Community o club? Cosa siamo noi LGBT?

[MicFrequentFlyer]

Dopo gli eventi legati a Kevin Spacey, un articolo è stato pubblicato su The Advocate.

In sostanza, l'autrice del pezzo sostiene che Spacey non possa essere membro della community LGBT, perché i suoi abusi risuonano negli ambienti anti-gay e ne danneggiano così i membri:

Spacey doesn’t deserve to be considered any sort of example of who we are or to have a voice in our community. His actions have harmed us, yes — but his victims have experienced much greater harm. Until he has earned the forgiveness of his victims, he does not deserve ours. We protect our own, even if that means sometimes punishing our own.

E anche più chiaramente:

Just because everyone in the LGBT community is, in a way, sexual and gender outlaws, it doesn’t mean that all are necessarily welcome in it. The one thing that we can universally agree on above all, is the sentiment of “Don’t bring harm to the community from the outside with your actions.” 

Cosa ne pensate? Al di là del singolo caso (non credo ci sia molto da dibattere sugli abusi), questo significa che ci dobbiamo meritare un posto nella community LGBT, che più che una comunità diviene così un club...

Qui il link all'articolo completo: https://www.advocate.com/commentary/2017/11/02/sorry-kevin-spacey-you-cannot-join-lgbt-community

[Almadel]

Applicato a qualsiasi altra comunità sarebbe un discorso ridicolo.

"No, non faccio parte della comunità degli italiani a Londra; sai ho precedenti penali per furto e questo mi rendo indegno agli occhi degli inglesi". :)

[MicFrequentFlyer]

Pienamente d'accordo @Almadel  anche perchè altrimenti è un club. Se ottieni 100 punti frocio/bisessuale/lesbica di buona fama ottieni la tessera, altrimenti te la ritirano. Ma sono sicuro che quello dell'articolo sia un pensiero molto condiviso...

[freedog]

5 hours ago, MicFrequentFlyer said:

quello dell'articolo sia un pensiero molto condiviso...

in certi ambienti 'bene' americani fissati col politically correct, forse

lì c'hanno sempre quel sottofondo puritano -che a me fa venire le bolle per quanto può essere ipocrita- che ogni tanto, come in questi casi, torna fuori

[Layer]

Chissà allora quanta gente viene buttata fuori nella comunità Straight.  

[Giacmar]

Io considero membro di una comunità chi ha un ruolo attivo al suo interno.  Per quanto riguarda la comunità LGBT, a mio avviso possono farne parte tutti quegli eterosessuali che partecipano alle sue lotte.

Edited November 3, 2017 by Giacmar

[MicFrequentFlyer]

5 hours ago, freedog said:

in certi ambienti 'bene' americani fissati col politically correct, forse

Bisogna anche dire però che effettivamente se sei attivista, fai campagna per dimostrare quanti problemi di salute psicologica possa portare il doversi nascondere (negli USA è molto più intensa che dai noi come battaglia, soprattutto con la nuova amministrazione repubblicana), e ti ritrovi un attore che usa questi argomenti per giustificare abusi e confondere le acque...

https://twitter.com/Natural_OneDurr/status/924856990005727232

[schopy]

19 hours ago, MicFrequentFlyer said:

Cosa ne pensate? Al di là del singolo caso (non credo ci sia molto da dibattere sugli abusi), questo significa che ci dobbiamo meritare un posto nella community LGBT, che più che una comunità diviene così un club...

La trovo una reazione un po' mainstream e francamente ipocrita; avrei preferito leggere qualcosa in cui si chiedesse a Spacey il perché di tanti comportamenti inappropriati, le ragioni del mancato CO...

comunque, l'affare si fa grosso

http://www.ilpost.it/2017/11/03/kevin-spacey-molestie-house-of-cards/