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Dopo "Soffocare" di Palahniuk e la Trilogia del Drive-In di Lansdale mi ero riproposto di leggere qualcosa di leggero e di meno inquietante... così ho comprato "Coraline" di Gaiman... beh... non è per bambini... Non è inquietante ai livelli di quelli che ho già citato... però la prefazione a Coraline diceva: "Leggete questo libro ai vostri bambini prima di andare a dormire, li avrete in pugno"... 

 

...

 

No... non leggerei ad un bambino questo libro... è bellissimo... è molto bello, e io adoro come scrive Gaiman... ma sarebbe come dire che "IT" è un divertimento per tutta la famiglia... 

 

Comunque leggetelo Coraline, se avete una giornata libera... Merita =)

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Sono rimasto un po' indietro con l'aggiornamento in questo topic. Mi autocopio le recensioni su aNobii.

Middlesex, di Jeffrey Eugenides.

Grande affresco storico del secolo scorso, visto con gli occhi di una famiglia migrante dalla Grecia assediata dai Turchi all'America, fra proibizionismo, crisi e boom e boom e crisi, in una spirale di relazioni fra consanguinei che porta due geni recessivi ad incontrarsi e generare Calliope/Cal: ermafrodita.
Narrazione avvincente, sia per lo stile che per la trama vera e propria, per la biografia dei nonni e dei genitori; mi è sembrato un po' slentarsi alla nascita di Cal, che, per quanto protagonista di questa sua autobiografia presa per le lunghe, forse si prende un po' troppo tempo a raccontare la sua adolescenza; tanto che alla fine ce la ritroviamo ancora adolescente mentre come narratore ha quarant'anni suonati, lasciando un fastidioso gap.
A parte ciò, un grandioso romanzo, che da una parte offre un'originale visione di alcuni fatti storici, dall'altra aiuta a riflettere sui concetti di genere e di sesso, a cogliere ogni sfumatura fra l'uomo e la donna, spiegando cn semplicità in prima persona una vita fuori dalle classificazioni ordinarie.

 

Aggiungo a favore di questo forum: è un interessante punto di vista, quello dell'intersessuale/ermafrodito. Purtroppo rende chiara la differenza fra orientamento sessuale e identità di genere solo per chi lo legge con attenzione; una visione distratta può portare a credere che Cal sia attratta/o dalle donne perché i suoi geni XY ce la/o portano inevitabilmente. Chiaramente non è questo che intendeva l'autore, ma potrebbe non essere così palese per tutti i lettori.

~~~

 

Poi ho letto Anni senza fine, di Clifford Simak.
 

È il capolaro di Simak. Come al solito tende ad inserire molte tematiche differenti all'interno dello stesso breve romanzo (estinzione umana, mondi paralleli, intelligenza artificiale, evoluzione animali, misticismo, concetto di tempo ecc), ma, a differenza di altri romanzi dove questa ridondanza sembra francamente eccessiva, in Anni senza fine la suddivisione formale in otto differenti racconti/leggende permette un'organizzazione dei campi trattati più coerente e su una linea che porta idealmente dal "semplice" tema apocalittico della caduta della civiltà, alla complessità di concezione di altri mondi, altre realtà, altre idee di identità, coscienza, tempo (che, sono relativamente sicuro specialmente riguardo al racconto ambientato su Giove, sono frutto dell'uso di LSD, che è alla base della maggior parte dei romanzi di fantascienza dagli anni '50 in poi).
Mi duole rendermi conto di possedere un'edizione priva del finale aggiunto da Simak una ventina di anni dopo (ma comunque prima della suddetta edizione in mio possesso: della sua assenza non mi capacito).
Rimane un'imperdibile viaggio nel futuro.


~~~

 

Ora sto leggendo Millennium, di Ben Bova. Non esattamente un capolavoro, ma lascio i commenti a lettura conclusa.

Dopo "Soffocare" di Palahniuk e la Trilogia del Drive-In di Lansdale mi ero riproposto di leggere qualcosa di leggero e di meno inquietante... così ho comprato "Coraline" di Gaiman... beh... non è per bambini...

 

nessun libro per bambini è per bambini...

