Jump to content

e se ti chiedessero "sei gay?"


Recommended Posts

Buon pomeriggio,

stamattina parlavo con una mia cara amica. Da un po' di tempo si è convinta che il fratello sia gay ma non riesce a parlarne con lui. Lei non ha alcun problema al riguardo, sa della mia omosessualità e non è cambiato nulla dopo il mio coming out con lei.

Io le ho suggerito di essere diretta, di chiederlo senza giri di parole, senza testare il terreno. Può sembrare ad alcuni un modo brutale ma l'ho consigliato considerando il rapporto stretto e sincero che c'è tra tra fratello e sorella e anche tenendo conto che forse lui avrebbe difficoltà a dirlo ad una famiglia poco aperta ad un eventuale coming out.

Però ora mi chiedo se sia un modo corretto di comportarsi. Mi sono chiesto come reagirei io ad una tale domanda. Per quanto mi riguarda, sarebbe un modo per rompere il silenzio. Mi sono sentito spesso pronto a dirlo ma non l'ho mai fatto. Forse approfitterei della situazione e mi sentirei più libero.

Ma questo è vero solo per me?

Qualche esperienza al riguardo?

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/35829-e-se-ti-chiedessero-sei-gay/
Share on other sites

2 minutes ago, estraneo said:

Qualche esperienza al riguardo?

D'accordissimo su questa intromissione nella vita privata di un'altra persona solamente se poi il fratello domanda alla tua amica se è clitoridea o vaginale.

Perché è facile essere froci col culo degli altri (e questa mi sembra molto azzeccata).

33 minutes ago, LocoEmotivo said:

D'accordissimo su questa intromissione nella vita privata di un'altra persona solamente se poi il fratello domanda alla tua amica se è clitoridea o vaginale.

Perché è facile essere froci col culo degli altri (e questa mi sembra molto azzeccata).

Condivido pure le virgole!

4 minutes ago, OLEG said:

Condivido pure le virgole!

deh, fedifrago farfallone!!!

una volta straquotavi solo quel che usciva dalla mia tastiera,

mò invece scodinzoli dietro a quel sòla de brontoLoco!

ma co tanti forumisti, proprio con codello me devi da tradì???

che amarezza...

Edited by freedog
7 minutes ago, estraneo said:

Fortuna che avevo chiesto di esperienze al riguardo...

Esperienze / conoscenze più o meno approfondite di velati ne abbiamo tutti!

Vale sempre la stessa regola: MAI sputtanare/ dire in giro, se loro non vogliono farlo sapere.

finchè sono riservati e se ne stanno per (o si fanno) i cazzi loro, si chiama rispetto dei loro tempi;

che a volte son quelli di Matusalemme, ma vabbè.

Quando invece fanno pure gli omofobi di facciata e pubblicamente ce ne dicono di ogni, vanno sputtanati all'istante.

ma per legittima difesa

Edited by freedog
9 minutes ago, freedog said:

deh, fedifrago farfallone!!!

una volta straquotavi solo quel che usciva dalla mia tastiera,

mò invece scodinzoli dietro a quel sòla de brontoLoco!

ma co tanti forumisti, proprio con codello me devi da tradì???

che amarezza...

Come una sirena con il canto,

Loco mi ha ammaliato con il suo brontolio.

hahaha

7 minutes ago, estraneo said:

Non ho mai parlato di sputtanare qualcuno o di dirlo in giro... 

Ho provato a chiedere se qualcuno si è mai sentito dire questa frase da una persona vicina.

ah ok, scusa, avevo capito male.

cmq, esseno dichiarato da quando avevo 16 anni, sinceramente non mi sono mai trovato in questa situazione;

se/quando qualcuno me l'ha chiesto, ho sempre confermato senza farmi particolari problemi.

Quelli che invece se li sono fatti alla mia conferma, beh.. peggio per loro!!

Edited by freedog
52 minutes ago, estraneo said:

l'ho consigliato considerando il rapporto stretto e sincero che c'è tra tra fratello e sorella

Perdonami, giusto per esser chiari: "considerando il rapporto stretto e sincero che c'è tra la mia amica e suo fratello" o "considerando il rapporto stretto e sincero che ci dovrebbe essere tra due fratelli"?

1 minute ago, Shell said:

Perdonami, giusto per esser chiari: "considerando il rapporto stretto e sincero che c'è tra la mia amica e suo fratello" o "considerando il rapporto stretto e sincero che ci dovrebbe essere tra due fratelli"?

Mi sono basato sul loro rapporto specifico

davydenkovic90
2 hours ago, estraneo said:

Da un po' di tempo si è convinta che il fratello sia gay ma non riesce a parlarne con lui.

Scusa, ma il problema dovrebbe essere l'inverso: il fratello si convince di essere gay e non riesce a parlarne con la sorella.

Questa a me pare la classica sorella morbosa o pettegola, alle cui illazioni io non darei minimamente corda.

davydenkovic90
8 minutes ago, estraneo said:

Potresti anche pensare che vuole solo dirgli che per lei non cambia nulla... 

