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[TOPIC UFFICIALE] Elezioni politiche in Italia del 2018


Elezioni politiche italiane 2018  

70 members have voted

  1. 1. Cosa votate?

    • Coalizione di centrosinistra/Partito Democratico (Civica Popolare, Insieme, +Europa)
      30
    • Coalizione di centrodestra/Lega+Fratelli d'Italia (FI, Noi con l'Italia, MNS)
      4
    • Movimento 5 Stelle
      19
    • Liberi e Uguali (Art.1-MDP, SI, Possibile, DeA)
      5
    • Lista del Popolo per la Costituzione
      0
    • Energie per l'Italia
      0
    • Potere al Popolo
      4
    • CasaPound Italia
      3
    • Altri (inserire partito o lista)
      0
    • Non voto/Scheda bianca o nulla
      5

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  • Poll closed on 03/05/18 at 11:00 PM

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Il progressismo - tecnicamente e non moralmente inteso - come sintesi di liberalismo e socialismo, è un concetto che può delineare due fenomeni opposti

Ha indicato la disponibilità di alcuni liberali negli anni '30-'70 a guardare con simpatia e ad aprire a certe istanze sociali ed ha finito per indicare in Blair e Schroder il fenomeno di segno contrario

Se dobbiamo valutare il successo di una politica, non dagli effetti che produce ma solo in termini di consenso elettorale, ha funzionato relativamente bene negli anni che hanno preceduto la grossa crisi economica del 2008-2011

Dopo non ha funzionato più

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23 hours ago, Hinzelmann said:

Apparentemente non pare un quadro foriero di grossi rivolgimenti nella pubblica opinione

e già..

qualcuno sa quale sarebbe attualmente la percentuale astenuti?

ancora sul 30 e qsa %?

@Rotwang

Macron  pur essendo europeista non ha ancorato la sua creazione En Marche ad una precisa collocazione europea e questo è paradossale

La sua collocazione politica naturale sarebbe stato il gruppo liberale, come Ciudadanos...ma ha rifiutato le offerte di Verhofstadt

Perchè?

Perchè ovviamente vorrebbe creare un suo gruppo, si potrà discutere sul fatto che Renzi aderisca o meno ad una iniziativa del genere, d'altronde non ancora delineata, ma non c'è dubbio che se tale iniziativa ci sarà sarà fatta per scompaginare gli altri gruppi politici europei. Poi la si potrà chiamare "progressismo" o "sincretismo" ma certamente sarà qualcosa di diverso da dei Socialisti o laburisti aperti alle istanze del mercato cioè ciò che chiamavamo progressisti ieri, e d'altronde se ciò che alcuni delineano accadrà sarà perchè è Macron che lo ha liquidato come "non funzionante"

Non è che lo decido io...Lol

13 minutes ago, freedog said:

qualcuno sa quale sarebbe attualmente la percentuale astenuti?

ancora sul 30 e qsa %?

Questo è un dato che oramai si tengono stretto

Possono far trapelare delle previsioni, ma non dicono quanti sono gli astenuti...lo diranno solo a posteriori per cercare di salvarsi il sedere se hanno sbagliato le previsioni XD

4 minutes ago, Hinzelmann said:

Questo è un dato che oramai si tengono stretto

quindi presumo che quanto meno non sia calato in tutta la campagna elettorale; o sbaglio?

-se così fosse, qualche domandina sul livello dell caz..volate che ci han propinato nelle ultime settimane me la farei..-

2 hours ago, Hinzelmann said:

Sul fatto che esista un problema su scala europea della socialdemocrazia non vi sono dubbi

Chi vota per il centrosinistra in Italia, sa già che il destino della socialdemocrazia è segnato, o almeno dovrebbe coerentemente saperlo-sospettarlo

Effettivamente:

- in Olanda i socialisti sono passati dal 34.5% del 2012 al 14.8%del 2017

- in Cechia dal 35.4% del 2013 al 15.0% del 2017

- in Francia dal 34.4% del 2012 al 9.5% del 2017

- in Germania attualmente la SPD è il terzo partito e potrebeb addirittura finire sotto i Verdi

- in Polonia è praticamente scomparsa e in Belgio è data ad una cifra

La socialdemocrazia ha retto solo nel caso dei Laburisti britannici, ma perchè la Gran Bretagna è oggettivamente un mondo a se rispetto al resto d'Europa.

