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Quale futuro per la sinistra?


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Mario1944
31 minutes ago, Almadel said:

Segretario? Io avevo capito che lo spingesse - comprensibilmente - come candidato premier.

Credo che sia sostanzialmente la stessa cosa e forse è meglio così per tutti i partiti:

meno teste deliberanti, meno confusione nelle deliberazioni.....

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Hinzelmann

Beh qualcuno dovrà decidere chi sono i candidati del PD

Se non lo può fare Martina ( perchè è di fatto passato alla minoranza ) che sarà quindi dimissionato o Gentiloni sarà sia il "capo della forza politica" sia il segretario pro tempore fino al congresso ( convocato a data futura con le primarie ) oppure Renzi neanche si fida di Gentiloni e ci piazza un fedelissimo ( Guerini )

La seconda ipotesi significherebbe replicare esattamente nel prossimo parlamento gli equilibri attuali di strapotere Renziano che è ciò che Renzi ha già detto di voler fare

La prima ipotesi può lasciare dei margini di revisione degli equilibri correntizi interni

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Condivido quanto dice Calenda:

“Gli italiani non sono razzisti e non sono fascisti, chiedono protezione di fronte agli tsunami continui che li colpiscono: la crisi finanziaria, la crisi migratoria, la crisi da trasformazione tecnologica”.

“Il centrosinistra non può pensare di impostare l’opposizione sulla retorica del ‘fascista dietro la porta’, come ha fatto dal ’94 in poi con Berlusconi e come sta facendo ora, rispondendo a ogni fesseria di Salvini. Bisogna invece ammettere i nostri errori e costruire una proposta adatta al momento storico che stiamo vivendo”.

“Noi abbiamo trattato la gente che ha paura come se fosse ottusa e imbecille. Non dobbiamo solo pensare a come rifondare il centrosinistra, ma anche a come darle parole nuove. Tutto questo, secondo me, dal Pd non si può fare”.

Propone infatti di superarlo per creare una nuova proposta politica.

Calenda mi sembra l'unico nell'area di centro-sinistra ad avere una visione politica chiara e credibile per il futuro, e l'unico ad aver fatto mea culpa e ad aver riconosciuto gli errori del proprio schieramento. 

Personalmente non lo vedrei male come leader. Da ministro ha svolto un lavoro eccellente. C'è chi dice manchi di credibilità ma, tralasciando il fatto che per me non è così, l'alternativa quale sarebbe? Martina, Orfini & Co? 

4 minutes ago, Uncanny said:

Tutto questo, secondo me, dal Pd non si può fare

Parliamoci chiaro, se non ha senso suscitare retoriche sul fascismo non ha senso neanche parlare di Fronte Repubblicano ( che è esattamente l'alleanza di partiti diversi per far fronte ad un pericolo comune ritenuto preminente ) e quindi Calenda cosa propone?

Concordo sul fatto che insultare gli Italiani sia un errore e tutta la propaganda politica veicolata sui social sia assolutamente un disastro

Tuttavia questo non basta, non si capisce dove vuole andare a parare

38 minutes ago, marco7 said:

La sinistra italiana sembra destinata all'oblio. Inutile cercare di salvarla.

Cinque anni fa si diceva la stessa cosa della destra. Certo oggi c'è il M5S che ha assorbito molto elettorato a sinistra, ma non si possono prevedere gli sviluppi del futuro. 

Per fare un riferimento più ampio, negli anni '90 si parlava di "Fine della storia" in riferimento alla definitiva vittoria dell'ordine liberale e nessuno metteva in dubbio questo assunto. Due decenni dopo invece imperversa il c.d. populismo, il sovranismo, etc. 

All'inizio degli anni 2000 la sinistra governava praticamente ovunque nel mondo, oggi invece è in crisi ovunque. In futuro chissà, non si può prevederlo.

28 minutes ago, Hinzelmann said:

Calenda cosa propone?

