbia detto qualcosa di sincero sul problema, per quanto possa far male. Io ho deciso di prendere la cosa in contropiede e non guardare solo al negativo.. voglio che questo sia un punto di partenza per trovare un alchimia sessuale fra noi due. Certo sarà difficile, ma ci si prova. Se poi non funziona sarà il caso di prendere strade diverse ! 

12 minutes ago, Alby008 said:

è venuto fuori che a lui non piace fare sesso con me. Mi ha detto che il problema non sono le “skills” ma i sentimenti.. dice che non ha mai provato granché ma nonostante questo ha deciso di rimanere con me perché mi ama, ed è disposto ad accettare sesso scadente pur di mantenere la relazione.

ahia...

sai che questi sono i titoli di coda x qsi rapporto che non sia SOLO amicale?

magari state diventando eccellenti coinquilini, sarete un ottimo esempio di sorellanza frocia,

MA

di sicuro non siete più una coppia

15 minutes ago, Alby008 said:

voglio che questo sia un punto di partenza per trovare un alchimia sessuale fra noi due.

attento: l'accanimento terapeutico può uccidere qsi altra forma di relazione tra voi, friend-zone compresa

21 minutes ago, freedog said:

ahia...

sai che questi sono i titoli di coda x qsi rapporto che non sia SOLO amicale?

magari state diventando eccellenti coinquilini, sarete un ottimo esempio di sorellanza frocia,

MA

di sicuro non siete più una coppia

attento: l'accanimento terapeutico può uccidere qsi altra forma di relazione tra voi, friend-zone compresa

So che è una cosa grave, ma non sono disposto a rinunciarci, mi spiace... se c’è solo dell’amicizia, se non c’è interesse, questo è da parte sua, non mia. Perché io mi sento ancora innamorato e lo desidero sessualmente. Farò di tutto per cercar di far funzionare le cose, se lui invece non ha alcun interesse spetta a lui dirlo. Fintanto che riesco a star bene almeno un po’ in questa relazione farò di tutto per migliorare le cose, se no vedrò alcuna risposta da parte sua o continuerò a vivermela male significa che anche i miei tentaviti sono inutili e allora è tempo di ritirarsi. 

A me sembra che hai avuto buone notizie:

- sai che ti ama

- sai che considera il sesso con te scadente e dunque approfondendo la cosa capirai perche’ e’ scadente e potrai provare a metterci una pezza per migliorare il sesso con lui. 

1 minute ago, Alby008 said:

se lui invece non ha alcun interesse spetta a lui dirlo

tesò, te l'ha già detto.

chiarissimamente

fa male? ovvio, specie se tu sei ancora dentro la vostra storia.

ti ripeto: se poi intigni con l'accanimento terapeutico, rischi veramente di rovinare quella che potrà essere una meravigliosa amicizia che ha tutti i presupposti per andare avanti a lunghissimo.

una di quelle gemme rarissime & preziosissime!

e non so quanto ne valga la pena

Insomma è confermato ciò che avevo ipotizzato.

Lasciarsi è disdicevole e le signore divorziate sono la feccia della società. Pur di non essere una signora divorziata è importante che la ragazza vittoriana per bene accetti astinenza, disaffezione, frustrazione e insofferenza, nascita di paranoie e manie di controllo, assenza di sentimenti e di coinvolgimento.

E' un sacrificio santo e buono perché bisogna essere persone per bene dinnanzi a Iddio Nostro Signore.

Questo è quello che pensa lui. Tu cosa pensi?

50 minutes ago, Sampei said:

Insomma è confermato ciò che avevo ipotizzato.

Lasciarsi è disdicevole e le signore divorziate sono la feccia della società. Pur di non essere una signora divorziata è importante che la ragazza vittoriana per bene accetti astinenza, disaffezione, frustrazione e insofferenza, nascita di paranoie e manie di controllo, assenza di sentimenti e di coinvolgimento.

E' un sacrificio santo e buono perché bisogna essere persone per bene dinnanzi a Iddio Nostro Signore.

Questo è quello che pensa lui. Tu cosa pensi?

Io non credo che sia così. Semplicemente lui mi ha detto che io l’ho sempre trattato bene e l’ho fatto sentire amato, lui sente di amarmi ma queso manca dal punto di vista fisico. Ora, per me il sesso è prioritario, se non funziona, difficilmente c’è amore e  una relazione non può continuare. Il mio obiettivo non è quello di instaurare una relazione “senza sesso” perché per me non esiste, specialmente alla mia età. Io farò i miei sforzi per provare a migliorare le cose, e spero li faccia anche lui. Se le cose non dovessero cambiare allora si, deciderò di mollarlo. Ma non voglio rinunciarci troppo facilmente, e non lo dico perché ho paura della “separazione” o per qualche costume sociale.. lo dico perché ci tengo a lui, e sono innamorato. 

1 hour ago, marco7 said:

A me sembra che hai avuto buone notizie:

- sai che ti ama

- sai che considera il sesso con te scadente e dunque approfondendo la cosa capirai perche’ e’ scadente e potrai provare a metterci una pezza per migliorare il sesso con lui. 

Anch’io la vedo in modo positivo pur sapendo la gravità del problema. Adesso già da stamattina cerco di non dare troppo peso alle sue parole, dopo averle sviscerate ieri sera ora cerco di buttarla sul ridere con lui per alleggerire l’atmosfera. 

1 hour ago, freedog said:

tesò, te l'ha già detto.

chiarissimamente

fa male? ovvio, specie se tu sei ancora dentro la vostra storia.

ti ripeto: se poi intigni con l'accanimento terapeutico, rischi veramente di rovinare quella che potrà essere una meravigliosa amicizia che ha tutti i presupposti per andare avanti a lunghissimo.

una di quelle gemme rarissime & preziosissime!

e non so quanto ne valga la pena

Su una cosa sono sicuro, non riuscirei mai ad essergli solo amico, o essere felice per lui se trova un altro. Si sarei felice se lui stesse bene con un altro ma non potrei mai vederli insieme. 

  • 4 weeks later...
BruisePristine

A me pare che ti abbia già scaricato alla grande in modo "carino" per avere la coscienza pulita.

Se ci teneva a te come partner non ti avrebbe detto che sei scarso a letto.. ;)
Mi pare che stia cercando un amicizia -> ti ha detto in breve che sei una bella persona. 
Puoi amare qualcuno in modo amicale senza scoparci.

In ogni caso, hai fatto la prima donna per tutta la relazione, non dimostrando nulla.. E ora che non vieni più ricambiato scleri.
Da quel che leggo ha avuto davvero tanta pazienza. 

Ma di che nazionalità è? Comunque dopo solo 2 anni(anzi uno e mezzo) tutti questi drammi sono assurdi. L'amore non è MAI noia, mancanza di attenzioni, poco sesso e pochi sentimenti, nemmeno dopo tanti anni. Sfatiamo questo falso mito da gufi rosiconi che si ostina a voler dare all'amore una data di scadenza.

In sintesi: mollatevi e trovati un amore genuino.

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