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Qualcuno di voi ha mai letto Alexis di M. Yourcenar? Se si, lo consigliereste?

L'ho letto nemmeno un mese fa, e l'ho trovato meraviglioso, come tutti i libri che ho letto della Yourcenar.

E' un libro "particolare", una lunga lettera, dolente. Ha un suo ermetismo, ma scorre via, ti "trascina" con sé.

Sul consigliarlo o meno, dipende da qual è il tuo genere di libri o da cosa cerchi.

Edited by Viola77
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Ho appena finito di leggere "Mentre l'Inghilterra dorme", che mi ha consigliato  @@Krad77   ^_^

Devo dire che la scrittura di Leavitt mi piace molto, la storia è coinvolgente e la narrazione in prima persona rende tutto particolarmente "vivido".

Tuttavia in alcuni punti è fin troppo "chiaro", la trama si intuisce e da un senso di "inevitabilità".

Gli va riconosciuto un buon finale, cosa che io apprezzo tantissimo in un libro.

Un libro di Leavitt con un finale decente?! Non ci credo neanche se lo vedo. :asd:

E' il primo libro che leggo di Leavitt (l'altro, "Un luogo dove non sono mai stato" è una serie di racconti quindi non vale) e non posso fare una statistica. Ma il finale di "mentre l'inghilterra dorme" a me è piaciuto. Apprezzo i finali che danno un respiro di futuro, un piccolo scampolo di ottimismo, non so spiegarlo meglio.

@Viola77: Io di Leavitt ho letto tre romanzi e una raccolta di racconti, e dal punto di vista dei finali non se ne salva uno.

Nei racconti la cosa dà meno fastidio grazie alla brevità, ma mi sembra comunque che tenda semplicemente a interrempere la narrazione arrivati a un certo punto e tanti saluti.

Comunque la sua scrittura non mi ha mai esaltato, e questo non aiuta.

 Io di Leavitt ho letto tre romanzi e una raccolta di racconti, e dal punto di vista dei finali non se ne salva uno.

Cosa hai letto di Leavitt?

I racconti io non li amo a prescindere, a me piacciono i libri lunghi, un bel libro per me è sempre troppo corto, quindi i racconti sono assolutamente frustranti.

Per "mentre l'Inghilterra dorme" la parte che mi è piaciuta meno è la svolta del libro, troppo prevedibile, mentre il finale (che si spinge molto oltre la fine della vicenda in sè) mi ha lasciato appunto una buona sensazione.

Edited by Viola77
 potresti fare concorrenza a Nina Sanktovich! E chissà, magari scrivere un libro come il suo :D

Ho appena finito il libro della Sanktovich. Devo dire di aver avuto sentimenti contrastanti durante la lettura. Da una parte lei prende un impegno, imbrigliando la sua passione, dicendo "sarebbe stata una questione di disciplina" e io questo non lo potrei fare mai, è lontano anni luce da come concepisco  leggere, che è assenza di regole, lasciarsi trasportare senza porsi domande, senza questionare, senza disciplina.

Poi lei si impone di  non rileggere un libro, cosa che io invece ho fatto spesso, leggere l'ultima pagina e subito ripartire dall'inizio, farlo più di una volta  e leggere poi tutti i libri di un autore che mi ha stregato (altra cosa che lei si impone di non fare).

Per il resto tantissimi passi del libro mi sono piaciuti, la sua mancanza di sensi di colpa per aver cmq "imposto" alla famiglia questo suo bisogno di leggere, sfidando il fatto che molti avrebbero potuto darle della madre snaturata per piegare la routine familiare, le esigenze della famiglia a questa sua "cosa" per i libri.

La passione per condividere le lettura, rendersi conto che consigliare il proprio libro preferito è un come donare un po' della nostra anima, mettere a nudo un po' di noi, e può costruire grandi amicizie.

Poi ovviamente tutto il lavoro che lei fa sul dolore per la morte della sorella, quel suo "non c'è rimedio per il dolore di aver perso una persona cara e nemmeno deve esserci. Il dolore non è una malattia o un disturbo. La nostra unica risposta al dolore è vivere"

@Viola77: Io di Leavitt ho letto:
- La lingua perduta delle gru. Bello, senz'altro il suo migliore, ma il finale, come al solito, non chiarisce alcunché; non "porta" da nessuna parte, nonostante le premesse, ecco. Mi ha lasciato a bocca asciutta.