I voti "poveri" quelli delle zone operaie sono andati alle destre sovraniste, quelli "ricchi" dei centri città e dei ceti intellettuali a movimenti ambientalisti o comunque anti-sistema.

1 hour ago, freedog said:

quindi presumo che quanto meno non sia calato in tutta la campagna elettorale; o sbaglio?

Fino al 16 Febbraio erano dati che davano, ma non chiedermi i particolari

Mi pare di ricordare che da Dicembre a fine Gennaio l'astensione fosse addirittura aumentata e poi da lì al 16 Febbraio vi fosse stato un recupero

La previsione sulla partecipazione finale poi è un altro dato ulteriore e distinto ( tra il 65% ed il 70% ) ma certamente se si è previsto un numero del genere significherà che fino al 16 Febbraio eravamo sotto ( alcuni poi distinguevano fra astensionisti ed indecisi come a La7 )

La Repubblica

Una ricerca di intesa a meno di una settimana dal voto. L'estrema destra di CasaPound lancia un segnale alla Lega di Salvini: "Se c'è la possibilità di fare un governo sovranista che ci porta fuori dall'euro e fuori dall'Unione Europea e che blocca l'immigrazione - che sono i tre punti principali del nostro programma - siamo pronti a sostenerlo", ha detto Simone Di Stefano, candidato premier di Casa Pound, a Radio24. Poi fissa qualche 'paletto': "Dovrebbe essere un governo che non ha Tajani premier e Brunetta all'economia, ma sarebbe un governo che dovrebbe avere un Salvini premier e un Bagnai all'economia", ha continuato il leader di Casa Pound che ha poi spiegato: "Noi siamo pronti a sostenere il governo esternamente, ovviamente la fiducia è una delle prassi per far nascere un esecutivo, però, poi sarebbe un appoggio esterno. Non vogliamo ministeri, non vogliamo sottosegretariati". E il leader leghista? Non respinge l'avance, anzi. "Mi occupo di Lega e di centrodestra, lavoro perché gli italiani scelgano un governo di centrodestra a guida leghista", risponde. E ancora: "Tutto quello che accade fuori non mi interessa. Non vedo l'ora di essere messo alla prova, poi dal 5 marzo incontrerò tutti". Insomma, Salvini non rifiuta il soccorso nero, anche se prende tempo. Una scelta che provoca una valanga di reazioni. "E' la logica conclusione di una vicenda horror che rischia di materializzarsi all'indomani del voto. Altrochè centrodestra, siamo alla riproposizione lepenista in salsa italiana", dice sul suo profilo Facebook Pier Ferdinando Casini. "L'accordo politico ormai dichiarato tra CasaPound e Salvini schiaccia in un angolo Berlusconi e i moderati del centrodestra", dice la democratica Debora Serracchiani. Ma anche nel centrodestra ci sono imbarazzi:  "Il problema di Casapound, per quanto ci riguarda, è molto serio", ha detto il presidente di Noi con l'Italia-Udc, Lorenzo Cesa. "Non mi è piaciuto oggi che vi sia stato il sostegno così esplicito da parte loro ad esponenti del centrodestra: il centrodestra è una cosa molto seria, che difende alcuni valori importanti e che per noi sono prioritari anche sulle questioni concrete: difendere la vita, la famiglia, rimettere al centro la persona".

A me sembra che tutti vogliono uscire dall'euro, ma poi nessuno vuole realmente uscire e quando capita ripetono di voler uscire dall'euro per poi dire subito dopo che non è che vogliono davvero uscire... e così via.

Diciamo che alcuni partiti vogliono uscire dall'Euro... fintanto che a loro fa comodo restare all'opposizione. Nel contesto attuale, dove sia la Lega di Salvini che il M5S ambiscono ad entrare nel futuro governo, le posizioni recise di prima si fanno per convenienza molto più morbide ed elastiche per non stridere troppo nell'occhio internazionale che osteggerebbe con più tenacia eventuali governi apertamente antieuropeisti.

