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io mi sto facendo una maratona di Oriana Fallaci xD

 

ho già letto Intervista con la Storia, Intervista con il Potere, la Trilogia de La Rabbia e L'Orgoglio (oltre all'omonimo, La Forza della Ragione e O.F. Intervista se stessa), Penelope alla Guerra, il Sesso Inutile. e ovviamente Lettera ad un bambino mai nato, che ho pure ascoltato in audiobooks con la voce dell'autrice.

L'altro giorno ho iniziato Un Uomo, il romanzo-culmine della carriera della Fallaci, in cui racconta la storia del suo grande amore (che, ironicamente, si chiama come il mio grande amore (: tant'è che sto pianificando di tatuarmi il loro nome, alekos, in greco sul polso)

 

ho già acquistato Insciallah, se il sole muore, niente e così sia, un cappello di ciliegie

seguiranno quel giorno sulla luna, saigon e così sia.

e forse anche gli antipatici, i sette peccati di hollywood, intervista con il mito.

 

e poi dovrò trovare qualcos altro da fare. hahah

Ho letto in un giorno solo “L’amore è la cura” di Elton John, un libro che vi consiglio caldamente!

 

Il tema centrale è la lotta all’AIDS e la descrizione delle attività svolte dalla fondazione EJAF (Elton John AIDS Foundation).

E’ scritto con una passione incredibile, in parte si tratta anche di un’autobiografia, la storia di un uomo, di un artista, che è scampato alla morte per AIDS o per droga per un vero miracolo, data la vita che conduceva.

 

E’ un racconto appassionato di una rinascita personale e umana, del passaggio da una vita dissoluta, egoista e triste ad una nuova vita, iniziata con la conoscenza di David Furnish (figura centrale del libro e presidente della EJAF), proseguita con il matrimonio, l’arrivo di un figlio e tanto impegno per la lotta ad una malattia che ha sterminato decine e decine di amici (uno su tutti: Freddie Mercury, descritto con un affetto straordinario), amanti, conoscenti e sconosciuti divenuti cari.

Edited by wasabi

Dopo qualche settimana di astinenza forzata ieri ho cominciato "La Grande strategia dell'impero bizantino" di E. Luttwak.

Mi sta prendendo moltissimo ed è scritto in modo estremamente puntuale ed accattivante!

Finito il doppio libro di Robert Heinlein.

 

La luna è una severa maestra.

Migliore di quanto si prospettasse all'inizio della lettura, è - come già detto in un precedente post - un compendio di temi cari all'autore.

Il grande affresco della lotta per l'indipendenza della Luna dalla Terra fa da sfondo alla questione del commercio del grano: Heinlein qui ne approfitta per ribadire fra le righe (e a volte proprio sulle righe) che il libero commercio è meglio del mercato controllato. Può essere un opinione condivisibile o meno, ma tocca ammettere che narrata così ha il suo fascino.

Altro tema tipico è quello del sesso, dei costumi e delle abitudini sessuali/sentimentali e della loro evoluzione nel futuro. Qui Heinlein ci presenta nuove idee di matrimonio, fra cui il matrimonio di clan (che in realtà non viene approfondito, quindi sembra solo un matrimonio di gruppo) e l'affascinante "matrimonio di linea": generazioni si susseguono sposando nuovi venuti ("optati") finendo per formare una grande famiglia di co-mogli e co-mariti che attraversa tutte le età ed è potenzialmente infinita - quella del protagonista dura da un secolo. Molto interessante, e ci conferma che Heinlein quando si parlava di sacralità del matrimonio non era affatto allineato al Partito (lo devo dire che era chiaramente Repubblicano o si capiva da prima?).

Altro aspetto che denuncia forti turbe sessuali dell'autore è Mike, l'intelligenza artificiale che controlla la Luna, che non si fa remore di cambiare la sua personalità da maschile a femminile a seconda della persona a cui si rivolge.

Tutto sommato, un buon romanzo di ribellione, con personaggi ben delineati, una serie di buoni colpi di scena e in generale una grande capacità di coinvolgere il lettore.

