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Asia Argento e il maschilismo misogino radicale italiano


Rotwang

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Asia Argento ha confessato di aver subìto una violenza sessuale da Harvey Weinstein, famoso e potente produttore di Hollywood. La Argento non è stata l’unica a raccontare delle molestie subite. Altre star del cinema hanno raccontato di essere state violentate, molestate o oggetto di tentativi di approccio espliciti da parte di Weinsten. Ma dal momento che l’attrice italiana – così come le sue colleghe d’oltreoceano – non ha denunciato subito l’accaduto è stata accusata di essersi inventata tutto.

Lo slut shaming nei confronti di Asia Argento continua
Diversi giornalisti e opinionisti – sia di sesso femminile che maschile – hanno detto che la Argento stava “frignando” per niente. Perché è passato troppo tempo. Perché ne avrebbe tratto un vantaggio economico. Perché avrebbe avuto una relazione con Weinstein (circostanza smentita da Asia Argento a CartaBianca). C’è stato chi ha preteso di spiegare come avrebbe agito in una situazione simile: dicendo un fermo NO, uscendo dalla stanza, prendendo a morsi il membro del violentatore. Altri invece ci hanno ci spiegavano che cedere alle avances del boss non è violenza né stupro ma prostituzione. Perché alla fin fine «può essere violenza se una donna prova un orgasmo?».

asia argento weinstein stupro sondaggio libero - 1


La risposta sembra essere di no. Per questi ed altri mille motivi, tra cui il fatto che Asia Argento ha molti tatuaggi e sta antipatica a molti nello showbusiness italiano, lei non ha diritto ad essere chiamata vittima. Anzi, è complice. In questi giorni molte donne famose, attrici, giornaliste, showgirl e opinioniste hanno attaccato Asia Argento rinfacciandole di non aver fatto abbastanza per denunciare Weinstein e di non averlo fatto per tempo. Il modo in cui la stampa italiana ha raccontato e affrontato la vicenda è stato definito scandaloso da alcuni siti stranieri che ne hanno stigmatizzato il maschilismo e la misoginia.

L’editoriale di Mayim Bialik che accusa le vittime di Weinstein di essere state poco accorte
Oltreoceano invece la vicenda è stata raccontata diversamente e nessuno si è sognato di dire che le varie Paltrow, Jolie o McGowan sono delle prostitute. Nessuno dei grandi giornali ha scritto che in fondo sono cose che capitano e che chi sceglie di fare l’attrice sa bene a cosa va incontro e che non si può fare finta di scoprirlo a quarant’anni suonati reinventandosi una verginità che non si è mai avuta. Per dare un’idea del dibattito in corso negli USA Quentin Tarantino ha dichiarato di sentirsi in colpa perché avrebbe potuto e dovuto fare di più per fermare Weinstein (che ha prodotto film come Pulp Fiction) e di sapere da tempo delle voci sul conto del produttore.

Se qui in Italia l’argomento è stato affrontato con il piglio di chi quando incontra una vittima di stupro sta bene attento a guardare cosa sta indossando per giustificare lo stupratore e fare un po’ di slut shaming negli USA invece la cosa è stata presa davvero sul serio. Non da tutti però. Ad esempio Mayim Bialik – attrice che ha fatto parte del cast di “The Big Bang Theory” – ha scritto un pezzo per il New York Times nel quale dice di non essere sorpresa dalle rivelazione sul comportamento di Weinstein.

Rinfacciare alle vittime di stupro di essersela cercata è crudele, e stupido
Fortunatamente però lei ha “sempre seguito i consigli della mamma” che l’aveva avvertita che gli uomini “vogliono solo quello”. La Bialik non dice nemmeno che le vittime di Weinstein hanno sbagliato, dice che chiunque sa che non stiamo vivendo in un mondo perfetto e pertanto ci si deve comportare in maniera da non attirare le attenzioni dei predatori sessuali. Siamo lontani anni luce da quello che è stato detto su Asia Argento.

