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Ho finito una settimana fa "addio alle armi" di Hemingway che per mio gusto personale non mi ha entusiasmato.

L'ho trovato un pò piatto.Non ho visto evuluzione nei personaggi e soprattutto non mi piace granchè la descrizione che fa del personaggio femminile della storia.

Ora sto leggendo Revolutionary Road di Yates.

parole_alate

Ho concluso qualche giorno fa "Come diventare gay in cinque settimane". E' un saggio umoristico che parte dal presupposto che non c'è un buon motivo per rimanere etero, se non una cronica mancanza di fantasia. E allora, perchè non impegnarsi a diventare gay? Questo manuale, che finge di voler insegnare l'omosessualità agli etero, illustra l'ingresso nella vita gaya di Bruce e Diana (cioè Batman e Wonderwoman), spiegando loro come diventare dei perfetti gay.

E' a dir poco esilarante... lo consiglio a chiunque possieda il senso dell'umorismo. Fa ridere parecchio... e anche riflettere, ma con leggerezza e ironia. Per ricordarsi che essere gay è una fortuna, dopotutto!

sebastian83

appena finito (per la seconda volta) "Il passato è una terra straniera" di Carofiglio, molto bello e lo consiglio a tutti... Evitate il film che manomette alcuni nodi della trama rendendo la storia poco comprensibile...

 

Per il resto, ho in sospeso i gialli di Fred Vargas sul commissario Adamsberg...

Io sto leggendo principalmente due libri

 

- "Mi raccomando tutti vestiti bene" di David Sedaris, molto bello e fruibile per me che leggo quando ho tempo essendo una serie di racconti. Diciamo che è una biografia dell'autore (dichiaratamente gay) e della sua famiglia. Comico e paradossale.

- "Riti di Morte" di Alicia Gimenez-Bartlett giallo che ho intrapreso dopo un viaggio a Barcellona, visto che la città è uno dei comprimari della storia... molto carino, ma mi hanno detto che ha scritto anche di meglio... quindi questo è solo per avere una cronistoria e non chiedermi... "perché dice questo, perché si riferisce a quello"

parole_alate

- "Mi raccomando tutti vestiti bene" di David Sedaris, molto bello e fruibile per me che leggo quando ho tempo essendo una serie di racconti. Diciamo che è una biografia dell'autore (dichiaratamente gay) e della sua famiglia. Comico e paradossale.

 

Io ho in programma di leggere qualcosa di Sedaris, non appena ho un po' di respiro dagli esami, dato che su di lui ho letto commenti davvero entusiastici. Hai letto qualcos'altro di suo? Perchè so che di libri ne ha scritti diversi, e non ho proprio idea di quale leggere prima. Se hai un cosiglio o qualche commento...  :rotfl:

Io ho in programma di leggere qualcosa di Sedaris, non appena ho un po' di respiro dagli esami, dato che su di lui ho letto commenti davvero entusiastici. Hai letto qualcos'altro di suo? Perchè so che di libri ne ha scritti diversi, e non ho proprio idea di quale leggere prima. Se hai un cosiglio o qualche commento...  :sisi:

 

guarda a me hanno consigliato tutti "me parlare bello un giorno" e l'ho comprato ma finche non finisco l'altro non ti saprò dire...ah, sedaris ha anche piazzato ben 2 libri nella classifica dei "50 libri a tematica gay da leggere", l'altro è naked ma dubito lo abbiano tradotto in italiano... :rotfl:

mi sento un po al di fuori da tutti voi..io ho appena finito di leggere "leggende del mondo emerso " di licia troisi un libro fantasy e adesso devo cominciare "il diario di Anna Frank" per la scuola...niente al confronto dei libri che leggete voi certo però a me piacciono :muro:

Uh, lo lessi due estate fa tutto d'un fiato!

Ti piacerà!  ;)

 

Piccolo OT

suono il tuo nickname con la batteria  :) :asd::ok:

Fine OT

 

Infatti mi è stato caldamente raccomandato.

Non ho mai letto niente di Faletti, quindi speriamo bene  :) :asd:

Nel frattempo tral'altro sto anche finendo "L'ultima Lacrima" di Benni

toraepantote

Il profeta di Kahlil Gibran.

Bello..bello...

 

Gibran rimane uno dei miei scrittori preferiti. Oltre a "Il profeta" mi è molto piaciuto "Il cieco", è un'opera teatrale, pochissime pagine (mi pare una ventina), ma dense di significati che ruotano intorno alla concetto del "vedere senza vedere", "percepire e cogliere l'essenza delle cose, senza vedere (intesa come mancanza della percezione fisica, cecità)". Il libro contiene anche una prefazione interessante sul sufismo.

 

 

Ultimamente (vale a dire a Natale...) ho letto "L'eleganza del riccio" di M. Barbery.

La storia mi è piaciuta sia per l'alternarsi della narrazione (pensieri della portinaia e diario della bambina) che per il racconto in sè. Lettura scorrevole e piacevole, leggera ma mai superficiale anche nel modo di trattare la drammaticità di alcune situazioni. Bella la prospettiva dalla quale la scrittrice fa conoscere i due personaggi principali, interessante entrare nel loro mondo, fatto di pensieri privati in cui tutto si sviluppa in prima persona... e poi curiosa, sul finale, l'ulteriore prospettiva di indagine e scoperta dei personaggi: la percezione dell'una attraverso gli occhi dell'altra.

 

Racconto e scittura adatti per un film.

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