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Io ho in cantiere troppi libri da leggere...

 

"Luna Nuova" della Hamilton, in quarto capitolo delle storie di Anita Blake;

"Cent'anni di solitudine" di Marquez;

"Paula" di Isabel Allende;

"The Tempest", "Romeo e Giulietta" e "Molto rumore per nulla" di Shakespeare;

"Fiabe vol. I e II" dei fratelli Grimm.

 

Per ora è tutto xDDD Sto cercando di decidere con cosa iniziare!

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Ho finito "La città e le stelle".

Come già avevo scritto, non mi entusiasmava la lettura... non mi ha entusiasmato ora che l'ho finito.

Molto confuso, organizzato molto male dal punto di vista formale.

I personaggi sono caratterizzati malissimo o per niente, ma la vicenda ha il suo fascino, perlomeno quando non ristagna.

La traduzione è pessima.

Se lo trovate in offerta a 2,50€ come ho fatto io, potete pure prenderlo; per un prezzo maggiore, ve lo sconsiglio.

Ho finito di leggere Il mito di Sisifo di Camus. È molto bello, e al tempo stesso agile: un volumetto di 140 pagine.

Costituisce il primo degli scritti teorici di Camus e contiene una riflessione che si dipana da un tema che è posto

in modo chiaro e secco fin dall'inizio dello scritto: «Vi è solamente un problema filosofico veramente serio:

quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta significa rispondere al quesito

fondamentale della filosofia. Il resto - se il mondo abbia tre dimensioni o se lo spirito abbia nove o dodici

categorie - viene dopo».

 

Camus è giovanissimo quando scrive questo testo: non ha ancora trent'anni. Desidera chiarire sé a se stesso,

cimentandosi con la filosofia del suo tempo e prendendo una posizione che vuole essere sua propria, nuova.

Il suo scopo principale è mostrare come le varie dottrine dell'esistenzialismo (all'epoca filosofia dominante:

1942), alla fine ritrovino sempre la speranza. Delineando la sua teorizzazione dell'assurdo, Camus mostra

come sia possibile decidere per la vita, e per l'intensificazione della vita, proprio tenendo fermo al concetto di

assurdo. Ma questo è solo un punto di partenza: il saggio ha varie ramificazioni. La prefazione di Corrado Rosso

(nei tascabili Bompiani) non è adeguatissima anche se contiene alcuni buoni spunti.

"Il simbolo perduto"b di Dan Brown

 

Finale che in un certoi senso non mi spettavo e pertanto mi ha sorpreso sotto un certo punto di vista. La conclusione che spiega in cosa consisteva il tesoro tanto cercato durante il libro, và un pò capita. In un primo momento mi è sembrata banale e mi è crollato un pò il senso di tutta la caccia effettuata durante il libro, ma poi riflettendoci su ti costringe un poco a pensare, perciò...

Io ieri ho finito di leggere "La Fattoria Degli Animali" di Orwell, cavolo, mi è piaciuto da morire...

Un vero e proprio regime totalitario che, nato come Rivoluzione per il bene comune, finisce per perdere progressivamente gli ideali originari e diventa una dittatura. Solo in salsa satirica, in una fattoria piena di animali. A me ha inquietato l'analogia tra il tiranno e il maiale, nel modo in cui viene descritta la lenta ma disgustosa antropomorfizzazione di Napoleon, Orwell è un genio assoluto... consigliatissimo!

 

Adesso, sotto alla "Coscienza di Zeno"! :D

Sto leggendo Resurrezione di Tolstòj, il libro, abbastanza snello, racconta le vicende del principe Nechljudov (ho dovuto prendere il libro in mano per ricordarmi come si scrive :D) a partire da quando viene chiamato a decidere le sorti della prostituta Katjusa in qualità di membro della giuria popolare. In lei riconosce la ragazza che anni prima aveva sedotto. Quando il tribunale, ingiustamente, condanna la donna ai lavori forzati, lui, sentendosi colpevole delle sue disgrazie decide di aiutarla per quanto possibile, il suo desiderio maggiore è riscattarla e nel riscatto di lei trovare la salvezza (credo, sigh sob) si troverà quindi a fare i conti con le insensatezze delle istituzioni dell'epoca e poi... fin qui sono arrivato ;)

Io sto leggendo un saggio, "L'età della propaganda - Usi e abusi della persuasione" di Aronson e Pratkanis, editrice Il Mulino. Anche se non è narrativa, lo consiglio vivamente anche perchè parla di cose molto attuali (siamo praticamente immersi in un mare di propaganda continua...)

Ultimamente sto leggendo più manga che libri xD, comunque devo finire di leggere Shadow Hunters-Città di cenere

Bellissima quella saga! Io ho letto Clockwork Angel (l'angelo) due mesi fa circa

Suppongo che il tuo nick sia riferito ad Alec Lightwood?

 

Al momento leggo (con molte pause -.-) Il ladro di corpi, Anne Rice

Bellissima quella saga! Io ho letto Clockwork Angel (l'angelo) due mesi fa circa

Suppongo che il tuo nick sia riferito ad Alec Lightwood?

 

Al momento leggo (con molte pause -.-) Il ladro di corpi, Anne Rice

 

Alec Lightwood? yes! =)

 

Clockwork Angel non l'ho ancora letto, ma lo farò ^^

E' una raccolta di poesie in forma di epitaffio. Masters prese spunto dall'Antologia Palatina che era "una raccolta di epigrammi e epitaffi greci tanto rivelativi di intimità e passioni". Nelle poesie di Masters puoi trovare un pò di tutto: morte, dramma, ingiustizia, tradimento, intimità, amore, tenerezza, paura, povertà; la vita insomma. E' una scrittura lucida e forte.

Fingersmith di Sarah Waters, libro a tematica. Ambientato in epoca vittoriana, sono ancora all'inizio e per ora niente di particolare. Ho letto gli altri due libri a tematica sempre della Waters e male non mi son sembrati, poi quell'epoca lì mi piace molto, perciò è anche un modo per approfondirla un po'.

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