Calenda dice:

“È necessario creare una grande lista nazionale che coinvolga il movimento dei sindaci di Pizzarotti, persone che rappresentano mondi importanti come quelli che si occupano di sostenibilità, e penso a Giovannini, la scuola, le parti più avanzate del sindacato con Marco Bentivogli, i sindaci che ha riunito Giorgio Gori, Sala e tanti altri soggetti. A tutti quelli che si vogliono spendere, non puoi offrire un prodotto preconfezionato, ma qualcosa che possano contribuire a costruire”.

Parla di “mobilitazione delle forze civiche e progressiste sul territorio” e “nuovo movimento che includa esperienze civiche e personalità che non sono disponibili ad entrare nel Pd stesso”.

Dice ancora: “Deve essere un’operazione di centrosinistra. Non penso che debba coinvolgere Forza Italia. Penso che il perno del movimento debba essere quello che si è costruito col Pd”.

Edited by Uncanny

Mi spiego meglio io indirettamente capisco più una serie di cose che secondo Calenda sarebbero sbagliate

Sarebbe sbagliato un fronte repubblicano esteso a Forza Italia ( non mi pare neanche che vi sia una gran volontà di FI a farlo )

Sarebbe sbagliato un rapporto privilegiato col M5S

Sarebbe sbagliato rimanere inchiodati agli apparati di partito

Ma queste 3 cose sarebbero sbagliate, perchè la cosa giusta invece sarebbe?

Comprendo umanamente che rispetto all'agghiacciante ipotesi che Renzi diventi un conduttore TV su Sky, basti poco ad aprire i cuori ad una pur flebile speranza mi pare però che siamo ancora nel vago ( pur concordando con il fatto che le altre voci del PD sono ancora peggiori )

32 minutes ago, Hinzelmann said:

perchè la cosa giusta invece sarebbe?

Sostanzialmente un movimento nazionale che coinvolga forze civiche e progressiste partendo dai territori. Il fatto che dica che il perno del movimento debba essere quanto si è costruito col PD non significa che debba essere il PD. Semplicemente non va gettato il bambino con l'acqua sporca. 

A partire da quest'eredità, che non va rinnegata, bisogna rinnovare i contenuti e la comunicazione per tornare in contatto coi cittadini. Contenuti che devono fondarsi sulla protezione dei cittadini dagli effetti negativi della globalizzazione che vanno dunque affrontati e non più ignorati come ha fatto la sinistra in passato preferendo una narrazione basata sull'ottimismo (basti vedere lo storytelling renziano) completamente avulsa dalla realtà. 

Appena dopo le elezioni Calenda aveva detto:

"A risentire oggi i discorsi di Blair e Clinton sembrano spot delle patatine, noi li abbiamo idolatrati, è stato un errore. Il problema non è Renzi, sono 25 anni di errori. [...] La sinistra è morta perché ha dato un messaggio motivazionale, invece che di spiegazione e comprensione della realtà, dovuto al fatto che si è costruito un pensiero semplificato. [...] C'è bisogno di investimenti, di protezione e di difesa dell’occupazione a tutti i costi. Questi punti programmatici non possono essere sostituiti da una retorica dell’innovazione e del futuro. Se al tornitore gli dici che la globalizzazione apre opportunità, nuovi lavori, quello prende il fucile e spara."

Sicuramente alcune osservazioni di Calenda sono di buon senso, il loro limite è che sono un po' generiche

Partire dai territori significa azzerare i vertici nazionali renziani o post-renziani, che attualmente paralizzano il partito, per sostituirli con nuovi vertici nazionali costruiti su personalità locali di seconda linea ma eminenti o costruire veramente un partito strutturato sul rapporto con il territorio ( che implicherebbe cambiare lo Statuto del PD fondato tutto sulla leadership legittimata attraverso le primarie )?

