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In questo momento sto leggendo

"L'allieva" di Alessia Gazzola.

Storia di una giovane con l'ambizione di diventare medico legale anche se le autopsie non sono il suo forte (lo so lo so..è un contro senso).

Non voglio dire che sia la Kay Scarpetta de noialtri eh x carità però certi termini tecnici e scientifici ricordano i primi meravigliosi libri della Cornwell, ora non mi resta che continuarlo e scoprir sto benedetto assassino!!!

Scusa Ottorina,ma il libro che stai leggendo,ha un seguito,con gli stessi personaggi??

X ché il seguito,come trama,pur non capendone molto di libri thriller mi aveva intrigato ;)

Io sto leggendo di Anne Rice "Un grido fino al cielo",la storia di due uomini,cantanti evirati,del XVIII secolo,che mi sta prendendo molto,come trama e scrittura!

Ora sto leggendo "il ritratto di Dorian Gray". Un vecchio classico (mi sto dando ai classiciXD) di Wilde che tratta di questo ragazzo condannato a restare giovane e bello per sempre, mentre il suo dipinto invecchierà. tra l'altro non sono riuscito nemmeno a trovare l'edizione senza censure in italiano.

non ho voluto spoilerare troppo <.<

Edited by shen

Finito proprio oggi l'Allieva, che dire un libro carino, molto scorrevole e non (nonostante la professione e la situazione) tragico con atmosfere cupe da depressione totale, a tratti ti fa pure sorridere.

Io l'ho preso usato e posso dire che sono stati soldi spesi bene, penso di comprare anche gli altri.

 

N.B. Questa è una mia opinione personale, non vorrei trovare minacce da persone che lo hanno acquistato e sono rimaste deluse/schifate.

Non mi assumo responsabilità... :-)

Diciamo che i tratti omosessuali dei vari personaggi sono stati mascherati, cambiandone il testo.

Questo e' un esempio che ho trovato su un articolo:

“Ammetto di averti adorato con più trasporto di quello che un uomo dovrebbe mai riservare a un amico. In qualche modo riconosco di non aver mai amato una donna" dice Basil Hallward a Dorian in un passaggio della prima stesura, cambiato in “Dal momento in cui ti ho incontrato, la tua personalità ha avuto una straordinaria influenza su di me”

 

Alla fine comunque e' un libro fantastico anche se non sarebbe l'originale.

@shen ma quindi fu censurato,mi par di capire da subito anche,l'originale inglese,quando venne pubblicato,nell'800,e solo successivamente è stata editata una versione,almeno in inglese,fedele al manoscritto,o sbaglio io??!!

Be più che modifica,siamo praticamente,dalle parti della riscrittura vera e propria.

X la qualità del libro ti dò ragione,come quasi tutto ciò che ha scritto Wilde ;)

@shen Ah ecco,mi sembrava di aver capito bene ;)

Vado off topic,guardando gli extra del dvd di "Nodo alla gola" di Hitchcock,che parla di un fatto realmente accaduto in America negli anni '20,compiuto da una coppia omosessuale,mi ricordo che tutta la sceneggiatura,tratta da una piecè teatrale inglese,fu riscritta,x chè,l'Inghilterra,pur condannandola,legalmente,molto duramente,permetteva si potesse parlare più liberamente dell'omosessualità,mentre l'America della fine degli anni '40,non permetteva che neanche se ne potesse accennare,e allo sceneggiatore fu detta una frase del tipo: "queste smancerie da invertiti,vanno bene per voi inglesi,noi in America,non le vogliamo neanche lontanamente sentire"!!

@Ottorina Fra l'altro ,quel film è spettacolare x come faccia capire che tipo di rapporto ci sia fra i due studenti,e che qualcosa di compromettente potrebbe esserci anche fra loro e il loro professore,senza mai neanche lontanamente,accennare all'omosessualità.

P.S: l'attore che impersonò il leader del duo,era realmente omosessuale!!

P.P.S: ti appoggio pienamente,sui film di Hitch,anche il più scarso ha quel quid che solo i grandi registi sanno imprimere ai loro film ;)

@Ottorina Si in effetti forse Hollywood non lo ha compreso fino in fondo,però come tu stessa dici,i premi non sono tutto nella vita,

voglio dire non hanno mai dato un Oscar,a quel per me,mostro sacro che era Marcello Mastroianni,che pur essendo stato nominato più di una volta,non riuscì,mai a portarsi a casa,l'ambita statuetta :/

dies irae, giuseppe genna.

 

settecentosessantuno pagine che non possono lasciare indifferente chi, come me, ha quasi avuto il torto di avere vent'anni nel mezzo degli anni novanta.

un libro ambizioso, che ripercorre un quarto di secolo del nostro paese, dalla milano con il garofalo all'occhiello a quella dei call-center, passando per la caduta del muro di berlino, lo scandalo di tangentopoli e l'avvento berlusconiano dalle sue ceneri.

il pregio dell'opera è forse anche il suo stesso difetto: molte pagine sono così sovraccariche di un atroce disincanto che la desolazione, a volte, risulta irrespirabile.

chi scrive fa del travaglio stesso che ci consegnerà fino al punto la sua opera una questione di vita o di morte.

un punto che, non a caso, seguirà estenuato soltanto al miraggio o all'invocazione della "pace".

 

amen.

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