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Dinamica di una relazione aperta


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Innanzitutto mi scuso se quest argomento è già stato trattato in un altro topic ( caso mai re-indirizzatemi) o se sono nella sezione sbagliata. 
Come forse ho già detto ho 23 anni . Convivo col mio ragazzo da circa due anni ma stiamo insieme ufficialmente da quando ne avevo 18 ( lui ha 8 anni più di me).  Sono innamorato di lui e lo rispetto molto e solo il pensiero di tradirlo mi fa star male e così mi fa star altrettanto male l'idea che possa essere lui a tradirmi. Da qualche mese però sto iniziando a riflettere sul nostro ruolo sessuale: lui è sempre attivo, io sempre passivo. È capitato che i nostri ruoli si invertissero, sempre per mia insistenza: la prima volta perché ero molto curioso di capire cosa si provasse ( premetto che non ho mai avuto altre esperienze sessuali, ne' con un altro uomo ne' con una donna), poi perché ne avevo semplicemente voglia. Qualche volta lui asseconda  la mia richiesta ma la maggior parte delle volte, no.
Per ora mi sta bene ma sento che col passare del tempo  le mie esigenze stanno cambiando e mi piacerebbe che ci sia più versatilità. Leggendo i vari post ho visto che c'è qualcuno che ha optato per una relazione aperta.

Ecco , vorrei proprio capire come si sono snocciolate all'interno della coppia i dubbi / le problematiche che vi hanno fatto giungere alla conclusione di aprire il rapporto. 
Avevate messo le cose in chiaro fin dal principio o la decisione l'avete presa strada facendo?
Quando avete la sensazione che il partner va  con qualcun altro, siete comunque sereni oppure, in fondo in fondo vi procura un po' di tristezza e/o delusione? 
Se capita di andare con qualcun altro, lo dite all'altro o fa parte della sfera delle cose che si sanno ma non si dicono?
Mi piacerebbe affrontare l'argomento con il mio ragazzo ( almeno per sapere cosa ne pensa) ma ho paura che il solo discuterne sottintenda la volontà di trasformare il nostro rapporto in una relazione aperta. 
Grazie e scusate sono stato troppo prolisso.
A. 

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https://www.gay-forum.it/topic/35688-dinamica-di-una-relazione-aperta/
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prima storia, molto lunga & monogamica..  sai che non m'è mai successo (e sì che vado per i 30 anni di militanza omorikkiona) di sentirlo dire?

per cui, intanto complimenti!

Di solito tanti (quorum ego) approdano alla monogamia dopo averne fatte di ogni,

perciò, credimi, mai come in questo caso non saprei cosa dirti: partiamo da esperienze personali troppo diverse per poterti dare un consiglio, utile o meno che sia

Credo che l'unica soluzione, per evitare scenate di gelosia da corna o sotterfugi vari, sia capire che ne pensa il tuo boy, per trovare insieme un modo per soddisfare queste tue esigenze -assolutamente naturali peraltro-

34 minutes ago, freedog said:

sai che non m'è mai successo (e sì che vado per i 30 anni di militanza omorikkiona) di sentirlo dire?

C'è sempre una prima volta :-)
Comunque non è poi così raro, soprattutto nei paesi dove c'è molta più apertura mentale sull'omosessualità e i ragazzini non hanno timore a dichiararlo già alle superiori. Questo a mio avviso facilità un po' la conoscenza tra le persone con la stessa inclinazione sessuale già in ambito scolastico ( superiori/ high school) e quindi più possibilità di instaurare delle relazioni  monogame. Dico questo perché appunto ho conosciuto ( all'estero) un'altra coppia di miei coetanei che stavano insieme da qualche anno e anche loro come me erano alla prima loro storia. 

35 minutes ago, freedog said:

complimenti

Grazie, ma ti giuro che non mi è mai pesata la monogamia! E poi ho avuto la mia buona dose di fortuna : incontrare la persona giusta al momento giusto! 

37 minutes ago, freedog said:

Credo che l'unica soluzione, per evitare scenate di gelosia da corna o sotterfugi vari, sia capire che ne pensa il tuo boy

Nulla... mi sa che prima o poi dovrò "tirar fuori le palle " e parlargliene... anche se non so da che parte iniziare. 