L'obiettivo di Renzi è abbastanza chiaro da Settembre, vampirizzare attraverso il Rosatellum 3-4 punti ai suoi cd "alleati" che gli consentono di raccattare un consenso critico o negativo, trasformandolo però in seggi del PD

Saremo il primo gruppo parlamentare....significa questo

Avere più seggi di Di Maio pur prendendo meno voti come partito, grazie al dirottamento dei voti di alleati che devono stare fra l'1% ed il 3%

Come in altri casi di trucchi elettorali precedenti, bisogna vedere se il diavolo ha fatto la pentola, ma non il coperchio e cioè come voteranno gli elettori

Io non credo che la Lorenzin faccia l'1% ( ma è solo una mia impressione/sensazione ) la sovraesposizione della Bonino mi fa pensare che si punti ad un 2,5% di questa specifica lista che deve attrarre il grosso dei voti ma non fare il 3% e ad un 1% di Insieme ( questo consentirebbe un bonus cospicuo di seggi in più )

Ovviamente trattandosi di piccolissimi partiti il risultato è imprevedibile i sondaggi hanno margini di errore troppo alti per dare indicazioni significative

Sono sinceramente preoccupato: i gay mascolinisti di CasaPound rischiano di entrare in Parlamento e mentre il fascismo si reinsedia, @Almadel @davydenkovic90 @Bloodstar e altri nazisti si preoccuperanno della deriva femminista e renziana.

14 hours ago, marco7 said:

Che ha pienamente ragione.

Ad ogni modo, chi mi spiega una cosa? Se io barrassi il nome di un candidato il mio voto andrebbe ad ogni singolo partito della coalizione che rappresenta?

1 minute ago, Pix said:

Che ha pienamente ragione.

Ad ogni modo, chi mi spiega una cosa? Se io barrassi il nome di un candidato il mio voto andrebbe ad ogni singolo partito della coalizione che rappresenta?

Se barri il candidato il voto va al candidato uninominale e poi viene ripartito proporzionalmente ai partiti della coalizione che lo sostengono.

Se barri il partito invece il voto va a quel partito che hai barrato e al candidato uninominale sostenuto da quel partito.

Per intenderci questi sono i due possibili casi:

Scheda.png

4 minutes ago, Sbuffo said:

Se barri il candidato il voto va al candidato uninominale e poi viene ripartito proporzionalmente ai partiti della coalizione che lo sostengono.

Se barri il partito invece il voto va a quel partito che hai barrato e al candidato uninominale sostenuto da quel partito.

Per intenderci questi sono i due possibili casi:

Scheda.png

Quindi se io segnassi "Mario Bianchi" il mio voto pieno andrebbe a lui e 25% del mio voto ad ogni partito della coalizione?

2 minutes ago, Pix said:

Quindi se io segnassi "Mario Bianchi" il mio voto pieno andrebbe a lui e 25% del mio voto ad ogni partito della coalizione?

Adesso non ricordo esattamente il testo ma credo in proporzione al peso dei partiti della coalizione.

4 minutes ago, Sbuffo said:

Adesso non ricordo esattamente il testo ma credo in proporzione al peso dei partiti della coalizione.

Io voglio votare il partito. Ho pensato di votare il candidato per dare il mio voto a tutti i partiti della coalizione ma se così facendo dovesse valere meno allora preferisco di no.

Meglio votare il partito.

Anche perchè se uno dei partiti non supera l'1% non so nemmeno bene che fine faccia la percentuale di voto spettante a quel partito, forse viene ripartito solo tra i partiti che superano l'1%, francamente dovrei andare a rileggermi bene la legge elettorale.

Personalmente cmq voterò barrando direttamente +Europa.

3 minutes ago, Sbuffo said:

se uno dei partiti non supera l'1% non so nemmeno bene che fine faccia la percentuale di voto spettante a quel partito

disperso; come fosse scheda nulla

3 minutes ago, Sbuffo said:

Personalmente cmq voterò barrando direttamente +Europa.

me too

--

altra cosa: se invece barrate uno dei nomi del listino (per dire, se nella scheda che hai linkato barrate Olivia Rossi, la 4^ del listino di +Europa) il voto è nullo.