- Il matematico indiano. Sopravvalutato. Un po' troppo prolisso, senza senso il fatto che protagonista parli col fantasma dell'ex (?). In questo caso ha giocato un certo peso anche il fatto che la presentazione in quarta di copertina anticipava una trama del tutto inesistente (probabilmente l'ha scritta uno che il libro non l'ha letto). Ma almeno qui la narrazione ha un capo e una coda, più o meno.

- Il voltapagine. Uno dei libri peggiori che abbia letto in vita mia. Praticamente Moccia con dei musicisti gay - fattore questo che non mi fa certo chiudere gli occhi sulla bassezza della narrazione. Qui il finale è inesistente, avevo davvero l'impressione che mancassero delle pagine. Terribile.

- Ballo di famiglia. Raccolta di racconti. Sembrano ritagli presi dal centro di libri più grandi che non leggeremo mai. Magari offriranno belle immagini, ma l'unica cosa che mi dicevo dopo averne finito ognuno era "Sì, ma quindi?".

Non so, per me è un autore deludente. Poi, ripeto, al di là del problema insito nella traduzione (e considerando chi li ha tradotti, probabilmente il problema è anche lì) a me non piace proprio come scrive.

~~~

Tornando in topic (non che fossimo chissà quanto fuori), ho terminato La lampada del sesso, di Brian Aldiss.
Nell'Inghilterra del 1960, viene inventato un dispositivo che, impiantato sulla fronte, rivela illuminandosi se la persona che lo porta sta provando impulsi sessuali - anche incosci - per chi ha davanti. Il governo britannico decide saggiamente di obbligare tutta la popolazione ad applicarselo, per vedere finalmente concluse tutte le tensioni e caduti tutti i tabù e far evolvere la società verso un futuro migliore. Ovviamente non sarà così.

Romanzo divertente, probabilmente letto 50 anni fa era addirittura spassoso; purtroppo ci sono continui riferimenti espliciti o subliminali a personaggi (della politica, dell'arte ecc.) attualmente caduti nel dimenticatoio. Capisco la battuta se si mettono in bocca commenti al dispositivo da parte di Bertrand Russel, ma il Ministro della Salute probabilmente è la caricature di qualche politico dell'epoca di cui purtroppo io (ma non sono il solo, credo) non so nulla.

Ovviamente viene toccato l'argomento omosessualità (all'epoca e ancora per un po' illegale nel Regno Unito), suggereno ben presto che, caduto ogni tabù, sia l'ora di riconoscerne la leggittimità e di depenalizzarla. Ardito, per l'epoca.
Comunque, a parte i problemi derivati dal contesto storico attualmente anacronistico, un'ottima lettura leggera che fra una risatina e l'altra non disdegna di dirci qualcosa sul comportamento umano. E sugli Inglesi. :asd:

Il prossimo libro che mi aspetta: Il maestro e Margherita (finalmente, direi).

Di recente mi sto dedicando a Sarah Waters con Ladra e Affinità.

 

Ma ora penso di ri-buttarmi sulla Torre Nera di King, mi manca da leggere una saga bella lunga, i libri singoli o troppo brevi mi fanno sentire "orfana" a fine lettura.

Ho finito di leggere "ragazzo da parete" di Stephen Chbosky, consigliato da @@Krad77 (che ringrazio!!!)

L'ho trovato molto dolce, Charlie ha un modo un po' "stranulato" di raccontare la sua vita, di trattare temi anche difficili, che rende il libro molto tenero, nonostante tutto. Ovviamente, la parte che mi è piaciuta di più è quella del prof che gli consiglia i libri, ogni libro ha la sua motivazione; sarà che per me il fatto stesso di consigliare un libro a una persona è un gesto non di poco conto.

 

Adesso sto leggendo "la stanza di Giovanni", che temo non vedrà l'alba di domani ;) è proprio il mio genere ^_^

