Yukio_ Posted January 26, 2018 Author Share Posted January 26, 2018 3 minutes ago, Hinzelmann said: Avrà visto Weekend con 7 anni di ritardo...Lol No. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bradipo Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 10 hours ago, Yukio_ said: Come sei intelligente e profondo Un altro sapiosessuale D: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 25 minutes ago, Yukio_ said: No. Sissy - Destino di un imperatrice? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yukio_ Posted January 26, 2018 Author Share Posted January 26, 2018 3 hours ago, bradipo said: Un altro sapiosessuale D: Per me è importante l'intelligenza di una persona. Più del fisico <3 3 hours ago, Hinzelmann said: Sissy - Destino di un imperatrice? Guarda che facendo così non ti dico il titolo. Ti fai solo detestare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 Tanto non lo dicevi neanche prima Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 (edited) Attenzione nel parlare di istinto. In genere, si preferisce parlare di ''comportamenti istintivi'', che tuttavia non sono necessariamente innati ma possono anche essere trasmessi attraverso la socializzazione. La trasmissione culturale ovviamente non è prerogativa umana, ma è diffusa in molte specie viventi complesse (in particolare, mammiferi e uccelli), benché ovviamente l'homo sapiens spicchi particolarmente in questa attività. Quest'ultima non è da intendersi come dicotomica rispetto all'evoluzione naturale: la seconda è frutto della prima, la quale, a sua volta, viene influenza e incentivata dall'evoluzione culturale. Es., se vado ricordando bene le nostre capacità intellettive si sono evolute non solo con l'accumulo di mutazioni genetiche selezionate attraverso la spinta e l'adattamento ambientale, ma anche perché determinate capacità culturali - es. la capacità di utilizzare utensili - ha aperto nuove possibilità per lo sviluppo cognitivo, ma anche per l'affinamento di talune caratteristiche, quali il perfezionamento del bipedismo, lo sviluppo anatomico sempre più raffinato della mano (e del pollice opponibile), ecc. I comportamenti istintivi hanno in realtà una grande importanza nel nostro quotidiano. Leggevo su un articolo online de Le Scienze (piuttosto vecchio in verità) che la maggior parte delle attività - anche quelle apparentemente dominate dalla parte conscia (ad es. l'apprendimento) - hanno il loro input nell'inconscio. Le scienza moderna mi pare abbia superato quell'idea - ancora diffusa nel XX secolo - di una contrapposizione tra "istinto" e "ragione". Ovviamente rigetto anche l'idea che l'uomo stia divenendo sempre più "innaturale": 1. non esiste realmente nulla di "innaturale" o, dir si voglia, "contronatura"; 2. perché la cultura fa parte dell'evoluzione animale (e quindi umana) e vi è un rapporto vicendevolmente plastico, per cui una influenza l'altra e viceversa; 3. nulla ci suggerisce che l'uomo sia una specie destinata a divenire un essere completamente ragionevole (cioè, dove la parte conscia ha il predominio su quella non coscia), tanto più se si considera che l'evoluzione (nella suo senso biologico) non è un processo finalistico, programmato, ma assolutamente casuale e senza scopo. Se per "innaturale" s'intende invece una tendenza verso l'essere privi di ''naturalezza'' (perché le convenzioni, i ruoli, i costumi sociali impongono la repressione pubblica di determinati comportamenti "istintivi", quali ad es. ridere, piangere, ecc.), beh può essere un argomento discussione valido. In qualche saggio sull'evoluzione umana, avevo letto di studiosi sostenitori di un'interessante idea: quella dell'uomo come unico animale capace di ''auto-addomesticarsi''. Ricollegandomi da qui all'argomento centrale della discussione (la gelosia possessiva nei rapporti passionali e non), direi che è perfettamente "normale" (nel senso di condizione comune alla maggioranza, @Krad77) provare gelosia. Dal pdv evoluzionistico è uno dei meccanismi che permette la stabilizzazione (sul lungo periodo) di una relazione finalizzata all'accoppiamento, ma anche per legare i membri di un gruppo specifico (il nucleo familiare, il gruppo di amici, i compagni del branco/società). Questo di base. Non è detto (ed è così) che tutti provino gelosia allo stesso modo: ci saranno individui che non provano quasi per nulla la gelosia e chi è altamente geloso (tanto da essere un pericolo per la collettività). Il successo evolutivo, direi per ovvie ragioni (tendenza a monogamia, capacità di tener unito il gruppo, sopravvivenza più alta, successo riproduttivo - e forse anche sistemi culturali che premiano socialmente chi ''fedele'') penso sia spettato a chi è in mezzo fra gli estremi: ecco spiegato perché la gelosia è un sentimento che ci ritroviamo tra quelli istintivi e in azione ancora oggi. Certamente, su questo sentimento si può agire, controllandolo con la razionalità. Qui entrano in gioco le proprie capacità di introspezione, ma anche di controllo (che possono essere almeno in parte innate, anch'esse!). Edited January 26, 2018 by Layer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yukio_ Posted January 26, 2018 Author Share Posted January 26, 2018 2 hours ago, Layer said: