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Silver Reflex

Io sto quasi finendo la Rice e dovrei iniziare questo

 

525_Lombradelvento_1189057179.jpg

 

Onestamente mi attira ZERO, ma ne ho sentito parlare talmente bene da praticamente chiunque (amici, recensioni.. perfino mia madre :asd:) che alla fine mi son deciso.

Sto Zafon pare famoso grazie a questo libro considerato spettacolare... mentre i suoi altri pare ne siano la fotocopia in bianco e nero.

Qualcuno conosce questo libro o questo autore?

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La signora Morli una e due, di Pirandello. Bellissimo, scritto come al solito in modo

vivo e impeccabile, è una commedia in tre atti (del 1920). Le didascalie che Pirandello appone

tra parentesi per spiegare la psicologia dei personaggi e orientare la recitazione degli attori sono

commoventi per la loro ricchezza, sono un metascritto. Tra l'altro segnalo che nella collana

I mammut di Newton Compton c'è un tutto Pirandello da non lasciarsi sfuggire: 3600

pagine a 19,90 euro. Pesa come una madonna, ma è utilissimo.

Pirandello è una delle cose più preziose che la nostra letteratura abbia. Approvo.

Io sto leggendo A se stesso di Marco Aurelio, indubbiamente non una lettura rilassante, ma molto utile

@silver reflex

 

a me l'ombra del vento è piaciuto molto, ho letto anche il gioco dell'angelo ma non è tanto una fotocopia, quanto piuttosto il fatto che la vera protagonista di entrambi i libri è l'atmosfera retrò della barcellona negli anni in cui sono ambientati.

Guest burro.e.miele

Iniziato Romeo and Juliet di Shakespeare (in English)  :asd:

 

 

I capolavori di Shakespeare sono da leggere assolutamente in inglese, come tutte le grandi opere della letteratura inglese e britannica in generale. Leggere le traduzioni dei grandi capolavori sciupa il contenuto e li rende meno apprezzabili. Hai fatto bene a prendere il libro in lingua originaria. Inoltre, l'inglese del XVI secolo non è ostico e difficile da comprendere come il medio-inglese (quello di Chaucer, per esempio).

Silver Reflex

Sono d'accordo. Per me i libri di letteratura dovrebbero essere tutti in edizione bilingue.

 

Sarebbe bello ma immagino che questo aumenterebbe ulteriormente il prezzo medio dei libri che a mio parere è già altissimo... questi libri rilegati che vanno dai 18 ai 22 euro come niente sono assurdi.

Le nostre case editrici sarebbero tranquillamente capaci di alzare il prezzo di altri 5-10 euro per le pagine extra

Stasera penso inzierò La fine del laissez-faire di Keynes.

:( :( :sbav:

 

Qualcuno che riesca a sanare la frattura però non l'ho ancora trovato, ma forse è giusto così.

 

Riguardo ai libri da leggere in lingua originale, beh, è innegabile che darsi al testo nella sua lingua sia esperienza impagabile. Qui ripenso non solo ai già citati autori, ma a giganti quali il Milton del Paradiso perduto, al Tommaso Moro dell'Utopia, al più vicino Rilke, o molta parte della filosofia tedesca: Pietro Chiodi, si converrà, su alcuni testi propose traduzioni veramente insigni, introducendo concetti tuttora intraducibili in altre lingue, penso all'esserci, per esempio. Eppure tutto ciò non è sufficiente. Rimane sempre un certo margine di insoddisfazione nel lettore. Penso ancora ad un testo veramente geniale, benché per molti frivolo: mr Carroll ha scritto un vero capolavoro nella sua Alice, quando l'intrecciarsi di giochi di parole e problemi logici, l'uso di immagini e allegorie nel continuo ordire una trama su antinomie e problemi formali, sbalordisca il fruitore convinto di trovarsi di fronte ad un'opera per bambini. Pur nella traduzione di Busi, molta parte di questo gioco tra chi scrive e chi legge si perde: tutto assume la consueta dimensione narrativa, ma provate a leggerlo in inglese.  :roll:

 

Geniale, filosoficamente parlando, il Gatto.

Ho iniziato Un posto nel mondo, di Fabio Volo. Ho sentito parlare bene di quest'autore, vediamo se sarà all'altezza delle aspettative.

