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Guest -NakedOnTheSand-

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L' ultimo che ho letto è annientare di Micheal Houellebeck, autore che di solito mi piace per il suo cinismo e la sua misantropia,ma in quest' ultimo libro ha un pò stroppiato,mischiando politica,donne frigide,wicca e satanismo.

Devo iniziare il Gattopardo.

L' ultimo libro che mi ha colpito è ossessione di Elisabetta Kostova.

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9 hours ago, Saramandasama said:

Interessante! Ce ne parli un po’?

è un libro che comprai parecchi anni fa, e che lasciai in sospeso perché allora lo trovai parecchio ostico come lettura, ora ho deciso di rileggerlo daccapo, il libro parla di una serie di passaggi chiave con cui tra la fine del XIII e la prima parte del XIV l'accusa di stregoneria e altre imputazioni simili iniziarono ad assumere maggior peso soprattutto dopo che Giovanni XXII impose che fossero equiparati al peccato di eresia (che aveva dominato la scena fino a quel momento), lo studioso autore del libro sostiene che questo elemento abbia gettato le basi per la futura caccia alle streghe, che esplose solo nel XV secolo e che in genere viene imputata quasi esclusivamente al Malleus Maleficarum   

57a443bcover25942.jpeg

Edited by Catilina
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  • 3 weeks later...
8 hours ago, fra1991 said:

Io ho appena finito di leggere "il gattopardo" , l' ho trovato un romanzo pieno di nostalgia 🙂 .

Certi passi molto poetici, in generae una mazzata...

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Dipende da cosa intendi per mazzata. 

Per me il romanzo rappresenta un mondo che sta sparendo(la Sicilia Borbonica) e uno nuovo  che si sta affacciando(la Sicilia dominata dai Savoia, annessa al regno d' Italia). 

Se invece parliamo di mazzate intese come rotture di palle, madame Bovary ne è l' esempio. 

Romanzo ben scritto, ma la protagonista meriterebbe un calcio alle ovaie. 

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Per mazzata intendo una lettura indigeribile. La nostalgia per un mondo che sta sparendo e la paura per quello che sta arrivando è chiara ma trattata (secondo me) in modo poco interessante e banale. Un romanzo che tratta un tema simile ma secondo molto migliore è I vecchi e i giovani di Pirandello.

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Gusti, anche se oggettivamente credo che sia ben scritto (sono dell' opinione che i gusti siano soggettivi, mentre la bellezza di un' opera sia oggettiva ). 

Di Pirandello ho letto poco o nulla, credo che per apprezzare a fondo il gattopardo, bisogna avere una vena verista.

Sarà perché mi piace l' amarezza, sarà perché trovo il pessimismo e la nostalgia del romanzo esteticamente belli, mi ha fatto piacere leggerlo.

L' ho trovato molto interessante e pieno di critiche verso la società siciliana(in pratica da' al popolo siciliano degli in dolenti ) . 

Ma come ho detto prima sono gusti. 

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Aggiornamenti era da un pò che non li facevo. sarà che negli ultimi mesi pochi libri mi sono veramente piaciuti

Shining di King : che dire, non all'altezza di It ma pur sempre un grandissimo libro. Ad essere sincero è complementare al film, non si ha l'idea di deja vu quanto piuttosto di un approfondimento del film

Resistere non serve a niente di Siti: interessante a tratti, solo a tratti

La Città dei vivi di La Gioia: terribile, bellissimo, pungente un vero pugno nello stomaco, la Gioia ci porta nel mondo infernale del delitto romano di Foffo e Prato. Se il taglio giornalistico fosse stato messo un pochino da parte per indagare l'oscuro dell'animo umano avremmo avuto una vera opera d'arte. Da  l e g g e r e!

Turton: le sette morti di Evelyn castle a mio avviso il libro è semplicemente illeggibile. Brutto e contorto non si capisce nulla.

Dune: carino ma mi aspettavo di più. Per me la saga finisce qui.

Lezioni sul XXI secolo di Harari: dopo animali a Dei questo libro è interessante ma non ha la stessa ispirazione, si vede la sua inorganicità. In alcuni punti le riflessioni sono brillanti mentre in altre molto banali.

La natura è innocente di Siti: poco ispirato, non ha il taglio forte dei suoi romanzi, anche il piglio provocatorio viene meno. Non sono riuscito a finirlo.

Simoni "il mercante dei libri maledetto": questo autore italiano ambienta perfettamente i suoi romanzi gialli in un medioevo cui però alla precisione degli eventi storici non c'è altrettanto nella descrizione degli ambienti. Alla fine rimane una semplice lettura da ombrellone.

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