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Dopo aver terminato Giuseppe e i suoi fratelli di Mann, opera lunghissima e incantevole per il susseguirsi di episodi descritti con minuzia quasi maniacale mista a ironia sottile e per i personaggi scandagliati a 360 gradi e resi "turgidi" dalla fantasia inesauribile dell'autore, sto affrontando la Montagna Incantata. Sono circa a metà e mi sta appassionando molto, ha una cifra enciclopedica e, pur non essendo avvincente in senso convenzionale, riesce ad avvolgerti e a farti sentire nel sanatorio circondato dalla neve.

Ciò che mi stupisce è la quantità impressionante di tematiche e spunti sollevati nel corso dell'opera, nonchè l'atmosfera che permea la vicenda: la morte e la malattia incombono su un locus che dovrebbe essere amoenus, ma che invece si rivela angosciante e malsano tanto per la mente quanto per il fisico.

Ad ogni buon conto credo che "affascinante" sia il termine più adatto per descrivere l'effetto sulla mia mente:)

@conrad65 dici? Per quale motivo? Ci proverò:) Anche se ricordo con orrore l'anologia della quinta ginnasio in cui c'erano dei brani...XD

 

Per rimanere in topic, mentre leggo la Montagna Incantata non ho resistito a cominciare anche La Tempesta di Shakespeare, una delle poche opere che mi mancavano del drammaturgo:)

Ora sto leggendo Il grande libro della fantascienza di Playboy. Raccolta di racconti (pubblicati originariamente su Playboy, appunto) finora piuttosto altalenante:

- La città perduta di Marte, di Bradbury, non ha alcun senso. Porbabilmente è una delle cose peggiori che io abbia lette di suo.

- Nove vite di Ursula Le Guin avrei potuto definirlo migliore, se solo il finale avesse qualche significato.

- Veglia funebre di Norman Spinrad è un piccolo gioiello di 5 pagine; davvero eccellente.

- Maschere, di Damon Knight, è, come quello della Le Guin, una buona idea (in realtà non proprio chiarissima) con un finale insensato.

 

To be continued...

 

Sto continuando con una certa non voluta lentezza la succitata raccolta, quindi procedo con ordine.

Innanzitutto ho riletto i tre racconti che non mi erano piaciuti fra quelli qui sopra recensiti. Mi sono reso conto che forse avevo troppo sonno e non li avevo giudicati bene.

Il risultato è che ho rivalutato Bradbury (anche se quel racconto non mi sembra comunque un capolavoro).

Anche quello di Le Guin mi è apparso un po' più logico, a questo punto migliore del precedente.

Maschere continua a non avere senso.

Andando avanti nella raccolta, dò un voto da 1 a 10:

- Benvenuta nella gabbia delle scimmie, di Vonnegut. Finalmente in questa raccolta di racconti pubblicati su Playboy, appare il tema del sesso. Come spesso (ma non sempre, come vedremo) accade, l'incontro fra erotismo e fantascienza genere situazioni surreali ai limiti del comico. Questo ci regala Vonnegut, con un mondo dove tutti sono costretti a impasticcarsi per non provare piacere sessuale... Voto: 7.

- L'astronauta morto, di James G. Ballard. Già letto in un'altra raccolta. Al mio amore incondizionato per l'autore, si aggiunge il fatto che questa è obiettivamente una delle sue prove meglio riuscite. Voto: 10.

- L'uomo schematico, di Frederik Pohl. Buon racconto sul concetto di identità fra un uomo reale e la copia che lui cerca di realizzare all'interno di un elaboratore. Voto: 6,5.

- Senti qualcosa quando faccio così?, di Robert Sheckley. Un automa per le pulizie domestiche si innamora di una casalinga. Divertente, finale sorprendentemente femminista. Voto: 6,5.

- Il transito della Terra, di Arthur Clarke, che notoriamente dà il meglio di sé con i racconti piuttosto che con i romanzi. Qui non ci riesce proprio benissimo, il racconto è un po' confuso e non si capisce dove voglia andare a parare. Voto: 6.

