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@ fammi sapere com'è "I Gillespie"! Di Jane Harris ho letto "Le osservazioni" e mi è piaciuto davvero tanto. :)

 

Ora sto leggendo "La cavalcata dei morti" di Fred Vargas. Lei è francese, archeozoologa medievista e scrittice di gialli.

Il libro è l'ultimo di una serie che ha come protagonista un commissario, Adamsberg, e il suo staff: la squadra Anticrimine di Parigi.

È il primo che leggo della Vargas, nonostante sia l'ultimo in cui Adamsberg agisce, quindi qua e là si trovano riferimenti alle vicende dei romanzi precedenti che per forza di cose non capisco.

È ambientato fra Parigi e la Normandia: Adamsberg deve risolvere il caso particolare di una donna, nel piccolo e superstizioso paesino di Ordebec, che vede passare la Schiera Furiosa.

La Schiera Furiosa è un tema mitologico appartenente per lo più all'Europa Settentrionale. Ogni contesto territoriale ne parla con nomi specifici, ma in sostanza si tratta di un corteo di cavalieri morti, mutilati, scheletri e cani infernali che, di notte, marcia su alcuni sentieri precisi e consacrati come tali dalla tradizione (chiamati grimweld); questo corteo, guidato da un capo che è il sire Hellequin (un archetipo ctonio, antenato e altro volto della più nota maschera di Arlecchino), con gran stramazzo cavalca lungo i sentieri di notte e si porta con sé le anime cattive, cioè tutti coloro che si sono comportati male senza esser stati opportunamente perseguiti dalla Legge. Hellequin "ghermisce" e uccide, senza pietà, e non è possibile sfuggirgli, perché sa, vede e può tutto.

La donna che si reca da Adamsberg è in grado - non si sa se perché dotata di effettivi poteri extrasensoriali o soltanto per insanità mentale - di veder passare la Schiera (che, per gli altri, è invisibile) e di vedere in anticipo quali abitanti della comunità saranno ghermiti. Suo dovere, come lo avverte lei, è di avvertire i futuri ghermiti che così avranno modo di riparare alle proprie colpe per cercare di evitare la punizione di Hellequin. E, in effetti, le persone che ha nominato cominciano a morire...

Nel frattempo Adamsberg è costretto ad occuparsi di altri casi decisamente più logici e concreti: una bambina scappata di casa perché vittima di abusi, un piccione che è stato torturato e ridotto in fin di vita, un noto e potente magnate dell'industria immobiliare trovato morto nella sua auto. Tutti questi casi si intrecciano fra Parigi e il suggestivo paesino dove, si teme, la Schiera Furiosa non tarderà a tornare e rivendicare le sue vittime.

Lo stile di questa scrittrice è fluido e semplice ma non banale, il libro scorre molto in fretta purtroppo. I personaggi sono così ben delineati che sai già ti mancheranno dopo aver finito di leggere, la narrazione è così pulita ed elegante nella sua semplicità che leggerlo è anche un piacere per gli occhi, oltre che per la mente.

Dunque dunque.

Finito Il sognatore si fantasmi di Richard Zimler.

Un insegnante di chitarra classica intraprende un viaggio con un suo allievo che ha appena scoperto di essere sieropositivo e con il padre di questo ragazzo; il tutto, raccontato in una lunga lettera, che forse non verrà mai spedita, al suo ex-fidanzato, represso per motivi religiosi.

Un libro dalle molteplici sfaccettature, che tocca vari ambiti: dall'omosessualità alla sieropositività, ovviamente; ma anche la musica (Zimler ha chiaramente una certa conoscenza dei chitarristi classici), i rapporti fra padre e figlio; la religione (quella cattolica che allontana il suo ex, o quella ebraica del protagonista); c'è ampio spazio anche per dipingere con cura i paesaggi portoghesi e spagnoli in cui personaggi si muovono. Tutti elementi incastonati con maestria nel contesto di un lungo racconto on the road.

Un'ottima lettura. Consigliato.

