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"Il signore delle mosche" al femminile: PC at its worst.


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È di pochi mesi fa la notizia che Scott McGehee e David Siegel, due sceneggiatori e registi americani di non chiarissima fama, starebbero lavorando ad un (secondo) adattamento cinematografico del libro di William Goulding. Non molto si sa di che direzione dovrebbe prendere questo remake, ma i due hanno deciso di portarsi avanti col marketing regalandoci uno spoiler: il cast sarà interamente al femminile. What could possibly go wrong? :D

Ok, sembrerebbe un'idea più che pessima: aberrante. Il romanzo originale racconta di un gruppo di bambini e preadolescenti, tutti maschi, che naufragano su un'isola deserta e iniziano a cercare di costruire una loro "civiltà"... ma presto regrediscono ad uno stato selvaggio e violento che dà origine a sviluppi estremamente inquietanti.

Riesce veramente difficile immaginare le vicende descritte nel libro come vissute da femmine, perché il libro tratta di una regressione ad uno stato proto-sociale e tribale di un gruppo di maschi. Si tratta di un'esplorazione delle possibile degenerazioni di una psiche maschile, il genere è un tratto coessenziale alla vicenda narrata; è un po' come se volessimo prendere Alice di Carroll e decidere di farne un maschio, così, di punto in bianco. Non avrebbe senso. Avere delle ragazzine al posto di ragazzini sembra destinato a sconvolgere la premessa stessa della narrazione. Mi spingerei a notare che tutti quelli che conosco che abbiano letto il libro hanno avuto la sensazione che ci sia in esso perfino un sottotono erotico, anche questa un'impressione comune pure ad alcuni dei lettori di Carroll, e che sottolinea ulteriormente quanto il genere sia un elemento centrale alla trama, non puramente decorativo.

Certo è vero anche che ormai il gender-swapping e il race-bending sembrano essere diventati lo strumento di elezione per cinematografari senza idee. Me li immagino in uno dei loro uffici a dirsi "ehi, non abbiamo la più pallida idea di che storia raccontare. E se prendessimo un vecchio successo e lo rifacessimo facendo diventare tutti i maschi femmine, tutti i bianchi neri e ci aggiungessimo un gay?"

Dopodiché si campa di rendita sulla pubblicità dovuta ai flame che la scelta scatena.

In alcuni casi l'abitudine prende pieghe semplicemente ridicole. Fra gli esempi che mi sono balzati agli occhi per assurdità c'è la scelta dell'attore di colore Idris Elba per interpretare il personaggio di Roland nell'adattamento cinematografico di The Dark Tower di Stephen King; chi ha letto i libri sa che la cosa è semplicemente ridicola, visto che la costruzione di uno dei personaggi principali della storia, Detta Walker, avviene sopra la discriminazione subita da questa in quanto nera e sulla diffidenza che per questa ragione ella sviluppa verso Roland, che è BIANCO. Oppure la decisione, nell'adattamento cinematografico del romanzo fantasy Artemis Fowl, di rendere femmina il Capitano Tubero, laddove uno dei cardini nello sviluppo della relazione fra Julius Tubero e la co-protagonista, Spinella Tappo, era il fatto che quest'ultima fosse la PRIMA e UNICA femmina nel suo corpo di polizia, con annesso carico di aspettative e pregiudizio. Così finisce che il Politically Correct a tutti i costi finisce con l'ottenere l'effetto paradossale di censurare tutte le analisi e le denunce del razzismo e del sessismo: se non possiamo neanche raffigurare la discriminazione nei media, automaticamente ciò vuol dire che non possiamo neppure denunciarla.

D'altro canto, in alcuni casi il race-bending o il gender-swapping possono rivelarsi scelte di stile vincenti; un esempio su tutti il musical Hamilton di Lin Manuel Miranda, dove le vicende del Padre Fondatore sono messe in scena da un cast di soli "colored", con l'eccezione dei britannici che sono impersonati da attori bianchi come la neve. In questo caso la scelta di stile è quella di "sfidare" il concetto di "razza" confondendolo volutamente; il colore della pelle diventa dunque un simbolo: mille colori diversi rappresentano la diversità e la libertà eccetera, mentre l'uniforme candore dei britannici rappresenta il regime oppressivo che non ha posto in sé per la diversità.

Dunque diciamo che si potrebbe anche fare, in teoria, cambiare sesso o etnia ai personaggi con successo e non per nascondere una mancanza di idee. Per cominciare, però, occorrerebbe avere buone idee.

