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15 minutes ago, Iron84 said:
48 minutes ago, misterbaby said:
Lo sai da chi è stato scritto Paopao? XD 

Non è difficile dicevo che hai letto pao pao dopo che l ho letto io no che non conoscevi Tondelli

ahahah lo so, ti prendevo in giro :toclue:

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On 2/4/2018 at 7:22 PM, Gigiskan said:

Sto leggendo Così parlò Zarathustra La consolazione di Manlio Sgalambro, che ho preso alla cieca in biblioteca. A quanto pare Sgalambro scriveva i testi delle canzoni per Battiato (La cura :wub:), e direi che dal libricino si nota eccome.

Fantastico Nietzsche !

Ho affrontato la tesi di maturità  su “la Gaia scienza” 

A pensarci... devo ammettere che in quel periodo ero un po’ depresso ... non so se Nietzsche abbia influito . Ahahahah

Edited by Danylo
On 6/4/2018 at 12:56 PM, Iron84 said:
On 5/4/2018 at 8:23 PM, Bloodstar said:
Ho finito The magician's nephew  per continuare poi con The witch, the lion and the wardrobe. Debbo dire che mi stanno piacendo.

Sarebbe Narnia? Non so se siano più insopportabili i libri o i film

Si vede che non hai fede ?✝️

Io sto leggendo:

Troll & other interdimensional invasions, di Eugenia Macer-Story

L'essere e il nulla, di Jean-Paul Sartre

Everyday life in Regency and Victorian England 1811-1901, di Kristine Hughes

l'edizione Mondadori delle Poesie di Giuseppe Conte

Edited by Verlaine
  • 3 weeks later...

Ho appena finito di leggere una raccolta di racconti horror di un mio amico, Gravestone molto carina gli faccio pubblicità, in attesa del nuovo libro di@locoemotivo.

Altro libro concluso è IL FIGLIO PREDILETTO di Angela Nanetti , un dramma a tematica anche gay scritto in modo divino, un pugno nello stomaco.
Storie di discriminazioni e violenza a gay e donne ambientato tra la Calabria e Londra.
Tra i pochi libri che mi hanno commosso , non so come mai ma l ho sentito molto

A chiunque si interessasse di studi sull'orientalismo (non di studi orientali, badate bene) consiglio vivamente The horse and his boy di Lewis, che è un gioiellino pieno zeppo di stereotipi cuciti assieme benissimo.

Ho recentemente finito Pinocchio, che mi ha angosciato notevolmente perchè non mi aspettavo che fosse tanto permeato di morte e miseria, pensavo fosse meno realistico da quel punto di vista.

Ora sto leggendo C'era due volte il barone Lamberto di Rodari, su consiglio di Locoemotivo ovviamente, e debbo ammettere che è proprio un grande romanzo. Appena finito rileggerò sicuramente La freccia azzurra.

Edited by Bloodstar
LocoEmotivo
14 hours ago, Bloodstar said:

Ora sto leggendo C'era due volte il barone Lamberto di Rodari, su consiglio di Locoemotivo ovviamente, e debbo ammettere che è proprio un grande romanzo. Appena finito rileggerò sicuramente La freccia azzurra.

Lo stesso Locoemotivo che ti consigliò quel Penna al cui solo nome tu storcevi il naso, se non ricordo male. E che invece...

Io mi sono dilettato in Quando Giulio tornò single di tale Paolo Capponi che, in quanto quasi omonimo del tizio del "suonate le vostre trombe e noi suoneremo le nostre campane", è un romanzo arcobaleno in cui i batacchi dominano su ogni cosa: il protagonista chiude una storia decennale e scopre com'è la vita sentimentale di un giovane finocchio (e quindi Grindr la fa da padrone anche in queste pagine). Si tratta di un lavoro leggero e piacevole che poteva guadagnare un po' più di spessore senza perdere in freschezza: se non fosse per questo e per l'uso intensivo ed eccessivo di un postmoderno di consumo (serie tv, film e musica anni '90, in particolar modo), potrei quasi consigliarlo.

9 hours ago, LocoEmotivo said:

l'uso intensivo ed eccessivo di un postmoderno di consumo (serie tv, film e musica anni '90, in particolar modo), potrei quasi consigliarlo.

Questi sono i guasti che derivano della letteratura postmoderna statunitense. Non c'è nulla di più odioso di uno che legge Tennis, tv, trigonometria e tornado sentendosi poi in dovere di dover scrivere in quel modo per essere autenticamente moderno. Manco fosse il farmacista provinciale che scopriva Zola.

Edited by Bloodstar
LocoEmotivo
14 hours ago, Bloodstar said:

Questi sono i guasti che derivano della letteratura postmoderna statunitense.

Ho capito, però non puoi continuamente strizzare l'occhiolino: corri il serio pericolo che, a fine lettura, io non mi sia goduto le tue creazioni ma solo le tue citazioni.

E converrai che, per un artista /artigiano, è una prospettiva abbastanza inquietante.

20 hours ago, LocoEmotivo said:

Ho capito, però non puoi continuamente strizzare l'occhiolino: corri il serio pericolo che, a fine lettura, io non mi sia goduto le tue creazioni ma solo le tue citazioni.

Infatti la grandezza di David Foster Wallace alberga anche nel fatto che, pur essendo un citazionista di primissimo rango (vogliamo ricordare le citazioni di Tristi Tropici e Argonauti del Pacifico occidentale che sono inzeppate in Un altro pioniere?) e uno scrittore decisamente spocchioso, ha prodotto una riflessione critica di altissimo livello riguardo l'autoreferenzialità della letteratura post-moderna.

Il senso è che tu puoi farmi tutte le citazioni trash e consumistiche che vuoi, ma devi farmi capire che sei consapevole del fatto che me le stai propinando e devi essere pronto a fare autocritica se necessario.

  • 1 month later...
  • 3 weeks later...

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