Eppure su Twitter la Bialik è stata sommersa di critiche. Che senso ha sbattere in faccia ad una vittima di violenza sessuale un modello ideale di donna che è in grado di evitare di essere stuprata? Non è un gesto decisamente crudele? Del resto anche le donne che si “vestono a modo”, che non si truccano e che non hanno l’aspetto appetitoso di una supermodella vengono violentate. Evidentemente il problema non sta né nel modo di vestirsi né nell’atteggiamento.

In un primo momento l’attrice ha provato a giustificarsi dicendo di essere stata fraintesa e che mai e poi mai penserebbe di dire che la colpa di uno stupro è da ricercare anche nel modo in cui una donna si veste o si comporta. Ma nel pezzo sul NYT la Bialik ha scritto proprio quello e di essere consapevole di non essere conforme al modo di presentarsi delle altre donne di Hollywood.

Senza contare che in quel periodo la Bialik (ora quarantenne) era minorenne ed era seguita ovunque dalla madre. Probabilmente l’articolo non voleva davvero essere un attacco alle vittime di Weinstein, al contrario di quelli letti in italia che sono un chiaro attacco ad Asia Argento.

Le scuse di Mayim Bialik
La Bialik in fondo voleva dire una cosa abbastanza scontata e ovvia: che Weinstein non è l’unico stupratore di Hollywood. Ma l’ha detta in un modo e in un momento che l’ha fatta sembrare qualcos’altro: slut shaming. Nel dibattito è intervenuta Patricia Arquette che ha bacchettato la Bialik, sua sorella Rosanna è una delle attrici che hanno accusato Weinstein di violenza sessuale.

La Arquette ha fatto notare che è sbagliato addossare sulle donne vittime di violenza il fatto che “Hollywood funziona così”. In Italia invece molte donne hanno spiegato ad Asia Argento che il mondo dello spettacolo funziona così, che loro sono state brave a non farsi stuprare e a rifiutare le avances dei loro capi.

Il risultato non sono stati altri articoli o altri tweet dove la Bialik andava a scavare nel passato delle vittime di Bialik per dimostrare che sì, in fondo erano davvero troie. Perché anche una troia può essere vittima di uno stupro. La Bialik ha scelto un’altra strada. Chiedere scusa. Scusarsi con le vittime di Weinstein e con tutte le vittime di stupro dichiarando loro il proprio sostegno. Ma soprattutto si è resa conto di aver causato molta sofferenza e ha umilmente chiesto scusa a chi si è sentito offeso dal suo editoriale. La vicenda, lungi dall’essere considerata marginale, è stata raccontata perfino sul Washington Post. In Italia invece Libero ci proponeva un interessante sondaggio sul tema “molestie sessuali”, Rossella Brescia ci spiegava come evitare di essere stuprate anche se siete belle e altre ricordavano che Asia Argento una volta ha insultato Giorgia Meloni. Per chiedere scusa invece c’è sempre tempo.

 

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Il caso di Asia Argento è molto divisivo.

Da una parte sembra che sia stata obbligata a fare sesso per non perdere il lavoro

e dall'altra parte sembra che sia andata a letto col capo per fare carriera e poi se ne sia pentita.

Trattandosi all'epoca di una giovane milionaria e non di una povera madre single, io la vedo più nel secondo modo.

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12 minutes ago, Almadel said:

Il caso di Asia Argento è molto divisivo.

Da una parte sembra che sia stata obbligata a fare sesso per non perdere il lavoro

e dall'altra parte sembra che sia andata a letto col capo per fare carriera e poi se ne sia pentita.

Trattandosi all'epoca di una giovane milionaria e non di una povera madre single, io la vedo più nel secondo modo.

Maschilismo è anche pensare che se si è giovani ricche e senza figli e ci si sottometta per soldi, allora non sia molestia o violenza, perché tecnicamente "consensuale", invece è violenza comunque, da qui alla pornografia e alla prostituzione, i mali del nostro tempo.

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Il problema non è tanto l'accadimento : il problema è Asia Argento . 