Mi riesce di immaginare che, teoricamente, una versione femminile di Lord of the flies potrebbe funzionare: dovremmo conservarne soltanto la premessa essenziale, "preadolescenti regrediscono allo stato selvaggio", e poi cambiare tutto il resto immaginando cosa succederebbe se fossero ragazzine. 

Ma probabilmente non sarebbe più Lord of the flies, sarebbe semplicemente un'altra cosa... Inoltre dubito fortemente che i nostri autori abbiano il talento creativo per un'impresa così ambiziosa.

E poi... una riscrittura al femminile di Lord of the flies... e la scrivono due uomini?

Nessuna sorpresa che anche le femministe non siano entusiaste. Sembra ci siano i presupposti per produrre una delle più grandi schifezze della storia del cinema.

Oppure uno dei suoi più grandi capolavori, anche se ne dubito... :P

Che ne pensate?

Vediamo cosa fanno, non possiamo dire che il film sarà politically correct perchè non pare il soggetto adatto ( non più di quanto lo potesse essere Barbara il mostro di Londra del 1971 ) non possiamo dire che sarà una scheccata clamorosa o un film maschilista perchè i due sono un gay ed un etero che lavorano solo insieme, cioè costituiscono in sé una coppia anomala ( io di loro credo di aver visto solo i Segreti del lago che non era un brutto film... )

Beh, il PC si usa proprio per quello: prendere una cosa controversa o dibattuta o problematica e appiattirla.

Cioè, idealmente servirebbe a garantire pace e rispetto reciproci, ma poi viene spesso usato in maniera più estensiva.

17 hours ago, FreakyFred said:

Riesce veramente difficile immaginare le vicende descritte nel libro come vissute da femmine, perché il libro tratta di una regressione ad uno stato proto-sociale e tribale di un gruppo di maschi

mah..

ti dirò: oggi di ragazzine coattissime & capobranco delle gang ce ne stanno.

e non poche!

anzi, sò pure più cattive dei maschi...

1 hour ago, freedog said:

anzi, sò pure più cattive dei maschi...

Sì ma di solito si tirano i capelli . A meno che il produttore non abbbia già un idea di farle CASUALMENTE cadere nel fango tramutando il tutto in un filmetto per onanisti .

2 hours ago, Almadel said:

Beh, visto che l'idea femminista è che i conflitti dipendono dai maschi

sarà impossibile farne un prodotto politicamente corretto.

Stai generalizzando un po' troppo xD

Comunque credo che alla fine sia più che altro mancanza di idee: facciamo il gender swap giusto per cambiare qualche cosa, se no non sapremmo che fare.

Ciò detto, ovviamente anche le femmine sono capaci di comportamenti antisociali. Ciò di cui dubito è che un branco di ragazzine andrebbe incontro a degenerazioni dello stesso tipo, raccontate in quel modo lì. Lord of the flies è un libro molto sociologico e psicologico, e se cambi il genere di tutti i protagonisti devi necessariamente ristrutturare tutti gli eventi.

Come dicevo in apertura, riesco a immaginare che potrebbe funzionare, ma non vedo le premesse perché ciò accada. 

Cioè, fra ragazzine si lascerebbero inebriare da una rituale di caccia e uccisione di un cinghiale, per esempio?

Possiamo anche pensare che le differenze che in media esistono fra i comportamenti femminili e maschili siano culturalmente determinate, ma ciò non toglie che ci aspettiamo dei comportamenti diversi da un gruppo di ragazzine rispetto a un gruppo di ragazzini.

34 minutes ago, FreakyFred said:

Ciò detto, ovviamente anche le femmine sono capaci di comportamenti antisociali.

Sicuramente una tendenza a valutare i comportamenti antisociali femminili, c'è

O meglio esiste un filone di prodotti che recuperano episodi dal passato e li raccontano in termini moderni

Mi viene in mente Lizzie Borden, più serio il film...meno la miniserie ( entrambi interpretati da Christina Ricci )

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_caso_di_Lizzie_Borden

https://it.wikipedia.org/wiki/The_Lizzie_Borden_Chronicles

O più recente la serie Alias Grace adattamento televisivo de L'Altra Grace

https://it.wikipedia.org/wiki/L'altra_Grace

Certo è una cosa diversa, parlare della condizione femminile anche attraverso i comportamenti antisociali di alcune donne del passato o trasformare una storia maschile in storia femminile.

