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Ho finito un bel po' di giorni fa Mysterous skin, di Scott Heim.

Avevo già visto il film, il che immancabilmente ha influenzato molto la lettura, e sono inevitabili i paragoni.

Un punto di forza in più che ha il libro è la pluralità della narrazione, sempre in prima persona, ma dal punto di vista di personaggi diversi: mentre nel film di fatto abbiamo solo la dicotomia Neil/Brian, nel libro intervengono anche altri personaggi (amici di Neil, sorella di Brian - che nel film nemmeno me la ricordo).

Certo, il film ha dalla sua l'immediatezza delle immagini (d'altronde è un film e non un libro), ma la narrazione non è da meno, e momenti squisitamente "visivi" della pellicola sono altrettanto vividi anche sulla "sola" casta stampata - la scena della pioggia di cereali, o la scena della vasca, ad esempio.

Ad ogni modo, è un libro davvero molto bello, che vi consiglio di leggere; così come vi consiglio, ovviamente, anche il film.

 

Unico appunto: io ho la prima edizione della Playground: è piena di errori di battitura. PIENA.

Spero che nella seconda edizione (che ha una copertina discutibile) il testo abbia visto l'intervento di un correttore di bozze.

 

~~~

 

E ora sto leggendo Ballo di famiglia di David Leavitt.

Raccolta di racconti - mi manca solo l'ultimo.

Ne ho sentito parlare benissimo, ma mi sembra il solito Leavitt che racconta le storie senza finirle; anche se, devo ammetterlo, nella forma breve del racconto ciò è più sopportabile. Certo, in tutti i racconti...

 

[Poi c'è da dire che ogni volta che apro un libro e leggo "Traduzione di Delfina Vezzoli" sento qualcosa morirmi dentro, ma vabbè. Anche se in questo libro è megio del solito: usa il termine frociaggine e ha pure tradotto una bestemmia.]

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devo ammetterlo, nella forma breve del racconto ciò è più sopportabile.

Pure a me sembra la stessa cosa, dopo aver finito il Matematico indiano (l'assenza di una conclusione chiara mi ha imbestialito, che cavolo scrivi a fare se non si capisce bene "il morale della favola") ho riletto per il puro caso il Ballo di famiglia e devo dire che anche io penso che la forma breve li s'addice di più.

@Addie Pray: Anzi, Il matematico indiano fra i libri di Leavitt che ho letto è quello col finale più "finale".

La lingua perduta delle gru, anche se nel complesso decisamente migliore, ha un finale più appeso; ma il peggiore (in tutti i sensi possibile) è Il voltapagine, un libro dalla trama stupida e scritto in maniera davvero immatura, che ha un finale che sembra che qualcuno gli abbia strappato via le ultime 30 pagine. :/

 

@GreenLamb: La Guida!!! Guarda che se non ti piace poi dovrai soprattutto vedertela con la mia ira. :asd:

@Addie Pray: Anzi, Il matematico indiano fra i libri di Leavitt che ho letto è quello col finale più "finale".

La lingua perduta delle gru, anche se nel complesso decisamente migliore, ha un finale più appeso; ma il peggiore (in tutti i sensi possibile) è Il voltapagine, un libro dalla trama stupida e scritto in maniera davvero immatura, che ha un finale che sembra che qualcuno gli abbia strappato via le ultime 30 pagine. :/

 

@GreenLamb: La Guida!!! Guarda che se non ti piace poi dovrai soprattutto vedertela con la mia ira. :asd:

 

 

 

Sto leggendo di Marie Cardinal "Le parole per dirlo": non parla di omosessualità eh.

 

 

@@quint sappi che ti adoro: oh maaadreeee....

 

p.s. cos'è quel basso? intendo 0fa# - sol ecc ecc

Senz'altro i successivi tre (Ristorante al termine dell'universo, La vita, l'universo e tutto quanto e Addio, e grazie per tutto il pesce) sono allo stesso livello, benché forse La vita ecc. sia un po' troppo incentrato sul cricket. XD

L'ultimo, Praticamente innocuo, risente molto del fatto che Adams lo scrisse 8 anni dopo il precedente, suppongo per obblighi editoriali più che per vero desiderio; non che sia inferiore ai primi, ma è evidente un certo cambio d'atmosfera, sempre molto ironica ma un po' più... nerastra, diciamo.

Dovresti comunque averli in casa tutti e cinque, per principio. :D

DoctorNievski

Dopo non so quanto tempo e diverse interruzioni [non si legge un libro così..vergogna.. XD], ho finito le "intermittenze della morte", di Saramago..e mi pento di non averlo fatto prima:finale splendido. *____*

 

Oggi finalmente inizio "i monologhi della vagina"..che ho sfogliato e promette bene.. XD

