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Mercante di Luce

ora sto leggendo 'Vagabondaggio' di Hesse e mi sta piacendo moltissimo! E' una serie di descrizioni brevi di ciò che vede nel suo vagabondare, più delle poesie; è breve come libro ma mi sta piacendo un sacco! Di Hesse avevo già letto 'Narciso e Boccadoro' molti anni fa e avevo provato a leggere 'Siddharta' (non lo finii mai) e devo dire che è stata una bella sorpresa perché è davvero "ispirante" come tipo di scrittura (non so se esista questo termine), come se i suoi pensieri siano anche i miei... io e Hermann c'intendiamo!

Io ho amato Siddharta e ho finito giusto ieri Narciso e Boccadoro, raramente un libro mi ha lasciato un vuoto del genere una volta terminata l'ultima pagina.

Di solito non amo soffermarmi troppo su un autore (tra Siddharta e Narciso e Boccadoro ci sono stati due o tre altri libri) ma se parli così bene di Vagabondaggio mi sa proprio che me lo accaparro il prima possibile.

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Ho finito oggi Parti in fretta e non tornare, piuttosto bello, anche se il mio preferito di questa serie è Un luogo incerto.

 

 

Uuuuuh i romanzi di Vargas, quelli con il commissario Adamsberg?? bellissimi :D

Anche il mio preferito è Un luogo incerto, ma anche Sotto i venti di Nettuno è carino!

Uuuuuh i romanzi di Vargas, quelli con il commissario Adamsberg?? bellissimi :D

Anche il mio preferito è Un luogo incerto, ma anche Sotto i venti di Nettuno è carino!

 

Quello mi manca!!! Bene bene, ora so su cosa andare per il prossimo! :-P

Quelli che ho letto mi sono piuaciuti tutti molto, tranne il secondo, L'uomo a rovescio... leggerlo era una sofferenza, mi dava un fastidio quasi fisico e l'ho abbandonato... era una questione quasi masochista leggerlo...

Quello mi manca!!! Bene bene, ora so su cosa andare per il prossimo! :-P

Quelli che ho letto mi sono piuaciuti tutti molto, tranne il secondo, L'uomo a rovescio... leggerlo era una sofferenza, mi dava un fastidio quasi fisico e l'ho abbandonato... era una questione quasi masochista leggerlo...

 

Ah sì, quello io l'ho iniziato ma non sono andato oltre la pagina tre... strano! XD

Ho finito da poco "La ragazza della porta accanto" di Jack Ketchum e ho iniziato da poco "IT" di Stephen King (è un mattone però è riuscito a prendermi già dall'inizio :ok: )

 

In fatto di mattoni Stephen King è una garanzia. Io non riesco a leggerli i suoi libri sono lentissimi e mettono anche tristezza secondo me, sono deprimenti. L'idea di Cose preziose era molto bella (a parte il finale troppo "cattolico - satanista" e quindi banale) ma era insopportabile!!! Ho finito per cercare le sequenze splatter e shockanti e saltare tutto il resto perché mi rompevo veramente...

Però ho letto uno dei suoi primi racconti che era davvero molto bello, mi pare si chiamasse Le streghe di Salem...

E certo che era bello, invece che scritto da King sembrava scritto da Lovecraft (che ok, era un odioso razzista, ma era pure un genio con una fantasia esplosiva)... pareva un plagio se non fosse che è morto parecchio prima che King venisse messo in cantiere avrei pensato a un ghost writer...

Quindi mi consiglieresti "Le Streghe di Salem"? Se sì, appena finisco "IT" corro a prendere quello ;)

 

Non ricordo il titolo preciso, era in una di quelle raccolte proprio "alla Weird tales"... sai pubblicate da editori assurdi... mi pare fosse firmato Richard Bachman (uno pseudonimo di King)... comunque se ti piace il King "classico" non è detto che ti piaccia quello, sembra veramente un altro autore... fa quasi impressione la metamorfosi...

Non ricordo il titolo preciso, era in una di quelle raccolte proprio "alla Weird tales"... sai pubblicate da editori assurdi... mi pare fosse firmato Richard Bachman (uno pseudonimo di King)... comunque se ti piace il King "classico" non è detto che ti piaccia quello, sembra veramente un altro autore... fa quasi impressione la metamorfosi...

 

Nonononononono ecco ora mi è venuto in mente il titolo, si chiamava Jerusalem's lot (o forse Salem's lot) cerca con questi due termini e lo trovi sicuro!!!

Comunque il più bel racconto breve horror di sempre a mio avviso è La maschera della morte rossa, è un classico e l'avrai letto di sicuro ma in caso contrario corri!!! ;-)

Sto leggendo "Svezia. Inferno e Paradiso" di Enrico Altavilla, Rizzoli. E' del 1967, però è l'unico saggio che mostra davvero le differenze tra l'Italia e la Svezia, descritte da un italiano che vive a Stoccolma con la moglie svedese e le figlie.