PCredo non ci sia nemmeno bisogno di scomodare gli esperti delle coppie aperte, anche perché si sta ipotizzando che l'apertura di coppia possa risolvere dei problemi di coppia(che non vuoi ammettere, ma si capisce).

Sei giovane, alla prima esperienza. Se una relazione comincia a pesarti o a frustrarti comincia a guardarti in giro invece di ostinarti inutilmente.

@freedogfreed

Secondo me a 20anni è difficile avere le idee chiare, si è in continuo cambiamento, gli ormoni e i sentimenti sono sempre a palla...non che a 30 o 40 non sia così, ma si hanno le idee più chiare, ecc.

49 minutes ago, Ilromantico said:

perché si sta ipotizzando che l'apertura di coppia possa risolvere dei problemi di coppia

Ma l'apertura di coppia non deriva proprio dalla necessità di voler risolvere un problema che è insito nella coppia stessa, senza però buttar al vento anni di relazione su cui si è investito? 

È vero , ho solo 23 anni e sono giovane però non per questo ho preso le cose alla leggera... quando ho deciso di andar a convivere ho dovuto rinunciare a tante cose  visto che faccio ancora l'università ; non mi sono mai lamentato di nulla ( almeno fino ad ora) e ho  sempre cercato di metter davanti prima Noi e che me stesso! 

davydenkovic90

Sembra che, oltre che una questione di incompatibilità di ruoli, tu senta anche necessità di fare esperienze diverse con altre persone...  Il che è anche comprensibile se stai con questo ragazzo da quando avevi 18 anni.

Il punto è capire se questa è una volontà concreta oppure solo una fantasia e poi, naturalmente, introdurre a lui l'argomento.

Io non sono mai stato in coppia aperta, ma credo che la maggior parte delle coppie aperte non siano "aperte in modo sistematico", nel senso che ogni sabato sera si vanno a cercare uno nuovo da scopare. (esisteranno, ma si tratterà di casi particolarissimi). E' una cosa da fare ogni tanto, piuttosto che reprimersi, quando se ne sente la voglia. E meglio essere onesti nel dirselo apertamente, fra fidanzati, anche per una questione di trasmissione di malattie, ecc. piuttosto che fare la coppia etero delle barzellette anni ottanta della moglie che nasconde l'amante sotto il letto.

La prima cosa da fare è parlargli apertamente dell'incompatibilità sessuale, e capire il perché non voglia accontentarti. Capite le ragioni, si può trovare una soluzione all'interno della coppia, così come si può prospettare, invece, un'apertura, magari in casi sporadici (se ci stai da 5 anni e ci convivi significa che comunque ti soddisfa stare con lui e non credo tua abbia bisogno di chissà quanti altri partner). Parlarne non vuol dire imporlo!

I rischi della coppia aperta quali possono essere? Boh, a parte le malattie, dalle quali comunque ci si protegge, un altro rischio potrebbe essere che uno dei due trovi, nel suo peregrinare, "qualcosa di meglio" e l'altro venga abbandonato... è un rischio concreto, per voi? O siete abbastanza solidi da poterlo quasi escludere?

(Che poi, il rischio di trovare qualcun altro c'è anche se la coppia non è aperta, naturalmente.. ma se la coppia è aperta, le occasioni sono di più) 

Sono abbastanza fiducioso che a lui possa andare bene farlo a tre con un passivo,

bisogna appurare se tu prenderesti con la stessa leggerezza il fatto che lui scopi con un altro.

Per gestire bene questa cosa c'è bisogno di molta trasparenza e fiducia.

Oh my god ... al solo pensiero che lui possa farlo con un altro mi fa star male; no, non credo di esser pronto per questo. E forse anche lui non ha mai contemplato la possibilità di un perdono di fronte ad un mio tradimento. Non è stupido, anzi... a volte salta fuori con frasi del tipo " prima o poi spiccherai il volo" .. però non mi ha mai lasciato da intendere che potesse condividermi.  
Mah.. vedremo.
Un'esperienza a tre? Qualche volta ho avuto questa fantasia ma lui non  fa mai parte del "trio". Credo che sarei in imbarazzo fare certe cose di fronte a lui con un altro: conoscendolo riuscirebbe a dominarmi ( psicologicamente) anche in quel momento.. ? . 

