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L'influenza della pornografia hard sui figli


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Business Insider Italia

Gail Dines

Oggi, gli adolescenti guardano molta più pornografia di quanto i loro genitori si rendano conto. E questa pornografia è molto più “hardcore” di quanto mamme e papà possano immaginare.

Queste sono le conclusioni principali di “What Teenagers are Learning From Online Porn”, un articolo di Maggie Jones sul New York Times diventato in poco tempo uno dei più letti e condivisi negli ultimi tempi

Mentre la cosa potrebbe sorprendere molti genitori che magari immaginano il porno come un semplice nudo su un paginone centrale, non ha sorpreso ricercatori come me che sono immersi nel mondo del porno mainstream. Sappiamo quanto sia diventata violenta, degradante e misogina la pornografia, e conosciamo anche le implicazioni per la salute emotiva, fisica e mentale dei giovani.

Nello sforzo di comprendere meglio il problema, l’attivista femminista Samantha Wechsler ed io abbiamo indagato sul problema parlando direttamente con i genitori. La domanda che ci veniva fatta più spesso era: “Cosa possiamo fare in proposito?”.

Il porno ‘hardcore’ è ovunque
I sondaggi e la nostra esperienza diretta dimostrano che i genitori sono estremamente preoccupati per il facile accesso al porno tramite i vari dispositivi elettronici.

La statistica dipinge un quadro a tinte fosche. Un recente studio britannico ha scoperto che il 65% dei ragazzi tra i 15 e i 16 anni fa un uso quotidiano della pornografia, con la grande maggioranza che diceva di aver iniziato ad usufruirne dai 14 anni. Dato allarmante, dato che le scoperte di un altro studio stabiliscono una correlazione tra esposizione prematura alla pornografia e desiderio espresso di esercitare potere sulle donne.

Ma nonostante tutte queste preoccupazioni, i genitori non hanno assolutamente idea di come si presenti il porno, di quanto vi accedano i loro figli e del modo in cui influisce su di loro. L’articolo del Nyt citava un sondaggio del 2006 dal quale traspariva che molti genitori sono del tutto ignari delle esperienze dei propri figli con il porno. Jones definiva questa situazione “scarto d’ingenuità genitoriale”.

Situazione che dà ragione ai nostri studi. Nelle presentazioni che facciamo nei licei, chiediamo ai genitori cosa viene loro in mente quando sentono la parola “porno”. Di solito descrivono una ragazza nuda con un sorriso malizioso, il genere di immagine che ricorda i paginoni centrali di Playboy.

Rimangono scioccati quando vengono a sapere che le immagini dei siti porno attualmente più trafficati, come Pornhub, ritraggono atti quali donne con un pene eretto fino in gola (gagging) o molti uomini che penetrano ogni orifizio di una donna per poi eiacularle in faccia. Quando riferiamo queste cose ai genitori, il cambio di atmosfera nella stanza diventa palpabile. Spesso c’è un sussulto collettivo.

Vale la pena ripetere che si tratta dei siti porno più visitati, quelli che ogni mese registrano più visitatori di Netflix, Amazon e Twitter messi assieme. Solo Pornhub è stato visitato 21,2 miliardi di volte nel 2015.

Ana Bridges, una psicologa della University of Arkansas, ha scoperto insieme al suo team che l’88% delle scene dei 50 film porno più noleggiati contengono aggressioni fisiche contro le protagoniste femminili, mentre il 48% comprende abusi verbali.

Le ripercussioni sulla salute
Oltre 40 anni di ricerche da parte di varie discipline hanno dimostrato che la visione di pornografia, indipendentemente dall’età, è associato a effetti nocivi. E ci sono studi che dimostrano che più bassa è l’età di esposizione, maggiore è l’impatto in termini di definizione dei modelli, dei comportamenti e degli atteggiamenti.

Uno studio del 2011 sugli universitari americani ha scoperto che l’83% riferiva di aver guardato pornografia maintream nei dodici mesi precedenti e che quelli che lo facevano avevano maggiori probabilità di affermare che avrebbero commesso uno stupro o un abuso sessuale (se fossero sicuri di non venire scoperti) rispetto agli uomini che dicevano di non aver visto porno.