Si parla anche dell'omosessualità, anche se certe volte usa la parola pederasta, invece di omosessuale, anche usata, associandola con lesbica. Chissà, forse nel 1967 era usato questo sostantivo.

Pederasta (me ne ha parlato un amico che fa parecchio lo sborone, quindi non so se è vero) è l'attività omosessuale associata a quella "di formazione", una pratica diffusa nell'antica grecia, in cui un maschio adulto faceva un pò come da "tutor privato" ad un giovane e la cosa includeva attività omosessuali. Era accettato e per un certo periodo anche incentivato a quanto ne so. Da qualche parte però ho letto che una volta raggiunta una determinata età i due troncavano ogni rapporto

Dunque, tra libri che sto leggendo per puro diletto e altri per coercizione dettata dallo studio, direi:

 

Sebastiano Vassalli, La chimera

Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso

Etienne Gilson, Storia della filosofia medievale

Steve Stewart Williams, Il senso della vita senza Dio

Com'è? :)

 

Finora molto illuminante e stimolante. Essendo, appunto, "frammenti", cioè brevi capitoletti ognuno a sé stante, non è necessaria una lettura assidua e continua, come dice Tondelli sulla quarta di copertina, si potrebbe leggerli anche senza seguire l'ordine. E in effetti è così. Sono brevi riflessioni su molteplici aspetti dell'amore, anche i più piccoli e apparentemente insignificanti e in cui è spesso facile riconoscersi. Nelle riflessioni si alternano pensieri autonomi di Barthes stesso e riferimenti alla letteratura (in particolare I dolori del giovane Werther di Goethe) e alla psicanalisi (Freud, Lacan), e anche alle etimologie delle parole.

Ci sono alcuni punti in cui alcune idee risultano un po' oscure, ma nel complesso si fa leggere ed è ricco di righe che meritano sottolineature. :)

Finora molto illuminante e stimolante. Essendo, appunto, "frammenti", cioè brevi capitoletti ognuno a sé stante, non è necessaria una lettura assidua e continua, come dice Tondelli sulla quarta di copertina, si potrebbe leggerli anche senza seguire l'ordine. E in effetti è così. Sono brevi riflessioni su molteplici aspetti dell'amore, anche i più piccoli e apparentemente insignificanti e in cui è spesso facile riconoscersi. Nelle riflessioni si alternano pensieri autonomi di Barthes stesso e riferimenti alla letteratura (in particolare I dolori del giovane Werther di Goethe) e alla psicanalisi (Freud, Lacan), e anche alle etimologie delle parole.

Ci sono alcuni punti in cui alcune idee risultano un po' oscure, ma nel complesso si fa leggere ed è ricco di righe che meritano sottolineature. :)

Wow! Mi hai sbalordita..! :D Potresti scrivere recensioni e te lo dico positivamente. :)

Io sto leggendo un romanzo di Danielle Steel LE LUCI DEL SUD, la protagonista è Alexa,un brillante avvocato che da quando ha assunto l'incarico di essere dalla parte dell'accusa in un processo in cui dovrà essere condannato un violentatore e assassino di donne, ha messo in pericolo la vita della sua figlia diciassettenne, Savannah...Quest'ultima,infatti, comincia a ricevere delle lettere di minaccia che non possono far stare tranquilla la madre che decide di mandarla a stare per un po' di tempo a casa dell'ex marito, padre della ragazza, che,nel frattempo, ha risposato l'ex moglie Luisa, la quale si comporta da vera strega con la ragazza...Questa scrittrice, come sempre sa fare nei suoi romanzi, sa far emozionare, divertire e riflettere sulla profondità dei sentimenti e, soprattutto, su alcuni aspettin della vita in cui possiamo ritrovarci tutti...

 

Pederasta (me ne ha parlato un amico che fa parecchio lo sborone, quindi non so se è vero) è l'attività omosessuale associata a quella "di formazione", una pratica diffusa nell'antica grecia, in cui un maschio adulto faceva un pò come da "tutor privato" ad un giovane e la cosa includeva attività omosessuali. Era accettato e per un certo periodo anche incentivato a quanto ne so. Da qualche parte però ho letto che una volta raggiunta una determinata età i due troncavano ogni rapporto

è assolutamente vero, non ti hanno detto sciocchezze, posso affermarlo con certezza,non per fare lo sborone come hai detto tu, ma perché questo è il mio lavoro, dal momento che sono un insegnante (intendo dire che sono, quindi, parecchio informato su ciò che accadeva nell'antica Grecia)...l'omosessualità era accettata, in quanto aveva una carattere educativo, era una forma di preparazione a quella che poi sarebbe stata l'eterosessualità adulta...

Edited by SaintJust
Uniti post doppi

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