 

Il terrore dalla sesta luna.

Più noto, più che altro per via dell'adattamento cinematografico di cui ho solo un vago ricordo e che, a leggere la trama su Wikipedia, non ricalca esattamente il libro. È di gran lunga inferiore al romanzo di cui sopra: personaggi senza spessore (persino Mary non riesce ad essere la solita puttanella dei romanzi di Heinlein), narrazione discontinua, a tratti veloce a tratti lenta, colpi di scena e dei ex machina un po' fastidiosi, alcune cose dette davvero molto male non so se per colpa dell'autore o della traduttrice (non ho capito niente della vita di Mary su Venere, sinceramente), un finale sbrigativo. Se ci mettiamo il fatto che tutto è un'allegoria del maccartismo e che gli alieni di Titano simboleggiano i comunisti, potete capire quanto questa lettura mi abbia lasciato perplesso. Non mancano un paio di righe vagamente omofobe (ma lo sembrano più per ignoranza che per vera avversione per gli omosessuali).

 

~~~

 

Ora si cambia genere, la prossima lettura sarà: Aldo Busi, Suicidi dovuti.

  • 2 weeks later...

Ho finito da un bel po' Suicidi dovuti di Aldo Busi.

Un narratore inaffidabile inala gas di scarico nel suo garage e gli passa davanti la vita sua e del suo paese, Pieve di Lombardia (Dio c'è). Ma come ogni libro di Busi, non se ne può parlare: va letto.

 

~~~

 

Ora sto leggendo Orlando, di Virginia Woolf. Sono a metà, e sembra ottimo.

uhm... ora come ora nulla perché sono impegnato parecchio con l'uni e la tesi... diciamo però che sono immerso nei racconti di Sherlock Holmes di Doyle. Sono a poco più di metà xD (tra l'altro i tre "romanzi", cioè uno studio in rosso, il segno dei 4 e il mastino dei baskerville, tutti e tre insieme, sono più lunghi di tutti i racconti singoli messi insieme). Come "libro" in senso vero e proprio avevo iniziato l'idiota di Dostoevskij ma poi l'ho dovuto accantonare per motivi di tempo.... appena potrò lo riprenderò sicuramente in mano :D

Ho terminato di leggere "La statua di sale" di Gore Vidal.

Bellissima la partenza, triste il finale ...

 

Il tema di fondo è un po' angosciante: la consapevolezza che tra due uomini non ci potrà mai essere pienezza vera di sentimenti e rimarrà sempre qualcosa di "incompiuto".

 

Bello il fatto che il protagonista fosse un ragazzo normalissimo e "maschile", cosa che fece scandalo quando uscì il romanzo (nel 1948).

Edited by wasabi

Ho finito da un bel po' Suicidi dovuti di Aldo Busi.

Un narratore inaffidabile inala gas di scarico nel suo garage e gli passa davanti la vita sua e del suo paese, Pieve di Lombardia (Dio c'è). Ma come ogni libro di Busi, non se ne può parlare: va letto.

Io l'ho letto, anche più volte XD ma ti è piaciuto?

 

Ho finito Alec di Kerry di L. Flewelling ed ho iniziato La statua di sale di Gore Vidal; però ho la sensazione di averlo già letto...

Io l'ho letto, anche più volte XD ma ti è piaciuto?

Ovvio, nei limiti in cui di un libro di Busi ci si possa limitare a dire "mi è piaciuto".

 

~~~

 

Ho finito Orlando di Virginia Woolf.

La vicenda surreale di un uomo che diventa donna e vive secoli, attraversa le epoche della storia dell'Inghilterra e con essa le epoche della sua vita, la ricerca dell'amore e di se stess*, e soprattutto i travagli e il viaggio che porta alla realizzazione tramite lei, la Letteratura.

Se volete scrivere un libro ma sentite che vi manca qualcosa, leggete Woolf e tornerà l'ispirazione.

 

~~~

 

Ora sto leggendo Il sognatore di fantasmi di Richard Zimler.

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