Jump to content

Acquisto casa e relazioni amorose


Recommended Posts

Ahahahah no no sono vivo solo che molto incasinato e il tempo manca... appena possibile commenterò e vi aggiornerò. Leggendo i commenti ho riscontrato che solo @LupoGrigio ha esposto una sua vicenda al riguardo da poter permettere una riflessione su. Sarebbe stato utile comprendere voi come avete affrontato l'acquisto o la dinamica al riguardo. Comunque a causa di stanchezza fisica me ne vo a nanna appena possibile risponderò a tutti. Alla prossima :P 

On 29/1/2018 at 3:18 PM, marco7 said:

A me sembra che ti stai comportando da italianotto tipico che vuole comprarsi casa e cosi' precludersi la possibilita' di essere libero di cambiare citta' per la casa fissa (palla al piede).

uhm... perchè tu bel marco7 hai tante case di proprietà? una in america, una in giappone e una in svizzera e magari una in corea del nord? :hm: non mi sembra un comportamento da italianotto anzi, cambiare città alla fine se si ha un lavoro stabile non ha senso. Nel caso di un lavoro flessibile si potrebbe varare ma non è il mio caso. Che poi definire una casa fissa come una palla al piede è buffo ma da te ci si può aspettare di tutto :D 

On 29/1/2018 at 5:13 PM, mirtillamirtilla said:

Ma se tu risparmi adesso e quando sarai pronto compri una casa esclusivamente per con i tuoi soldi, sarebbe un problema per il discorso coppia? Cioè lui vuole a tutti i costi partecipare alle spese?

Se iniziasse questa ipotetica convivenza e la casa è tua perché l'hai pagata tu, sarebbe un problema per lui o per te?

io sto risparmiando per poter affrontare l'acquisto in solitaria per mera certezze mie e legate a un pessimismo relazionale che è insito in me più della perversione per i twink che tanto adoro :P Anche mettere mio padre come garante un po' mi fa storcere il naso ma se aiuta a far passare il mutuo perchè no, anche se ai miei non chiederei nulla.

On 29/1/2018 at 6:24 PM, Hinzelmann said:

1) non ho capito quale sia il tuo piano, ti manca il 94% del prezzo...quindi fra quanti anni entreresti in questa casa e dopo quanti altri - liberata dall'ipoteca bancaria - sarebbe effettivamente tua ? 5+10=15 anni ; 20 anni?

2) la convivenza manda all'aria il piano perchè il tuo uomo lo devi mantenere tu e quindi non puoi più risparmiare?

3) intesta il contratto d'affitto a te solo e fai contribuire il tuo partner al 50%, risparmia al massimo e se ci sono problemi caccialo

premesso che io ho parlato per ipotesi ed è un progetto che ancora non prende mano anche se mi sto interessando alla questione giusto per avere un quadro.  Ora come ora io non ho "nulla" salvo la possibilità di chiedere il mutuo, indicativamente con il mio reddito potrei chiedere un mutuo di tot soldi e con quello acquistare casa, con l'agente finanziario abbiamo stimato indicativamente l'importo massimo che potrei richiedere e la cui durata di rimborso si appresta a circa 30 anni optando per una rata non troppo corposa ma volendo si può aumentare la rata per diminuirne la durata ovviamente tutto ciò a tasso fisso (che allo stato attuale è più sicuro).  Manda all'aria perchè inevitabilmente sottrae quello che riesco a risparmiare ora come ora, in fatto di spese generali e specifiche.  Come ho specificato io non so come si potrà evolvere una relazione... mai sono entrato nell'ottica e al riguardo ho alcuni timori e benchè frutti della mia mente sto varando la strada più semplice per tutelarmi ed al contempo sapere di avere un luogo (mio e solo mio) a cui poter far ritorno. Questo però non esclude una possibilità che una volta avviato lui possa venire da me e trarre i benefici e vivere sereni ma come detto nell'acquisto ora come ora devo configurare solo io. 