Lo so per certo, visto che sto studiando sto delirio perchè pure stavolta m'è arrivata la nomina a pres. di seggio.

e vorrei tanto dirne 4 a chi s'è inventato sto marchingegno infernale; che per fortuna ci sarà solo stavolta: tra Consulta & nuovo parlamento ci rimetteranno le mani un'altra volta.

poco ma sicuro

I partiti come "liberi e uguali" o il "partito democratico" se inseriscono nel loro programma la formazione degli stati uniti d'Europa, diventano incostituzionali, lo spiega bene l'avvocato Mori:

Chi invoca le cessioni di sovranità nazionale o chiede gli Stati Uniti d’Europa propugna la fine della Repubblica Italiana e la soppressione di diritti costituzionali fondamentali come quello, posto alla base della nostra democrazia, che sancisce l’appartenenza della sovranità al popolo. Ovviamente parliamo dell’art. 1 della Costituzione e della definitività della forma Repubblicana di cui all’art. 139 Cost. Sopprimere diritti costituzionali fondamentali è pacificamente un grave delitto.

19 minutes ago, Tigrone said:

'avvocato Mori

ma chi, sto pagliaccio?

http://www.genovapost.com/Genova/Cronaca/L-Avv-Mori-dittatura-il-decreto-vaccini-119925.aspx 

beh, se lo dice lui tocca fà il contrario!

ovviamente

13 hours ago, Tigrone said:

Chi invoca le cessioni di sovranità nazionale o chiede gli Stati Uniti d’Europa propugna la fine della Repubblica Italiana e la soppressione di diritti costituzionali fondamentali come quello, posto alla base della nostra democrazia, che sancisce l’appartenenza della sovranità al popolo. Ovviamente parliamo dell’art. 1 della Costituzione e della definitività della forma Repubblicana di cui all’art. 139 Cost

Ovviamente no, perchè gli stati uniti d'Europa -si presume- garantirebbero gli stessi diritti fondamentali pur in diverse forme e modalità d'esercizio

Come accade in tutte le forme democratiche di stampo federale

Semmai -politicamente- vi sarebbe da dire che, nel quadro di un regresso complessivo del progetto europeo ( basti pensare alle sospensioni nazionali dei trattati di Schengen ) questo obiettivo appare poco più della prospettazione di un principio o di una ispirazione lontana

Ciò che va detto è che il processo di integrazione europea - nel quadro di una struttura confederale e non federale - è attualmente guidato e rimesso interamente ai Governi, soprattutto in Italia che viene - non dimentichiamolo - da una storia quasi cinquantennale di "sovranità limitata"  dove quindi il ruolo della pubblica opinione e del parlamento, in tutte le questioni relative alla politica estera e quindi anche della politica di integrazione europea, è pari quasi allo zero.

E' stata fatta la cd "legge comunitaria" per dare un ruolo formale al nostro Parlamento, ma è del tutto evidente che una legge del genere, è una sorta di contenitore che di fatto viene votato dal Parlamento "a scatola chiusa", nella totale ignoranza di tutti, sui contenuti approvati

Altro discorso poi è la critica che si potrebbe fare all'azione di governo nella difesa  dell'interesse nazionale, cioè l'idea che l'Italia sia un paese finanziariamente debole, soggetto alla minaccia della speculazione internazionale e quindi condizionato da questa ed in qualche modo costretto a "chinare la testa"

Per cui alcuni paesi europei sospendono Schengen, ma noi non sospendiamo Dublino etc

Tutti i politici promettono oggi di andare in Europa e fare "sfaceli", rivedremo l'austerity, rivedremo Dublino, faremo ciò che Renzi promise e non fece etc

Nessuno però ci spiega come riuscirebbero a fare ciò che ad altri non è riuscito, d'altronde nessuno sa neanche di preciso come si mosse Renzi...tutto ciò spinge quindi i termini del dibattito ad una semplificazione di carattere ideologico.

Esiste una linea politica, più o meno leggibile e vagheggiata, che potremmo chiamare linea "Monti-Bonino" che è la linea del rigore ed individua nell'austerity che ci viene imposta da Bruxelles, la via per un risanamento dei conti pubblici italiani, espressamente tale linea è indicata però solo da un piccolo e marginale partito che forse rappresenterà il 2-3% dell'opinione pubblica italiana

Tutto il resto è nebbia

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