Grazie mille davvero @@quint :-) Mi fido e li acquisteròXD

 

Ora sto leggendo un libro di storia greca e lo trovo interessantissimoXD Anche se è un manuale universitario lo includo nelle letture perchè lo sto leggendo come svago perchè mi interessa l'argomentoXD Poi l'esame prima o poi lo darò:-)

attualmente sto leggendo per obbligo universitario, politica economica volume unico >_> sorvolando sulla pesantezza e complessità di alcuni teoremi economici, trovo molto interessante come la politica economica si possa descrivere con un semplice grafico,fatto di curve °_°

Bello "minchia di re"! Scritto in modo semplice, scorrevole; mi sono appassionato alla storia della protagonista dalla prima all'ultima pagina! Anche il film, viola di mare, merita, ma il romanzo, come spesso capita, è di gran lunga superiore alla sua trasposizione cinematografica :)

Ho terminato Ballo di famiglia, di David Leavitt.

 

Come avevo anticipato, è il solito Leavitt: scrittura accettabile, trama molto semplice, finale non pervenuto.

Spendo due parole per ognuno dei racconti della raccolta:

Territorio. Era il primo racconto e già pensavo che il finale era inconcludente. In realtà mi sono reso conto dopo che è uno di quelli col finale "chiuso" meglio. Trama inesistente, non capisco di cosa parli.

Contando i mesi. Una donna malata di cancro, una vita interessante, uno dei finali più senso che abbia mai letto in vita mia.

Il cottage perduto. Finalmente una storia che parte da un punto e finisce a un altro. Un finale aperto, tanto per cambiare, ma almeno si ha l'impressione di essere giunti da qualche parte rispetto alla prima pagina.

Alieni. Vaga strizzata d'occhio alla fantascienza, e forse mi è piaciuto solo per per quello.

Danny in transito. Bella storia sulla crescita di Danny, piccolo racconto di formazione funestato da un ultimo inutle paragrafo che se la batte con quello di Contando i mesi.

Ballo di famiglia. Dal racconto che dà il titolo alla raccolta mi aspettavo di più. A tratti un po' angosciante, e anche questo non va da nessuna parte.

Radiazoni. Un'altro racconto sul cancro, è l'unico ad osare sperimentare una qualche innovazione stilistica (il discorso diretto non racchiuso fra virgolette). A parte questo, il nulla.

Da queste parti. Me lo sono praticamente scordato. E ce l'ho sotto gli occhi adesso. Ho detto tutto.

Devota. Il racconto più lungo, che tra un flashback e un ritorno al presente riesce a narrare una storia da capo a piedi; storia che peraltro credo essere in parte autobiografica. Ha pure un finale decente - forse è per quello che è stato messo per ultimo.

 

Leavitt non mi ha mai esaltato, e qui conferma le mie impressione. La lingua perduta delle gru è decisamente a un altro livello; forse addirittura Il matematico indiano. Ho letto anche Il voltapagine: per l'amor del cielo, non compratelo!

Un poliziesco svedese (ma dai?) che si chiama "I cani di Riga", di Henning Mankell. Ammetto di averlo comprato solamente perchè ambientato nella capitale della Lettonia xD la storia è carina, ogni tanto mi sembra scritto un po' male (magari è colpa della traduzione?) però la cosa che mi piace di più sono le desolanti descrizioni della Lettonia e dei Lettoni subito post-indipendenza, davvero fantastiche!

Dopo aver finito il quarto volume (in italia) delle cronache del ghiaccio e del fuoco, libri bellissimi per carità ma la traduzione li ha stroncati (la mondadori ha delle scimmie come editor?) mi sono preso una pause con, neanche a dirlo, la Guida galattica. Sono arrivato a metà ed è davvero bellissima divertente e a tratti profonda. Sono contento che i seguiti siano allo stesso livello probabilmente ora alternerò le due saghe, giusto per non fossilizzarmi su un solo genere.

Bene, io sto leggendo il manuale di psicologia dello sviluppo a cura di Lavinia Barone... In alternativa preferisco riviste tipo Focus o comunque sempre qualcosa relativo alla scienza, evito romanzi o altri libri che non siano a scopo informativo perché anche se sono molto belli richiedono troppo tempo.

Ho cominciato su consiglio di un utente "Guida galattica per autostoppisti" di Douglas Adams e promette davvero bene:-)

Se non mi piacerà ci sarà la clausola peròXD

 

io ho iniziato da un po Ristorante al termine dell' universo, che è il secondo

ricorda un po Stefano Benni, vero? Adattissimo per l'estate :D

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