On 29/1/2018 at 7:19 PM, Krad77 said:

se non vai a convivere resti a casa dei genitori risparmiando i soldi di un affitto fuori, ho capito bene?
quindi i risparmi sono legati alla scelta di stare a casa con i tuoi perché un affitto non ti permetterebbe di risparmiare abbastanza da perseguire il tuo sogno
tutto dipende da quanto tempo ci metteresti, in teoria, ad andare fuori casa
magari se ti trasferisci in massimo tre anni puoi sopportare, tu, ma anche eventualmente la relazione, di più mi sembra troppo
da un lato hai già visto alcune case quindi sembri essere vicino, da un altro quando parli di un 6% a fronte di un 55% da raggiungere mi sembri lontano, quindi non so, chiarisci meglio

esatto stando a casa con i miei il risparmio e ovviamente maggiore e l'affitto da me pur visto tramite l'agenzia è fuori luogo perchè i prezzi in una zona a me consona sono alti a sto punto meglio un mutuo e la certezza che poi l'acquisto e definitivo.  Chiarisco un dettaglio quando parlo del 55% del prezzo finale alludo al risparmio che ho e potrei mettere da parte come sicurezza. Ovviamente l'importo della casa,  prendendo per esempio una che ho visto e che poteva andare, è maggiore, nel senso che arriva all80%  richiesto e io non sono cosi folle da buttarmi in un mutuo cosi alto senza comprirmi le spalle. Per questo sull'importo massimo io vorrei già avere da parte una quota dello stesso per prevenire futuri andamenti.  Altra specifica riguarda il 6% che è indicativo del mio lavoro attuale. In realtà ci sarebbero da richiamare altri conti e altre somme che ho ripartito per mera sicurezza tra varie ripartizioni e tra alcune configurano cose da vendere e quindi la somma potrebbe aumentare. Come ultima spiaggia ci sarebbero i miei genitori a coprire eventualmente, questa possibilità però è la più remota possibile. 

NOTA: in relazione alla casa, sia chiaro io non cerco la villetta con piscina, giardino e attico ecc ecc, le case che ho visto per ora sono case normali, appartamenti e soluzioni in relazione ai miei bisogni. Nulla di eccessivo, ecco.  Il giardino, ad esempio, per me è facoltativo nel senso che mi serve solo un posto auto o più ma se non c'è non è la fine del mondo. 

On 31/1/2018 at 12:09 AM, bradipo said:

1) Non ho capito da quanto vi frequentate/state insieme. 

2) se non avete mai parlato di convivenza, come mai tu ci stai già pensando?

3) per quanto possiate essere una coppia solida (ma mi sembra di capire che state insieme (?) da relativamente poco, ancora) è normale che abbiate dei progetti personali. 

Vuoi una cosa ma non vuoi perdere l'occasione che ti si potrebbe presentare con questo ragazzo?

Trova la via nel mezzo.

1) da più di un anno circa

2) guarda io nel mio piccolo cerco sempre di tenere sotto controllo tutto e nel mentre cerco di varare scenari che potrebbero presentarsi xD (Si sono un caso particolare) 

3) il lavoro è fisso. 

On 31/1/2018 at 10:58 AM, islanda10 said:

Mi spaventa un po' il discorso delle percentuali. Perché proprio il 55%? Mi pare abbastanza maniacale come ragionamento.

guarda i miei studi e la mia professione gira attorno alla contabilità e di mio sono maniacale al riguardo. Ho entrate e uscite in maniera tale da poter risalire a tutto ciò che faccio con il portafoglio, conto corrente e postale. Nulla può sfuggire alla mia contabilità. Ogni acquisto, spesa, dalle sigarette alla benzina, vestiti e cibo, io segno tutto e alla fine riesco a tirare un personale bilancio (amatoriale) con cui monitorizzo la mia contabilità.  Non avessi scelto questo percorso probabilmente sarei un pittore che vive sotto i ponti :P 

questo per ora è tutto. Se volete raccontare vostre storie al riguardo mi sarebbe utile :sisi:

Non è che ti esprimi in modo molto chiaro e lineare, sarà forse che ti perdi dietro a tanti particolari e giustamente non vuoi fare cifre concrete perchè sono fatti personali etc, ma il risultato per me continua ad essere poco chiaro ed un po' ostico

Comunque, per come la vedo io come intestarsi un contratto di affitto garantisce l'intestatario, così garantisce l'intestazione del mutuo ed il contratto di acquisto della casa.

