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Finito "La biblioteca dei morti"

vado col sequel:

"Il libro delle anime"

 

Romanzo di Glenn Cooper

 

Anche tu l'hai trovato un'americanata senza senso, modello "Il codice Da Vinci"?

 

Io sono alle prese con "Le porte della percezione"

Ora sto leggendo Mondi senza fine di Simak; rimando il commento a quando lo finirò, ma per ora promette bene (e poi parla di crisi economica mondiale!).

Finito da un bel po'.

Non è il miglior libro che abbia mai letto, ma ha degli ottimi spunti. Il problema forse è che ne ha troppi: troppe tematiche differenti, troppe trame e sottotrame, troppa carne al fuoco... c'è un po' troppa roba, ecco. Ma, ripeto, non male.

 

Poi ho letto:

 

- THX 1138, di Ben Bova, dall'omonimo film di Lucas. C'era un utente del forum che aveva questo titolo come nick, una volta.

Ennesima versione del tema della massa controllata da capi invisibili (un po' alla 1984), condito da assuefazioni alla droga di sapore dickiano. Consigliatissimo, anche se sinceramente tutti questi romanzi sul ribelle che sfugge al sistema comincio a confonderli uno con l'altro.

 

- Molto dopo Mezzanotte, di Ray Bradbury. è una serie di racconti, descritti in quarta di copertina come alcuni fantasy, alcuni horror e altri di "fantascienza in senso stretto": definizioni totalmente campate in aria, a meno che qualcuno non mi sappia spiegare come possano definirsi fantasy due racconti di formazione sull'infanzia che lascia il posto all'età adulta. Semplicemente, metà di questi racconti non sono di fantascienza, ma a quanto pare era difficile ammetterlo. I racconti sono tutti molto belli e nessuno deludente, nonostante siano molto vari nelle tematiche e nei generi. Segnalo particolarmente il brevissimo "Un pezzo di legno", poi "In trappola" (uno di quelli non "di genere") e soprattutto l'ultimo, che da il titolo alla raccolta, il commovente resoconto di un nuovo assunto sull'ambulanza della polizia, che una notte si ritrova a dover prendere il corpo di una giovane suicida. Non vi anticipo niente, ma diciamo che questo racconto dovrebbe interessare la comunità LGBT.

 

- Il gigante annegato, di J. Ballard. L'ho lasciato per ultimo per via del mio rapporto ai limiti del morboso con l'autore. A parte un paio di racconti che avevo già in un'altra raccolta, gli altri dieci mi erano nuovi. Ballard non mi è certo sconosciuto, eppure mi scopro come sempre a sorprendermi quando leggo qualcosa di suo; in questo momento mi sfuggono definizioni possibili e non posso fare altro che pregarvi di leggerlo. Riguardo a questa raccolta, spiccano per bellezza il racconto che dà il titolo alla raccolta stessa, "L'uomo luminoso" (che verrà poi ampliato nel romanzo Foresta di cristallo, che devo ancora comprare) e "L'ultima pozzanghera" (che era fra quelli che avevo già letto). Segnalo inoltre "Terminal", che non mi è chiaro se sia un capitolo spunto dalla Mostra delle atrocità o un "esperimento" precedente (ma personaggi e struttura sono gli stessi).