Finito Millennim di Ben Bova.
Poteva essere un grande libro. Purtroppo è rovinato da uno stile di scrittura piuttosto piatto (non so quanto sia responsabilità del traduttore) e scene e dialoghi molto più cinematografici che letterari, e per giunta presi da un cinema sci-fi di qualità medio-bassa; condito poi con qualche inutile tecnoblateramento. Non parliamo poi dei goffi tentativi di Bova di velare il suo maschilismo con una galanteria di maniera che sembra catapultare i rapporti uomo-donna nel diciassettesimo secolo.
Peccato, dicevo, perché ha spunti interessantissimi (l'indipendenza, la pace, e soprattutto la caduta dei nazionalismi) e alcune scene memorabili (il Chiaro di Luna di Beethoven suonato sul satellite stesso, o il toccante finale) rendono comunque il libro degno di essere letto, ma lasciano l'impressione che si sarebbe potuto fare di più, molto di più. E persino un romanzo scritto in clima di Guerra Fredda, con USA e URSS che si contendono la Luna, avrebbe potutto rimanere un capolavoro ancora nel nuovo millennio.

Confesso che la ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell'amore, strana ossessione che fa sì che questa stessa carne, della quale ci curiamo tanto poco quando costituisce il nostro corpo, preoccupandoci unicamente di lavarla, di nutrirla, e - fin dove è possibile- d'impedire che soffra, possa ispirarci una così travolgente sete di carezze sol perchè è animata da una individualità diversa dalla nostra, e perchè è dotata più o meno di certi attributi di bellezza su i quali, del resto, anche i giudici migliori son discordi.
Di fronte all'amore, la logica umana è impotente, come in presenza delle rivelazioni dei Misteri: non s'è ingannata la tradizione popolare, che ha sempre ravvisato nell'amore una forma d'iniziazione, uno dei punti ove il segreto e il sacro s'incontrano. E per un altro aspetto ancora, l'espressione sensuale si può paragonare ai Misteri, in quanto il primo contatto appare al non iniziato un rito più o meno pauroso, violentemente diverso dalle funzioni consuete del sonno, del bere e del mangiare, oggetto di scherno, di vergogna e di terrore. L'amore, non altrimenti della danza delle Menadi e del delirante furore dei Coribandi, ci trascina in un universo insolito, ove in altri momenti è vietato avventurarci, e dove cessiamo di orientarci non appena l'ardore si spegna e il piacere si placa. Avvinto al corpo amato come un crocifisso alla sua croce, ho appreso sulla vita segreti che ormai si dileguano nei ricordi, per opera di quella stessa legge che impone al convalescente guarito di dimenticare le verità misteriose del suo male; al prigioniero, una volta libero, di obliare la tortura, e al trionfatore la gloria, quando l'ebbrezza del trionfo è svanita. M.Y. "Memoria di Adriano"
 

Che meraviglia Supreme, io adoro Memorie di Adriano. Figurati che l'ho preso alla libreria fuori da Villa Adriana a Tivoli, dopo essere rimasta folgorata dalla bellissima mostra "Antinoo il fascino della bellezza" dove sul primo pannello c'era proprio la frase del libro.

Ho finito "io non so chi sei". Confesso che mi aspettavo di più avendo letto alcuni stralci che mi avevano colpito.

Tra tutte le storie, due mi sono piaciute di più: la prima "Filippo", il punto di vista della madre, benchè lontano dal mio, mi ha reso più sensibile; la seconda "Ghost whisperer" è molto toccante, il concetto dell'assenza della persona amata.

 

Adesso sto leggendo "La linea della bellezza" di Alan Hollinghurst

Adesso sto leggendo "La linea della bellezza" di Alan Hollinghurst

Finito :D

 

Mi è piaciuto molto, Hollinghurst ha un modo estremamente coinvolgente di descrivere luoghi e situazioni, la sensazione di essere presente nella scena è molto forte, perfino troppo quando la scena è un soffocante evento mondano della Londra conservatrice e benestante dell'era Thatcher. L'unico difetto può essere quello di non aver pienamente  soddisfatto il mio animo romantico, avrei preferito che indugiasse un po' di più sugli amori di Nick, che benchè siano il cuore del libro, vengono sempre  accennati, come sfumati. Ma ovviamente è tutta una questione di gusti :D

Ho appena finito di leggere "Hello daddy!", nemmeno 200 pagine che volano via in un attimo.
E' dolce, tenero e forte, mi è piaciuto tantissimo. Per qualche ora ti da la sensazione di vivere in un paese civile, è una ventata di ottimismo.
"Si dice sempre che l'arrivo di un bambino è una cosa che ti cambia la vita. Beh l'arrivo di due bambine contemporaneamente è una cosa che ti prende la vita, te la capovolge, te la calpesta e ci pisca sopra. Il tutto due volte. Quella che resta non è affatto male, ma non somiglia neanche più a una vita".

