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[TOPIC UFFICIALE] Elezioni politiche in Italia del 2018


Rotwang

Elezioni politiche italiane 2018  

70 members have voted

  1. 1. Cosa votate?

    • Coalizione di centrosinistra/Partito Democratico (Civica Popolare, Insieme, +Europa)
      30
    • Coalizione di centrodestra/Lega+Fratelli d'Italia (FI, Noi con l'Italia, MNS)
      4
    • Movimento 5 Stelle
      19
    • Liberi e Uguali (Art.1-MDP, SI, Possibile, DeA)
      5
    • Lista del Popolo per la Costituzione
      0
    • Energie per l'Italia
      0
    • Potere al Popolo
      4
    • CasaPound Italia
      3
    • Altri (inserire partito o lista)
      0
    • Non voto/Scheda bianca o nulla
      5

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21 hours ago, marco7 said:

Devo ancora capire quale sia il criterio per definire chi è populista e chi non lo è.

È solo una questione di modi e portamento, quindi di mera forma? A quanto pare Gentiloni la pensa così, ma è anche ovvio visto che altrimenti dovrebbe considerare populista anche Renzi. 

Oppure è una questione di sostanza, e cioè il populista è colui che ricerca solo il consenso a breve termine imbonendo gli elettori con slogan inconsistenti, misure deleterie e promettendo il mondo? Se è così dei leader politici italiani non si salva nessuno, sono tutti populisti da sinistra a destra. 

Edited by Uncanny
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Per Gentiloni i populisti sono i cd "sovranisti" ( credo )

Formalmente lui dice "populisti e antieuropeisti" ma è chiaro che è una sorta di endiadi che esprime un concetto unico

Tale per cui Populista è chi avversa l'Europa, nel senso che è l'unico criterio sostanziale che li distingue dagli altri

Berlusconi ha l'appoggio della Merkel e del PPE quindi non è populista, Renzi ha l'appoggio di Schultz e dei Socialisti Europei, quindi non è populista

Di Maio Salvini la Meloni, come la Le Pen sono Antieuropeisti e quindi populisti

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Populista sarebbe chi prende una posizione perche' gli permette di raccimolare voti e non perche' crede nella posizione presa.

per questo viene usato come insulto.

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Ad essere identificato come populista non è tanto chi è antieuropeista, ma chi è generalmente antisistema. 

Ovvio che nel momento in cui l'adesione all'UE e l'Euro sono considerati come "sistema", l'opporvisi qualifichi come populisti, ma la questione non si esaurisce a ciò.

Anche Corbyn e Podemos sono stati qualificati spesso come populisti, così come lo sono stati politici non europei da Trump a Sanders. Tutte figure che si sono poste contro l'establishment, ponendosi alla guida del "popolo" (termine fumoso ma caro allo storytelling antisistema) messo ad esso in opposizione. 

Rimane il fatto che "populismo" nell'accezione usata negli ultimi anni è un termine quantomeno vago. A me fa molto ridere che Salvini e Di Maio vengano considerati populisti, ma Renzi e Berlusconi no. 

28 minutes ago, marco7 said:

Populista sarebbe chi prende una posizione perche' gli permette di raccimolare voti e non perche' crede nella posizione presa.

A me sembra che invece i populisti siano spesso fin troppo convinti delle soluzioni da loro proposte. Reddito di cittadinanza come panacea di tutti i mali, flat tax, etc. 

Edited by Uncanny
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12 minutes ago, Uncanny said:

A me sembra che invece i populisti siano spesso fin troppo convinti delle soluzioni da loro proposte. Reddito di cittadinanza come panacea di tutti i mali, flat tax, etc. 

Io ci credo poco che siano veramente convinti delle loro proposte. Quando arrivano veramente vicino al traguardo politico entrando al governo (almeno potenzialmente) casualmente cambiano idea come ad esempio quando propongono di abolire l'euro.

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Io non ho detto cosa significa "populista" in senso oggettivo, per il semplice fatto che non esiste un significato oggettivo di "populista"

Ho detto cosa significa populista per Gentiloni e -secondo me- si capisce che significa antieuropeista

E' questo che consente a lui di dire che Berlusconi e Renzi non lo sono, nonostante siano parimenti demagogici

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53 minutes ago, marco7 said:

Quando arrivano veramente vicino al traguardo politico entrando al governo (almeno potenzialmente) casualmente cambiano idea come ad esempio quando propongono di abolire l'euro.