 

~~~

 

Finito ciò, sono tornato a cose più terrene facendomi prestare dal mio ragazzo Norwegian Wood. Ne ho letto meno della metà, sto andando avanti molto lentamente perché, senza offesa, ma non mi sta piacendo più di tanto. Rimando il giudizio a quando l'avrò finito.

  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...

Ho cominciato "Inchiesta sul Cristianesimo" , dialogo di Corrado Augias con Remo Cacitti sullo sviluppo dei primi 3 secoli del cristianesimo . E' il "seguito" ideale di "Inchiesta su Gesù", del medesimo autore. Sono a circa un terzo ed è molto istruttivo.

In parallelo, sto leggendo anche "Cosmos", il catalogo della mostra a palazzo Grassi , Venezia , del 1999 dedicata a come l'arte ha trattato il tema dell'infinito e della visione dell'universo scaturita dalle più recenti scoperte scientifiche.

Il libro dell'inquietudine - Pessoa.

 

Per chi conosce l'autore e, nello specifico, questo libro, saprà che molti lo spacciano per romanzo-l'unico, fra l'altro, che Pessoa avesse scritto. In realtà è una raccolta di pensieri, riflessioni, congetture di carattere esistenziale dello stesso Pessoa, che si traveste da Bernardo Soares, uno dei suoi eteronimi. Ci fa credere, quindi, che tutto ciò che è scritto appartiene a questo personaggio. Fernando usava gli eteronimi proprio perché si dice che addirittura soffrisse di personalità multipla e non riusciva quindi ad identificasi solo con se stesso.

 

Assenza di "storia" e di una cronologia logica; il libro può essere dunque letto aprendo delle pagine a caso.

Ora sto leggendo la "Vita nova" di Dante per l'università ed ho appena finito "Il tailleur grigio" di Camilleri, veramente molto bello , Camilleri si legge benissimo e lo consiglio a chi piace Palla di Sego di Maupassant, capirete se leggerete :D

Scarlet.Witch

Due giorni fa ho terminato "PAPI - Uno scandalo politico" di Marco Travaglio e Peter Gomez.

 

Un bel libro, e m'ha fatto capire perchè non ho mai votato certi cialtroni e perchè continuerò a non farlo.

 

Ora sto leggendo "Il club dei suicidi", di Albert Borris: è semplice nel linguaggio, ma credo sia rivolto più ad un pubblico giovane che a persone adulte, visto l'uso delle frasi in stile sms e i continui rimandi a Twitter e social network vari.

Per lo più sto leggendo i miei appunti di meccanica quantistica :o , ma per i momenti di relax serali sto leggendo un giallo: BENEATH THE BLONDE (Torna, dopo "Calendar Girl" e "La settima onda", la scombinata e prorompente investigatrice lesbica Saz Martin che in questo libro è alle prese con il caso di Siobham Forrester. Cantante rock, con un corpo da favola, una voce meravigliosa, una brillante carriera, Siobhan ha tutto ciò che si può desiderare, se non fosse per quel fan che la perseguita con invii di fiori e minacce notturne...). Non è un capolavoro ma almeno la protagonista è lesbica! :lol:

Ieri sera ho iniziato a leggere "Pour une révolution fiscale, un impot sur le revenu pour XXI siècle"(ovviamente tradotto in italiano) di Camille Landais, Thomas Pikketty ed Emmanuel Saez.

La prima impressione è stata pessima, la seconda e la terza sono state ancora peggiori.

Ho iniziato COLLASSO di Jared Diamond: tratta delle cause ambientali e politiche che portano alcune società a prosperare e altre a decadere e scomparire: tratta scientificamente (cioè seriamente, non in stile VOYAGER) i casi dell'isola di Pasqua, la civiltà Maya, la Groelandia danese e anche casi contemporanei come lo stato USA del Montana.

Oddio, ho letto troppe cose da quando sono stato l'ultima volta in questo topic.

Allora, sarò breve.

 

Norwegian wood - Murakami Haruki

Non è un granché. Alla fine non parla di niente di interessante, e non lo fa in maniera interessante. Molto fastidiosi gli elenchi dei cibi ad ogni stramaledetto pasto che un personaggio consuma. Interessante giusto la parte centrale con la storia di Reiko, anche se alla fine sembra tingersi di velate ombre omofobe.

Libro molto sopravvalutato, famoso solo perché uno dei primi, per lo meno in Giappone, a descrivere esplicitamente scene di sesso (dove per "descrivere esplicitamente" si intende scrivere per due o tre volte le parole membro eretto).

Non proprio consigliatissimo, ma alla fin fine è sempre meglio di Moccia. Diciamo che non vi consiglio di comprarlo, ma se ve lo prestano potete pure dargli una possiiblità.

 

Discesa all'inferno - Doris Lessing

Ennesimo libro di fantascienza di Lessing vilmente camuffato da altro e abilmente nascosto da librai e case editrici. Difficile che se ne parli per quello che effettivamente è: lo si descrive spesso come un "viaggio allucinato" del protagonista. Guai a parlare di armonia dell'Universo, non sia mai. La quarta di copertina dell'edizione che ho io (una per me sconosciuta casa editrice EST) spoilera allegramente tutto fino all'ultima pagina.

Ad ogni modo, opera eccezionale, particolaramente stravagante. Potrebbe non essere di facile comprensione. Decisamente delirante la prima metà (a tratti mi ricordava La mostra delle atrocità di Ballard), sconvolgente la seconda (che in realtà richiama un'idea che ho già letto in un altro romanzo di fantascienza, ma non ricordo quale); il tutto inframezzato dai dialoghi decisamente terreni tra il confuso protagonista, i dottori che lo hanno in cura e le persone intorno a lui.

Ve lo consiglio caldamente, ammesso e non concesso che riusciate a trovarlo (dofrebbe averlo ristampato ultimamente la Fanucci, la mia vecchia edizione l'ho trovata usata al piano di sotto di MelBook - chi è di Roma sa di cosa parlo).

 

Ragazzi di vita - Pier Paolo Pasolini

Sì, non avevo mai letto un libro di Pasolini prima. Lo so, lo so.

Per un romano leggere questo libro deve essere un'esprienza diversa da quella che provano gli altri lettori. Vedere descritta una città, riconoscerla ma non riconoscerla fa uno strano effetto, simile alla nostalgia. Luoghi noti ma diversi, non so.

Per il resto: devo venirvi a dire io come Pasolini descrive la vita del popolo, di quel popolo, di come ci faccia entrare veramente dentro la loro esistenza, di come la descrizione di quella realtà, già in via di estinzione e comunque mai degnata di uno sguardo, sia vivida ancora oggi?

Su, leggetevelo e non fatemi perdere tempo.

 

Scritti corsari - Pier Paolo Pasolini

Vedasi sopra. Con l'unica differenza che questa non è un'opera di finzione (ammesso che Ragazzi di vita lo sia, ma almeno lo pretende) ma una raccolta di articoli sull'Italia degli anni '70, quasi indistinguibile da quella attuale - se si eccettua giusto qualche dettaglio della vita politica, specie l'apparente moria del potere della Chiesa di allora. Invariata, purtroppo, l'analisi della società dei consumi, che si è comportata e si comporta tuttora esattamente come Pasolini scriveva 40 anni fa.

Sono presenti anche degli articoli che parlano di tematiche LGBT, anche se i diritti degli omosessuali non sono esattamente l'argomento più diffuso (che è, di fatto, il regime fascista del consumismo).

Estremamente, estremamente consigliato. Lettura d'obbligo, direi.

 

Ora sto leggendo Un giovane americano, di Edmund White. Appena iniziato, non posso esprimermi, ma da White mi aspetto tanto.

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