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@@misterbaby : lessi "i turbamenti" tanti anni fa, andavo alle medie...bellissimo libro, lascio' turbato anche me, ma ero piccolino...

 

 

Io invece attualmente sto leggendo Petrolio, di pasolini...lo avevo iniziato, poi per troppi impegni avevo smesso di leggerlo, ma ora l'ho ripreso.

Molto interessante, peccato per i tanti capitoli mancanti.

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Ho appena finito di leggere "L'opera al nero" di Marguerite Yourcenar. Inutile dire che sia meraviglioso, i libri della Yourcenar sono sempre impossibili da lasciare finchè non finisco.

M'è piaciuto in particolare il concetto del viaggio, fisico e mentale, inteso come modo per allargare i propri orizzonti, usare la mente come "cuneo per allargare gi interstizi del muro che da ogni parte ci stringe", il concetto di libertà di pensiero, fino alle estreme consequenze, anche contro il resto del mondo "S'era inebriato all'idea di appartenere a un mondo che non era più soltanto la dimora di un uomo; ai più questo ampliamento procurava le vertigini"

Consigliato a tutti gli spiriti liberi.

Edited by Viola77

@Viola77, ma tu dormi? mangi? hai delle relazioni sociali? Come fai a leggere 3-4 libri a settimana? XD