Incantevole, il libro sulla genitorialità più bello che abbia mai letto.

Ho appena finito di leggere "Alexis" di Marguerite Yourcenar.

Impietoso e dolente, arriva dritto al cuore. E' incredibile pensare che sia una delle sue opere giovanili, cè da chiedersi cosa abbia vissuto per avere una tale maturità a 24 anni. Davvero meraviglioso.

Ho letto in tre giorni la trilogia delle 50 sfumature.

Ho perso parte del mio intelletto e sento il disperato bisogno di leggere qualcosa che si possa definire letteratura.

 

Non c'è molto da dire XD

Una sola domanda: perché l'hai fatto? XD

Se hai bisogno di rifarti gli occhi con una lettaratura più alta puoi sempre provare le etichette dei vestiti, le istruzioni del decoder o la ricette negli incarti della pasta sfoglia surgelata. :asd:

 

~~~

 

Nel frattempo, sto leggendo La donna della domenica di Fruttero & Lucenti. Sono arrivato ai due terzi e si figura come uno dei migliori libri che abbia mai letto.

@@quint perché mi hanno dato gli ebook e ho stupidamente detto: "appena prendo un lettore giuro che li leggo" puntando al fatto che soldi da spendere per un reader non li avevo. Però poi è arrivato da solo XD

 

(ma anche perché ora posso parlarne male e non sentirmi rispondere con tono di sufficienza: "ma almeno li hai letti?" da chi ha gradito la lettura XD)


Ho appena finito di leggere "Alexis" di Marguerite Yourcenar.
Impietoso e dolente, arriva dritto al cuore. E' incredibile pensare che sia una delle sue opere giovanili, cè da chiedersi cosa abbia vissuto per avere una tale maturità a 24 anni. Davvero meraviglioso.

 

L'ho letto anch'io recentemente e ho pensato la stessa cosa della Yourcenar, così giovane e con una capacità di immedesimazione che ha dell'incredibile...

 

Ora sto leggendo "Il ragazzo persiano" di Mary Renault, è talmente bello e coinvolgente che vorrei avere più tempo di leggere in questi giorni, perchè non mi staccherei mai ...

L'ho letto anch'io recentemente e ho pensato la stessa cosa della Yourcenar, così giovane e con una capacità di immedesimazione che ha dell'incredibile...

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Io ho idea che non sia un fatto di immedesimazione ma di maturità, di quella maturità che conquisti con l'esperienza. Come se parlasse di sentimenti che conosce bene, non per la capacità di calarsi nel personaggio ma per la capacità di dare voce ai sentimenti. Il non detto, il "dato per acquisito", la mancanza di necessità di "essere chiari" da l'idea di un colloquio con se stessi. Con se stessi non occorre essere chiari a parole, dire "la parola", tanto dentro di te sai già di cosa parli, non so se mi spiego. Comunque mi ha lasciato una grande inquietudine, mi ha molto colpita.

 

De "il ragazzo persiano" non parlo, mi appello al quinto emendamento, sono talmente di parte da risultare stucchevole ;) (ovviamente scherzo, ne parlerei per ore :D) Sono felicissima che ti piaccia, e un po' ti invidio, la prima lettura è stata un'emozione fortissima. Oltrepassata la metà del libro sono tornata spesso indietro (quando leggo un libro lo riempio di striscioline di carta dei punti che mi sono piaciuti di più) a rileggerne alcune parti per l'ansia che finisse...

 

Adesso invece sto leggendo "La biblioteca della piscina", e mi piace molto devo dire.

Edited by Viola77

Oltrepassata la metà del libro sono tornata spesso indietro (quando leggo un libro lo riempio di striscioline di carta dei punti che mi sono piaciuti di più) a rileggerne alcune parti per l'ansia che finisse...

 

Anch'io faccio così con i libri che mi entusiasmano, vorrei che non finissero mai e d'altro canto, non smetterei mai di leggerli, quindi finiscono subito... 

 

Viola, sei il mio alter ego! :-)

Viola, sei il mio alter ego! :-)

Mi fa molto piacere! Quando l'avrai finito, se vorrai, ne parleremo. Io l'ho letto almeno due o tre volte di seguito, poi diverse altre volte, è stata una delle mie più recenti "ciucche" (e io sono astemia...). Una delle cose belle di conoscere persone che amano i tuoi stessi libri è proprio la possibilità di riviverli, certi libri sono troppo belli, troppo importanti, per essere relegati nella libreria una volta finito di leggerli.

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