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Cassius Hueffer

Sto leggendo "Gimpel l'idiota" di Isaac Bashevis Singer. Tra storie di vita quotidiana e personaggi della mitologia ebraica il libro è composto da una serie di racconti che narrano le straordinarie vicende di un ordinario villaggio polacco dei primi del novecento.

Oh, sono molto curiosa di leggere pure quello che stai leggendo tu..! Racconta, racconta.

 

Mi ero persa questo tuo messaggio: dunque, come molti dei libri di Murakami anche L'uccello che girava le viti del mondo ha una trama che c'è ma non è veramente centrale, e sembra piuttosto il collante per far stare insieme un gran numero di personaggi. E' un romanzo, secondo me, molto giocato sulle suggestioni, sulla capacità dell'autore di mettere insieme moltissimi elementi, costruire personaggi credibili e di arrivare al centro della loro personalità con racconti a volte lunghi e a volte molto brevi. Alcuni di loro tornano ciclicamente, altri sono solo comparse marginali, ma ognuno di loro è ritratto in maniera vivida e profonda, con uno stile asciutto e pulito che è quello tipico dell'autore.

E' bello lasciarsi avvincere dal racconto, senza ragionare troppo su come andrà a finire - come gran parte dei suoi romanzi, c'è ovviamente una questione irrisolta - ma semplicemente lasciandosi andare alle suggestioni e alla possibilità di... vivere altre vite, di provare altre passioni, possibilità che qui mi sembra lasciata aperta al massimo grado. Certo, è un libro particolare, e bisogna essere disposti a questo genere di rilassatezza per riuscire a goderselo (anche perchè è molto lungo).

Per dire: non so se conosci i film di Hayao Myazaki, ma a me è sempre sembrato la trasposizione filmica di Murakami, e di questo libro in particolare. :)

Eh...! Eri poi anche stata avvertita.

 

(Scusa, non ho resistito. :D)

 

 

(Comunque, a parte il carico enorme di tensione, secondo me è un libro ricchissimo di spunti e di angolazioni dalle quali guardare le vicende. L'unica cosa che non mi è mai tornata è la parte iniziale, che mi sembra quasi staccata dal resto del racconto. Ma forse non c'era altro modo per marcare la separazione tra i due "mondi"...)

Per dire: non so se conosci i film di Hayao Myazaki, ma a me è sempre sembrato la trasposizione filmica di Murakami, e di questo libro in particolare. :)

Si, è una leggenda! Quale film ti è sembrata una trasposizione di Murakami? :)

Comunque, dopo la tua recensione credo che leggerò L'uccello che girava le viti del mondo con ancora più volontà e curiosità di leggerlo.

Questo mi sembra un motivo meraviglioso per volerlo leggere.

la possibilità di... vivere altre vite, di provare altre passioni, possibilità che qui mi sembra lasciata aperta al massimo grado.

 

Ieri sera ho iniziato Colori proibiti di Yukio Mishima.

Mah, sia La citta incantata che Il castello errante di Howl mi sembrano molto simili allo stile di Murakami. Mi esprimo meglio: non è una trasposizione fedele, naturalmente, si tratta di storie completamente diverse. Mi sembra simile però il modo di raccontare lasciando filtrare suggestioni e allusioni senza necessariamente svilupparle tutte, solo per il piacere di "contaminare" lo spettatore, lasciando quasi in secondo piano lo svoglersi della trama vera e propria. A me piace molto. :)

Mah, sia La citta incantata che Il castello errante di Howl mi sembrano molto simili allo stile di Murakami. Mi esprimo meglio: non è una trasposizione fedele, naturalmente, si tratta di storie completamente diverse. Mi sembra simile però il modo di raccontare lasciando filtrare suggestioni e allusioni senza necessariamente svilupparle tutte, solo per il piacere di "contaminare" lo spettatore, lasciando quasi in secondo piano lo svoglersi della trama vera e propria. A me piace molto. :)

Non avevo fatto caso a questa similitudine, ma la prossima volta che vedrò qualcosa di Myazaki ci farò caso. Anche perchè La ragazza dello Sputnik è il primo libro di Murakami che ho letto. Ma grazie per avermi fatto vedere questo nuovo aspetto.

D'altra parte omofobia e misoginia sono chiari in vari passaggi del libro.

In effetti, ora che mi ci fai pensare, l'unico personaggio femminile decente e che non viene trattato a pesci in faccia è una bambina leucemica...

 

A proposito di bancarelle, ieri ho fatto incetta di vecchi Urania:

- Il dilemma di Benedetto XVI (racconti di autori vari)

- Il gigante annegato (racconti di J. G. Ballard)

- Molto dopo mezzanotte (racconti di Ray Bradbury)

- Mondi senza fine (Clifford Simak)

- THX 1138 (Ben Bova)

 

Aggiornerò quando avrò letto qualcosa di interessante. :)

Aggiorno.

Letto Il dilemma di Benedetto XVI, di Herbie Brennan.

Il racconto che da il titolo alla raccolta l'avevo già letto, ma è stato un piacere ricordarlo. Ottimamente scritto, racciude in poche pagine una vasta vicenda di complicati intrighi politici internazionali. Molto consigliato (e vi basta cercarlo su Google per soddisfare la vostra voglia di leggerlo...).