Se una -che da anni si presenta come una fattona cocainomane che biascica anzichè parlare e le cui interpretazioni su grande schermo sfiorano l'imbarazzo- fa un'esternazione del genere, è diverso da una violenza denunciata dalla buona Orietta Berti, a cui tutti tenderebbero una mano .

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23 minutes ago, Ghost77 said:

Il problema non è tanto l'accadimento : il problema è Asia Argento . 

Se una -che da anni si presenta come una fattona cocainomane che biascica anzichè parlare e le cui interpretazioni su grande schermo sfiorano l'imbarazzo- fa un'esternazione del genere, è diverso da una violenza denunciata dalla buona Orietta Berti, a cui tutti tenderebbero una mano .

Sempre maschilismo è, quello è solo il suo modo di porsi; una che sembra una sboccata antipatica allora merita violenza sessuale?! L'Argento merita solo difese, punto.

Edited by Rotwang
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Vabbe’ @Ghost77

non e’ perche’ una donna si prostituisce che non puo’ essere violentata.

ho letto che asia (ma non so se e’’ vero) avrebbe subito molestie o stupri (non ricordo, non era in italiano) dal produttore. A sto punto mi chiedo se durante questi cinque anni lei ci stava o se e’ tanto scema da farsi violentare serialmente dalla stessa persona.

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Ma non è stata violentata; nell'intervista dice chiaramente

che ha acconsentito perché se non lo compiaceva non avrebbe più lavorato ad Hollywood.

Il fatto che non sia stato uno stupro non significa che lei non ne abbia sofferto, durante e dopo.

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3 minutes ago, Almadel said:

Ma non è stata violentata

La molestia è violenza psicologica e se ha ceduto, merita comunque di essere sostenuta, non denigrata o minimizzato il fatto. Questo lo fa il maschilista italiota, che tenta sempre di giustificare ogni tipo di violenza sulle donne. Maschilisti tutti appesi.

Edited by Rotwang
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Asia Argento è un caso a parte. Comunque in parte sono discorsi delicati, ma dall'altra parte si mettono nello stesso pentolone problematiche differenti. 

Uno stupro è una cosa e un abuso di potere è un'altra storia. Questo non vuol dire che quest'ultimo non abbia conseguenze psicologiche, ma la differenza(non di poco) è che la vittima non è mica costretta a stare alle proposte. Senza dubbio è una vergogna a prescindere l'esistenza di proposte o molestie sessuali nel mondo dello showbiz, ma se una poi va al letto col produttore per far carriera sono un altro paio di maniche. Per intenderci io non ci vedo nulla di male se una persona vuol far carriera dandola(anzi buon per loro che possono far carriera con cosi poco).

Nessuno ha messo la pistola in testa a certe attrici per darla via al produttore(ovviamente ci saranno situazioni svariate a prescindere), ed il produttore a prescindere è un vile porco deliquente, ma partecipare a dei film o far carriera a tutti i costi non è proprio una cosa essenziale per sopravvivere. C'è gente che ha preferito scendere a patti col mostro e credere che una carriera vale più della propria dignità, ed ora a distanza di anni sono pentite.

Su Asia sono solidale sulla prima parte, ma poi si scopre che ci è andata a letto per anni. Una vittima psicologica?suvvia. La verità è che ha provato in tutti i modi a far carriera, ma è totalmente negata cone attrice. Una volta scoppiato lo scandalo di Hollywood ha solo voluto uscire allo scoperto per sfruttare la copertura mediatica internazionale della notizia.

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Just now, Ilromantico said:

Asia Argento è un caso a parte. Comunque in parte sono discorsi delicati, ma dall'altra parte si mettono nello stesso pentolone problematiche differenti. 