Attenzione nel parlare di istinto. In genere, si preferisce parlare di ''comportamenti istintivi'', che tuttavia non sono necessariamente innati ma possono anche essere trasmessi attraverso la socializzazione. La trasmissione culturale ovviamente non è prerogativa umana, ma è diffusa in molte specie viventi complesse (in particolare, mammiferi e uccelli), benché ovviamente l'homo sapiens spicchi particolarmente in questa attività. Quest'ultima non è da intendersi come dicotomica rispetto all'evoluzione naturale: la seconda è frutto della prima, la quale, a sua volta, viene influenza e incentivata dall'evoluzione culturale. Es., se vado ricordando bene le nostre capacità intellettive si sono evolute non solo con l'accumulo di mutazioni genetiche selezionate attraverso la spinta e l'adattamento ambientale, ma anche perché determinate capacità culturali - es. la capacità di utilizzare utensili - ha aperto nuove possibilità per lo sviluppo cognitivo, ma anche per l'affinamento di talune caratteristiche, quali il perfezionamento del bipedismo, lo sviluppo anatomico sempre più raffinato della mano (e del pollice opponibile), ecc. I comportamenti istintivi hanno in realtà una grande importanza nel nostro quotidiano. Leggevo su un articolo online de Le Scienze (piuttosto vecchio in verità) che la maggior parte delle attività - anche quelle apparentemente dominate dalla parte conscia (ad es. l'apprendimento) - hanno il loro input nell'inconscio. Le scienza moderna mi pare abbia superato quell'idea - ancora diffusa nel XX secolo - di una contrapposizione tra "istinto" e "ragione". Ovviamente rigetto anche l'idea che l'uomo stia divenendo sempre più "innaturale": 1. non esiste realmente nulla di "innaturale" o, dir si voglia, "contronatura"; 2. perché la cultura fa parte dell'evoluzione animale (e quindi umana) e vi è un rapporto vicendevolmente plastico, per cui una influenza l'altra e viceversa; 3. nulla ci suggerisce che l'uomo sia una specie destinata a divenire un essere completamente ragionevole (cioè, dove la parte conscia ha il predominio su quella non coscia), tanto più se si considera che l'evoluzione (nella suo senso biologico) non è un processo finalistico, programmato, ma assolutamente casuale e senza scopo. Se per "innaturale" s'intende invece una tendenza verso l'essere privi di ''naturalezza'' (perché le convenzioni, i ruoli, i costumi sociali impongono la repressione pubblica di determinati comportamenti "istintivi", quali ad es. ridere, piangere, ecc.), beh può essere un argomento discussione valido. In qualche saggio sull'evoluzione umana, avevo letto di studiosi sostenitori di un'interessante idea: quella dell'uomo come unico animale capace di ''auto-addomesticarsi''. Ricollegandomi da qui all'argomento centrale della discussione (la gelosia possessiva nei rapporti passionali e non), direi che è perfettamente "normale" (nel senso di condizione comune alla maggioranza, @Krad77) provare gelosia. Dal pdv evoluzionistico è uno dei meccanismi che permette la stabilizzazione (sul lungo periodo) di una relazione finalizzata all'accoppiamento, ma anche per legare i membri di un gruppo specifico (il nucleo familiare, il gruppo di amici, i compagni del branco/società). Questo di base. Non è detto (ed è così) che tutti provino gelosia allo stesso modo: ci saranno individui che non provano quasi per nulla la gelosia e chi è altamente geloso (tanto da essere un pericolo per la collettività). Il successo evolutivo, direi per ovvie ragioni (tendenza a monogamia, capacità di tener unito il gruppo, sopravvivenza più alta, successo riproduttivo - e forse anche sistemi culturali che premiano socialmente chi ''fedele'') penso sia spettato a chi è in mezzo fra gli estremi: ecco spiegato perché la gelosia è un sentimento che ci ritroviamo tra quelli istintivi e in azione ancora oggi. Certamente, su questo sentimento si può agire, controllandolo con la razionalità. Qui entrano in gioco le proprie capacità di introspezione, ma anche di controllo (che possono essere almeno in parte innate, anch'esse!). "se vado ricordando bene le nostre capacità intellettive si sono evolute non solo con l'accumulo di mutazioni genetiche selezionate attraverso la spinta e l'adattamento ambientale, ma anche perché determinate capacità culturali - es. la capacità di utilizzare utensili - ha aperto nuove possibilità per lo sviluppo cognitivo..." comunemente chiamata Ragione. E l'innaturale è tutto ciò che l'uomo ha creato basandosi sulla Ragione (palazzi, cellulari, Grindr...). Ciò che non è in natura, appunto, si chiama innaturale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 (edited) Ciò che non è ''naturale'' è al limite artificiale (cioè non biologico, ma prodotto o derivante da), ma la stessa definizione di ''naturale'' e ''artificiale'' non è una distinzione netta: c'è un legame, sempre. Un formaggio è naturale o innaturale? Non esiste in natura, ma è prodotto dall'uomo, facendo però uso di materie prime (latte, caglio) prodotte naturalmente dalle ghiandole di altri animali (vacche, asine, ecc.) e comunque sfruttando i processi chimici naturali ma guidati dall'uomo (bollitura, fermentazione, ecc.). Io nego di base il concetto di innaturale (o contro natura) opposto