Frattanto, ho finito La donna della domenica, di Fruttero & Lucentini. Mi autoscopiazzo la recensione da Anobii.
Un giallo perfetto in una Torino estiva satura di personaggi vivi e morti trascinati dalle loro piccole manie e ossessioni nel vortice di un delitto (a colpi di oggetti fallici) di un uomo che tutti conoscono ma che in fondo nessuno conosce davvero. Stupefacente il consesso di figure umane principali e secondarie, dove sembrano emergere e rimanere scolpite nella memoria, più che il commissario o altre in rilievo, quelle persone che giacciono sullo sfondo con le loro calate particolari, i loro tic e i loro vizi segreti e non.
Sorprende la coppia Lello-Massimo, un sereno ritratto di coppia gay all'avanguardia (il ritratto, non tanto la coppia) per gli anni '70 italiani, lontano mille miglia da ogni pregiudizio e quasi del tutto scevro dai stereotipi (a parte una certa vaga impressione di "chi fa la donna" - isterica, peraltro - e "chi fa l'uomo").
Libro assolutamente imperdibile.

~~~

 

E ora: Vendita galline KM 2, di Aldo Busi, ovviamente.

@Viola77, ma tu dormi? mangi? hai delle relazioni sociali? Come fai a leggere 3-4 libri a settimana? XD

 

 

eheheh avessi un euro per ogni persona che me lo dice :D

Diciamo che ho un modo molto veloce di leggere, e la capacità di farlo ovunque. Penso di essere una delle poche persone al mondo ad apprezzare le file alla posta ;)

Poi  resisto a tutto tranne alle tentazioni e qui ne ho trovate tante ^_^

Mah. Ho appena finito "fai bei sogni" di Gramellini. Mah. Me l'avevano caldamente consigliato "ti farà bene!" nemmeno fosse un antibiotico, ma io devo avere una forma virale perchè non m'ha fatto bene per niente. E' banale, scontato, semplicistico. Mi fa tenerezza che sia la storia della sua vita, ma non è per niente diverso dai tanti "te ne devi fare una ragione" che mi sono sorbita in questi anni.

"che il dolore è qualcosa che ci capita addosso non per sfortuna, ma per concederci l'opportunità di conoscere la parte irrisolta di noi".

Come si fa a essere così semplicistici?

 

Ho finito di leggere "Ad occhi aperti" e, come del resto mi aspettavo, mi ha affascinato, come tutto quello che riguarda Marguerite Yourcenar.

Ci sarebbero tante cose da dire e tante parti su cui mi sono sentita in sintonia con lei. Tra i tanti forse scioccamente il paragone tra i libri e il pane (che anch'io come lei amo fare in casa, c'è qualcosa di "magico" di "vitale" nel pane che lievita) e per un certo modo di intendere la cucina

"Non si devono mai rileggere le ricette, solo i cattivi cuochi consultano il libro ogni 5 minuti. Bisogna variare, secondo l'umore e cambiare qualcosa secondo quello che si ha a portata di mano. Il pane non è mai lo stesso"

L'amore per la solitudine "forse bisogna anche amare la solitudine per riuscire a non essere soli"

Leggere dell'amore per i suoi personaggi, per Adriano un "colpo di fulmine" la scintilla, il punto di partenza. Il modo in cui ha lasciato che Zenone scegliesse liberamente il modo in cui morire "non ho scelto per lui" però allo stesso tempo "gli volevo troppo bene per farlo soffrire oltre misura"

Mi sono segnata tantissime frasi, il libro è pieno di spunti davvero intrisi di significato.

Viola, confessa che in realta' sei un supereroe dei fumetti. Anche il pane fai? In effetti c'e' da chiedersi dove trovi tutta l'energia e il tempo per lavoro, figli, libri e adesso anche la panificazione!

A parte gli scherzi, e pur sapendo Che e' una scusa Bella e buona, a me manca molto leggere con costanza. Purtroppo devo leggere certi tomi per lavoro, che il solo pensiero di leggere per svago mi passa all'istante.

 

Viola, confessa che in realta' sei un supereroe dei fumetti. Anche il pane fai? In effetti c'e' da chiedersi dove trovi tutta l'energia e il tempo per lavoro, figli, libri e adesso anche la panificazione! .

Tacerò il resto delle mie passioni allora ^_^

Comunque fare il pane e cucinare in generale, per chi piace farlo, sono un'attività perfetta per rilassarsi e placare la mente. Il tempo poi si trova, quando il perchè è forte il come si trova sempre (poi il pane lievita di notte, lo impasti a bimbi a letto, casa silenziosa, bellissimo....)

Nonostante sia una lettrice rapidissima non leggerei mai un libro per leggere, non ci riuscirei. Dipende tutto dal libro, per me. E anch'io per lavoro leggo molto, ma è tutta un'altra cosa. E se ti manca leggere, basta ricominciare con il libro giusto ^_^

Sto leggendo "La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani, ma devo dire che ho già delle sensazioni contrastanti.

 "per questo dico che non ho più voglia di stare in questa vita, perchè questa vita non mi incuriosisce più". Lo dice in senso positivo, come la fine di un viaggio di conoscenza che gli permette adesso di morire sereno. Io lo trovo terribile, preferisco aver paura di morire (cosa sulla quale potremmo discutere) che dire che la vita non mi incuriosisce più. Sarebbe come essere morti da vivi....


E se ti manca leggere, basta ricominciare con il libro giusto

 

I libri che vorrei leggere li compro anche, ma poi finiscono ad impilarsi miseramente in un angolo di casa :-)

Come ho scritto prima, so che e' una scusa bella e buona, il tempo in teoria lo si trova sempre, ma anche io faccio molte altre cose ed evidentemente le reputo piu' soddisfacenti o rilassanti che leggere. Spero di non diventare un analfabeta di ritorno :-)

I libri che vorrei leggere li compro anche, ma poi finiscono ad impilarsi miseramente in un angolo di casa :-)

Per come la vedo io, leggere è come il sesso, se ti annoia, caro mio, è perchè lo fai male ;)

quindi rimango dell'idea che, nonostante tu compri i libri pensando di volerli leggere, se poi non lo fai è perchè non sono i libri giusti. Anch'io ho in libreria qualche libro che pensavo di voler leggere e invece ho abbandonato (ma io sono una sostentrice dei diritti del lettore di Pennac ;) )

E poi ci sono libri per ogni periodo della vita, chissà magari hai semplicementi nuovi gusti che ancora non hai capito ;)

Ho finito adesso "la corsa di Billy" consigliatomi da @@Krad77 , che ringrazio tantissimo, me lo sono divorato tra ieri sera e stamattina come una forsennata.

Non lo posso raccontare, non riuscirei a non spoilerare e merita assolutamente di essere letto "al buio" senza sapere niente.

"Abbassando il mio sguardo su di lui, ho l'impressione che sappia già quale gara lo aspetta. Sa che dovrà mettercela tutta per restare in testa, per correre libero"

bellissimo, bellissimo...

Edited by Viola77

Ho iniziato (e quasi finito) battle royale che ho acquistato più di un anno fa.

Che dire... rientra nel genere che più prediligo, e anche a livello psicologico non sembra male, per ora. vedrò dove andrà a parare alla fine...

 

Edit: finito. Pensavo che scorresse di meno e che ci volesse più di un giorno per finirlo.

M'è piaciuto, probabilmente perché ricorda uno dei miei libri preferiti, il signore delle mosche, comunque scorre bene e se piace il genere distopico è un'ottima scelta... Basta non farsi spaventare dalla dimensione del libro XD

Finito Vendita galline KM 2, di Aldo Busi.

Forse il libro di Busi che ho più faticato a leggere.
Delfina delira sottoterra, ci strappa risate e getta involontario (?) fango su chiunque e dovunque, su qualunque argomento si perde in digressioni infinite e infine ci regala il colpo di scena più destabilizzante che abbia mai letto (a scanso di mie lacune).
Non il mio Busi preferito, ma salvato da alcuni passaggi celestiali e dall'abnormità delle ultime 5 pagine.

Come tutti i Suoi libri: da leggere.