La lettura è uno dei miei passatempi preferiti..... Amo i romanzi di Sepulveda, a Natale ho regalato a mia mamma "Le Rose di Atacama" xkè lo considero uno di quei libri ke lascia il segno..... Altro libro ke considero tale e ke ora sto leggendo per la terza volta è "E Venne Chiamata Due Cuori" di Marlo Morgan.... 


Christopher, on 09 Feb 2013 - 20:18, said:

Iniziata la biografia di Caterina De' Medici.

^_^

le biografie delle donne del passato è stata una delle mie prime passioni letterarie, e Caterina era una gran donna, nonostante sia stata considerata a lungo una figura controversa.

 

Io ho una passione enorme per le biografie delle grandi Regine del passato; mi piace leggere di donne che, in epoche difficili per loro, son riuscite comunque ad imporsi e a farsi valere. Specialmente leggo delle regine più controverse, quelle su cui si è speculato di più che guarda caso son anche le più brillanti e combattive...tipico esempio Caterina De' Medici, che Donna!Purtroppo secoli di Storia ne hanno spesso infangato la loro vita, ma si sa...all'epoca una donna capace andava "combattuta" con ogni mezzo.

@Christopher

e qual è stata la tua preferita, tra le regine?

io ho amato molto Caterina di Russia e Carolina di Brunswick, moglie del futuro Giorgio IV.

Sempre in tema di donne, mi è piaciuta tantissimo anche "La dissoluta", un romanzo che è la biografia di Elizabeth Chudleigh, la storia di uno dei più famosi processi per bigamia.

 

Io ho finito "la stanza di Giovanni" che mi ha consigliato @@AMTuring (grazie!!)

bellissimo, per alcune cose ricorda "mentre l'Inghilterra dorme", l'incapacità di afferrare la felicità (cosa che io davvero non sopporto, ho letto tutto il libro con la rabbia di chi pensa "ma insomma!" -"Amalo e lascia che ti ami. Pensi che davvero qualcos'altro conti sotto il cielo?"-

ma lo stile di scrittura è diverso, molto più ricercato, somiglia più a Patroni Griffi, le parole sono scelte e incano sempre qualcosa in più rispetto al primo significato.

Ma sono stanca di dolore, devo dire...

 

E invece mi metto a leggere "angeli con un'ala soltanto" ^_^

Edited by Viola77

[quote name=SaintJust' timestamp='1360582749' post='645298]
Adesso pensavo di iniziare io uccido di Faletti.

Non lo fare, :D , è una perdita di tempo IMHO

@@Viola77 Sono d'accordo con quin: personalmente considero Leavitt un ottimo scrittore, però trovo che con i finali lui è una frana completa: sono insignificanti e sembrano abbozzati all'ultimo momento, tutta la tensione svanisce in un nonnulla.

@@quint @@conrad65 Ho sempre pensato che una persona che non ha vissuto nell'Unione Sovietica non è capace di apprezzare tutta l'ironia ed il sarcasmo di  Bulgakov senza il Commentario affianco, grande come quello del Codice Civile :D. Aspetterò le vostre impressioni. 

@Viola77

Sono strafelice che ti sia piaciuto, è uno dei mei libri preferiti se parliamo di letteratura omosessuale.

Io devo trovare ancora il tempo di aprirne solo uno. Ho "L'amico ritrovato" che mi guarda dal comodino da due settimane e questo mese è un inferno!!! :(

@@Addie Pray e non sei l'unica che me lo dice. Ma qui son anni che la gente parla di Faletti... E mi sono un po' rotta d'esser l'unica persona che conosco a non aver letto niente di suo.

 

Comunque visto che oggi, in un momento di shopping compulsivo, ho preso Rebecca della du Maurier in libreria mi sa che Faletti aspetterà ancora XD

 

@@AMTuring non lo far aspettare troppo l'amico ritrovato ;)

@@AMTuring non postare due volte. Modifica il tuo messaggio precedente.

Secondariamente non solo alcune tue mention non funzionano. E basterebbe guardare il post di Addie per averne conferma (è comunque un problema noto che ci portiamo avanti da un po' e che non è risolvibile da noi).

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