Un altro studio su adolescenti ha scoperto che un’esposizione prematura al porno era correlata al commettere molestie sessuali nei due anni successivi.

Condotta sulla base 22 sondaggi, una delle analisi più citate concludeva che il consumo di pornografia è associato ad una maggiore probabilità di commettere atti di aggressione sessuale verbale o fisica. E uno studio su studentesse universitarie ha scoperto che le giovani donne i cui compagni facevano uso di pornografia provavano minore autostima, una qualità minore della relazione e minore soddisfazione sessuale.

Inizia tutto con i genitori
Temendo per il benessere dei propri figli, i genitori che hanno partecipato alle nostre presentazioni, a Los Angeles, Oslo o Varsavia, hanno avuto l’impulso di correre a casa per discutere con i propri figli.

Ma in realtà non hanno la minima idea di cosa dire, come dirlo o come comportarsi con un ragazzo che preferirebbe trovarsi in qualsiasi altro posto al mondo piuttosto che essere seduto di fronte ai propri genitori a parlare di pornografia. Al tempo stesso, però, le ricerche sulla sanità pubblica dimostrano che i genitori sono la prima linea di prevenzione nell’affrontare i principali problemi sociali che colpiscono i figli.

Allora, cosa si può fare?

La maggior parte degli attuali sforzi si concentra sugli adolescenti stessi e sulla loro educazione al sesso e ai pericoli del porno. Anche se è fondamentale avere dei programmi di qualità per gli adolescenti che sono già stati esposti, si tratta pur sempre di cercare di recuperare il danno piuttosto che prevenirlo.

Per cui, un team di docenti universitari, esperti di sanità pubblica, educatori, pediatri e psicologi dell’età evolutiva – noi compresi – ha passato due anni mettendo insieme le ricerche allo scopo di creare un programma che aiuti i genitori a diventare quella vitale prima linea di difesa.

Ecco perché è stata istituita Culture Reframed un’organizzazione no-profit inizialmente concentrata sui genitori di adolescenti orientata a una domanda fondamentale: Come prevenire l’esposizione dei ragazzi a immagini di abusi e degradazione sessuali nella fase di formazione dell’identità sessuale?

Ne è scaturito un programma in 12 moduli che introduce in successione i genitori a cambiamenti nello sviluppo – emotivo, cognitivo e fisico – cui gli adolescenti vanno incontro e alla cultura ipersessualizzata che modella tali cambiamenti ed è lo sfondo delle vite degli adolescenti.

Ad esempio i ragazzi imparano dai video musicali, dai videogame violenti, dai media mainstream e dal porno che gli “uomini veri” sono aggressivi e non hanno empatia, che il sesso corrisponde a conquista e che per evitare di subire il bullismo devono indossare la maschera della mascolinità. D’altro canto, le ragazze imparano che devono apparire “sexy” per essere viste ed essere passive come le principesse dei cartoni animati, arrivando a considerarsi degli oggetti fin dalla giovane età.

Navigare nel terreno minato del porno
Aiutare i genitori a cogliere il livello a cui le immagini ipersessualizzate modellano i propri figli li incoraggia a capire, piuttosto che a giudicare, perché loro figlia vuole assomigliare a una delle Kardashian o perché loro figlio, annebbiato dall’ipermascolinità, rischia di perdere le proprie capacità empatiche e relazionali. La cosa aiuta i genitori ad accostarsi ai figli con compassione piuttosto che con frustrazione e rabbia, rischiando di minare il rapporto genitore-figlio.

È davvero complicato attraversare tutti i campi minati della tossicità della cultura pornografica attuale – dal sesso telefonico e la scarsa autostima alla pressione sociale. Ai genitori serve tutto l’aiuto possibile.

Ma, in definitiva, il progetto Culture Reframed si occupa di molte altre cose oltre a fornire ai genitori una fiducia e della capacità ritrovate. Si occupa di riprendere il potere dall’industria del porno, che cerca di sequestrare la sessualità e l’umanità dei ragazzi in nome del profitto e ridarlo ai genitori.