La prima operazione è sicuramente meritoria, non fosse altro che per il fatto di farci conoscere episodi poco noti etc la seconda è discutibile e bisogna vedere come la si realizza

3 hours ago, FreakyFred said:

Stai generalizzando un po' troppo xD

Scusa, Arcilesbica mi fa credere che tutte le femministe siano della seconda ondata :)

Una femminista della terza ondata sosterrebbe probabilmente che è insensato

immaginare che le femmine abbiano dei comportamenti diversi dai maschi :)

Se devo essere sincero io ho sempre pensato che l'opera mostrasse gli istinti animaleschi e le barbarie in cui gli umani (sia maschi che femmine) irremediabilmente cadono in mancanza di regole sociali imposte, e l'intrinseca natura "cattiva" dell'uomo (l'uomo produce il male come le api producono il miele).

Quindì sì, i protagonisti sono tutti maschi (e di conseguenza le vicende narrate sono "maschili" --> vedi rituale di caccia citato) però boh sono tutti gli esseri umani ad essere chiamati in causa. 

Un gruppo di femmine probabilmente avrebbe sviluppato dinamiche differenti ma di certo, in ultima analisi, non meno animalesche.

Quindi:

Risultati immagini per e sti cazzi gif

Edited by Beppe_89

"Girls say to me, very reasonably, ‘why isn’t it a bunch of girls? Why did you write this about a bunch of boys?’ Well, my reply is I was once a little boy — I have been a brother, a father, I am going to be a grandfather. I have never been a sister, or a mother, or a grandmother. That’s one answer. Another answer is of course to say that if you, as it were, scaled down human beings, scaled down society, if you land with a group of little boys, they are more like a scaled-down version of society than a group of little girls would be. Don’t ask me why, and this is a terrible thing to say because I’m going to be chased from hell to breakfast by all the women who talk about equality — this is nothing to do with equality at all. I think women are foolish to pretend they are equal to men, they are far superior and always have been. But one thing you can’t do with them is take a bunch of them and boil them down, so to speak, into a set of little girls who would then become a kind of image of civilisation, of society. The other thing is 'why aren’t they little boys AND little girls?' Well, if they’d been little boys and little girls, we being who we are, sex would have raised its lovely head, and I didn’t want this to be about sex. Sex is too trivial a thing to get in with a story like this, which was about the problem of evil and the problem of how people are to live together in a society, not just as lovers or man and wife."

(W. Golding)

 

Quindi, che si sia d'accordo o meno con Golding, diciamo che applicare qui il gender swap fa chiaramente a pugni con la sua opinione.

Io non sono contrario a priori ai tentativi di reinterpretare o finanche di superare l'autore dell'opera originale in un adattamento.

Ma mi pare un'impresa un pochino ambiziosetta, diciamo xD

Be', direi che la campagna di marketing per questo film è già iniziata. ;)

D'altra parte, con un po' di abilità, si potrebbe cavar fuori qualcosa di interessante, che però certo poco avrà a che fare col libro da cui trae ispirazione. Interessante se, invece di seguire la traccia degli eventi principali della trama del testo, andranno ad approfondire come delle ragazze potrebbero approcciare la situazione in modo diverso.

Dopotutto sarebbe ridicolo sostenere che non vi siano delle differenze tra il comportamento femminile e maschile (per quanto siano spesso esagerate).

Fossi stato al posto loro, tuttavia, avrei osato di più. Magari avrei sostituito i ragazzi con dei maiali e l'isola con una fattoria socialista.

15 hours ago, Beppe_89 said:

Quindì sì, i protagonisti sono tutti maschi (e di conseguenza le vicende narrate sono "maschili" --> vedi rituale di caccia citato) però boh sono tutti gli esseri umani ad essere chiamati in causa. 

Sì e no

Diciamo che si potrebbe tentare di delineare un diverso approccio storico-culturale al Male

Cioè io potrei dirti che il male -se declinato al femminile- in un certo periodo storico potrebbe tendere ad essere diversamente rappresentato

Ad esempio potrei citarti Il Giglio Nero o The Bad Seed

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_giglio_nero_(film)

Questo non significa che questi autori intendessero dire che il male è solo maschile o solo femminile, ma che trovavano più congruo il femminile o il maschile a seconda della spiegazione ( sociale o biologica o psicologica ) che intendevano addurre nella loro storia

Se l'origine del male è collegata ad una dinamica sociale, in una società ancora maschiocentrica funziona meglio una storia al maschile, se parliamo di discendenza e cattivo seme invece la storia viene declinata al femminile, se ancora vogliamo ipotizzare una causa psicologica di stampo pseudo-freudiano avremo un maschio narcisistico sessualmente "ambiguo" etc

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