 

~~~

 

Ho letto poi Brivido crudele, di Robert Silverberg.

Un astronauta torna da un viaggio fuori dal sistema solare: una civiltà aliena, per poter studiare il corpo umano e probabilmente nella convinzione di poterlo migliorare, l'ha letteralmente fatto a pezzi e rimontato in maniera "creativa". Ne risulta un mostro che vive isolato dal mondo.

Anche una ragazza appena diciassettenne è vittima di un esperimento: ha donato i suoi ovuli, che sono stati moltiplicati e hanno generato una schiera di centro figli e figlie. Lei vive nel tormento di aver dato alla luce una generezione senza averla mai vista.

Un magnate dell'intrattenimento dai poteri telepatici si nutre dei sentimenti altrui: decide di prendere l'astronauta e la ragazza, di renderli protagonisti di un reality show interplanetario e spera di poterli far innamorare e poi lasciare per nutrirsi del loro dolore.

Premesse complesse per un romanzo in realtà più semplice e spiacevolmente breve. Angoscioso, anche se poteva essere ancor peggio. Il finale forse un po' scontato.

Un voto da uno a 10 sarebbe forse 10 per le premesse e un 7 abbondante per lo svolgimento.

 

~~~

 

Ho letto poi Notturno, scritto a quattro mani da Isaac Asimov e dallo stesso Silverberg di cui sopra.

Questo libro è l'ampliamento del racconto omonimo (titolo originale: Nightfall) del solo Asimov.

Kalgash è un pianeta nel cui cielo splendono sei soli, che non tramontano mai tutti insieme. Una serie di prove archeologiche e astronomiche indicano invece che un giorno, come già accaduto in passato, potrebbe scendere la Notte e con essa alcune inconcepibili mostruosità chiamate Stelle.

Inutile dire che il racconto originale è migliore: ha il pregio della brevità e la capacità di concentrare tutta l'angoscia nelle poche ore che precedono la Notte. Ma il racconto qui viene ampliato e messo al centro di una forma tripartita: come prima parte, una specie di antefatto ambientato alcuni mesi prima; come terza parte, dopo la Notte, le conseguenze del cataclisma.

Mentre la prima parte aiuta a presentare i personaggi ma è letterariamente di qualità non molto elevata, la terza sorprende perché, pur bruciando l'angoscia del finale sospeso del racconto, riesce a dipingere realisticamente la disperazione di un'umanità distrutta dalla follia senza far rimpiangere la sezione centrale; anzi, si ha proprio l'impressione che duri troppo poco e che gli autori si siano dovuti fermare per esigenze editoriali più che narrative.

Un ottimo romanzo, se riuscite a trovarlo.

 

~~~

 

E ora si inizia Vita standard di un venditore provvisorio di collant, di Busi Aldo.

  • 2 weeks later...

Finito Vita standard di un venditore provvisorio di collant di Aldo Busi.
Come al solito con Busi, ogni parola è superflua.

Leggetelo.

~~~

 

Ora sono nel bel mezzo di Middlesex, di Jeffrey Eugenides.

Per ora mi sembra un gran bel libro, ma rimando la recensione più accurata a quando l'avrò finito.

Madama Sbatterflay di Luciana Littizzetto.

C'è un bel capitolo, Gay al volante, davvero molto bello, che fa capire quanto certi pregiudizi siano stupidi ed infondati

L'ho appena finito di leggere e mi è piaciuto molto

 

Brava, Luciana :)

  • 2 weeks later...

Io sto leggendo "L'ombra dello scorpione", un romanzo di Stephen King. Sono ancora all'inizio, ho letto solo un'ottantina di pagine, ma la narrazione mi stuzzica sempre di più. King, attraverso i dialoghi e descrizioni particolari, secondo me riesce benissimo a sviscerare al meglio la psicologia delle persone e a rendere al meglio il tema del fondamentalismo etico e religioso, il tema del conformismo e dell'assoggettamento ad una personalità carismatica. Non ho letto molti romanzi di King finora, ma mi sono costruito un'idea delle sue opere soprattutto attraverso i film tratti dai suoi libri e devo dire che mi hanno tutti intrigato moltissimo :)

Siccome ho voglia di farmi del male , sto per cominciare "BerliusMonti" di Marco Travaglio, regalatomi per Natale.

Consiglio agli interessati di politica di recuperare su You Tube

 la presentazione del libro fatta da Travaglio a Rimini quest'estate.

Dello stesso autore ho letto anche La vera storia di Tangentopoli, per nulla pesante nonostante la mole.

AndrejMolov89

Uh, un po' pesante Kundera, però carino, anche se secondo me, pecca di eccessivo concettualismo, non saprei come metterlo. I personaggi non sono portatori di significato, ma il significato è portatore di personaggi ^^ 

Das Rote Buch di Jung. Una descrizione ed analisi delle visioni interiori e dei sogni dello scrittore, da analizzare attraverso la teoria psicoanalitica delle immagini ancestrali junghiane.

Affascinante, un po' folle e sottilmente naif.

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