Edited by Rotwang

Avrei usufruito pure io del porno web a 14 anni . Il gagging nelle foto dei giornali non è la stessa cosa. Però mi ricordo le avventure di un nano vestito da mago,il mago Erik. Ah sti nani. E poi c'era un vecchio simile a Leslie Nielsen che lo ficcava pure lui in tutti gli orifizi. Ne tenni il santino nel portafogli, e all'epoca con gli amici era un sorta di nume protettore. 

Questi genitori che si intromettono nella porno vita dei figli è semplicemente creepy e perverted,e lo è ancor più chi dà corda a queste amenità voyeuristiche.

3 hours ago, LocoEmotivo said:

La piantiamo con questi topic da Lega per la Preservazione dell'Innocenza, grazie?

Altrimenti fatti crescere la barba e fa' felice il puritano amish che è in te.

La Lega vuole regolamentare pure la prostituzione, direi di essere proprio l'opposto della Lega. Non si tratta di preservare alcuna innocenza, solo che sei talmente senza nozioni basiche o argomenti razionali, che mi sembra di leggere l'adolescente ribelle e blasfemo che crede pure di essere qualcuno nel rispondere a topic come questi. Sei ridicolo caro Loco, si può essere pro-sex e anti-porno, solo che siete talmente retrivi, provinciali e bigotti sessuomani che se uno è contro la schiavitù sessuale allora è per forza un prete bacchettone che non scopa. Ci sono dati, ci sono prove, ci sono statistiche e molte ricerche, tu con cosa controbatti? "Smettiamo di essere così puritani", ridicolo, un mondo sessualmente sano e libero è senza pornografia, spegni quel computer e scopa.

11 hours ago, Ghost77 said:

Questi genitori che si intromettono nella porno vita dei figli è semplicemente creepy e perverted,e lo è ancor più chi dà corda a queste amenità voyeuristiche.

Spero tu faccia anche altro nella vita e non la professione che dici di fare, altrimenti questa risposta detta da te è veramente creepy e perverted. La pornografia è un problema di salute pubblica molto molto molto grave, quasi quanto la violenza per armi ad esempio negli USA, ma continuate col falso mito che la pornografia è bella, buona, emancipa e soprattutto è sana. I genitori hanno il sacrosanto diritto di intromettersi se i figli minorenni guardano porno, sono minorenni e oltretutto interiorizzano modelli sessuali disordinati, pervertiti e che oggettificano la donna.

Edited by Rotwang
21 hours ago, Rotwang said:

Sappiamo quanto sia diventata violenta, degradante e misogina la pornografia, e conosciamo anche le implicazioni per la salute emotiva, fisica e mentale dei giovani.

che palle ste uscite bakkettone...

ma fateve na sana scopata, chè magari ridete un attimo de più!!!

AndrejMolov89

Più che altro l'idea della correlazione come causa, dovrebbe essere stata superata da un bel po' di tempo... Se un fatto X si correla con Y, non implica che X sia causa di Y, altrimenti mi aspetterei un incremento maggiore delle violenze sessuali negli ultimi anni, o una minore considerazione della donna negli ultimi decenni (da quando i porno sono del tutto disponibili). Più che uno studio, mi sembra una bozza, quindi prima di avere un opinione ben definita vorrei avere altri dati, e non solo "correlazioni" e interviste. 
Furthermore, c'è un altro dato che mi perplime dell'articolo:
" E uno studio su studentesse universitarie ha scoperto che le giovani donne i cui compagni facevano uso di pornografia provavano minore autostima, una qualità minore della relazione e minore soddisfazione sessuale." 
credo che sia veramente difficile trovare una persona che non faccia uso di pornografia, a meno di una convivenza, assumendo questo per quale ragione una persona che fa uso della pornografia dovrebbe essere meno attento a causa di quest'ultima. Oppure la relazione non andava bene già dall'inizio e quindi l'uso della pornografia è sintomatica. Mi pare che le due questioni non si possano suddividere facilmente, e mi pare che bisogni lavorare sui meccanismi psicologici che dovrebbero dare senso "fisico" a queste correlazioni, altrimenti posso correlare l'uso del porno con la diminuzione degli omicidi o dire che chi non  ha commesso un omicidio ha guardato un porno. 