Uno stupro è una cosa e un abuso di potere è un'altra storia. Questo non vuol dire che quest'ultimo non abbia conseguenze psicologiche, ma la differenza(non di poco) è che la vittima non è mica costretta a stare alle proposte. Senza dubbio è una vergogna a prescindere l'esistenza di proposte o molestie sessuali nel mondo dello showbiz, ma se una poi va al letto col produttore per far carriera sono un altro paio di maniche. Per intenderci io non ci vedo nulla di male se una persona vuol far carriera dandola(anzi buon per loro che possono far carriera con cosi poco).

Nessuno ha messo la pistola in testa a certe attrici per darla via al produttore(ovviamente ci saranno situazioni svariate a prescindere), ed il produttore a prescindere è un vile porco deliquente, ma partecipare a dei film o far carriera a tutti i costi non è proprio una cosa essenziale per sopravvivere. C'è gente che ha preferito scendere a patti col mostro e credere che una carriera vale più della propria dignità, ed ora a distanza di anni sono pentite.

Su Asia sono solidale sulla prima parte, ma poi si scopre che ci è andata a letto per anni. Una vittima psicologica?suvvia. La verità è che ha provato in tutti i modi a far carriera, ma è totalmente negata cone attrice. Una volta scoppiato lo scandalo di Hollywood ha solo voluto uscire allo scoperto per sfruttare la copertura mediatica internazionale della notizia.

Ti auguro di essere violentato.

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Non è certo un problema di maschilismo, perché l'offerta di lavoro in cambio di sesso è molto comune  anche tra i gay.

Anche se quando è un maschio ad accettare - specie se così facendo ruba il tuo di posto di lavoro -

nessuno si schiera in sua difesa in nome del "femminismo".

Il motivo per il quale non mi sono mai prostituito non è stata una qualche considerazione di natura morale,

ma proprio perché sapevo che poi mi sarei sentito sporco, svilito e disgustato; anche se con un lavoro, un appartamento o dei soldi miei.

Ci sono persone che riescono a farlo a cuor leggero? O che si assuefanno alle sensazioni sgradevoli?  Di sicuro, ma non è il mio caso.

Se avessi ceduto le volte che mi è capitato, ora reagirei come Asia; che ora viene giudicata proprio dalle persone che non hanno ceduto.

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Per quanto la cultura americana non vada indenne dal rischio di "caccia alle streghe" pare che questo Weinstein fosse in effetti un molestatore seriale, cosa che era più o meno nota a tutti, anche perchè alcune attrici e dipendenti della società venivano tacitate con risarcimenti stragiudiziali con patti di riservatezza ( Rose MacGowan fra queste ) finanziando però il Partito democratico ed i Clinton è stato inattaccabile dai mass media liberali per molti anni.

Ovviamente sono immediatamente circolate non una serie di voci su Weinstein, ma una serie di voci su Asia Argento, suppongo in primo luogo perchè di Weinstein interessa poco o niente agli Italiani e poi perchè Asia Argento ne ha fatto una battaglia politica femminista contro la destra, querelando Feltri Farina Libero ed alludendo a Berlusconi.

Quanto queste voci siano fondate e verificate è difficile a dirsi, perchè in realtà i giornali più attendibili si sono guardati bene dal pubblicarle, sono le solite cose che circolano sui social, quindi io non so se Asia Argento lo abbia frequentato dopo, non so se ci abbia lavorato dopo ( non ho il tempo di vedere tutti i produttori dei suoi film è un lavoro che dovrebbe essere fatto dai giornalisti seri, che sarebbero pagati per questo...)

In assenza di verifica dei fatti è di conseguenza la sagra dei pregiudizi, il cui unico effetto è quello di dare ragione ad Asia Argento quanto al fatto che denunciare nel 1997 sarebbe stato una follia...

La disputa fra donne risponde al più classico schema del divide et impera, tante volte da me chiamato in causa sulla questione omosessuale, anche se in questo caso è "Sante" contro "Puttane".

Certamente il mondo dello spettacolo è uno dei pochi ambiti in cui un ragazzo carino può subire molestie da vecchi produttori o registi gay, tanto è vero che ancora oggi non possiamo essere sicuri dell'omosessualità di attori chiacchierati del passato, perchè potrebbero essere stati dei gay for pay

L'abuso di potere in chiave gay si declina come noto in chiave generazionale -vecchio vs giovani-  non secondo il genere - maschi vs femmine.