Ma questo più per opportunismo che per convinzione. Sanno che devono moderarsi se vogliono allargare il loro elettorato, sapendo che comunque riusciranno a mantenere lo zoccolo duro degli elettori anche se scontenti della moderazione. 

Comunque Parisi ha accettato la candidatura per il CDX alle regionali del Lazio. Ridicolo, venduto per una poltrona. 

Mossa astuta da parte di Berlusconi & Co che così si sbarazzano di un competitor scomodo alle politiche e hanno trovato un agnello sacrificale per le regionali in Lazio, a cui si sapeva che il CDX va incontro a sconfitta quasi certa.

Prima lasciano Parisi fuori dalla coalizione delle politiche, in modo così da fargli sembrare poi molto più allettante l'idea di candidarsi nel Lazio rispetto al correre da solo. Altrimenti avrebbe probabilmente preferito correre nella coalizione alle politiche.

Competitor scomodo perché sottraeva lo 0,5-1% alla coalizione di CDX, che ora che Parisi è fuori dai giochi nelle politiche può essere recuperato e potrà essere determinante per il raggiungimento della maggioranza assoluta. 

Nel frattempo oggi Berlusconi ha rilanciato l'idea di Tajani premier, scatenando come era prevedibile i malumori della Meloni. 

Diciamo che se il CDX raggiungesse la maggioranza assoluta, avere Tajani come premier sarebbe sicuramente il male minore.

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3 hours ago, paperino said:

L'attacco personale non cambierà i fatti per cui l'anomalia delle percentuali divulgate all'inizio è stata poi spiegata (e non sussisteva, in realtà) e la corte costituzionale austriaca non ha rilevato brogli, come da sua sentenza.

Sempre per la serie "italiani che ripetono voci senza prendersi la briga di verificarle" e "italiani boccaloni che credono a qualsiasi bufala".

Scusa  @paperino,

è giusto precisare che gli errori sono stati commessi nel momento dello spoglio del voto per corrispondenza e non nel momento dell'esercizio del voto medesimo,

e tuttavia le elezioni in Austria sono state ripetute cmq proprio per irregolarità (magari solo formali) relative ai voti per corrispondenza....

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10 minutes ago, castello said:

e tuttavia le elezioni in Austria sono state ripetute cmq proprio per irregolarità (magari solo formali) relative ai voti per corrispondenza....

Nel dettaglio:

Quote

Come viene spiegato attentamente:

Oggi da Vienna è arrivata la sentenza della Corte, che ha riscontrato irregolaritàin 94 distretti. Le schede votate o scrutinate in maniera irregolare sarebbero circa 78mila, numero che supera di gran lunga quello dei voti di distacco tra i due candidati. Nel corso delle due settimane di udienza dedicata all’esame della questione, i giudici hanno ascoltato circa 90 testimoni, tra cui membri dei seggi di tutto il Paese. E molti di loro hanno ammesso che spesso non è stata rispettata alla lettera la legge elettorale, in particolare per quanto riguarda i tempi e le modalità del conteggio dei voti per posta. La Corte ha poi dichiarato illegittima la prassi seguita dal ministero dell’Interno di inviare a stampa e istituti di sondaggistica i risultati locali prima della chiusura definitiva di tutti i seggi.

Ci sono state irregolarità in 94 distretti, irregolarità che non significano “brogli”ma come spiega il Guardian:

have detected formal irregularities in 94 out of 117 constituencies, submitting a 150-page formal complaint to the constitutional court.

Over the course of the investigation, it emerged that several counting centres had begun to process postal votes on the eve of the election rather than on the day after, as Austrian electoral law requires.

Lo stesso riportava Repubblica:

A Bregenz tre scrutatrici hanno aperto 1500 buste delle 9523 arrivate prima delle 9 di lunedì mattina – vietato, in teoria – e hanno giustificato la decisione con le esortazioni arrivate direttamente dal ministero di fare in fretta. Un responsabile ha raccontato “mi hanno detto che il ministro dell’Interno voleva annunciare il risultato”. Sono molti gli scrutatori che stanno riportando pressioni subite dal ministero per accelerare la conta dei voti.