Altra questione a latere, mi pare che il problema "denunciato" non sia il porno in sé e per sé, ma la qualità dei porno che mostrano determinati ruoli all'interno del rapporto sessuale. 

Edited by AndrejMolov89
davydenkovic90

La pornografia non è né sana né malsana. E' una finzione. Una volta capito questo, e capito anche l'approccio corretto che bisogna avere nei riguardi di una finzione, non c'è pericolo. 

Faccio un esempio che non c'entra niente col porno, ma fa capire cosa intendo. Prendiamo un programma di successo a caso per adolescenti, un reality qualunque, una De Filippi, un'Isola dei Famosi, un Grande Fratello. E' basato principalmente sul confronto incivile fra persone, ovvero, si cerca continuamente il modo di accendere la miccia fra i vari partecipanti per farli litigare fra loro nel modo più burino e volgare possibile in diretta nazionale, non appena vengono fuori differenze di opinione o piccoli conflitti per futili motivi. Cosa impara il ragazzino "average" che tutti i giorni si nutre di questi programmi a pranzo e cena e che, a sua volta, dovrà confrontarsi, in famiglia, a scuola, mentre fa sport, ecc. coi coetanei al fine di risolvere un qualsiasi conflitto? Che ci si confronta così, che in qualsiasi contesto per gestire un problema o esprimere un'opinione  o le proprie ragioni bisogna alzare la voce, parlare sopra ad altri, ricoprirli di insulti e via dicendo. 

Ora, una volta capita la finzione, questi programmi si possono guardare anche senza lasciarsi coinvolgere: a me fa ridere Tina Cipollari che insulta tutti, ma certamente non vedrei niente di  proficuo nel comportarmi così a mia volta all'interno di un confronto durante un'assemblea all'università, in famiglia, con amici, né per strada, né in una discussione su questo forum. :rolleyes:

davydenkovic90
6 minutes ago, Rotwang said:

Dietro la finzione ci sono comunque esseri umani e questo "intrattenimento" influenza il mondo, l'emancipazione sessuale e rimodella i rapporti tra i sessi, gli orientamenti sessuali e le persone.

Certo, avrà influenze, positive e negative, esattamente come le avrebbe, positive e negative, vietare la pornografia. Se un genitore, un sistema scolastico o un contesto socio-culturale non sanno dare a un bambino o ragazzino la capacità di discernere realtà e finzione, ma solo di dargli fra le mani uno smartphone da centinaia di euro per guardarci i porno e diventare tutte le cose che sono citate in quell'articolo, be',  direi che la cosa è preoccupante. 

Mi dovrei aspettare che allora tutti i ragazzini che guardano Pokèmon o Dragon Ball si rifiutino di andare a scuola e inizino a picchiare tutti o a volare giù dalle finestre perché lo vedono fare nel cartone.

Sul discorso del porno, l'ho già detto in altri topic. Il tipo di porno che circola, deve servire per farsi una sega e basta, per soddisfare una curiosità verso certe fantasie, stop. Non può essere preso alla lettera, né come canale di informazione, né come modello. La realtà è tanto più imperfetta quanto più desiderabile ed eccitante e bastano poche esperienze reali per capirlo. 

Just now, davydenkovic90 said:

Il tipo di porno che circola, deve servire per farsi una sega e basta

Non serve solo a questo e non si riduce solo a questo, gli anni '80 e '90 sono finiti da un bel pezzo, oggi la pornografia governa il mondo e ci impone come comportarci e con Internet è ovunque.

AndrejMolov89
1 hour ago, Rotwang said:

Non serve solo a questo e non si riduce solo a questo, gli anni '80 e '90 sono finiti da un bel pezzo, oggi la pornografia governa il mondo e ci impone come comportarci e con Internet è ovunque.