Ciò non toglie che degli abusi di potere, delle molestie, vi possano essere pur essendo sbagliato generalizzare

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52 minutes ago, Ilromantico said:

Per intenderci io non ci vedo nulla di male se una persona vuol far carriera dandola(anzi buon per loro che possono far carriera con cosi poco).

con sta forma mentis però si potrebbe anche arrivare a giustificare il fatto che il capufficio-megadirettore-boss abbia tutto il diritto/dovere di farsi la segretaria ogni volta che gli si rizza

-ovviamente so che non intendevi questo; però detta così si può fraintendere-

prova a metterti nei (o senza i) panni della suddetta segretaria: cosa dovrebbe/potrebbe fare? non dimenticarti che se non gliela dà perde il posto all'istante...

26 minutes ago, Hinzelmann said:

L'abuso di potere in chiave gay si declina come noto in chiave generazionale -vecchio vs giovani-

non solo:

può essere anche giuovin pariolino coi soldi che gli escono dalle orecchie vs giuovin borgataro squattrinato

(e quando il cicciobello figlio di papà super viziato si stufa del giocattolo.. hop! un bel calcio nel q e avanti col prox toy boy)

Edited by freedog
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Se parliamo di abuso di potere dobbiamo ipotizzare una posizione di potere che prescinde da quella ordinaria che discende dal mero fatto di avere soldi

Se parliamo di soldi, è evidente che asia Argento non dormiva per strada...può essere che Weinstein ne avesse molti di più, ma certo non versava in stato di bisogno.

Sotto questo profilo mi pare abbia ragione - a prescindere da Farina, Feltri e Libero - Almadel...cioè Asia Argento non poteva subire una violenza psicologica derivante dalla mancanza di denaro.

Potrebbe avere subito l'abuso di potere di un Produttore ( chiaramente un maschio perchè maschi sono quasi tutti i produttori....Domani potrebbe essere una donna etero e non un maschio gay o etero )

Edited by Hinzelmann
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12 minutes ago, Hinzelmann said:

Se parliamo di abuso di potere dobbiamo ipotizzare una posizione di potere che prescinde da quella ordinaria che discende dal mero fatto di avere soldi

Se parliamo di soldi, è evidente che asia Argento non dormiva per strada...può essere che Weinstein ne avesse molti di più, ma certo non versava in stato di bisogno.

la mia provocazione però prescindeva dalla questione Argento,

era molto più generale, sia parlando delle segretarie che dei cicciobelli viziati

(categoria quest'ultima che mi fa venire le bolle, se non si fosse capito)

Edited by freedog
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1 hour ago, Almadel said:

le volte che mi è capitato

un mio amico a Torino ogni tanto mi raccontava di ricevere avance dai capi (lavorava come fotografo nei set cinematografici)..  

a me non è mai capitato, però sono più carino di lui. Sarà perché fulmino sempre tutti con lo sguardo da " stammi lontano, non mi rompere"? 

Se fosse capitato a me comunque avrei reagito in modo drastico tipo licenziandomi due secondi dopo la proposta, o sparendo senza lasciare tracce. 

Piuttosto andavo a vendere caldarroste. 

Asia Argento è la figlia di Dario Argento.. e non le sono solidale solo perché mi stanno sulle palle i figli che fanno lo stesso lavoro dei genitori, a prescindere dalla loro bravura. 

