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Finito Il sistema riproduttivo di John Sladek.

La trama in breve: un laboratorio nato da una fabbrica fallita in cerca di sovvenzioni statali, inventa delle macchine in grado di riprodursi; inutile dire che l'invenzione sfuggirà al controllo.

La cosa che gli si avvicina di più, dal punto di vista formale, probabilmente è Comma 22, per il denso intreccio dei numerosi personaggi, per il surrealismo delle vicende e per la parossistica svolta delle ultime pagine (senza scendere in dettagli, per chi non volesse sapere).

Alcune scene memorabili e molte citazioni spassose, praticamente senza sosta lungo tutte le quasi 200 (nella mia edizione Urania, almeno) pagine.

Lettura consigliata, ma vi suggerisco di non frammentare troppo la lettura nell'arco di molti giorni, o rischiate di perdervi.

L'ha ristampato da poco la Sellerio, anche se mi sembra molto più corto (o forse è solo scritto più piccolo, non l'ho aperto).

 

~~~

 

Nella giornata di ieri, con la collaborazione di Trenitalia, ho iniziato e concluso Destroy di Isabella Santacroce.

Ho sentito tanto parlare di lei, per lo più in maniera non troppo benevola, e trovandomelo davanti a una bancarella ho voluto provare.

Devo dire che non è malaccio, per lo meno come stile di scrittura.

Magari un po' si nota, che vuole fare l'alternativa per forza, di fatto non inventandosi poi granché di nuovo.

Mi piace l'uso dei sostantivi come aggettivi, non appesantiscono la lettura come si potrebbe temere; mi piacciono un po' meno le parole inglesi messe a casaccio ("suicide" invece di "suicidio"? perché? - come sono fascista quando si parla di lingua italiana).

Avevo letto critiche a questo libro dove i "lettori" si lamentavano di non aver capito niente e di non riuscire a leggere, ma io l'ho trovata una lettura scorrevole e, al di là di alcune pagine simboliche più che descrittive, si capisce quel che avviene alla protagonista.

Il problema semmai è che non avviene nulla. Magari, ecco, qualcosa accade, ma... il finale? che senso ha?

Insomma, un libro molto breve, se come me lo trovate usato prendetelo pure, ma non ci sprecate soldi per prenderlo a prezzo pieno, ammesso che ancora lo stampino.

Vorrei provare a leggere qualcos'altro della stessa autrice sperando che abbia anche scritto libri con uno svolgimento e una conclusione.

Sempre meglio di Fabio Volo, comunque.

 

[A leggere questa recensione sembra che io abbia nutrito più interesse per Destroy che per Il sistema riproduttivo; ovviamente non è così, ma credo che fosse più utile dire la mia su un'autrice tanto discussa, piuttosto che ribadire concetti noti su un cult della fantascienza.]

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  • 2 weeks later...

Ho letto e finito (da qualche giorno in realtà, visto che la lettura mi ha impegnato per ben una notte XD) cronache dalla città dei crolli

l'unica cosa che devo dire sul libro è che ringrazio @@quint per avermelo consigliato.

Non è un capolavoro del genere distopico, ma si difende benissimo e lascia quell'amaro in bocca che non guasta mai.

Wow, ben una notte! XD

Sono contento che ti sia piaciuto - anche perché se ti avesse deluso non oso immaginare a quali torture sarei andato incontro. :asd:

 

~~~

 

Sto leggendo Non temerò alcun male, di Robert Heinlein.

Vi dico solo che è la storia di un uomo che si fa trapiantare il cervello nel corpo di una donna.

Quando finirò le 600-700 pagine che lo compongono, mi darò a una recensione-psicanalisi di Heinlein coi fiocchi.

Wow, ben una notte! XD

Sono contento che ti sia piaciuto - anche perché se ti avesse deluso non oso immaginare a quali torture sarei andato incontro.