~~~

 

E ora un po' di leggerezza con il bizzarro La lampada del sesso, di Brian Aldiss.

Terminato adesso "un luogo dove non sono mai stato" di David Leavitt

Mi piace il tipo di scittura di Leavitt e ho in wishlist altri dei suoi romanzi ma devo confessare che non amo i libri fatti da racconti brevi, ogni volta che mi appassiono il racconto finisce, mi da quella sgradevole sensazione come di essere svegliata ogni volta che mi sto addormentando...

Fra tutti, il mio preferito è "Case" ^_^

 potresti fare concorrenza a Nina Sanktovich! E chissà, magari scrivere un libro come il suo :D

non conoscevo Nina Sanktovich. Eppure non hai idea di come siamo simili "Nina Sankovitch legge veramente un libro al giorno per un anno perché nei libri cerca un aiuto per superare la morte della sorella Anne-Marie, dopo che per  tre anni ha vissuto di corsa, per non pensarci, riempiendo la vita di impegni di ogni tipo. "

Mi sono venuti i brividi. Due anni fa è morta la mia migliore amica, eravamo più che sorelle, due anime gemelle, siamo state inseparabili per 19 anni. Ho sempre letto tanto ma da quando lei non c'è più la lettura è diventata prima la fuga poi la passione con cui arginare il dolore.

Ecco, mi hai fatto commuovere, è una sensazione incredibile quando i libri arrivano così, come un soffio sul cuore.

Grazie

Nel frattempo ho finito "Trent'anni e una chiacchierata con papà" di Tiziano Ferro.

Mi ha fatto ripensare a tutti i diari che ho scritto da ragazza. E' uno di quei libri di cui è difficile dire "mi è piaciuto", è più scuro di quello che mi sarei immaginato, l'ho letto pensando a cosa avrà provato sua madre a leggere certe frasi, in alcuni punti è davvero pesante.
Mi è piaciuto all'inizio quando si ferma a pensare sulla domanda "Come stai?" croce e delizia, contro la quale io da anni ho ingaggiato una lotta personale ;)
Ad ogni modo, adesso ho ordinato "l'amore è una cosa semplice", francamente è come se mi aspettassi la soluzione.

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