In alcuni comuni l’apertura delle buste è cominciata addirittura giorni prima, venerdì, sabato e nella domenica del voto. Come ha ammesso candidamente un presidente di seggio, “altrimenti ci avremmo messo dei giorni”. Un altro ha gettato i giudici nella disperazione riconoscendo che “abbiamo sempre fatto così”. Un terzo ha rivelato anche che i protocolli erano redatti un po’ alla buona, e di essere arrivato al seggio a mezzogiorno mentre dai documenti ufficiali risultava lì dall’alba. E via pasticciando.

Quindi l’irregolarità maggiore evidenziata è che in 95 seggi su 117 si sono iniziate le operazioni di spoglio dei voti per corrispondenza subito dopo la chiusura dei seggi, invece che il giorno dopo come prevede la legge austriaca. Sulla base di questo il ballottaggio viene considerato nullo, non su evidenti brogli (come quelli a cui facevano cenno Blondet e Foa), e probabilmente sarebbero state considerate nulle anche le elezioni, visto che a quanto si evince la pratica di cominciare il conteggio subito dopo la chiusura dei seggi è attuata spesso e volentieri. Solo che il Partito di Hofer ha fatto ricorso solo sul ballottaggio e solo quello è stato preso in esame dalla corte austriaca.

Come riporta Wiki :

Sono brogli elettorali tutte quelle operazioni illecite di manipolazioni del votoche tendono a falsare una consultazione elettorale.

Qui di brogli non si parla ma di irregolarità, di prassi seguite nella maniera scorretta, non di manipolazioni del voto. Irregolarità che se confermato che fossero ripetute da tempo potenzialmente potrebbero invalidare le precedenti elezioni, senza alcun bisogno di qualche tentativo di manipolazione.

Lo spiega anche il cancelliere austriaco Christian Kern:

„Die Aufhebung der Wahl hat nicht wegen Manipulationen stattgefunden, sondern wegen Formfehlern und nicht korrekter Abwicklung des Wahlvorgangs“, betonte Kern.

“La cancellazione delle elezioni non ha avuto luogo a causa di manipolazione, ma a causa della forma di errori e gestione non corretta del processo elettorale

Ma come dicevamo all’inizio, tutto il resto è noia.

D'altra parte, io stavo rispondendo a Hinzelmann che sosteneva vi fossero state delle percentuali di voto per corrispondenza anomale (superiore al 100%) e che ci fossero stati dei brogli nei voti per corrispondenza. Due bufale diffuse da alcuni complottisti tempo fa.

Sempre per la serie "italiani che ripetono voci senza prendersi la briga di verificarle" e "italiani boccaloni che credono a qualsiasi bufala".

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http://www.lastampa.it/2018/01/24/italia/politica/alleanze-di-maio-sceglie-la-lega-li-avete-visti-i-sondaggi-di-grasso-azm3ceFhdkurjReR42FTPI/pagina.html

Sembra che di Maio punti all'alleanza con la Lega, perché LeU non supererà il 6%.

La cosa è deliziosa, perché significa che Salvini andrà al governo sia se vince Berlusconi sia se vince Di Maio.

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17 minutes ago, paperino said:

D'altra parte, io stavo rispondendo a Hinzelmann che sosteneva vi fossero state delle percentuali di voto per corrispondenza anomale (superiore al 100%) e che ci fossero stati dei brogli nei voti per corrispondenza. Due bufale diffuse da alcuni complottisti tempo fa.

Non è vero neanche che dei "complottisti" diffusero questa notizia, questa notizia è il frutto della esplicita denuncia di un partito che attualmente in Austria governa ( a me personalmente neanche piace, ma gli Austriaci lo votano...)