Perchè la prima cosa la farà chiunque vinca il prossimo congresso, la seconda sarebbe una effettiva rivoluzione strutturale che - al di là del nome - sconterebbe il riconoscimento del fallimento del PD-partito liquido cioè la forma che al partito si dette all'atto della fondazione, con Fassino e Veltroni

Superare Blair per guardare a Corbyn, cioè ad una sinistra più identitaria o per sostituire ad un moderatismo renziano un diverso moderatismo ( Gori Sala Pizzarotti etc ) ? E se del caso ( visto che Calenda difficilmente può interpretare una opzione Corbyn ) quale nuovo moderatismo?

Sfidare il populismo sul terreno della rabbia e della protesta, o continuare sulla linea "Gentiloni" ( che beninteso ha dei precedenti financo nel secondo Prodi ) che è una linea rasserenante e pacificatrice - direi democristiana nella forma prima ancora che nei contenuti ?

A Calenda va riconosciuto il merito di aprire un dibattito interno in una classe dirigente totalmente disorientata e afona

Forse è anche prematuro che lui da solo dica qualcosa di più stringente e preciso, quando tutti gli altri tacciono o dicono assolute banalità

3 hours ago, Uncanny said:

Non dobbiamo solo pensare a come rifondare il centrosinistra, ma anche a come darle parole nuove. Tutto questo, secondo me, dal Pd non si può fare

e allora perchè il 5 marzo ha preso la tessera del partito?

mi pare una lievissima contraddizione in termini...

38 minutes ago, Uncanny said:

C'è bisogno di investimenti, di protezione e di difesa dell’occupazione a tutti i costi.

nell'era dei giganti globali è quanto meno una posizione da fort apache sotto assedio dei sioux: ma pensa VERAMENTE di poter combattere Bezos, Zuckenberg , Gates, gli eredi di Jobs & co (che stanno monopolizzando nel globo qsi settore) con una retorica protezionista da 4 spicci?

senza regole serie quanto meno a livello UE (sarà casuale che oggi in troppi puntano ad indebolirla?) sta parlando di aria fritta, chè sennò si metterebbe contro giganti talmente grossi da potersi spolpare uno stato di media potenza come il nostro nel tempo che noi si fa mezzo peto..

@Hinzelmann Come dici tu forse è prematuro al momento dire qualcosa di più stringente e preciso. 

Comunque Calenda ha individuato come punto di ripartenza Roma:

"Si deve ripartire da Roma, capitale che vive una situazione di sbando che nessuna capitale ha mai sperimentato. Ma la formula non può essere quella del Pd che in particolare a Roma ha una classe dirigente del tutto inadeguata".

Ha poi aggiunto, riguardo il suo ruolo:

"Non si possono fare trecento cose insieme. Io voglio dare un contributo al centrosinistra a livello nazionale. Ma non credo che il prossimo candidato sindaco di Roma possa venire dall'attuale classe dirigente del Pd"

Non guarda a Corbyn, dai discorsi che fa si evince che il modello a cui fa riferimento è quello dell'ordoliberalismo e della flexicurity per quanto riguarda il mercato del lavoro. A chi gli ha chiesto su Twitter se si ritenesse di sinistra ha risposto di considerarsi "Liberale di sinistra" aggiungendo poi: "Ma penso che i liberali di sinistra abbiano commesso errori disastrosi di semplificazione di processi difficili (globalizzazione e innovazione)".

Edited by Uncanny

A quel che ho capito un concorrente-alleato (?) di Calenda potrebbe essere Zingaretti, che propone più esplicitamente - ma non senza ambiguità - un immediato congresso con primarie a cui dovrebbe seguire una fase costituente.

Mentre - e questo francamente avrebbe del paradossale - si sostiene che i Renziani preferirebbero, a questo punto, eleggere Martina segretario nonostante lo abbiano bocciato solo un mese fa...e avrebbero trovato una sponda (?) in Orlando, che preferirebbe prima avviare una fase costituente e solo poi indire il congresso

Capisci che se 'ste cose che dicono fossero vere, gli Ami-Nemici Calenda e Zingaretti sembrerebbero migliori solo per il fatto che i loro Nemi-Amici sarebbero da mani nei capelli....