Oddio, non è vero. Prendiamo l'articolo che hai postato, ci sono molte correlazioni che possono derivare da un gran numero di cofattori, magari guardare tanti porno è una conseguenza di altre cose e contemporaneamente con certi atteggiamenti.  Il porno è un mezzo, non un fine e le pratiche sono finzione: il problema semmai non è il rischio derivato dal porno, ma semmai dalla scarsa cura nei confronti dell'educazione sentimentali e alla sessualità, in cui le fantasie diventano finzioni, e rimangono tali. 
Furthermore, si mescolano altre faccende nell'articolo, come se all'interno dell'immaginario del maschio ci siano solo modelli privi di empatia, o altro, sembra che fanno un pourpurì di sondaggi  senza fare una selezione della popolazione: per esempio ci sono differenze tra chi ha ambe due i genitori che lavorano oppure no? Ci sono differenze in funzione del lavoro della madre o del padre?  Cioè, per questo mi pare che vi sia tanto allarmismo, e poca sostanza, questo non implica che non crederei a questa eventualità, ma dovrebbero fornire delle basi solide. Un po' come questa tua buttade, che sembra semplicemente una trollata per reinforzare le tue idee.

la questione è un'altra:

io stavo tranquillamente pensando al bel ragazzo che ho rimorchiato e mi sarei scopavo stasera

quando, tu Rot...

mi hai distolto dai miei dolci e naturali pensieri...

per svolgere le mie riflessioni alla pornografia!

protesto energicamente!

non è giusto!

non è giusto!

non è giusto!

1 hour ago, AndrejMolov89 said:

Oddio, non è vero. 

Non è vero, come non è vero esattamente quello che dici tu, semplicemente l'opinione più autorevole e legittima è quella che dice di rendere illegale la pornografia, anche se fa scontenti voi fan delle seghe tramite video.

AndrejMolov89
2 minutes ago, Rotwang said:

Non è vero, come non è vero esattamente quello che dici tu, semplicemente l'opinione più autorevole e legittima è quella che dice di rendere illegale la pornografia, anche se fa scontenti voi fan delle seghe tramite video.

Per quale ragione? Non è che mi piaccia essere offeso dal primo che passa, argomenta, se ne sei capace, perché se voglio oracoli cinesi, li voglio dopo un riso alla cantonese con rane fritte piccanti. 
Dal momento che ho cercato di dare spunti, mi aspetterei che una persona normodotata sappia rispondere e cerchi di farmi cambiare idea. 

mirtillamirtilla

Sono una donna e guardare porno mi dà il vomito, per me il sesso ha senso solo come unione di corpi fisicamente e non vedere altri che lo fanno su video

Detto ciò, non mi sento affatto violata di riflesso dalla massiccia diffusione del porno

Penso che mettere in correlazione diffusione del porno e misoginia (giusto per usare un termine onnicomprensivo sebbene molto generale) sia come correlare grandezza del buco dell'ozono all'estinzione dei pirati (vedere pastafarianesimo) e che, cioè, non abbia senso mettere insieme due elementi contemporanei nel tempo ma sconnessi nella relazione causale

Penso, inoltre, che chi fa un uso massiccio del porno sia una persona con poche possibilità nel reale perché magari timido, asociale, introverso ecc (ovviamente è una mia ipotesi) e che quindi siano il suo carattere e la sua poca propensione sociale a fargli odiare e disprezzare ciò che nella realtà dei fatti non riesce a procurarsi, non di certo una certa "educazione" impartitagli dai porno che guarda, porno che sono solo un palliativo insufficiente

Correggetemi se sbaglio: chi si rivolgerebbe al porno se davanti avesse un uomo/una donna (a seconda dell'orientamento) disponibile a farlo godere e non rompergli le scatole? 

La pornografia non è solo finzione, è reale, ciò che presenta e propaganda è finzione, ma ciò che c'è dietro e davanti è realissimo e viene imposto alla società, rimodella corpi, funzioni e comportamenti. Smettiamo di credere che chi guarda i porno è brutto o asociale, non siamo più negli anni '80, la pornografia oggi è vista da tutti direttamente e indirettamente e ci governa, letteralmente. Un minorenne nato e bombardato sotto l'era del porno, da adulto non sarà mai femminista, riterrà la donna un oggetto o inferiore per diritti sociali e se sarà gay la penserà comunque allo stesso modo verso le donne e propaganderà la bigoressia tra altri uomini. La pornografia va uccisa, continuerò a fare propaganda via web contro la pornografia in ogni modo possibile, per quel che può valerne.