Ovviamente se la Corte Costituzionale avesse scritto nero su bianco che il candidato ecologista ( o i suoi sostenitori ) avevano organizzato dei brogli tali da inficiare il risultato finale, è  evidente che il candidato del partito di destra, solo per questo avrebbe stravinto le elezioni seguenti

Ma per poter giungere ad una simile affermazione, è del tutto evidente che sarebbero occorse occorrerebbero delle indagini penali...che neanche competerebbero ad una Corte costituzionale che si limita a ricontrare le irregolarità e a invalidare il voto in modo da renderle superflue

In Italia però neanche si fa questo...in genere la Corte Costituzionale dopo tre quattro anni ci dice che il Parlamento è illegittimamente eletto, ma ce lo dobbiamo tenere fino a fine legislatura e poi salta fuori un Renzi di turno che addirittura ritiene di poter riformare la Costituzione, salvo poi stupirsi del fatto che la gente lo boccia

Almeno gli Austriaci hanno potuto votare nuovamente...

Tu non stai rispondendo ai miei argomenti stai solo trollando e parlando di cose che neanche capisci

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1 hour ago, Almadel said:

La cosa è deliziosa, perché significa che Salvini andrà al governo sia se vince Berlusconi sia se vince Di Maio

I sondaggi al momento non vedono la possibilità di una maggioranza assoluta M5S-Lega.

Ci si avvicinerebbero molto senza raggiungerla. Si potrebbe raggiungere al massimo, ma non è sicuro, con l'aggiunta di FdI. 

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39 minutes ago, Hinzelmann said:

Ovviamente se la Corte Costituzionale avesse scritto nero su bianco che il candidato ecologista ( o i suoi sostenitori ) avevano organizzato dei brogli tali da inficiare il risultato finale, è  evidente che il candidato del partito di destra, solo per questo avrebbe stravinto le elezioni seguenti

Le accuse senza prove valgono nulla; la corte costituzionale austriaca ha messo nero su bianco nella sua motivazione di non aver trovato nessuna traccia o indicazione che i voti siano stati manipolati. Ha soltanto rilevato che in 14 dei 20 distretti in cui il partito ha presentato ricorso i voti postali erano stati contati in anticipo rispetto all'elezione, non rispettando la legge elettorale.

Tra l'altro ora ometti comodamente di aver sostenuto fino a poco fa che avessero votato più persone degli aventi diritto (bufala delle percentuali). :asd: 

Poi, se vuoi sostenere che la corte costituzionale austriaca tedesca avrebbe sì trovato dei brogli, ma li ha voluti nascondere per non favorire un partito è un'affermazione grave e richiede delle prove. 

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davydenkovic90
1 hour ago, paperino said:

Sempre per la serie "italiani che ripetono voci senza prendersi la briga di verificarle" e "italiani boccaloni che credono a qualsiasi bufala".

Disse l'italiano che si informa su fonti autorevoli tipo "NoBufale.com".

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L'Huffington Post

La proposta di riforma fiscale di Berlusconi e Salvini si fonda sull'introduzione della "Flat tax", una tassazione "piatta" sui redditi: tutti pagherebbero la stessa aliquota. Secondo Berlusconi pari al 23%, secondo Salvini addirittura al 15%. Le conseguenze sarebbero due: un crollo del gettito fiscale a scapito dei servizi pubblici, già indeboliti, e un'enorme iniquità sociale, un autentico schiaffo ai poveri, al ceto medio, alle famiglie che ogni giorno sono in difficoltà per far quadrare i conti.

Secondo dati diffusi dal Sole24Ore, un'aliquota unica del 23% comporterebbe minori entrate per 40 miliardi, 10 volte il gettito dell'Imu sulla prima casa cancellata dal governo Renzi, 4 volte i soldi utilizzati per gli "80 euro". Se passasse la proposta Salvini mancherebbero almeno 70 miliardi. Siamo nel campo del cabaret.

Il centrodestra ci racconta che questa misura comporterebbe un'impennata della fedeltà fiscale, ma è inverosimile che la montagna di evasione fiscale crollerebbe a livelli fisiologici. L'unica certezza è che i ricchi vedrebbero precipitare le loro tasse, i poveri non avrebbero alcun vantaggio (se non una lieve estensione della "no tax area"), il ceto medio avrebbe benefici contenuti, a fronte di una sicura impennata delle spese per la sanità, la scuola, i trasporti pubblici. I più ricchi potrebbero pagarsi scuole e sanità di serie A; tutti gli altri precipiterebbero in un welfare precario e marginale.