Edited by andy94
davydenkovic90
41 minutes ago, andy94 said:

Oh my god ... al solo pensiero che lui possa farlo con un altro mi fa star male

E allora il problema è ben altro, non "come dire a lui che vuoi aprire la coppia". Vuoi fare altre esperienze tu. Diglielo e vedi di trovare un compromesso con lui come ti consigliava Almadel, ad esempio.

Mi avete convinto e dato anche un po' più di coraggio.. ci provo! Proverò a parlarne seriamente.  Stasera torna dalla trasferta e poi per 3 giorni saremo solo io e lui e ne approfitterò. Non so cosa potrebbe rispondermi ( non credo che nemmeno lui abbia la soluzione pronta), però sono convinto che arriveremo a prendere una decisione che mi auguro possa andar bene ad entrambi! 

Many thanks ?

Ecco, se la tua idea è "voglio fare io delle esperienze da attivo, ma tu devi desiderare solo me" allora abbiamo un problema.

Se la monogamia ha avuto più successo della coppia aperta non è dovuto al fatto che quando siamo innamorati pensiamo solo al partner,

ma al fatto che siamo gelosi all'idea che il nostro partner faccia sesso con altri. E visto che entrambi stiamo male, nessuno lo fa.

Il successo della coppia aperta nelle coppie gay attivo+versatile e nelle coppie etero+bisex è vero che sta nel fatto

che l'attivo e l'etero non sono gelosi se l'altro/a fa sesso con qualcuno in modo diverso da come lo fanno con loro;

ma non può reggersi sulla fragile presunzione che loro non siano autorizzati a fare altrettanto.

La modalità "prima lo scopo io e poi lo scopi tu" funziona in genere piuttosto bene,

perché il versatile si sente di sicuro meno minacciato se è ben svuotato e il passivo è lo stesso.

51 minutes ago, Almadel said:

La modalità "prima lo scopo io e poi lo scopi tu" funziona in genere piuttosto bene,

Forse funziona bene se entrambi hanno accumulato una certa esperienza e sono tutti e due  disinibiti.  Nel mio caso non saprei: mi sentirei  in difetto con lui da parte.  Però... mai dire mai ?

È esilarante vedere come si utilizzano termini a casaccio. Cosa c'entra la fiducia con l'essere d'accordo che il tuo partner scopi con altri?

Capisco che in Utah forse i ragionamenti sulle relazioni siano un po' primitivi e basilari, ma il ragionamento della gelosia è un argomento che può essere utilizzato solo verso coppie assolutamente mediocri. La coppia monogama rimane salda per mille cose, ma la prima cosa è banalmente l'amore. Non si fa sesso con altri perché non interessa mai realmente finché l'amore dura. È abbastanza semplice da capire come concetto anche per il popolo degli Utah..augh!

@andy94

Preparati ad ogni scenario...

davydenkovic90
7 hours ago, Ilromantico said:

Capisco che in Utah forse i ragionamenti sulle relazioni siano un po' primitivi e basilari

Dai basta co' sto Utah, nessuno di noi vive a Gaylandia e comunque non per tutti funziona allo stesso modo...

Per quanto riguarda me, devo dire che sono in linea con quello che dici... se mi metto con qualcuno e decido di rimanerci in ultima analisi è perché non vorrei stare con altri e, se dovessi scegliere di fare qualcosa, incluso il sesso, preferirei sempre e comunque quella persona a un'altra. Quando non è stato più così, non ho aperto la coppia ma la relazione è finita

Tuttavia non penso che essere una coppia significhi possesso reciproco, anzi, credo sia più importante parlarsi e dirsi tutto, anche le cose più scomode, se coppia dev'essere. Ed è anche vero che se in una coppia c'è già una convivenza, ci sono cinque anni trascorsi insieme e presumo anche progetti, ecc. le avventure sessuali che uno dei due può concedersi una tantum o saltuariamente, vengono a rappresentare ben poca cosa.

Per me, il ns. topic starter vorrebbe semplicemente un po' di tempo per vivere la sua gioventù in santa pace, fare qualche esperienza torbida con un tizio erasmus e svegliarsi ubriaco nel suo letto, cose così che tutti fanno attorno ai venti prima di trovare il fidanzato dolce intelligente e carino. Forse sta cercando una specie di giustificazione, che qualche utente gli dica "ma va' pure, parla al tuo ragazzo e fai le esperienze che vuoi"... probabilmente è questo tipo di incoraggiamento che cerca.