Ora e sempre Resistenza!

Edited by Rotwang
AndrejMolov89
1 hour ago, Rotwang said:

La pornografia non è solo finzione, è reale, ciò che presenta e propaganda è finzione, ma ciò che c'è dietro e davanti è realissimo e viene imposto alla società, rimodella corpi, funzioni e comportamenti. Smettiamo di credere che chi guarda i porno è brutto o asociale, non siamo più negli anni '80, la pornografia oggi è vista da tutti direttamente e indirettamente e ci governa, letteralmente. Un minorenne nato e bombardato sotto l'era del porno, da adulto non sarà mai femminista, riterrà la donna un oggetto o inferiore per diritti sociali e se sarà gay la penserà comunque allo stesso modo verso le donne e propaganderà la bigoressia tra altri uomini. La pornografia va uccisa, continuerò a fare propaganda via web contro la pornografia in ogni modo possibile, per quel che può valerne.

Ora e sempre Resistenza!

 

"La pornografia non è solo finzione, è reale, ciò che presenta e propaganda è finzione, ma ciò che c'è dietro e davanti è realissimo e viene imposto alla società, rimodella corpi, funzioni e comportamenti. " Come? Dammi un meccanismo.  E' questo il punto, perché se tu affermi che il porno è uno strumento di replicazione di dinamiche sociali allora o è tutta la produzione "pornografica" o lo è quella che attivamente riproducono questi modelli. Se è vero il primo, allora dovremmo semplicemente bandire il sesso da qualsivoglia discorso, se è vero il secondo allora esiste un modo di produrre pornografia che non fa danni. 
Inoltre, fai delle inferenze che non credo che abbiano alcun fondamento logico. I minorenni nati in quest'era sono quelli più femministi. La bigoressia non è replicata a causa dei modelli pornografici, ma generalmente dal fatto che "voi" cercate gli uomini perfetti (domanda & offerta)

Perché senza globalizzazione non ci sarebbe il porno? :asd: il porno ci sarebbe a prescindere e non è un male.  Con la globalizzazione si assimilano atteggiamenti, comportamenti che in un paese casto e puro (?) come il nostro non ci sarebbero. 

Edited by Zafkiel
Just now, Zafkiel said:

Perché senza globalizzazione non ci sarebbe il porno? :asd: il porno ci sarebbe a prescindere e non è un male.  Con la globalizzazione si assimilano atteggiamenti, comportamenti che in un paese casto e puro (?) come il nostro non ci sarebbero. 

La pornografia è nata con la liberalizzazione dei costumi e la rivoluzione dei consumi negli Stati Uniti e in Europa, poi si è espansa nel resto del mondo, ciò coincide con la globalizzazione. Internet è nato negli Stati Uniti, se non ci fosse stata la globalizzazione di certe merci e delle stesse reti web, in un Paese africano non si potrebbero guardare i video porno. Certo che è un male, la pornografia è nemica dei diritti civili e perpetua il patriarcato e la sopraffazione sessuale. Castità e purezza c'entrano poco caro @Zafkiel, in futuro non fare sesso in video sarà ritenuto socialmente inaccettabile e perseguito penalmente.

Tipo se su grindr non posti un video in cui ti masturbi sei un accaunt fake?? Sei serio bel rotwang?!?!? 

Io sono cresciuto nella tarda era di internet. La mia adolescenza in ambito porno si basava su riviste (scambiate con amici) o comprate in edicola (si da me c'era un edicola che vendeva riviste porno, fumetti hentai ecc) senza contare le vhs che te le vendeva lo stesso tipo presso il quale compravi i classici Disney :sisi:

Se non ci fosse stato l'avvento di internet pensi seriamente che la pornografia sarebbe circoscritta e limitata?? Ne dubito fortemente. 