Mentre l'Atlantico muore, di Hilbert Schenck, è sul classico tema della Terra morente a causa dell'uomo, stavolta con un espediente più originale dell'effetto serra o dell'inquinamento, ma molto più distruttivo. Ben scritto.

Il posto senza nome di Raylyn Moore è brevissimo, a metà strada fa sci-fi e fantasy. Credo fosse un'allegoria di qualcosa, ma non è che ho capito bene.

Venerdì 13 di Asimov, un breve e avvincente enigma risolto dai Vedovi Neri. Non è né fantascienza, né fantasy, non capisco cosa ci faccia qui. Ah, è Asimov.

Lui, di Alan Dean Foster, è un enorme squalo bianco ritenuto estinto. Niente di particolarmente esaltante, ma un buon racconto.

Dove s'arrampica il caprifoglio di Wellmann e Nelle mani dei maligni di Reaves sono due racconti fantasy di cui avrei fatto volentieri a meno.

Retrofuturo di Haskell Barkin racconta della campagna pubblicitaria per la macchina del tempo. Molto originale, spiazzante il finale.

L'uomo che salvò il Sole di Stephen Tall parte da quello che è quasi un cliché della fantascienza, il Sole che esaurisce la sua energia, per approdare a qualcosa di più grande e sorprendente riguardo al nostro sistema solare. Il finale è il trionfo del deus ex machina, ma è esattamente quel che l'autore voleva, direi.

 

Ora sto leggendo Mondi senza fine di Simak; rimando il commento a quando lo finirò, ma per ora promette bene (e poi parla di crisi economica mondiale!).

Sto faticosamente leggendo "Essere leader" di Daniel Goleman , Richard Boyatzis e Annie Mckee, sulle implicazioni dell'intelligenza emotiva sul tema della leadership: i libri di Goleman sull'argomento sono un po' ripetitivi , però alla fine rimane sempre qualcosa.

Ho finito di leggere Il libro bianco di Jean Cocteau, che è semplicemente meraviglioso, Utopie eterotopie di Michel Foucault, una mente proprio e una piccola raccolta delle riflessioni sul tempo fatte da Seneca nelle Lettere a Lucilio (letto molti anni fa).

Dopodiché, ho iniziato Undici minuti di Paulo Coelho e, dopo aver parlato con Parole Alate, Le brave ragazze non leggono romanzi di Francesca Serra.

Attualmente, mio malgrado, "Computer Forensic", una vagonata di articoli inutili sull'argomento (ma il professore si è fissato -.-") e, meno sfortunatamente "La Nuova Storia Della Musica"... Appena passa il periodo esami, rinizierò "Stupro, Storia Della Violenza Sessuale" e "La Dieta Dukan" (tentar non nuoce ma nuoce non tentar, non credete? xD) xD

Ma è di Riccardo Allorto ed è il testo adottato nel Conservatorio vicino a me, però mi serei aspettato qualcosa di meglio sinceramente O_o alcuni argomenti li butta prorpio lì come se fossero un velo.. Tipo mi fa un capitolo solo di Musicologia Comparata e poi mi butta tre paginette sul Gregoriano (cheppalle ho dovuto dare fondo ad internet per fare l'esame l'anno scorso xD)...Per tutto il resto beh, va bene come testo didattico ma, forse c'è di meglio xD

Uh si l'ho visto di sfuggita in libreria l'altro giorno! Di che parla esattamente? (anche se lo immagino xD)

Praticamente narra la storia di assassine storiche (veramente esistite), di come si sono trovate a commettere gli omicidi e come le hanno scoperte.

Detta così non sembra un granchè ma è un libro ben fatto :)

Nel mentre che vado avanti a leggere gli altri due libri, ho finito Lezione d'amore di Patrizia Valduga, che sarebbe una raccolta di poesie erotiche, ma anche molto violente. Inoltre ho iniziato In controtempo di Enrico Testa (colui che, insieme alla Bre, a Ferlinghetti e pochi altri, mi ha dato l'idea di parola cucita addosso, parola intima, privata) e Poesie indite di Dylan Thomas.

 

Vorrei fare una domanda a chi di voi legge poesia. Avete mai letto qualcosa di Filippo Strumia, Vittorio Sereni, Hart Crane, Yvor Winters, Wallace Stevens, Osip Mandel'stam e Tomas Transtromer? Se si, potete suggerirmi qualcosa?

Sulla poesia non sono in grado di consigliarti, però com'è Le brave ragazze non leggono romanzi? Io sono andata avanti solo di poco (da quando se ne era parlato) e poi sono stata presa da altro... mantiene quello che sembra promettere?

Sulla poesia non sono in grado di consigliarti, però com'è Le brave ragazze non leggono romanzi? Io sono andata avanti solo di poco (da quando se ne era parlato) e poi sono stata presa da altro... mantiene quello che sembra promettere?

Allora, sono arrivata a metà del capitolo sulla masturbazione. Diciamo che in parte mi sta deludendo e in parte sta recuperando piano piano da metà del capitolo precedente sulla finzione. Però ci sono dei buoni spunti. A libro finito saprò dirti meglio.

 

Qualcuno ha mai letto qualcosa di Cristina Campo?

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