Oggi - escludendo la "no tax area" dei primi 8 mila euro - fino a 15mila euro l'anno si paga il 23%, da 15 a 28mila il 27%. Chi guadagna più di 75mila euro per una parte del reddito è tassato al 43%. Con il "berlusconlepenismo" pagheremmo tutti come i redditi medio-bassi. Un attacco al welfare e alla progressività sancita nella nostra Costituzione.

Quello che bisogna fare è alleggerire il carico fiscale sulle pensioni basse, sul lavoro dipendente, sui giovani professionisti e sulle famiglie, recuperando risorse dall'evasione fiscale e destinandole al miglioramento dell'universalità dei servizi pubblici.

In occasione del World Economic Forum di Davos, la Ong Oxfam ha diffuso dati molto interessanti: l'1% più ricco della popolazione mondiale possiede quanto il restante 99%. Nel 2017 il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale, il successivo 20% ne controllava il 18,8%, lasciando al 60% più povero appena il 14,8% della ricchezza. La quota di ricchezza dell'1% più ricco degli italiani supera di 240 volte quella detenuta dal 20% più povero.

Al di fuori della propaganda, siamo all'imitazione di Trump: favori ai ricchi e colpi bassi agli altri.

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6 hours ago, Almadel said:

http://www.lastampa.it/2018/01/24/italia/politica/alleanze-di-maio-sceglie-la-lega-li-avete-visti-i-sondaggi-di-grasso-azm3ceFhdkurjReR42FTPI/pagina.html

Sembra che di Maio punti all'alleanza con la Lega, perché LeU non supererà il 6%.

La cosa è deliziosa, perché significa che Salvini andrà al governo sia se vince Berlusconi sia se vince Di Maio.

La cosa sarebbe positiva, perché mostrerebbe all’Italia intera da che parte sta il Movimento 5 Stelle, causando un crollo dei consensi.

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Il M5S, direi che debba affrontare -in prima battuta- l'effetto di quello che appare una sorta di "disimpegno" di Grillo

Questo, sommato a una linea "normalizzatrice" interpretata da Di Maio, potrebbe innescare una reazione di disaffezione

L'idea del governo di scopo o programmatico, serve a Di Maio per dire che votare M5S non è inutile, ma la contempo è del tutto evidente che significa fare ora ciò che rifiutarono di fare nel 2013 durante le consultazioni di Bersani.

E farlo in un mutato contesto in cui, Scalfari-Gentiloni-Renzi dicono che è meglio Berlusconi

Un contesto in cui la ex maggioranza PD, diventata minoranza e poi espulsa dal partito non disporrà dei numeri, anche per l'indisponibilità quinquennale del M5S a giocare di sponda o aprirsi nel gioco del confronto parlamentare ad intese che avrebbero potuto aiutarla ( pare che ora Orlando ed Emiliano si ritroveranno un pugno di candidati pari alla metà dei loro consensi congressuali )

Quindi è ovvio che LeU non avrà i numeri e dovrebbero rivolgersi alla Lega, ma questo è anche l'effetto di una scelta estremamente tardiva di entrare nei giochi politici del M5S

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Non so quanto sia affidabile questa ricostruzione de La Stampa, ma nel caso lo fosse - bisogna aspettare che il programma del PD venga presentato ufficialmente - sarebbe indubbiamente molto positivo. 

CENTROSINISTRA  

Nozze gay come traguardo e riforma delle adozioni    

Dopo la sofferta via crucis della legge sulle unioni civili, passata con la fiducia, dopo il faticoso varo del biotestamento, il Pd torna alla carica sul tema dei diritti civili nel suo programma, dovendo reggere il confronto con la Bonino, che chiede pure la legalizzazione dell’eutanasia. Se nella bozza (che deve ancora essere vidimata da Renzi), spunta il matrimonio gay, non come obiettivo a breve ma come traguardo di lungo termine, la Lista Bonino propone «una riforma del diritto di famiglia, nella prospettiva di superare le discriminazioni in materia di matrimonio, unione civile, adozione, riconoscimento automatico dei figli alla nascita». «Siamo ben consapevoli che ancora molto bisogna fare per giungere al matrimonio egualitario - dice la bozza Dem - che ormai è stato approvato nella maggioranza dei Paesi europei e che quindi anche il nostro Paese non può ignorare, ma sicuramente le unioni civili sono un primo passo fondamentale». Per questo il Pd spinge per una riforma delle adozioni «tutti i bambini devono avere pari diritti», dopo che al Senato non passò quella delle coppie omosessuali. E promuove la lotta all’omofobia o il rifinanziamento dei centri anti-violenza. «Bonificare» la normativa italiana dalla legge 40 sulla procreazione assistita è uno dei punti chiesti dai Radicali, insieme a leggi sulla legalizzazione delle droghe e lo Ius culturae (chiesto anche dal Pd), «per offrire a tutti i giovani le stesse opportunità di vita». 