Non possiamo sapere noi, come il tuo partner prenderebbe la cosa: devi aspettare due anni e l'acquisto sarà perfezionato prima dell'inizio della nostra convivenza, solo a mio nome

Non è esattamente la frase più romantica che ci si aspetta di sentire dal proprio innamorato e comunque nel momento in cui un compagno contribuisce con il proprio reddito a sostenere i costi del mutuo ( direttamente o indirettamente ) vuoi che vi sia una unione civile, vuoi che vi sia una mera convivenza di fatto, avrebbe diritto a vedersi riconosciuta questa contribuzione in caso di separazione, giacchè non ha diritto alcuno sul bene immobile.

Cioè almeno dovresti riconoscergli questo

Edited by Hinzelmann

Non me ne vogliate a male, capisco le tue ragioni @Zafkiel, fai sacrifici come tutti e giustamente vuoi preservarti, ma lo trovo comunque un discorso freddo e triste...l'amore non intende di contabilità e se si ha il tempo di pensarci vuol dire che non stai di certo su una nube.

Per mia esperienza: chiavi di casa altrui ricevute dopo un mese, mai parlato di affitto/proprietà, mai parlato di stipendi, non so quanto prende mio marito(non me frega nulla), mai rinfacciato nulla e viceversa...insomma da romantico sono totalmente per la spontaneità, la generosità e non il materialismo di coppia. Ovviamente nella vita conta anche la fortuna e le giuste persone, ma credo che la coppia vada vissuta in piena fiducia altrimenti tanto vale starsene soli.

Edited by Ilromantico
1 hour ago, Ilromantico said:

[...] credo che la coppia vada vissuta in piena fiducia altrimenti tanto vale starsene soli.

A mio parere, questa frase ha colto la questione nel segno.

Tu parli di due cose distinte sovrapponendole, ma quali sono le tue vere priorità? Riesci ad analizzare l'aspetto-coppia e l'aspetto-casa individualmente, senza mischiarle? 

davydenkovic90

Un topic che più triste non si può. Concordo con Ilromantico, e questo la dice lunga.

Abbiamo voluto la parità, iniziamo a ragionare nel modo più diretto, ovvero: sto con un ragazzo da tempo, penso alla convivenza con lui, affrontiamo insieme il problema e, alla fine, decidiamo di comprare casa insieme e di sposarci.

Assurdo, dal mio punto di vista, che uno pensi di comprarsi la casa stile gay scapolo d'oro del secolo scorso e che parli di un fidanzato come di un elemento casuale che deve incastrarsi e far tornare il bilancio altrimenti fa andare in fumo un piano. Così come assurdo è far venire il proprio ragazzo a vivere con noi con un contratto da studente. Giustissimo in termini di correttezza formale, ma totalmente amorale e falso. Un etero non lo avrebbe mai fatto. Ma un etero non avrebbe neanche trovato il ragazzo a 600km di distanza (dicendo pure "ma non mi pesava", ipocrisia a vagonate) e non avrebbe acquistato una casa travolto dalla passione (comprensibile, quando ti trovi il ragazzo dopo magari anni di adolescenza disastrosi, panorama gay inquietante, soltudine e quant'altro) per poi finire a fare una prova di convivenza con un ventenne che finisce, come prevedibile, nel peggiore dei modi. E la soluzione non dev'essere "comprati casa da solo", piuttosto magari aspettare qualche anno, capire dove questa storia sta andando e muoversi insieme, sia verso soluzioni temporanee come affitti o cose del genere, sia nell' acquisto. 

Preciso che non voglio giudicare LupoGrigio, perché ci sta di fare errori gravi. Credo che purtroppo molti siano frutto anche del fatto di essere gay. Quoto Ilromantico, su questo. Bisognerebbe imparare a vivere le relazioni importanti nel modo più diretto e per ciò che sono: forme di altruismo e aiuto reciproco, con tutti i doveri del caso sanciti da un matrimonio. Non con contratti da studente né comprando casa da soli, a mio giudizio. 