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32 minutes ago, freedog said:

cicciobelli viziati

Beh non era mia intenzione difendere i "cicciobelli viziati", semplicemente sono due situazioni diverse

- una persona vecchia o giovane che ha i soldi ( cosa che negli USA viene trascurata perchè avere denaro è sempre un merito in sé )

-una persona in genere maschio e non di primo pelo, che ha potere ( poi magari nel 2100 saranno donne teenager cattivissime... )

Poi in entrambi i casi si tratterebbe di distinguere come/quando il denaro ed il potere si risolvono in una mera "lusinga" e come/quando in una sorta di minaccia

Nel caso del denaro è più facile distinguere, perchè esiste uno "stato di bisogno" oltre il quale è sempre e solo lusinga, per il potere è più difficile

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4 minutes ago, Hinzelmann said:

nel 2100 saranno donne teenager cattivissime...

qualche esempio però ce l'abbiamo pure oggi

(Paris Hilton o le Kardashan, tanto per dire i primi nomi che mi vengono in mente di 'cicciobelle viziate'

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3 hours ago, Rotwang said:

La molestia è violenza psicologica e se ha ceduto, merita comunque di essere sostenuta, non denigrata o minimizzato il fatto. 

Eh sì, è un problema degli italiani reazionari o che hanno ricevuto un'educazione "cattolica" in genere...si fatica a solidarizzare colla vittima di stupro perché par più facile immedesimarsi nel molestatore, cosa che trovo aberrante.

45 minutes ago, Beppe_89 said:

Asia Argento è la figlia di Dario Argento.. e non le sono solidale solo perché mi stanno sulle palle i figli che fanno lo stesso lavoro dei genitori, a prescindere dalla loro bravura. 

Non saprei; a quel che capisco se è andata a farsi "provinare" da Weinstein ipotizzo stesse cercando di crearsi una carriera cinematografica in modo autonomo, ché di certo papà Dario avrebbe potuto facilmente raccomandarla a Cinecittà...

1 hour ago, freedog said:

può essere anche giuovin pariolino coi soldi che gli escono dalle orecchie vs giuovin borgataro squattrinato

(e quando il cicciobello figlio di papà super viziato si stufa del giocattolo.. hop! un bel calcio nel q e avanti col prox toy boy)

Se però iniziamo a giudicare i comportamenti dei sopraffattori e delle vittime in base al loro censo non se ne esce; qui il tema è l'abuso da parte di chi detiene il potere, non solo finanziario...m'ha un po' stupito leggere che Tarantino sapeva da sempre e sempre ha taciuto...ma d'altra m'è sempre parso un geek sopravvalutato.

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1 minute ago, schopy said:

si fatica a solidarizzare colla vittima di stupro perché par più facile immedesimarsi nel molestatore, cosa che trovo aberrante.

Viceversa.

Si fatica a solidarizzare con la Argento proprio perché ci si immedesima in lei.

Soprattutto le donne sanno cosa significa rinunciare a un'opportunità pur di non passare dal letto del capo

e cosa significa farsi superare nel lavoro dalle donne che si sono fatte meno scrupoli di noi.

Io non riesco a solidarizzare con chi paga il pizzo alla mafia o prende la tessera del PNF per la carriera;

ma non certo perché mi immedesimo nella malavita o nel fascismo, ma perché mi immedesimo

in chi quella tessera non l'ha presa e quella cifra non l'ha pagata.

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1 hour ago, freedog said:
2 hours ago, Ilromantico said:

Per intenderci io non ci vedo nulla di male se una persona vuol far carriera dandola(anzi buon per loro che possono far carriera con cosi poco).

con sta forma mentis però si potrebbe anche arrivare a giustificare il fatto che il capufficio-megadirettore-boss abbia tutto il diritto/dovere di farsi la segretaria ogni volta che gli si rizza

-ovviamente so che non intendevi questo; però detta così si può fraintendere-

prova a metterti nei (o senza i) panni della suddetta segretaria: cosa dovrebbe/potrebbe fare? non dimenticarti che se non gliela dà perde il posto all'istante.

Direi che siamo d'accordo su tutta la linea. Capisco pure che la frase generalizzata possa portare a dei fraintendimenti, ma stiamo per l'appunto parlando di 2 situazioni diversi.