- Rapporto sulla città minacciata, di Doris Lessing. Sì, Doris Lessing ha pubblicato su Playboy, fatevene una ragione. Molto bello, anche se un po' prolisso, affronta il tema della totale irragionevolezza del comportamento umano di fronte a una minaccia di morte. Voto: 8.

- Leviatano, di Larry Niven. Nel futuro, un riccone manda altri nel passato a recuperare animali estinti, salvo poi ritrovarsi con creature un po' diverse da quelle che appaiono nei libri di storia... Molto carino. Voto: 7,5.

- Tutti gli uccelli tornano al nido, di Harlan Ellison. Non male, ma Ellison ci ha abituato sicuramente a opere migliori. Voto: 6,5.

- L'apotesi di Myra, di Walter Tevis. Non male, anche se poteva essere scritto meglio. Qualche ingenuità qua e là. Voto: 6,5.

- Spero di arrivare presto, di Philip Dick. Ennesimo disturbante viaggio nella mente di una persona che non riesce a distinguere la realtà dai ricordi (veri o impiantati che siano), con la partecipazione straordinaria di un'astronave che non si trattiene dall'esclamare "Merda!" in situazioni di difficoltà. Voto: 8,5.

- Polli interstellari, di Donald Westlake. Un pianeta abitato da giocatori d'azzardo... divertente, leggero, decisamente senza alcun impegno. Voto: 7.

- Gli eredi della Perisfera, di Howard Waldrop. Su una Terra per qualche motivo distrutta e irriconoscibile, gli unici esseri senzienti sopravvissuti sembrano essere i tre robot di Topolino, Paperino e Pippo costruiti per qualche parco divertimenti. Al contrario di come possa sembrare, il racconto è abbastanza triste. Voto: 8,5.

- Stazione Terra Charley, di Billy Crystal. Sì, quel Billy Crystal. Diciamo che è meglio se continua a fare altri lavori... L'idea è molto buona, ma non è un gran narratore. Peccato. Voto: 6.

- Lentamente, brucia lentamente, di George Effinger. Il declino di una star di "film porno" (in realtà fanno rivivere le situazioni tramite un impianto nel cervello ecc.). Buono, anche se si perde un po' nel finale. Voto: 7.

- Più della somma delle sue parti, di Joe Haldeman. Il lento declino di un uomo che si vede sostituire parti del corpo (braccio, gamba, volto e soprattutto pene) con protesi ad alta tecnologia. Gestita non proprio benissimo la sua evoluzione psicologica, sembra avere un'improvvisa svolta invece di essere graduale. Voto: 7,5.

 

To be continued...

Destroy - Isabella Santacroce

 

Ma perche ho dato una seconda possibilità alla Santacroce?! Ha una buonissima capacità di scrittura, ha collaborato ad alcune delle più belle canzoni della Nannini, però diamine, delle volte mi sembra proprio masturbazione letteraria!

  • 2 weeks later...

Ho due libri aperti:

 

Il diritto di avere diritti - Stefano Rodotà

 

Il conte di Montecristo - Alexandre Dumàs

 

L'ultimo che ho letto è "un giorno questo dolore ti sarà utile" , carino ma non strabiliante...

 

 

Consiglio a tutti "Narciso e Boccadoro" "Demian e "Siddharta", tutti e tre di H. Hesse, sono stati un grande aiuto in momenti difficili e di svolta :)

Stephen King - L'ultimo cavaliere (La Torre Nera Vol. 1)

Ebbene sì, ho deciso di riprendere e terminare così la saga ricominciando dal primo volume.

Sicuramente fossi stata un'accanita lettrice di King, riuscirei ad apprezzare tutti i numerosi collegamenti che esistono fra la saga e gli altri romanzi, ma da quanto ne so è godibilissimo anche così.

Proprio ora sto leggendo un libro che riguarda di storia dell'arte, pero'!

L'ulitmo tempo ho letto un libro di Nabokov Vladimir, 'Lolita'. Era elettrizzante! Uno plot totalmente diverso ed unico; che richiama di pedofilia ed e' totalmente pesante! Inoltre, stile di Nabokov e' incantevole, non potevo lasciare quel libro, eheh.

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