Salute mentale, pregiudizi e supporto terapeutico

[lecosechenondici]

Come sapete il tema "salute mentale" mi sta molto a cuore. Ho pensato di aprire un topic dove raccogliere video, articoli, esperienze e cose che possano aiutare a eliminare stigma e pregiudizi (abbastanza presenti anche sul foro, senza colpe o vittimismo).

Su YouTube ho trovato questi due video fatti molto bene, vi consiglio di guardarli, sono abbastanza brevi:

Se li guardate fatemi sapere che ne pensate :)

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Nella mia ''lunga'' vita ho praticamente detto tutto ciò che non si dovrebbe dire, secondo le due youtuber.

PS. Il fotogramma di presentazione del video è nauseante.

[lecosechenondici]

Tutti hanno detto ingenuamente quelle cose, non c'è da farsene una colpa, solo rendersi conto che certe uscite sono poco felici (e sono il primo ad averle fatte anche con una diagnosi in mano).

Edited November 20, 2017 by lecosechenondici

[FreakyFred]

A volte alcune di quelle le ho dette perfino io, che essendo bipolare a volte "non sono depresso". La depressione è una condizione difficile da affrontare sia per chi ci sta dentro che per chi vi sta vicino. Per esempio, a volte anche il depresso va trattato con "fermezza", ma occorre trovare il modo di farlo senza che questa diventi crudezza. Non è affatto facile, obbiettivamente. 

Visto che è molto difficile dare supporto alle persone depresse, io in realtà non sono del tutto contrario all'approccio "non dire nulla".  Certo, non dire nulla non aiuta. Ma almeno non fa neanche danno xD

In effetti una cosa che ho notato piuttosto spesso intorno a me quando ero depresso è che molto spesso le persone volevano "aiutarmi" a tutti i costi, e a tutti i costi farlo a modo loro. Mi davano la loro ricetta, che di solito era una ricetta a base di frasi fatte come quelle di cui si parla nel video, che non si poteva in alcun modo applicare a me, e percepivo quasi la "pretesa" che io apprezzassi l'intervento, e non solo: che apprezzassi quel tipo di intervento... Che però era dannosissimo e dunque non poteva essere apprezzato. Quei "consigli" dovevano essermi utili, dovevo stare meglio dopo averli sentiti, ed essere di conseguenza smisuratamente grato per averli ricevuti. Ma visto che era un "aiuto" che non funzionava ciò non era possibile.
In molti casi questo si è spinto fino al punto che sono stato portato a dire chiaramente "guarda che non mi stai aiutando", con gravissima offesa altrui, come se dire "non mi stai aiutando" fosse una cosa da prendersi sul personale, una cosa tipo "non vali niente". No, semplicemente non stai aiutando, non è che sei un essere umano schifoso, ma stai intervenendo male. Ecco, un depresso sta abbastanza male di suo, non può essere caricato anche della "colpa" che il suo stare male sia un'offesa agli sforzi altrui, magari del tutto mal diretti, di farlo stare meglio. 

Il punto è che fare un intervento ben diretto è difficile. Per queste ragioni io credo che, se non vi è un legame significativo con la persona depressa e non si ha voglia ed energie per affrontare insieme ad essa le notevoli difficoltà collegate alla condizione, è meglio non agire affatto, piuttosto che agire male, fare danno e poi aspettarsi pure il ringraziamento. Non è obbligatorio aiutare tutti, e comunque se si vuole provare a dare una mano al depresso occorre necessariamente sintonizzarsi coi suoi bisogni emotivi facendo uno sforzo empatico notevole. Non si può aiutare un depresso con pilloline di frasi fatte a costo zero come quelle di cui si parla nel video, anzi, queste sono irritanti o perfino aggravano lo stato dell'altro. Aiutare un depresso è davvero faticoso, si tratta di un'azione molto altruista, che richiede un sacrificio personale. Mollargli frasi fatte è come dare dieci centesimi al poveraccio senzatetto davanti alla stazione e sentirsi dei santi; se vuoi essere santo devi fare molto di più. E non è obbligatorio essere santi, infatti, proprio perché è così impegnativo esserlo. Se, ragionevolmente, non si è disposti a farlo (mica ognuno di noi può pensare di aiutare tutti i sofferenti del mondo, no?), meglio rinviare l'altro ad uno psicoterapeuta e non intervenire... che per esempio è la mia prima linea di azione quando vedo uno dei topic di depressi mordi-e-fuggi sul forum.

[lecosechenondici]

Hai assolutamente ragione, però credo che il non fare niente dovrebbe essere un "io cerco di capirti per quanto possibile e ci sono, però non posso darti un aiuto concreto"

Effettivamente ricevere solo un silenzio può essere bruttino, ma sicuramente è meglio delle frasi fatte del video

[marco7]

Secondo me per aiutare un depresso bisogna innanzitutto distinguere se il depresso ha un terapeuta o se non ce l'ha.

se non ce l'ha bisognerebbe dirgli di cercare aiuto professionale ma a volte e' un'impresa ardua perche' non vogliono ammettere di necessitare di aiuto professionale.

Dal momento che ha un terapeuta lo si puo' aiutare passando semplicemente del tempo assieme al depresso senza dargli consigli su come fare.

[faby91]

Io credo che la forza di volontà sia indispensabile perché, oltre a seguire le cure psicologiche, bisogna VOLER GUARIRE. È molto comodo chiudersi in casa e fare l'ameba piangendosi addosso ma solo uscendo si può andare oltre.

[lecosechenondici]

L'hai visto il video? Credo risponda perfettamente a ciò che hai scritto. 

Nessuno vuole stare male. Sarebbe paradossale, però fa sicuramente comodo credere che se uno sta male è perché non ha forza di volontà, così io che ho la forza di volontà non starò male, fiu, sono salvo. Non funziona così.

Chiudersi in casa e fare l'ameba non fa comodo, fa schifo, ti fa sentire una merda, proprio perché chi non esce di casa è uno senza forza di volontà, un'ameba che si piange addosso.

Guarda il video se riesci.