Certo, sicuramente ha nobili intenzioni, non lo metto in dubbio, però le sue sono comunque illazioni:

1. Chi ha detto che il fratello è gay? Magari non lo è affatto oppure è ancora in una fase di avanscoperta.

2. Chi ha detto che il fratello stia soffrendo del fatto di essere gay? Magari se la spassa, e di quello che succede nelle mutande di un cittadino adulto e consenziente che fa sesso con altri adulti consenzienti, nessun altro, men che meno una sorella, dovrebbe mettere becco.

3. Se il rapporto con la sorella è così stretto e la sorella è così gay friendly, ci penserà lui a comunicare qualcosa quando e se lo vorrà senza bisogno di alcuna intromissione a gamba tesa da parte di lei.

Tuttavia a me sembra il classico pettegolezzo delle sorelle: magari questa non l'ha mai visto con una ragazza e si vuole togliere la curiosità se sia gay o no. Potrebbe essere semplicemente sfigato e avere altro per la testa.

Edited by davydenkovic90

Esperienze?

Io rispondo male a chiunque mi chieda se sia gay (anche perché la risposta è: "No, sono frocio").

Più che sulle esperienze altrui, ti invito a riflettere (e a far riflettere la tua amica) sul perché esistono due espressioni distinte per chi si trova fuori l'armadio: outing e coming out, infatti, non hanno la stessa accezione positiva.

E tanto dovrebbe bastarti. 

Me lo hanno chiesto: mia madre e tre amici, in contesti e tempi diversi, qualche anno fa. Nel primo caso perché si parlava di ragazze (e ci giravo attorno - mi madre non è mai stata di gran tatto...) e nei restanti, se ricordo bene, perché stavo difendendo con veemenza alcune posizioni pro-LGTB. :look:

La mia risposta è sempre stata: ''non ha importanza ora''. :asd: 

Edited by Layer
4 minutes ago, marco7 said:

Se il prete si facesse i cazzi suoi sarebbe meglio.

E' una parola

D'altronde il prete del luogo ha sempre il dovere morale di redarguire - anche per vie traverse - le sue pecorelle smarrite.

Edited by Shell
21 hours ago, estraneo said:

Qualche esperienza al riguardo?

Il mio primo CO è avvenuto così, una mia cara amica mi ha chiesto per tre volte se fossi ghei, le prime due volte ho detto 'no', la terza ho detto 'sì'.
Ovviamente aveva già capito dove volessi andare a parare con discorso intavolate, però forse un piccolo sprone può aiutare.

Naturalmente se non è venuto il momento per lui, non si dichiarerà domande dirette o meno.

1 hour ago, Icoldibarin said:

Il mio primo CO è avvenuto così, una mia cara amica mi ha chiesto per tre volte se fossi ghei, le prime due volte ho detto 'no', la terza ho detto 'sì'.

Una scenetta molto evangelica, devo dire.

La domanda diretta mi fu posta da un compagno di classe a cui giunsero voci poco dopo che mi dichiarai con alcuni amici non tra i più intimi, a 16 anni.
Fu più una ricerca di conferme che una domanda specifica, ma non mi turbò molto perché ero già ampiamente dichiarato e non mi creava problemi il fatto che le persone ne venissero a conoscenza.

E' uno di quei quesiti che cambia sapore in base alla persona che lo avanza e alle circostanze in cui viene posto...

Un'amica irruente e  maldestra potrebbe divertire, mentre una tagliente pettegola potrebbe ferire pur adoperando lo stesso linguaggio.

Mi venne chiesto a 17 anni dallo zio di mia madre, mentre mi redarguiva  per i miei capelli lunghi e disordinati.

Io capì solo qualche ,istante dopo quale fosse stata la domanda, perchè pronunciò "gay" con un improbabile accento broccolinese, da buon emigrante che non ha imparato l'inglese nemmeno dopo 40 anni di New York. Evidentemente associava i capelli lunghi al prenderlo in culo. Fatto sta che non risposi (cosa avrei risposto, a 17 anni, mica lo so) e lo zio di mia madre si mise a parlare d'altro, probabilmente del fatto che fossi troppo magro

Edited by Bloodstar
davydenkovic90

A me una volta all'università una tizia ha detto (immaginate il tono da pettegola toscana, tipo la signora Italia di Panariello):  "Ho visto il tuo facebook e mi sono detta: ma Davide è diventato dell'altra sponda?"

L'ho guardata, molto perplesso.

Per il resto non mi capita mai che mi chiedano se sono gay, in genere lo chiedono se lo sanno già con certezza per vie traverse e vogliono conferma (per poi magari dirmi frasi intelligenti come "non si direbbe"... cioè, in ogni caso fare quella domanda prelude a un'intromissione o a un pettegolezzo tedioso, per cui non mi piace)

Mi etichettano quasi sempre come etero, di default. Non so perché, dato che non sono Malgioglio ma non è che sembro poi così tanto etero, ma non pretendo che tutti abbiano l'occhio allenato. 

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...