Nel tuo caso parli di veri e propri abusi. La mia posizione (che non deve ovviamente valere per tutti): finché si tratta di un paio di episodi che si limitano a delle avance più o meno velate (con espressioni o verbali) mi sembrerebbe un po' esagerato farne un dramma. Nel caso di approcci fisici o verbali più diretti, o anche nel caso di avance innocenti e ripetute, direi che sia il caso di denunciare senza perdere mezzo secondo.

Io mi riferivo a quelle situazioni in cui la tipa (o il tipo, soprattuto tra gay) sa di piacere al boss di turno e decide di starci per averne un vantaggio professionale. Tra l'altro non dobbiamo per forza pensare che in tutte queste situazioni il capo sia un cesso atomico e/o che al tipo o tipa non seduca il fatto di farlo col suo boss. I casi non sono sempre del tutto uguali e per questo eviterei di generalizzare in un solo senso.

Io conosco un caso diretto di un abuso che ha subito un conoscente(credo pure di averlo raccontato tempo sul forum).  Il tipo stava ad una festa di uno che ai tempi era un pezzo grosso di un certo settore, quando cominciavano ad andar via tutti dalla festa anche il tipo stava per andare, ma è stato trattenuto dal pezzo grosso e dal suo fidanzato per partecipare ad un trio. Il tipo, vuoi perché stava un po' ubriaco e vuoi perché si è sentito un po' obbligato per la carriera, ha deciso di prendere parte a quel trio. Ora ha un lavorone all'estero e forse quella 'marchetta' è stata decisiva per la sua carriera, ma io ho provato un senso di disgusto quando l'ha raccontato che è lo stesso che comunicava lui quando l'ha raccontato.

C'è da dire che nella vita succedono a volte cose un po' disgustose. Anch'io ho fatto sesso con tizi che a ripensarci ora mi viene il vomito, fortunatamente non ho mai dovuto fare nulla contro la mia volontà, ma se potessi tornare indietro non ci andrei mai. Detto questo, il punto a cui voglio arrivare, è che finché si tratta di episodi disgustosi, ma passati mezza volta nella vita non ha nemmeno molto senso farsene una colpa o star lì a pensarci.

Comunque per me, la Hilton e le Kardashan sono un esempio di persone molto furbe. Magari non saranno intellettuali(né mi piacciono minimamente), ma mi sento di dare a Cesare quello che è di Cesare, sono state furbe nello Showbiz. Paris ha capito che facendo la scema come DJ vip guadagna una barca di soli e quelle altre che vivendo di pura immagine e gossip in stile instagram fanno soldi a palate.

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18 minutes ago, Almadel said:

Io non riesco a solidarizzare con chi paga il pizzo alla mafia o prende la tessera del PNF per la carriera;

ma non certo perché mi immedesimo nella malavita o nel fascismo, ma perché mi immedesimo

in chi quella tessera non l'ha presa e quella cifra non l'ha pagata

come non adorarti quando scrivi così???

suvvia, sposami :wub::wub::wub:

13 minutes ago, Ilromantico said:

nella vita succedono a volte cose un po' disgustose.

ovvio, capita in continuazione a tutti;

e si può reagire da hombre/mujer vertical o piegarsi a 90° (metaforicamente e anche no).

Di mio, apprezzo & stimo molto i primi,

un po' (tanto) meno i secondi.

Ma forse quello sbagliato sono io

Edited by freedog
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1 hour ago, Almadel said:

Viceversa.

Si fatica a solidarizzare con la Argento proprio perché ci si immedesima in lei.

E quindi si mette la distanza perché la si considera, in qualche modo, una complice?

Beh, devo dire che leggendovi tutti ragazzi sono colpito molto positivamente da tanta limpidezza di valori.

Edited by schopy
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2 hours ago, schopy said:

Non saprei; a quel che capisco se è andata a farsi "provinare" da Weinstein ipotizzo stesse cercando di crearsi una carriera cinematografica in modo autonomo, ché di certo papà Dario avrebbe potuto facilmente raccomandarla a Cinecittà...

ma io non metto in dubbio questo.