 

Ma no, al massimo una cosa alla arancia meccanica con allevi come colonna sonora :P

 

In realtà un po' meno di una notte, ho la pessima abitudine di leggere a letto, e di farmi prendere dai libri, e da non smettere finche non sono finiti... Fortunatamente questo è corto XD

(però mi ha preso parecchio, e ha lasciato la giusta sensazione di disagio finale)

@@GreenLamb Sicuro! Io Uccido è un libro lunghissimo e prolisso (Faletti descrive troppe cose troppo minuziosamente), e il bello è che vieni a scoprire chi è il colpevole quando mancano ancora 300 pagine, circa, alla fine del racconto... invece la Christie con un libro di 250/300 pagine ti rifila una storia interessante, piena di colpi di scena e sempre dal finale inaspettato (E' la prima volta in vita mia che leggo un thriller e indovino il colpevole!)

@@Emu parole sante!!! l'una è davvero una regina che, oltre a scrivere storie magnifiche con uno stile mirabile, macchina delitti geniali (io ho letto tutti tutti i suoi libri e quasi mai ho indovinato il colpevole... e sottolineo che quando indovinavo andavo perlopiù a caso!), l'altro invece... vabbè, il paragone non regge proprio!

vabbè, grazie al cavolo, hai citato un pilastro dei gialli xD anche se, imho, è molto meglio Ellery Queen :sisi:

 

Se ti piace Ellery Queen non posso fare a meno di consigliare come autore, se non lo conosci (e ciò vale anche per @Emu :D), John Dickson Carr/Carter Dickson.

I suoi "misteri della camera chiusa" hanno fatto scuola e a mio parere sono tra i capisaldi del genere.

Michela Marzano, Volevo essere una farfalla. Come l'anoressia mi ha insegnato a vivere.

 

Un libro stupendo in cui l'autrice tratta il tema dell'autocontrollo generato dalle pressioni a livello famigliare e sociale. Pressioni che portano all'annientamento della propria personalità.

E' bello perché si tratta di un libro in cui si può rispecchiare anche chi non è anoressico. Io per esempio non lo sono ma il tema delle pressioni, che siano famigliari o sociali, è molto interessante e più che mai attuale.

Vi consiglio di leggerlo!

A Coney Island of the mind di Lawrence Ferlinghetti (di cui ho amato la parte di Messaggi Orali)

 

 

splendida raccolta di poesie beat :sisi:

 

sto leggendo Dioniso di Kerènyi

 

225529.JPG

 

sono sempre più convinto che la figura di Dioniso/Osiride sia uno snodo importante, centrale, nel mito antico, qualcosa di enorme, una scomoda figura titanica rimossa dall'inconscio storico, mitico e religioso, qualcosa di totalmente "altro" con cui occorre fare i conti

vorrei risalire alle fonti aggirando l'intermediazione nietzscheana

Edited by conrad65

Terminato or ora di leggere Sodomie in corpo 11 di Busi.... bellissimo! Lo consiglio a tutti! Grazie @@quint XD

Prego! :)

 

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Finito Non temerò alcun male, di Robert Heinlein.

Allora, troppo ci sarebbe da dire.

La storia è quella di Johann Sebastian Bach Smith, un uomo giunto al termine della sua vita che decide di far trapiantare il suo cervello nel corpo di una persona giovane. Al risveglio, scoprirà che la suddetta persona è la sua avvenente segretaria Eunice, morta mentre lui era privo di coscienza.

Ciò che ha lasciato perplesso più di un lettore è che JSB Smith, invece di spararsi o farsi reimpiantare in un uomo o farsi installare quantomeno un pene finto, dopo un momento di iniziale confusione accetta serenamente il suo nuovo corpo e inizia a comportarsi da donna - e non da donna qualunque: proprio da mignotta. E bisessuale - e mezza "cravattona", come direbbe Heinlein.

"Confusionario per ciò che riguarda la tendenza sessuale"? Abbastanza, anche se io sarei meno critico della recensione linkata: vi si coglie una visione maschilista per cui le donne sarebbe geneticamente portate ad essere "libertine" (non mi fate scrivere mignotta ogni volta) con tutti, per cui se un uomo si fa trapiantare il cervello in un corpo di donna, inizierà a comportarsi come tale.