Concordo pure io che leggere i libri in lingua originale è sempre meglio, infatti vedrò che posso fare per trovare 1984 di Orwell  :rotfl:

Silver Reflex

Oggi finalmente finisco di leggere L'ombra del vento, se il finale non riserva amare sorprese direi che il libro mi è piaciuto molto :salut:

Dalla pila di libri che attende di essere letta credo che preleverò il secondo capitolo della saga scritta dalla Hamilton

 

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vi confesso una cosa,non ho mai letto "la statua di sale" di gore vidal,dico vi confesso perchè sembra che questo libro sia una lettura obbligata,uno di quei libri che segnano un passaggio da un'età ad un'altra,cosi,anche se in ritardo, due giorni fa sono entrato in libreria e l'ho preso,tra l'altro in una edizione tascabile che non amo particolarmente.

in questo periodo ho poco tempo da dedicare alla lettura,ma ho comunque iniziato a leggerlo.

in seconda di copertina ci sono alcune note sulle difficoltà che incontrò l'autore per la pubblicazione,siamo nel 1947.

fu comunque pubblicato e le recensioni furono molto dure,accompagnate ovviamente dal solito sdegno dei benpensanti.

c'è anche un breve riassunto incentrato sul tema della ricerca;le ultime righe parlano di una conclusione "emozionante con colpo di scena".

spero solo di non essermi bruciato la sorpresa.

comunque ho iniziato a leggere e devo dire che è difficile staccare gli occhi dalle pagine.

il ragazzo gay innamorato del miglior amico etero,e non un amico qualsiasi ma un amico vero che ti capisce e ti vuole bene.

ti vuole bene ma non nel modo che vorresti tu,quello non succederà mai.

probabilmente questa è la storia di tanti ragazzi gay,la mia di sicuro.

Per l'università: "Australian Literature" di Elizabeth Webby,

è interessante parte dalla letteratura australiana dei nativi aborigeni pre coloniali, per poi arrivare alla letteratura coloniale fino a quella post-coloniale e contemporanea  :D

vi confesso una cosa,non ho mai letto "la statua di sale" di gore vidal,dico vi confesso perché sembra che questo libro sia una lettura obbligata,uno di quei libri che segnano un passaggio da un'età ad un'altra,cosi,anche se in ritardo, due giorni fa sono entrato in libreria e l'ho preso,tra l'altro in una edizione tascabile che non amo particolarmente.

in questo periodo ho poco tempo da dedicare alla lettura,ma ho comunque iniziato a leggerlo.

in seconda di copertina ci sono alcune note sulle difficoltà che incontrò l'autore per la pubblicazione,siamo nel 1947.

fu comunque pubblicato e le recensioni furono molto dure,accompagnate ovviamente dal solito sdegno dei benpensanti.

c'è anche un breve riassunto incentrato sul tema della ricerca;le ultime righe parlano di una conclusione "emozionante con colpo di scena".

spero solo di non essermi bruciato la sorpresa.

comunque ho iniziato a leggere e devo dire che è difficile staccare gli occhi dalle pagine.

il ragazzo gay innamorato del miglior amico etero,e non un amico qualsiasi ma un amico vero che ti capisce e ti vuole bene.

ti vuole bene ma non nel modo che vorresti tu,quello non succederà mai.

probabilmente questa è la storia di tanti ragazzi gay,la mia di sicuro.

 

La statua di sale è effettivamente un libro che, come dici tu, bisognerebbe leggere.

Per quanto riguarda il finale...

 

SPOILER

 

...finisce esattamente come tutti i romanzi che lo hanno seguito fino a La lingua perduta delle gru,

con la sole eccezione di Maurice, ovvero in maniera tragica o perlomeno molto tetra.

 

FINE SPOILER

 

Io sto leggendo due libri:

 

La biografia di  Edmund White, Ragazzo di città

e l'ultimo capitolo della saga di Hap e Leonard, Devil Red di Lansdale

Ho cominciato da poco "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini. Per ora lo trovo fantastico, molto emozionante e comunque mi piace molto com'è scritto. :P

Uno dei libri più belli letti fino ad ora, stupendo.

 

Sto rileggendo "La casa dei sogni" di Agatha Christie, dal momento che l'ho completamente rimosso.

"Non buttiamoci giù" di Nick Hornby. Come in altri libri suoi, in alcuni momenti è davvero esilarante. La vicenda è abbastanza surreale, ma non troppo: 4 aspranti sucidi si trovano per caso l'ultimo dell'anno in cima ad un palazzo di Londra, ognuno con le sue ragioni, ed alla fine rinunciano, uniti tutto sommato dalla voglia di vivere. Una specie di terapia di gruppo improvvisata..

 

Mi aspettano, sempre presi in biblioteca, "mitologie" di Roland Barthes (meglio tardi che mai..), e "the reader" di Bernhard Schlink, del quale ho visto il film trattone con kate Winslet, bravissima, e che mi era piaciuto molto. Chissà il libro com'è..

Silver Reflex

Attirato "appalla" dalla bella copertina ho acquistato questo:

 

Gli-incubi-di-Hazel-191x300.jpg

 

In prima persona ho più volte sperimentato che scegliere i libri in base alla copertina è un pessimo affare ma questo libro.... non potete capire quanto bello sia da guardare ed impugnare :D :D :roll:

E' MORBIDO, cioè la copertina è rigida ma allo stesso tempo soffice, puoi premerla con i ditini :asd:

E poi tutte le pagine hanno le bordature nere :D:gh:

 

Stasera inizio a leggerlo, credo si tratti di una sorta di fiaba dark per bambini.. chissà, magari ne esce fuori che è pure bello :gh:

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