Edited by davydenkovic90
davydenkovic90
25 minutes ago, Salamandro said:

Ammiro il pragmatismo di Zafkiel. Ma ammetto che il contratto da studente è troppo! Tesoro, non avrai origini genovesi?

Forse c'è un malinteso, il contratto di affitto da studente lo ha fatto Lupogrigio al suo ragazzo quando è andato a vivere in casa con lui. Che è una cosa, in realtà, più che onesta dal punto di vista economico, nel senso che in questo modo la famiglia del ragazzo (che effettivamente era studente) pagava quel tot al mese in modo che il figlio non vivesse totalmente a scrocco di Lupogrigio.

Il punto è che se due stanno insieme e vanno a convivere, se contratto dev'essere, che facciano un matrimonio (ok, nel 2009 non si poteva). Che sia ufficializzato che il ragazzo va a vivere col proprio compagno e non in affitto per fare l'università e soprattutto che tutti si sentano allo stesso tempo tutelati e responsabilizzati nei riguardi del rapporto.

Non c'entra essere tirchi, c'entra più l'insicurezza di non vivere le relazioni in modo lineare e come tali, se queste relazioni esistono, e affrontare certe questioni insieme. (Postulato sempre che il desiderio sia metterle in piedi, queste relazioni, perché c'è anche chi non lo desidera o non desidera relazioni "coniugali", il che è legittimo... ma non mi pare il caso del nostro Zaf, almeno stando a ciò che scrive)

Il considerarsi "coppia" e il ragionare come coppia e non come singoli tra i gay non è quasi mai esistito: per colpa dello stigma sociale molti gay del secolo scorso conducevano vite parallele, talvolta anche da non dichiarati, pur stando in coppia.  Sta cominciando a diffondersi proprio adesso, in concomitanza con la Cirinnà, anche se difficilmente, perché molti sono segnati dalla mentalità arcaica (probabilmente i giovanissimi no).

Tra gli etero, invece, si assiste alla tendenza opposta: non si sposano più, talvolta fanno figli insieme ma spesso conducono vite parallele per autodeterminarsi, in case diverse trovando scuse "sai mi è più comodo per il lavoro".

Edited by davydenkovic90

visto che mi si dà del genovese (non ho nulla contro i genovesi) chiarisco la questione affitto fatto pagare al mio ex. Nella mia immensa stupidità e altruismo di 10 anni fa, avevo pensato un modo per far stare tranquilli i genitori del mio ex, in questo modo loro si potevano anche scaricare sul 730 i costi sostenuti per il figlio. Io invece ci ho smenato una marea di tasse e non avevo nemmeno diritto alle agevolazioni sulla prima casa. Quindi fesso 2 volte. Altro che genovese.  Di certo non stavo col fucile puntato contro di lui per avere i suoi soldi il primo del mese.  L'importo  e la modalità (affitto con contratto, invece che avere soldi in nero) erano stati concordati con i genitori, che volevano darmi un aiuto/contributo, e che erano d'accordo con questo metodo.

Se non sappiamo le cose come stanno, evitiamo commenti. 

Secondo me in Italia dal momento che non ci si può davvero sposare e avere una famiglia con figli, andare a vivere da soli e "metter su" casa per dare valore all'unione non credo sia essenziale in una coppia omosessuale. Forse potresti comprare un monolocale grandicello e agevole che costerebbe inevitabilmente di meno di un appartamento per giovani sposini in cui entrambi prospettano di avere almeno un bebé già dal primo anno di matrimonio ( appartamentino 80-90 mq, magari vicino qualche scuola ) e riusciresti a pagare anche in minor tempo ( e potreste anche andare a vivervi insieme stando abbastanza comodi ) e che un domani potresti rivendere per pagare il 50% di un probabile appartamento più grande cointestato e pagato anche con i suoi soldi. 

Edited by Sorgesana

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...