A me stanno sulle palle i figli che fanno lo stesso lavoro dei genitori a prescindere. 

Capisco che se nasci e cresci circondato dal mondo della musica o del cinema o del teatro o della letteratura o dell'ingegneria aerospaziale.. tu sia spinto a seguire quello stesso percorso fatto da un tuo genitore, o da entrambi.... 

però no... fai altro. 

Sei il figlio di Laura Pausini? Non ti pare banale fare il cantante?

Se il figlio di Taormina? Non ti pare banale fare l'avvocato?

Fate altro, dico solo questo.. fate altro. 

Edited by Beppe_89
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7 minutes ago, Beppe_89 said:

Sei il figlio di Laura Pausini? Non ti pare banale fare il cantante?

Se il figlio di Taormina? Non ti pare banale fare l'avvocato?

Fate altro, dico solo questo.. fate altro

nell'Italia iper familista -hai dinastie di generazioni di generazioni di avvocati, notai, macellai, pizzaioli eccetera-

tu OSI asserire ciò???

secondo te gli Elkann c'hanno in mano la fiat per le loro capacità managerial-imprenditoriali (proverbiali quelle di Lapo..) o perchè sono, molto banalmente, i nipoti dell'Avvocato?

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4 minutes ago, freedog said:

tu OSI asserire ciò???

si! ahahahah

e ne sono fiero : D

dovrebbero fare una legge.. una specie di RESTRAINT OF TRADE, che ti impedisce di lavorare nello stesso settore (o affini) dei tuoi genitori. 

Edited by Beppe_89
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davydenkovic90
7 hours ago, Rotwang said:

Perché avrebbe avuto una relazione con Weinstein (circostanza smentita da Asia Argento a CartaBianca).

Non mi torna questo punto: la violenza sessuale è  grave soprattutto se si verifica quando due persone hanno una relazione; infatti è proprio questo il caso classico in cui la persona violentata si allontana e si tutela in qualche modo (se riesce) ma non denuncia il fatto. Se un estraneo/produttore ti fa una violenza degna di questo nome, denunciare è la prima cosa.

Se poi parliamo di avance, toccatine e robe del genere, be', certo sono cose gravi se fatte in un ambiente di lavoro perché possono costituire pressioni psicologiche e sono certamente squallide, ma equipararle ad altri tipi di violenza è esagerato.

In America nessuno si sogna di dare alla Paltrow o alla Jolie delle troie perché c'è un'ipocrisia di fondo, a tratti giusta a tratti ingiusta, secondo me,  oltre che un po' drastica e priva di senso della misura, tendente sempre a difendere a oltranza certe minoranze (donne, afroamericani... ecc.) [difesa, molto spesso, solo di facciata, che nasconde ben altro dietro], anche quando non ce ne sarebbe bisogno ed estrapolando dal contesto le frasi o le azioni.

Per dirla in parole povere, se io subissi una toccata di culo in discoteca, una richiesta di sesso sul divano del produttore, un invito a casa da parte di qualcuno e tentativo di approccio (che finisce nel momento in cui io dico "basta"), non si tratta di violenza sessuale vera e propria.

Se c'è un ricatto dietro,  o una minaccia, se uno mi prende a schiaffi, se mi costringe a fare cose che non vorrei fare o mi fa violenza fisica, be', vado subito a denunciare. Senza pensarci due volte, nel caso in cui non mi importi niente della persona che mi ha fatto determinati gesti.

Sarebbe il caso che la Argento spiegasse meglio che cosa è successo e come mai non è andata a denunciare (magari lo dice e sono stato disattento nel leggere).

Sono d'accordo con quanto scritto da Alma:

2 hours ago, Almadel said:

Io non riesco a solidarizzare con chi paga il pizzo alla mafia o prende la tessera del PNF per la carriera;

ma non certo perché mi immedesimo nella malavita o nel fascismo, ma perché mi immedesimo

in chi quella tessera non l'ha presa e quella cifra non l'ha pagata.

Edited by davydenkovic90
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