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Eragon

 

Personalmente io Eragon l'ho trovato un libro bruttissimo, ma soprattutto scritto male tanto che mi fermai a pagina 120 perchè non ne valeva davvero la pena... comunque immagino che ai più sia piaciuto...

Eragon

 

concordo, è orrendo, di fantasy c'è molto molto meglio....

 

Io torno in periodo Asimov e mi rileggo "neanche gli dei"

 

In attesa...le sgualcisco a dovere le pagine.

 

noooo sarebbe una cosa bruttissima per me, non riesco nemmeno a leggere i libri della biblioteca se sono sgualciti da qualcun'altrooooo

Ho finito tutta la trilogia di Valis di Philip Dick.

 

Dunque.

 

Valis. Romanzo affascinante, un viaggio nella mente di un uomo alla ricerca di Dio e del concetto di divinità, aiutato dai suoi amici e da se stesso. Un campionario delle correnti filosofiche sulla divinità, una piccola enciclopedia gnostica moderna, una Rivelazione in miniatura. Il tutto nel segno del più consono Dick, sempre attento a spostare il confine tra realtà e illusione, squilibrando il lettore di fronte a un io narrante decisamente poco affidabile. Imperdibile.

 

Divina invasione. Un altro viaggio, stavolta quello di Dio / VALIS / Cristo / quel-che-è in terra, alla ricerca di se stesso e di un motivo valido per salvare l'umanità, guidato da entità che sono Lui ma non sono Lui, che ha creato ma sono prima di lui. Un po' confusionario nella forma, forse. Preferisco il precedente perché in questo c'è decisamente più azione e meno speculazione filosofica (per lo meno per gran parte del libro), e sinceramente avrei preferto continuare l'atmosfera di Valis.

 

La trasmigrazione di Timothy Archer. Questo, mi spiace, ma non l'ho capito molto. Per carità, è un racconto affascinante: lambendo il tema religioso e perdendosi a volte in (brevi, brevissime) digressioni che ricordano Valis, si limita a raccontare le vicende umane del reverendo Timothy Archer e di chi gli sta intorno. Molto interessante è che l'io narrante sia la sua scetticissima nuora, che esclude ogni evento soprannaturale quando chiunque intorno a lei sembra crederci. È quasi eccessivo questo suo dire che, in fondo, non è successo niente di strano per tutto il libro. Di fatto, non è nemmeno un libro di fantascienza o fantastico, specie se diamo retta a lei. Ma la cosa che mi ha davvero lasciato perplesso de La trasmigrazione é: cosa c'entra con gli altri due libri? In che modo si può considerare parte della trilogia di Valis? Vi sono alcune tematiche affini, ok, ma almeno nei primi due si parlava sempre di VALIS e c'erano talmente tratti in comune da poters tranquillamente considerare uno il seguito dell'altro. Ma La trasmigrazione?

 

Ad ogni modo, ottima lettura, soprattutto il primo libro. Risveglia decisamente la mente.

QuintoEmendamento

noooo sarebbe una cosa bruttissima per me, non riesco nemmeno a leggere i libri della biblioteca se sono sgualciti da qualcun'altrooooo

 

alice...ovviamente era una metafora, perchè sono convinta che ognuno di noi, leggendo un libro, lasci un'emozione invisibile tra le pagine.

Io spesso annoto fitti appunti al margine, altre volte mi limito alla lettura.

Ma gradirei ricevere in dono un libro che la persona ha 'sciupato' nel senso che intendo.

Diseguale rispetto a cosa? L'articolazione interna della trilogia?

Innanzitutto non bisogna dimenticare che è una trilogia "tematica", non a livello di narrazione: non è una storia che si dipana in tre libri, ma tre romanzi diverse che condividono le tematiche affrontate.

Come ho detto, però, il secondo può essere tranquillamente il seguito del primo, mentre il terzo mi sembra fin troppo slegato - faccio davvero fatica a cogliere i riferimenti ai temi dei precedenti romanzi.

Se per diseguale intendi questo: sì, lo è.

Di genere preferisco leggere questo topic, perché sono troppo pigra per fare i resoconti e ben poche cose mi entusiasmano, in questo caso invece non riesco proprio a trattenermi. In due notti ho divorato il secondo volume dei diari di Isherwood -"The Sixties" - e già non vedo l'ora che esca il terzo. Incredibile, mi sono piaciuti più i suoi diari che i suoi libri, nemmeno finora il mio preferito "A single man" regge il confronto. Non lo avrei mai detto ma lui sa di essere spiritoso e malizioso al punto giusto. Nel libro descrive gli avvenimenti della sua vita quotidiana, i protagonisti di questi avvenimenti insieme a lui sono le stelle Hollywoodiane, i colleghi scrittori etc. Giusto per citare qualche nome - Maughem, Tennessee Williams, Capote, Stravinsky, Dorothy Parker, Glenn Ford e ovviamente il suo compagno Don Bachardy. La presenza di quest'ultimo è pure ingombrante, la loro relazione aperta (che alla fine è durata più di 30 anni, fino alla morte di Isherwood, nonostante l'enorme differenza d'eta) è molto tumultuosa, ma Don per Isherwood è quasi l'unica ragione di vita, più importante di ogni altra cosa, sembrerebbe mieloso tutto ciò che ho scritto in precedenza, se Isherwood non fosse cosi sincere e generoso nei suoi sentimenti, il suo amore traspare praticamente da ogni pagina. Certe volte Isherwood è troppo riflessivo e sicuramente troppo ipocondrico, nel complesso però la lettura è molto scorrevole e divertente, ve lo consiglio caldamente.

Edited by Addie Pray

Sto leggendo La luna è una severa maestra di Robert Heinlein.

Ritrovo temi cari all'autore, tipo la presenza di un'inguaribile puttanella (Wyoming Knutt assomiglia paurosamente all'Eunice Branca/Joanne Smith di Non temerò alcun male), un'ambiguità sessuale francamente sospetta (qui cambiano sesso pure le intelligenze artificiali) e la solita questione politica (credo di non aver mai letto "libero mercato" tante volte nel giro di neanche 100 pagine).

Ammetto che non mi sta prendendo moltissimo, ma tutto sommato in gro c'è di peggio. Recensione più dettagliata a quando lo finirò.

Ho appena finito di leggere "Ragazzo da parete" commovente, triste, malinconico, con un retrogusto che fa guardare al "Giovane Holden". Romanzo scritto in forma epistolare da un ragazzino (il protagonista) che soffre di "non sappiamo bene cosa" (epilessia e attacchi di panico) che si svolge in un intero anno scolastico. L'ho trovato davvero toccante

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