E' un po' la sindrome che hanno oggi le cinquantenni milf ricche... magari quando avevano vent'anni erano già fidanzatissime e non hanno esplorato nulla della propria sessualità (come diceva Zsa Zsa Gabòr "io non so nulla di sesso, perché sono sempre stata sposata") e, a cinquanta, appunto, rifattissime, curatissime, con figlie grandi, mariti da buttar via, mollano tutto, divorziano e vanno a rimorchiare altri uomini.

Andy non vuole la partecipazione del suo partner, perchè vuole "fare sesso" con degli amanti sentendosi libero da quel legame emotivo che lo lega al suo compagno, con cui invece fa l'amore.

Quando il suo compagno si presta, un po' controvoglia, al cambio di ruolo sessuale lui percepisce che lo fa per affetto e quindi tutta la componente istintiva dell'atto sessuale si perde, al contempo il rispetto dovuto alla persona che si ama non esiste solo nel momento in cui la si tradisce ( come monito morale ) si insinua nell'atto sessuale limitando l'espressione sessuale ; infine inconsciamente Andy vuole fare del sesso attivo con degli amanti per preservare l'esclusività nel ruolo passivo con il suo compagno ( cioè ciò su cui proietta l'imprinting del fare l'amore )

D'altronde se lui si è fidanzato a 18 anni ed è andato a convivere con il primo innamorato, è anche vero che il suo partner all'epoca aveva 26 anni, cioè erano entrambi giovani, uno con zero esperienze, l'altro con un numero di esperienze forse non enorme

E' una situazione relativamente nuova, destinata ad incrementarsi ed è vero ciò che lui dice, nei paesi avanzati la maggiore accettazione porta al fatto che anche i gay si dichiarano in famiglia durante la prima adolescenza e cercano quindi un fidanzato come i loro compagni etero, quindi : fidanzamento poi convivenza

Una soluzione facile non esiste, ai miei tempi si era portati a dire che ad un ragazzo vergine o alle prime armi si doveva dare la libertà, ma questo significava anche implicitamente che non ci si doveva innamorare veramente di lui, la qual cosa portava immancabilmente ad una serie di tensioni, ma certo non alla convivenza.

Quel "prima o poi spiccherai il volo" mi fa pensare che però una riserva mentale vi sia, pur espressa nei termini teneri e affettuosi di una persona che ti vuole bene al contempo può essere un segnale di disponibilità e consapevolezza

Generalmente fino a una certà età si evolve e si cambia, quindi certe relazioni finiscono per forza di cose, ma non è sempre così. Non è che bisogna trombare obbligatoriamente con un minimo di partner o avere tot fidanzati per essere esperti in amore o non perdersi nulla. Dipende tutto dai casi. 

@davydenkovic90

Il punto è che autodirsi menzogne e voler la botte piena e la moglie ubriaca non è mai una soluzione saggia.  Se vuole vivere esperienze da erasmus che resti single, non capisco il problema. Non si tratta né di compromessi né di altro, ma se non se non si crede a prescindere nella coppia aperta, è ipocrita ed egoista voler modellare una coppia sui propri individualismi e raccontarsi frottole.

Penso che il topic a sto punto non abbia più senso, almeno non per me. Ho tirato fuori le palle affrontando problema e sta volta non come se gli stessi dicendo che ogni tanto mi piacerebbe andare a sciare a Sestriere al posto che  a Bormio.. 
Peccato che dopo tre giorni di confessioni ( alcune anche piuttosto imbarazzanti) che hanno portato ad un subbuglio emotivo non indifferente, mi ha proposto una pausa " perché si vede che in questo momento  le nostre esigenze sono inconciliabili". Quando si ha a che fare con un  maschio alfa e la faccenda tocca anche la sfera sessuale bisogna aspettarsi di tutto e fidatevi, l'ho capito. 
Comunque in questi giorni ( assurdi) avrei anche potuto capitolare ad un certo punto del discorso, ma a sto giro il mio istinto non ha dato ascolto alla ragione, così ho proseguito rimanendo sulla mia linea di pensiero nonostante avessi già iniziato ad intuire che non  ci sarebbe stato alcun lieto fine.
Nessuno dei due è incline a vigliaccherie emotive, quindi presumo che nonostante questa separazione ( momentanea o definitiva che sia) possa essere dolorosa per entrambi,  la affronteremo nel modo più dignitoso possibile. 
Ora devo pensare a problemi molto pratici come quello di cercarmi una casa o valutare l'idea di tornare dai miei fino al termine dell'università e poi trasferirmi definitivamente all'estero, perché improvvisamente tutto sta iniziando a starmi stretto! 