a quello di ''natura''. Nel linguaggio comune si utilizza, ma vi sarebbero buoni motivi per non farlo (se non nel senso che avevo già specificato nell'altro post). Penso sia una questione che a noi gay dovrebbe stare a cuore: quante volte ci è stato detto che l'omosessualità è innaturale, contro natura? Quante volte ci è stato detto che solo una coppia formata da uomo e donna è naturale? Ecc. Gli edifici, pur nella loro complessità, possono essere ricondotti alla creatività e la necessità di costruire giacigli in cui riposare, proteggersi contro predatori o intemperie, crescere la prole, ecc. E l'uomo non è certo l'unica specie a costruire strutture complesse ''artificiali'' per simili motivi: gli alveari delle api per far prosperare la loro società sono innaturali? E le dighe dei castori che possono avere un impatto enorme su un fiume e l'ambiente circostante (creazione di bacini lacustri ''artificiali'', disboscamento delle sponde, ecc.) sono innaturali anche loro? E i nidi delle rondini per accudire i propri piccoli, proteggendoli dai pericoli a terra? O gli enormi pinnacoli di fango delle termiti o l'allevamento di funghi o afidi portati avanti da alcune specie di formiche per la loro sopravvivenza? Allo stesso modo il cellulare non è che uno degli utensili fabbricati dall'intelletto umano, rispondendo alla necessità di comunicare con i propri simili. Grindr risponde a questo e alla necessità di cercare rapporti passionali, amicali o più semplicemente sessuali. Allo stesso modo, alcuni animali hanno elaborato strategie per comunicare o per trovare partner sessuali che possono anche prescindere dall'uso dei soli mezzi biologici (e quindi naturali): Che dire dei cd. uccelli giardinieri, i cui maschi della specie - per farsi scegliere dalle loro femmine e accoppiarsi - costruiscono elaborate strutture adorne di oggetti variopinti: frutti, bacche, funghi, laminette di stagnola e frammenti di plastica, e a volte giungono a dipingerle con pigmenti naturali applicati per mezzo di uno strumento o «pennello» tenuto col becco. (Wikipedia italiana) Se e come questi strumenti hanno cambiato il nostro modo di sentire, interagire e vedere il mondo è un altro paio di maniche (e ricadrebbe sempre nel discorso di mutua influenza tra evoluzione biologica e quella culturale), ma certamente un manufatto umano non ci rende ''meno naturali'' delle altre specie viventi. Né questi stessi manufatti sono ''innaturali''. Edited January 26, 2018 by Layer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 26, 2018 Share Posted January 26, 2018 @Layer, ricorda che per l'uomo la torre Eiffel è artificiale mentre la ragnatela è naturale, mentre per il ragno è viceversa :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yukio_ Posted January 26, 2018 Author Share Posted January 26, 2018 Innaturale/artificiale, chiamala come vuoi :P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted January 27, 2018 Share Posted January 27, 2018 No no, le due cose non sono intercambiabili. E comunque il discorso sull'innaturalità era critico rispetto a quello che diceva @bradipo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yukio_ Posted January 27, 2018 Author Share Posted January 27, 2018 3 hours ago, Layer said: No no, le due cose non sono intercambiabili. Mi spiace, apri un qualunque manuale delle superiori o di sociologia. Apri wikipedia, apri i vocabolari online. LOL Tranquillo, non userò questa storia il giorno della tua laurea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Layer Posted January 27, 2018 Share Posted January 27, 2018 (edited) Non tutti i sinonimi hanno una significato medesimo (es. dizionario può essere sinonimo di vocabolario o lessico, ma dipende dal contesto e ogni parola può anche indicare singolarmente qualcos'altro di distinto, pur avendo a che fare con ''insieme di parole''), allo stesso modo innaturale può avere una sfumatura di significato diversa da artificiale - e in questo caso è una differenza molto importante, anche perché qui con ''innaturale'' è stato espresso un giudizio qualitativo (per quello che concerne le dinamiche di relazione e una certa idea dell'evoluzione umana rispetto alla restante parte della natura, che io trovo errata). Edited January 27, 2018 by Layer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted January 28, 2018 Share Posted January 28, 2018 On 24/1/2018 at 3:16 PM, Yukio_ said: Come possiamo fermare questo senso che nasce dentro di noi? spero che con "fermare" tu intenda razionare e razionalizzare, il senso del possesso vissuto con cognizione di causa; sull'appartenere e sull'appartenersi, sono cose che vanno prima vissute per bene e poi caso mai discusse. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yukio_ Posted January 28, 2018 Author Share Posted January 28, 2018 12 hours ago, Capricorno57 said: spero che con "fermare" tu intenda razionare e razionalizzare, il senso del possesso vissuto con cognizione di causa; sull'appartenere e sull'appartenersi, sono cose che vanno prima vissute per bene e poi caso mai discusse. Fermare, bloccare, eliminare. Ci sono sensazioni che non vanno provate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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