http://www.lastampa.it/2018/01/25/italia/cronache/diritti-civili-limbarazzo-dei-partiti-iPcSbEP7tAfALx7pPrpitL/amphtml/pagina.amp.html

Edited by Uncanny
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Qualcosa il PD dovrà inventarsi visti i sondaggi...però l'espressione "traguardo di lungo periodo" mi pare un modo elegante

per dire che non farà parte del programma di legislatura.

Insomma io non la vedrei come una "carica" sui diritti civili, ma come un programma moderato

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36 minutes ago, Hinzelmann said:

Qualcosa il PD dovrà inventarsi visti i sondaggi...però l'espressione "traguardo di lungo periodo" mi pare un modo elegante

per dire che non farà parte del programma di legislatura.

Insomma io non la vedrei come una "carica" sui diritti civili, ma come un programma moderato

Non sono di certo i diritti LGBT ad essere determinanti alle elezioni e questioni come l'apertura delle adozioni alle coppie gay non sono di certo catalizzatrici di consenso. 

A quanto pare la riforma delle adozioni e la legge anti-omofobia saranno nel programma come punti per la prossima legislatura. 

Il matrimonio no, ma sarebbe già positivo che venisse posta la questione in senso di traguardo ultimo, quindi di riconoscimento della giustezza della sua approvazione. 

Dopo le unioni civili mi sarei aspettato il silenzio sulla questione, che mai è andata giù a larghe fette del partito (ricordo il comportamento tenuto dalla Bindi a riguardo). Invece a quanto pare è in corso un'evoluzione sul tema e un graduale allineamento alle sinistre occidentali, con relativo smarcamento dal clericalismo che ha sempre caratterizzato la nostra sinistra.

Nel prossimo governo a guida CSX, fra 5, 10 anni o più, si può ragionevolmente sperare in una sua approvazione. Io partivo invece dal presupposto che nessun grande schieramento avrebbe più posto la questione, lasciando così le mie speranze riposte nella sola magistratura. 

Edited by Uncanny
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Beh la legge anti omofobia era teoricamente anche nel programma del 2013

Sarebbe stato un passo indietro non rimetterla nel programma

Il discorso della riforma delle adozioni fu sollevato dopo l'abbandono della stepchild adoption nel 2016 ( ci rinunciamo ma faremo una riforma generale del sistema delle adozioni etc ) e credo che delle proposte di legge siano state già presentate dal 2016 ad oggi

Certo poteva essere un espediente per spegnere il dibattito e qualcosa da lasciar cadere, pare invece di no

Tuttavia una grossa evoluzione non c'è, siamo nell'ambito delle ragionevoli aspettative

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Quelli come Lo Giudice era probabile che venissero lasciati a casa per una questione di posti e correnti, sia perchè ora al Pd spetteranno molti meno posti nel nuovo parlamento (nel 2013 il Pd beneficiò del premio di maggioranza che ora non esiste nemmeno più) quindi le candidature sicure da distribuire sono molte meno, sia perchè gli equilibri rispetto al 2013 in cui era segretario Bersani sono ora diversi e quindi spettano molti meno posti alle correnti di minoranza come quella di Orlando a cui appartiene Lo Giudice.

Edited by Sbuffo
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Guarda, pure io se fossi stato Renzi avrei evitato una candidatura

che non piace né ai cattolici né alle femministe;

non volevo farene una questione di Realpolitik.

Dico solo che rifiutare una persona così evidentemente emblematica del movimento gay

- proprio nella circoscrizione in cui candidi Casini - sarà visto come un gesto simbolico,

a prescindere dall'appartenenza di Lo Giudice a una corrente minoritaria.

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