La pornografia non deve essere vista come il male, ma come strumento. Prendi Voldemort di harry potter, nel film lumacorno dice che tom era malvagio a prescindere. Se uno è violento lo è a prescindere dal porno. Il porno non fa uscire fuori una parte "malvagia" poiché quella parte ci sarebbe a prescindere . 

Unico appunto alla tua tesi è che la pornografia incrementa la dipendenza. 

Just now, Zafkiel said:

Tipo se su grindr non posti un video in cui ti masturbi sei un accaunt fake?

Nell'attuale società si è diffusa l'offerta multimediale di varia sessualità via Internet come vera e propria industria, che in questo campo si pone in alternativa all'esperienza dei rapporti umani diretti e pare rispondere al carattere 'intellettuale' della sessualità contemporanea, caratterizzata da una sofisticata elaborazione immaginativa. Per la sua perfezione tecnica, l'erotismo multimediale sembra consentire stimolazioni istintive finora racchiuse nell'immaginario privato, ma che oggi possono tradursi in corpose immagini ricche di sensorialità, sostitutive o anticipatorie degli eventi reali. 

Comunque non posto video in cui mi masturbo, ma quello che accuso non è una sega in cam tra due persone, è l'industria pornografica che va spezzata e assediata.

L'immagine può contenere: 1 persona, meme e sMS

L'immagine può contenere: sMS

Un esempio di pornificazione del linguaggio sessista da parte di ogni parte politica:

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1 minute ago, Zafkiel said:

Quindi il male sarebbe l'industria (o impresa) porno e non il porno in quanto oggetto? Giusto? Come per dire se i videogiochi sono violenti la colpa non è del gioco ma della società che produce il gioco? :P

I videogiochi non esistono, sono realtà virtuali, i porno no, sono reali, quello che vogliono trasmettere è irreale e finto, ma per crearlo viene usata ovviamente la realtà.

Sebbene i videogiochi siano frutto di fantasia, da te in quanto moralizzatore e paladino della giustizia non mi sarei aspettato due pesi e due misure diverse... Perché il problema è lo stesso in quanto incidono sulla psiche dei bambini (nessuno pensa ai bambini?!?!?). Il porno fa male ed è il male di internet, i videogiochi violenti lasciano i pargoli in balia di voglie omicide (in america lo sanno). L'articolo da te postato, se ho capito bene, mette in luce di come il porno generi violenza. Violenza fisica perpetuata vs la donna o il twink vergine di turno, ve? Cosa c'è di diverso rispetto ai viddogiochi?

Credo che la tua sia una meta crociata inutile. Il porno a parte dipendenza non fa altro. Le società porno vogliono guadagnare come tutte le altre società. 

Buona visione 

:aha:

40 minutes ago, Zafkiel said:

Sebbene i videogiochi siano frutto di fantasia, da te in quanto moralizzatore e paladino della giustizia non mi sarei aspettato due pesi e due misure diverse... Perché il problema è lo stesso in quanto incidono sulla psiche dei bambini (nessuno pensa ai bambini?!?!?). Il porno fa male ed è il male di internet, i videogiochi violenti lasciano i pargoli in balia di voglie omicide (in america lo sanno). L'articolo da te postato, se ho capito bene, mette in luce di come il porno generi violenza. Violenza fisica perpetuata vs la donna o il twink vergine di turno, ve? Cosa c'è di diverso rispetto ai viddogiochi?

Credo che la tua sia una meta crociata inutile. Il porno a parte dipendenza non fa altro. Le società porno vogliono guadagnare come tutte le altre società. 

Buona visione 

:aha:

No, la pornografia vende schiavitù sessuale, ma hai idea di cosa siano costrette a fare le attrici porno per due spiccioli? Crea dipendenza, abusi, disturbi psichiatrici, insegna a sottomettere la donna e incita allo stupro e alla pedofilia. Crociata inutile o no, è giusta, ciao! PS: detto da uno che odia le donne, ci scopa (e le mette pure incinte) e si ritiene gay e le ritiene tutte prostitute e il caso della Cantone, suicida, per emulazione da porno e revenge porn (centinaia di casi) ti ha portato a dire che se l'è cercata. Quelli che ti hanno rotto i denti hanno fatto proprio bene!

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