Non capisco di che ti sorprendi o che pretendevi. Anche sta storia che 'bisogna aspettarsi di tutto' perché lui avrà un modo più comune di concepire le relazioni... 

Alla fine volevi la botte piena e la moglie ubriaca e lui ha reagito di conseguenza. E ripeto, tutto questo grande amore non lo si percepisce dalle tue parole, sembri più infastidito dai problemi logistici.

@Almadel, no non mi ha lasciato perché gli ho detto che ogni tanto vorrei fare l'attivo. Se fosse stato solo quello  mi avrebbe anche accontentato qualche volta in più; inoltre mi ha detto che  lui non aveva mai avuto la percezione che per me FOSSE un problema.

In realtà sono emerse altre cose parecchio sconcertanti , alcune riguardo la sfera sessuale ( giusto per citarne una... a  lui ultimamente è cresciuta la voglia di far sesso , di nuovo, con una ragazza) altre  invece  riguardo ai nostri progetti futuri ( non è più così sicuro che mi voglia seguire all'estero una volta terminata l'università, cosa per me fondamentale visto che in Italia sarebbe alquanto difficile fare quello che mi piacerebbe , cioè il biologo marino. Non se la sente di lasciare sola sua madre, visto che ha solo lei ed è figlio unico)

 abbiamo parlato di apertura di coppia, o di una possibile variante a tre... ma in realtà ne' lui ne' io siamo veramenti fatti per questo.  

Inoltre non è che mi ha proprio cacciato di casa: mi ha detto di prendermi tutto il tempo necessario per decidere cosa fare e che se ho bisogno di star solo è disposto ad andare via lui per un po'. 

58 minutes ago, Ilromantico said:

E ripeto, tutto questo grande amore non lo si percepisce dalle tue parole, sembri più infastidito dai problemi logistici.

No non sono infastidito  per i problemi logistici... Ho trascorso giorni di M , e non mi vergogno a dire che ho pianto tantissimo. Passo da momenti in cui mi sento abbastanza forte per poter rimettermi di nuovo in gioco e altri in cui penso che non so come farò ad andare avanti senza di lui; in questo momento però non mi sento di lasciarmi andare a sentimentalismi. 

Gli voglio bene e lo amo tantissimo e credo di averglielo dimostrato in tutti questi anni: anche se mi sono permesso di esprimere in questa sede una mia esigenza che forse avrei  potuto sorvolare ancora un po', non l'avrei  mai tradito. 

Edited by andy94
14 minutes ago, andy94 said:

non è più così sicuro che mi voglia seguire all'estero una volta terminata l'università

Questa frase, unita allo strano "prima o poi spiccherai il volo",

somiglia tantissimo al vero motivo della vostra rottura.

io non ho capito per cosa TU dovresti prenderti tempo per pensare?  forse serve a LUI tempo per fare digerire A TE  che ti sta lasciando

ps: se mentre dialogavate nel topic pensavo che forse stavi dando troppo peso alla questione e magari dovevi essere più accondiscendente, se non altro perché le coppie tutte le coppie hanno limiti e difetti, ora penso che forse è stato meglio che avete parlato:  tutti i suoi problemi...cosa aspettava a dirteli?  quando eri coi bagagli all'aeroporto, pensando che sarebbe venuto con te? 

A me sembra che sul piano sessuale entrambi avevate desideri sopiti che non osavate dire all'altro. Tu desidere fare anche l'attivo e lui desidera anche farsi le donne. Ed entrambi volete per principio una relazione chiusa. Dunque o vi dovevate reprimere o continuare la relazione sarebbe stato incompatibile col tutto.

l'unica differenza tra voi e' che tu alla fine hai trovato il coraggio di dirlo mentre lui ha confessato solo in seconda battuta le sue esigenze sessuali quando tu gli avevi gia' esposto le tue esigenze.

e' possibile che in futuro rimarrete per sempre amici, cosa che non sarebbe possibile se al posto dell'onesta' tu avresti scelto di tradirlo.

Edited by marco7

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