@Hinzelmann Secondo me del progetto di Calenda non se ne farà niente, proprio perché di troppo buon senso. I dirigenti PD per quanto inadeguati e deleteri non ci pensano proprio a farsi da parte. 

A leggere le dichiarazioni di Orfini c'è da mettersi le mani nei capelli. Poi continua a dire che il PD ha perso a causa di Minniti, è davvero fuori dal mondo. 

Non è l'unico a dire che il PD ha perso perché ha seguito la destra sull'immigrazione e quindi la gente ha preferito l'originale, è una cosa che leggo spesso, ma non ha il minimo senso.  Se l'elettore era d'accordo ha continuato a votare PD, se non lo era si è spostato sull'astensione (che alla fine è stata praticamente la stessa di quella delle scorse elezioni) o su partiti più a sinistra (che però si è visto hanno preso percentuali infime) sul tema. Non vedo perché avrebbe dovuto "preferire l'originale". 

Tornando a Calenda, oggi si è chiusa in modo più che positiva la vicenda Embraco e il merito va indubbiamente a lui. Ulteriore dimostrazione della sua competenza e dell'essere nei fatti più a sinistra di tanti che lo erano e lo sono a slogan ma non in grado di concludere poi nulla. 

Domani pubblicherà il manifesto del Fronte Repubblicano (criticato da molti sul nome, dice di non esserci affezionato), che lui stesso dice essere "emendabile, criticabile, integrabile" da chiunque voglia proporre modifiche. 

Edited by Uncanny

In questo momento un futuro non esiste, su questo credo siamo tutti d'accordo

Mi sembra vi sia tanta disonestà ed incoerenza, nel senso che ci sono una serie di esponenti del PD che sembrano poter dire tutto ed il suo contrario a seconda di alleanze o convenienze interne, con l'unico effetto di approfondire il deficit complessivo di credibilità del partito.

Non si può passare in un giorno dal pop corn ( sono ridicoli )  al pericolo fascio-leghista ( sono pericolosi ), poi dal pericolo fascioleghista alla denuncia di averne sdoganato i temi con Minniti, e farlo chiamandosi Orfini ( cioè facendo parte della maggioranza renziana che lo ha nominato, essendo il Presidente del PD etc )

A me pare evidente che Orfini su riforma costituzionale e Minniti, fa una falsa analisi della sconfitta per lanciare messaggi ad un ceto politico ( forse gli Orlandiani ) mi rifiuto di pensare che ci creda veramente, vedremo poi con chi si colloca a posteriori Minniti...

Poi fare questo, al fine di bloccare un congresso...avendo fino ad ieri fatto l'esatto contrario: cioè Orfini come presidente del PD e Renziano chiedeva il congresso immediato e che Martina proseguisse il suo interim, mentre ora chiederebbe di aprire una fase costituente

E' semplicemente il Caos

LocoEmotivo
2 hours ago, Hinzelmann said:

E' semplicemente il Caos

Ma va'?

Ne parli come se fosse una novità. Come se non fossero anni che si naviga a vista. Come se l'accusa di aver perso/tradito l'identità non significasse proprio questo ridicolo arrabattarsi.

In realtà no, perchè se scrivo che l'effetto negativo è di "approfondire" un deficit complessivo di credibilità, ovviamente implicitamente sto dicendo che dei problemi esistevano da prima...e d'altronde se precipiti al 18% questo è oggettivo ( al di là di quel che possiamo anche soggettivamente pensare )

Non si può negare che il problema parta da lontano ( poi in altri topic avevo fatto i conti dei voti persi già nel 2013 )

Ne parlo ora in termini molto schiacciati sull'attualità, perchè stiamo commentando delle notizie di cronaca politica.

  • 2 weeks later...

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