Non sono sicuro di voler sposare questa interpretazione. Sarò troppo ottimista, ma io vi ho visto un uomo che ha represso per 90 e rotti anni i suoi istinti e che finalmente, in un corpo di donna, si sente deresponsabilizzato e può finalmente farsi chi vuole - compreso il suo avvocato, che, fra le righe, ammettere di aver sempre amato.

Anche il maschilismo non sono sicuro di vedercelo: non mi sembra voglia passare il messaggio che tutte le donne sono come Eunice, ecco. Oltretutto, i personaggi vivono in una società futura dove il sesso è ben più libero di adesso, tutti si accoppiano più o meno con tutti, e sono quasi tutti bisessuali: dov'è 'sto maschilismo?

[Detto per inciso: tra questo libro, Straniero in terra straniera e racconti come All you zombies, è evidente che Heinlein aveva qualche seria questione irrisolta dal punto di vista sessuale. Ma seria, eh.]

Per il resto, forse qualche situazione tirata un po' troppo per le lunghe e qualche scena inutile (più di 500 pagine non sempre pregne di avvenimenti); ma personaggi ottimamente delineati, un'ottima scrittura e organizzazione formale e degli indimenticabili incipit dei capitoli con le ultime notizie dal mondo, una storia parallela alla storia che stiamo leggendo, a volte legata alla trama principale, a volte atta solo a darci un contorno della società in cui Joahnn/Eunice sta vivendo la sua allucinante esperienza.

Finale sorprendentemente emozionante (addirittura per me).

Potrei consigliarvi di leggerlo, ma credo non lo stampino più da un bel po', la mia edizione è del '72 e non viene ristampato dal '77. Se lo trovate a qualche bancarella, considerando anche che non ve lo farebbero mai pagare più di 5€, ve lo consiglio.

 

~~~

 

Ho iniziato La statua di sale, di Gore Vidal. Sono solo alle prime pagine, ma promette bene: sembra una storia semplice e felice come Maurice. Vediamo se ci ho visto giusto...

Ho iniziato La statua di sale, di Gore Vidal. Sono solo alle prime pagine, ma promette bene: sembra una storia semplice e felice come Maurice. Vediamo se ci ho visto giusto...

Ci ho visto male.

In realtà la storia prosegue in maniera abbastanza naturale, "semplice" direi, e in questo mi ricordava Maurice.

Ma il finale è un cazzotto in un occhio. Francamente me ne sfugge il senso.

Nella prefazione Vidal spiega qualcosa, ma sinceramente il suo discorso sulla melodrammaticità e il romanticismo non l'ho capito.

Per il resto, una prosa asciutta e personaggi ben delineati, seppur nelle loro linee essenziali - non proprio "vivi", ma abbastanza da essere compresi.

Però il finale davvero non l'ho capito.

Non so neanche se consigliarlo.

 

~~~

 

Ora inizierò Un giovane americano di Edmund White in lingua originale (A boy's own story). L'ho già letto in italiano e ne ho scritto qui, lo faccio per migliorare - spero - il mio inglese.

Se come me vivessi in culo al mondo e non guidassi, dovendo passare minimo un'ora e un quarto sui mezzi solo per arrivare a Termini, avresti tanto tempo per leggere anche tu. :asd:

Davvero, il 98% del tempo di lettura è su autobus/metro/treno, non c'è assolutamente niente da invidiare. XD

Io ho appena finito un libro di Michela Marzano, Volevo essere una farfalla. Come l'anoressia mi ha insegnato a vivere.

Per cui sono ora indeciso se iniziare Inchiesta sul cristianesimo. Come si costruisce una religione di Augias. Oppure Auschwitz, ero il numero 220543 di D. Avey.

 

Penso di iniziare col primo che ce l'ho parcheggiato da un po' ed ho sempre dato priorità ad altri libri... Anche se pure il secondo mi interessa.

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